Lily

 

Capitolo 6

Il passato

 

"Allora dottoressa cosa ne pensa?"
mi giro soddisfatta… "è semplicemente perfetto!"
il capo cantiere mi sorride e muove la testa in segno d'assenso… il lato est dello stadio è stato ultimato è tutto lo staff è stato eccezionale hanno seguito le mie istruzioni a mene dito… e pensare che quando vennero a sapere che il famoso architetto non era altro che una donna, tutti mi guardavano con diffidenza.. ma con un po di buona volontà ho conquistato la loro fiducia e ne sono fiera…
"Allora dottoressa come procedono i lavori?"
mi volto…e sorrido al presidente della lega Kustren… "bene come lei vede… credo proprio che tra tre mesi sarà tutto ultimato!"
Kustren: "Complimenti… ha rispettato il tempo richiesto!"
"bhè i complimenti non li deve fare a me, ma ai signori!"
Kustren: "Tra una decina di giorni arriverà suo figlio?"
"si.. non vede l'ora di scoprire cosa mi tiene lontano da lui!"
Il presidente mi guarda crucciato.. "perché non è a conoscenza?"
sorrido scotendo la testa.. "no semplicemente vuole vedere con i suoi occhi questo stadio!"
"bhè se è come suo padre credo proprio che sia difficile tenerlo lontano dal campo di calcio"
"Già!".. alzo le spalle.. "per anni ho gareggiato contro un pallone!"
"è??"

"buona sera signorino!"
mi volto e la dolce ed anziana Katy mi accoglie nel suo negozietto con il suo meraviglioso sorriso..
"Buona sera Katy! Come stai? mi hanno riferito che non sei stata molto bene."
Katy alza le spalle e poi si avvicina a me aggrappandosi al mio braccio.. "sciocchezze, io sto benissimo.. vede ho 78 anni ma tutti me né danno 68 .. ben dieci anni in meno!"
Sorrido… "Allora che cosa hai avuto?"
"nulla di cui si deve preoccupare signorino Karl!"
"guarda che non mi convinci.. per esempio la Katy che conosco io.. non terrebbe mai quella pianta esposta al sole… sa troppo bene che i raggi del sole potrebbero bruciare le foglie!"
"signorino!"
scoppio a ridere… "allora Katy mentre preparo il tè mi vorresti preparare due fasci di calle!"
"Certo… !"
"ecco brava!"
"uno è per la sua povera mamma .. l'altro?.. non credo che siano per la signorina Ingied .. lei non saprebbe appezzare la bellezza di questo fiore… esclamerebbe troppo semplici per il miei gusti!"
sorrido..
"allora signorino per chi sono?"
"è un segreto!"
prendo il vassoio e lo porto nella veranda.. dopo un po mi raggiunge Katy con due fasci in mano… sono bellissimi.. me li porge cosi li appoggio momentaneamente sulla sedia.. poi mi alzo e sposto la sedia dove faccio accomodare la mia signorina..
Katy: "Scommetto che la danna a cui lo deve donare.. deve essere veramente speciale… forse le ricorderà per alcuni tratti la signora!"
Chiudo gli occhi e penso.. poi "già in alcune cose si.. mi ricorda mia madre soprattutto nel grande amore che la lega a suo figlio.. mi richiama alla memoria tanto mia madre con me!"
"la sua mamma, l'adorava… e per molti aspetti lei è stata la sua ragione di vita…!"
"già!.. tu Katy la conosci da sempre"
"si.. ero la governante della famiglia e la sua mamma la conosco da quando aveva pochi anni.. "
"mm .. però confessa il tuo sogno è sempre stato quello di possedere un negozietto?"
Katy mi guarda un po'.. poi sorride.. "sa signorino.. amo i fiori perché questi possiedono un linguaggio semplice ma allo stesso tempo diretto.. non sono semplicemente belli.. il loro valore non è solo quell'estetico… ma spesso sta nel loro significato… ed avvolte una semplice calla è molto più fine e ricercata.. di una rosa rossa……. questa abbaglia e ti affascina.. ma poi col tempo sfiorisce lasciando intravedere quello che realmente si cela dietro se… la calla ti appare per quello che è bella ed eterea eppure.. è un fiore che non sfiorisce tanto facilmente e quando accade ti accorgi che cmq è sempre lei!"
Osservo la mia tazza di tè fumante ……poi sospiro ed inizio a sorseggiarlo…..

20 minuti dopo..

Sono imbottigliato nel traffico quasi senza volerlo mi giro per osservare i fiori…. Non riesco a togliermi le parole di Katy dalla testa…….la rosa rossa mi sembra tanto Ingied… e la calla la mia Lily……. Paragonarle?……….è assurdo!……….eppure se solo ci penso a come è iniziato tutto questo…….mi viene una rabbia mai vista…….

