An Other Life

 

CAPITOLO 7

 

Si forse per te è facile dirlo! Accidenti fratello, perché te e i tuoi amici riuscite sempre a mettermi in difficoltà?
Entriamo in quella stanza, è chiaramente un laboratorio chimico, l'odore di sostanze strane mi arriva chiaro alle narici, mi ricorda tanto la stanza di Crana…
Un signore con un camice bianco e gli occhiali è in piedi davanti a noi e mi sta squadrando da capo a piedi… Ha i capelli ingrigiti, ma riconosco chiaramente fossero dello stesso colore mio e di Kimo, ha gli occhi stanchi e scavati da profonde occhiaie e ha una barbetta incolta sul mento e i suoi capelli sono spettinati… Se voleva fare una buona impressione di certo non c'è riuscito!
Papà:"Kimo… è… è lei?"
Kimo sorride e annuisce:"sì papà, lei è mia sorella gemella Anne, Anne… questo è nostro padre!"
Senza aspettare una mia risposta quell'uomo si avvicina a me e mi stringe fra le sue braccia:"Bambina mia… chissà quali dolorose esperienze avrai dovuto sopportare in quel brutto posto! Mi dispiace, se solo fossi stato presente…"
Kimo:"Avanti papà, cosa avresti mai potuto fare? Non colpevolizzarti…" Evidentemente Kimo vede il mio sguardo non molto contento e mette fine all'abbraccio… io non amo essere toccata da persone che non conosco, non amo essere toccata affatto, è per questo che oggi Sami ha chiesto a Simo di tenermi, io posso avere delle reazioni involontarie…
In mezzo a quelle mani mi sentivo proprio a disagio… non ero mai stata toccata da nessuno in quel modo, cioè non è vero… non ero mai stata toccata da un estraneo in quel modo… e quell'abbraccio mi ha fatto tornare alla mente tanti ricordi…

(flashback…)

Correvo veloce su uno dei cavalli dell'impero, avrò avuto una decina d'anni, dietro di me c'era mio padre Demon che mi rincorreva… stavamo giocando, eppure mi insegnava a cavalcare. Erano le mie lezioni di vita! Non avevo mai saltato… e all'improvviso mi sono ritrovata di fronte ad un muretto… non so neanche io come ho fatto ma ho spronato il cavallo e l'ho fatto saltare, lui ha saltato ed io sono caduta…
Era stata un grande umiliazione per me. Ma le forti braccia di Demon mi sollevarono da terra e mi si avvolsero intorno.
Demon:"Ho avuto paura ti fossi fatta male, sta più attenta la prossima volta! E ora andiamo che ti insegno io come si salta…" Sorrisi felice e mi aggrappai al suo collo ridendo, e facendolo ridere a sua volta… quel giorno non mi insegnò a saltare, ma mi rimase a fianco coccolandomi e facendomi dimenticare la mia amarezza…

…Demon…

Era buio, ed era notte, a quel tempo avrò avuto si e no 4 o 5 anni… Avevo paura, fuori dalle mura del palazzo c'era un furioso temporale, e io ero nel mio letto tremante.
Come a risposta delle mie preghiere la porta di camera mia si aprì e papà Cratos scivolò dentro.
Mi guardò severo e scosse il capo. :"Anne! Nell'impero del male non si deve avere paura!" Poi facendosi più dolce si sedette sul mio letto e mi prese sulle sue braccia dandomi un lieve bacio sulle tempie. "Non avere paura, perché io sarò sempre con te! Quando intorno a te non ci sarò luce, ma solo tenebra, non devi temere, io sarò lì a proteggerti!"
Smisi di piangere e lui mi fece stendere sul mio letto mettendosi al mio fianco.. Da quel giorno non ho mai più avuto paura del buio… Anche perché Cratos mi fece in dono uno dei suoi lupi mistici, Line, che divenne la mia compagna di giochi e di tante battaglie…

…Cratos…

Avevo 12 anni…
Stavo portando un importante notizia al mio generale, facevo galoppare velocemente il mio cavallo, mentre intorno a me fioccavano frecce e i soldati cadevano nella battaglia… il mio compito avrebbe permesso di vincere la battaglia. Spronavo il cavallo e lo facevo correre come non mai.
Ero ferita, una di quelle frecce avvelenate mi aveva perforato una spalla, sentivo il fluido scorrere e bruciare nelle mie vene… Ma non potevo fermarmi, nella mischia c'erano anche i miei padri, dovevo portare per loro quel messaggio…
Così feci, consegnai il messaggio e persi i sensi. Non credo che ci furono molte persone ad occuparsi del mio corpo, fino a quando i 4 demoni supremi non tornarono dalla battaglia.
Mi svegliai nel mio letto, Crana era al mio fianco e mi stava inumidendo la fronte con un pezzo di stoffa bagnato in un catino al mio fianco…
Crana:"Come ti senti piccola?"
Non riuscivo a trovare la mia voce… avevo le corde vocali paralizzate e un lampo di panico mi coprì gli occhi..
Crana:"Non ti preoccupare, ora ti farò guarire io con uno dei miei veleni, farò sparire gli influssi malefici del veleno che hai in corpo…" Detto questo mi mise una mano sulla ferita e una sulla fronte si concentrò un poco e una brillante luce viola mi ricoprì… quando riaprì gli occhi vidi la fatica sul suo volto e un sorriso illuminarglielo. Sorrisi di rimando e Morfeo mi accolse tra le sue braccia.
So che dormii tranquillamente perché prima di chiudere gli occhi mio padre mi sussurrò:"Rimarrò a vegliarti fino a che non ti sveglierai!"

…Crana…

Avevo 9 anni quel giorno… non riuscivo proprio a finire gli esercizi che mi erano stati assegnati da Demon… Mi stavo maledicendo, studiare non era mai stato così complicato prima d'ora…
Rasta si avvicinò a me e mi chiese quale fosse il problema, poi rise e mi disse:"Se non riesci a concentrarti allora siediti qui a fianco a me!"
Mi misi in ginocchio di fronte a lui, che mi sorrise a mi disse:" Ora chiudi gli occhi e guarda con gli occhi della tua mente! La tua mente è un arma molto efficace quando sei in combattimento ma anche nella vita! Chiudi gli occhi e lasciati trasportare dalla tua mente, svuotala e assapora il suo potere…"
Feci quanto richiesto da mio padre… per la prima volta meditai e raggiunsi una concentrazione rilassante, quando riaprii gli occhi Rasta se n'era andato e io sentivo dentro di me pace e tranquillità… mi rialzai per finire il mio compito, ma vidi che era già stato fatto… Rasta!

…Rasta…

(End flashback)