Flash back

"Karl?.. Karl?".. mi giro e blocco il pallone con un piede…. "Ingied come mai qui?"
lei pian piano si avvicina a me e mi abbraccia.. "bhè oggi iniziavano le vacanza invernali e di certo non potevano tener aperto il collegio per me!"
sorrido.. "già.. ehi ma sei diventata bellissima!"
lei si scosta e fa un giro su se stessa.. "tu dici?"
"Certo!"
"Allora il Kaiser neanche durante le vacanze natalizie si riposa?"
"per me non è un lavoro.. anzi!"
"Sempre scostante!"
la guardo e poi scuoto la testa

piiiiiiiiiiiiiiii………………piiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
"Ingied dai muoviti!"

Ci voltiamo.. su di una macchina decappottabile c'è un tizio… mi giro verso di lei e la guardo con un fare interrogativo…..
"è Alexander, un noto stilista … è lui che mi ha dato un passaggio a casa!"
"ah.. su va da lui!"
"si.. ci vediamo stasera al ballo?"
"Si!"
"Ci conto Karl!"
poi si gira e si dirige verso la macchina mentre riprendo a correre con il pallone tra i piedi…

Alexander: "Ingied se fossi stata in te mi sarei intrattenuta anche per il tè!"
Apro la porta mi siedo e la chiudo con forza.. "sei proprio un cretino.. non capisci mai quando è il momento di parlare e quando invece è quello di stare zitto!"
Alexander: "tu credi che lui cadrà?"
"Certo!"
"ma non lo vedo uno tanto facile d'aggirare..!"
"si.. ma tu non stai parlando con una svampita!"
"già!"
sciolgo i capelli cosi da permettere al vento di accarezzarli…. con un fare pigro distendo le gambe… "con la mia bellezza potrei conquistare chiunque anche il Kaiser!"
mi giro per guardale… non c'è dubbio lei è bella… tanto bella…….. forse troppo ed unita a tanta voglia di emergere mi fa quasi paura……………

toc.. toc..
Karl: "Si!"
"Karl posso entrare?"
mi giro e sorrido.. "certo che puoi..mamma!"
lei apre la porta ed io resto a bocca aperta.. seppur non giovanissima mia madre è bellissima… i suoi capelli del caldo colore del grano li ha raccolti in capo.. e l'abito di un verde chiaro non fa altro che far risaltare i suoi occhi…….
Karl: "mamma sei bellissima!"
Lei si avvicina a me e sorride.. poi mi prende sotto il braccio.. "quando vedrai le ragazze che interverranno al gala, ti renderai conto che ormai sono una vecchietta!"
Scuoto la testa.. "non credo!"
"Karl non dire cosi, un giorno troverai una donna che non potrai mai paragonare a nessuno neanche a me.. perché lei nel tuo cuore occuperà un posto speciale.. tanto speciale che non saprai neanche spiegarlo il perché!.. allora capirai di amare"
la guardo.. "ora ci siete solo tu ed il pallone, del resto non mi importa niente!"
lei si ferma e mi costringe a voltarmi.. "sai tesoro, vorrei conoscere la donna che riuscirà in questo.. ma credo che questo il destino non me lo conceda!"
"ma che stai dicendo mamma?.. il dottore dice che il tumore è sotto controllo e poi non hai più malori!"
lei mi guarda poi mi accarezza il volto.. "tesoro.. la mia vita sta volgendo a termine.. ed ormai questo l' ho accettato… la ringrazio perché mi ha regalato te……e…….." abbassa il viso…….. "e ti chiedo solo questo… che tu sulla mia tomba non faccia mai mancare un vaso con delle calle.. e che nessuno ti piloti…. Devi essere libero di fare quello che vuoi.. se vuoi giocare a calcio.. fallo… se un giorno troverai la donna della tua vita devi combattere non la devi lasciare fuggire… perché… per tutta la vita rimpiangerai il suo amore!"
Karl: "mamma.. ma che?"
Mi poggia una mano sulle labbra… "Su tesoro… andiamo.. il gala sta per iniziare e l'ospite d'onore non può far tardi.. tutti stanno aspettando il Kaiser!"
La guardo.. ma lei mi prende per mano "andiamo Karl?"
"Si mamma!"
cosi usciamo dalla mia camera e ci dirigiamo nel salone……. Dove troviamo papà ad attenderci… quando sente dei rumori alza il capo e sorride.. "Tesoro sei incantevole!"
poi prende la mano della mamma e la porta vicino alle sue labbra.. la mamma diventa tutta rossa a me scappa un sorriso..
"la volete smettere! Mi state mettendo a disagio!"
mio padre sorride…"su andiamo!"


Presente

Piiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
"Eh!"… cavoli! Non mi sono reso conto che c'è il verde… e guarda che fila si è formata! Cosi riparto e nel giro di una decina di minuti mi ritrovo davanti alla villetta di Lily.. sospiro.. pensare al passato mi fa solo male.. prendo i fiori e scendo dalla macchina… mi giro chiudo la porta e poi con un fare deciso mi avvicino alla porta e busso…

"Chi è?"
"Lily!"
lei apre la porta
Sany: "Karl ma che cosa ti è successo?"
Sto male.. l'abbraccio… chiudo la porta e la spingo su di questa.. poi inizio a darle tanti bacini sul volto…

Sany: "Kar………" non riesco a dire altro… poi quando le mie labbra sono libere.. sussurro… "Che cosa è successo?"
Lui mi prende in braccio e mi porta in salotto dove si siede con me sulle sue gambe…
Karl: "Lily questi sono per te!"
Li guardo.. "che bello sono calle!"
Lui mi accarezza i capelli… mi giro… "mi dici che cosa hai?"

La guardo… i suoi occhi..senza volerlo la mia mano li sfiora, prima quello sinistro poi quello destro.. lei inclina il capo verso destra… sospiro.. "pensavo al passato… a mia madre ed a quello che mi ha detto!"
"cosi ti ha detto?"
"Che devo sempre combattere per le cose a cui tengo… e non mi devo far piegare da nessuno!"
"Karl…"

driiiiiiiiinnnnnnnn………….. drinnnnnnnnn

Sany: "Il telefono!"
Mi alzo e corro in cucina dov'è vi è il telefono..
"Pronto?"
"mamma!"
"Tsuby!"
"Mamma ho appena vinto la semifinale… domani ci sarà la finale .. cosi potrò finalmente raggiungerti!"
"Bravissimo!"
"mamma hai visto sto mantenendo la promessa!"
"non avevo dubbi!.. però scommetto che ora sei tutto sudato.. corri immediatamente negli spogliatoi.. e fatti una doccia… mi raccomando asciugati bene!"
"Si, mamma!"
"ecco su ti chiamo tra un 'oretta!"
"mamma… mi mandi un bacino?"
sorrido.. "certo..su pronto… smak!… arrivato il bacino?"
"Si.. allora a dopo mamma!"
"Si.. i capelli asciugali bene!"
tuc.. tuc…
"lo sapevo mi ha chiuso il telefono in faccia!" …. scuoto la testa e poi riattacco il telefono, e mi giro ……….. trovando Karl dietro di me sorridente..
Karl: "cosa non avevi dubbi?"
"abbiamo fatto un patto se vincerà questo campionato verrà qui per tre mesi!"
sorrido.. "e cosa ti ha detto.. domani hanno la finale!"
"non vedo l'ora di conoscere questo campiocino!"
Lily mi sorride poi si avvicina a me.. "allora primo mettiamo i fiori in un vaso.. poi ti va di cenare con me?"
.. detto questo sta per uscire dalla cucina, istintivamente con una mano le afferro il polso… e la prendo in braccio… "Che ne dici… se invece passiamo un'oretta di coccole.. soli, soletti…devi scegliere solo il posto.. se sul letto o sul divano!"
"Scemo!"

1 ora dopo

guardo il soffitto… lei dorme… mi giro su di un fianco e con molta cautela le accarezzo la schiena nuda… è cosi bella.. Lily!… la mia Lily.. come vorrei dirti che ti amo .. si perché ti amo… Ti amo…. Vorrei che anche tu mi amassi.. ma poi a scopo di che?..