Scrollai la testa cercando di ricacciare indietro le lacrime, quello non era il momento per piangere. Feci un passo indietro e allungai una mano nella direzione del padre di Kimo… ormai avevo deciso, anche se in fondo era un simpatico signore, quello non poteva essere mio padre!
Anne:"Mi ha fatto molto piacere conoscerla signore, vedere di persona colui che in fondo… ha fatto si che io nascessi… Ma la prego di capirmi, io ho vissuto per tutti quesito anni pensando che i miei veri genitori fossero altri…"
Kimo:"Anne? Ma che stai dicendo?" È arrabbiato, lo posso capire! Ma io ho preso la mia decisione!
Papà:"Mi sembra più che giusto! Ma sappi… che nel mio cuore ci sarà sempre un posto per te!"
"La ringrazio, sappia che anche nel mio ce ne sarà uno speciale per lei… E forse tra un po' di tempo, io la considererò anche mio padre, ma per il momento…"
Papà:"Mi sembra naturale… Io aspetterò, perché tu per me sei già mia figlia!"
Feci un inchino, anche troppo profondo per quanto le mie ferite potessero concederlo… soffocando un esclamazione di dolore mi diressi verso la porta.
Kimo:"Aspetta! Ti riaccompagno a casa!"
"Non c'è problema! Posso cavarmela anche da sola! Tu eri già in ritardo per il tuo lavoro! Non ti preoccupare per me! Arrivederci!" Mi chiusi la porta alle mie spalle e sorrisi.
Tornando a casa già pregustavo una bella gitarella in riva al lago con Simo…
20 minuti dopo
apro la porta..
"Simo sono tornata!"
la sua faccia sbuca all'improvviso dalla cucina.."Ciao Anne allora com'è andata?"
"niente di speciale ne bene ne male!"
"è difficile vero?"
alzo le spalle... "allora andiamo!"
"Certo ho preparato il cestino da picnic! ..mentre tu corri su a cambiarti e porta anche il costume in alternativa puoi portarti anche un completo intimo..tanto dove andiamo saremo solo noi due!"
"ok!"
salgo su ed entro in camera..un costume...non credo di averlo comprato e poi i completi intimi sono tutti un po troppo sex per i miei gusti!!!..ma prenderò questo...
Toc..toc
"Si"
"Anne posso entrare?"
"Certo!"
"allora sei pronta?"
"si..metto tutto in borsa ed andiamo!"
mentre sono occupata a mettere le mie cose in borsa non mi accorgo che Simo si è messo a fianco a me ..all'improvviso mi circonda con un braccio e mi bacia...
"Ti amo Anne...e farei qualsiasi cosa per te!"
sorrido..e poi quasi senza pensarci rispondo..."anch'io!"
mi da un altro bacino ..poi a mala voglia si allontana da me e prende la mia borsa. ."andiamo Tesoro..."
Tesoro? non mi ha mai chiamato così ..e poi con tanta dolcezza! ..con un po di coraggio sussurro "si". .le questioni di cuore sono più difficili d'affrontare!!
così scendiamo e prendiamo la macchina e dopo un'oretta di cammino arriviamo in un luogo bellissimo è una spiagetta piccolissima.. con la sabbia rosa ...poi "è una sorgente d'acqua calda?"..
"si ..sai è molto raro trovare una sorgente d'acqua calda che sfocia nell'oceano ...per di più questo luogo ha la fortuna di essere semi chiuso ..e qui l'acqua dell'oceano è tiepida.. "si toglie la maglia ..poi posa il cestino sulla sabbia e ci appoggia su questo la maglia.... poi si avvicina a me. .."allora signorina ti devo spogliare io?"
"bhè... ".."non ho il costume.."
"e che fa ..qui non viene nessuno...!"
"io.. Simo?"
mi fa scivolare da dosso la maglia. .poi apre con grande maestria la camicia e anche questa dopo un po scivola a terra ...poi inizia a sbottonarmi i pantaloni e dopo fa lo stesso con i suoi ..in men che non si dica restiamo entrambi solo con i nostri indumenti intimi a dosso ..lui mi prende in braccio e pian piano ci immergiamo nell'acqua...
Simo: "allora come si sta?"
"Benissimo"
mi sorride. .e per la seconda volta sento il mio cuore andare a mille ..mi bacia ..sento le sue mani vagare sulla mia schiena. .lo guardo ..lui mi sorride e mi sussurra.. "lo sai che sei bellissima, amore mio!"
"eh?"
mi bacia il collo e sento che le sue carezze si fanno più intime. .ma non ho voglia di fermarla anzi.....
"sai vorrei anch'io un giorno un nostro bambino ..e ti prego stai più attenta!"
"Simo.."
mi bacia. .lo sento più esigente ..sento il suo corpo fremere sotto il mio ..ed anch'io provo emozioni mai provate prima ..poi ..all'improvviso ..come allora lui è dentro di me ...sento una fitta la ferita di cui Sami lamentava la posizione mi fa male ......mi aggrappo a lui ..e. .pian piano il dolore passa e sento un piacere pervadermi tutto il corpo ..dopo un po mi ritrovo sulla riva distesa con lui su di me che mi bacia mi coccola ..e si unisce con me in una sola anima!"

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