"mmmm"….. apro gli occhi a fatica…
"Ehi signorina! Su che tra poco devi chiamare Tsubasa!"
"già.." mi metto a sedere.. "che ore sono?"
"non ti preoccupare non è ancora passato un' ora!"
mi giro e lo guardo poi mi abbasso appoggiando le braccia sul suo torace… "grazie!" poi lo bacio… dopo di che mi alzo e mi vesto..intanto sento la sua voce che mi chiede.. "per cosa grazie?"
non rispondo e vado di la a chiamare Tsuby… ma quando torno trova Karl… in piedi con indosso solo i pantaloni che mi guarda con un non so di pericoloso…
Karl: "allora signorina… per cosa grazie?"
Alzo le spalle.. lui mi guarda poi con un balzo mi prende in braccio mi porta sul letto e mi fa il solletico… "allora?"
Rido al tal punto che non ho più fiato… lui la smette.. e si distende a fianco a me… mi giro per osservarlo.. "il grazie era per i fiori!"
"ah!"
"perché che cosa avevi pensato?"
"e non riuscivo a capire per cosa!"
scoppio a ridere..
"ora mi ridi pure in faccia!!.. ma guarda un po!"
Sany: "Ah.. il Kaiser è permaloso!"
Karl: "io non sono permaloso!"
Sany: "Se.. tu non sei permaloso! Ma chi lo vuoi far credere!".. poi gli lancio un cuscino che gli va in faccia.. lui si mette a sedere e con pochi gesti cattura i miei polsi e mi fa distendere sotto di lui…
"Sarò anche permaloso.. ma tu sei unica Lily!"
lei mi guarda.. pian piano mi avvicino al suo viso e la bacio…. Poi le mie mani vagano sul suo corpo… al solo mio tocca la sua pelle si accappona ed improvvisamente sento correre lungo la mia schiena una miriade di scariche elettriche .. che devo fare con te Lily?… sei il mio miele.. lei si alza un pochino e mi bacia.. la spoglio .. poi impaziente ritorno dentro di lei…
Sany: "Karl!"


Ingied: " Alexander?"
Mi giro lei sta uscendo dallo studio..
Alexander: "Eccoti finalmente! Che cosa c'è?"
Mi prende sotto braccio…"andiamo in un bar?"
"Certo!"
cosi usciamo dall'edificio e ci dirigiamo verso la caffetteria una volta dentro chiedo al cameriere di darci un tavolino in un posto molto discreto… cosi dopo alcuni minuti ci sediamo.. ed ordiniamo…
Alexander: "Allora Ingied cosa mi devi dire?"
Lei mi guarda.. poi.. "Sono incinta!"
La guardo sbalordita.. "quando l' hai saputo?"
"questa mattina.. per essere sicura ho fatto degli esami.. e il risultato è che sono in stato interessante ed il feto ha 7 settimane!"
"7 settimane sono 1 mese e tre settimane… e tu non vedi Karl da 2 mesi!"
"Già.. questo bambino è tuo!"
Alexander assume un'aria seria.. "tu lo sai cosa penso al riguardo!"
"Certo! Proprio per questo lo voglio far passare per il figlio di Karl.. non voglio abortire tanto meno che mio figlio non abbia un padre ma visto che tu non hai quest'inclinazione, ho pensato a Karl!"
"e come farai?"
alzo le spalle.. "semplice questa sera parto torno ad Amburgo e passerò qualche notte con lui.. poi dirò che sono incinta e quando avverrà il parto, ho già concordato con il dottor Guisterd , dirà che sarà un parto prematuro!"
vedo Alexander appoggiarsi alla sedia e rilassarsi.. "per fortuna! Io non sono cosi indicato per fare il padre!"
lo guardo un po.. poi rassegnata sussurro "già!".. poi mi alzo.. "ora scusami ho un appuntamento con un stilista!"
lui mi guarda stupito…"ma abbiamo ordinato!"
"non ne ho più voglia, devo andare!".. cosi prendo le mie cose ed in un batti baleno esco dalla caffetteria…indosso l'imperniabile, il capello e gli occhiali scuri ed inizio a camminare.. non riesco a trattenere le lacrime.. "Amo profondamente Alexander… ma avvolte come in questo momento lo ODIO, si lo odio!"… sento le lacrime bagnarmi le guance…cosi con un fare isterico con le mani guantate le asciugo… " assurdo.. ma da lui mi devo aspettare tutto… come quando lo trovato a letto con un uomo… mi sono sentita umiliata!.. la mia avversaria non è una donna.. ma un uomo!…"piango… arrivo in un parco .. dopo un po mi siedo su di una panchina.. cosi prendo dalla borsa un fazzolettino di carta… vorrei gridargli… ti odio!!… ti odio!!.. perché ti amo.. perché la mia bellezza non ti ha conquistato.. eppure è stato lui a notarmi.. a condurmi in questo mondo a farmi diventare una donna… è stato lui a suggerirmi di legare a me Karl!.. se ci penso ancora… Lui cosi triste per la perdita della mamma… ed io subito che mi sono offerta di aiutarlo.. in quel momento di debolezza è stato facile, fin troppo facile farlo cadere nella mia trappola… ma ora c'è quell'architetto.. quella donna .. Sanae Nakazawa!… gia.. lei cosi diversa da me.. sia suo marito Ozoora .. che ora Karl l'amano … come fa a farsi amare?.. mi alzo in piedi ..non importa.. ora mio figlio ha bisogno di un padre e Karl lo farà! Guardo l'orologio è tardi!… meglio andare…………………………………………………………………….

 


 

Torna all'Indice capitoli