E se un giorno

Part Two

 

Ormai le giornate per Keyko seguivano uno schema fisso: scuola- palestra- allenamenti extra di Rukawa- strada con lui fino a casa.
E i momenti in cui rimaneva sola con lui erano i più imbarazzanti in assoluto.
Quel giorno, dopo qualche metro, lui si fermò e bloccandola per un braccio le disse:
-Mi spieghi perché fai così?
-Scusa, ma così come?-chiese lei confusa, cercando di liberare il braccio dalla sua stretta. Quel contatto bastava a farle perdere il controllo.
-Niente, lascia stare- concluse lui lasciandola e ricominciando a camminare.
Da quel momento lo scoprì sempre più spesso a fissarla e lei cercò di rimanere sola con lui il meno possibile. "Ci manca solo che si metta a farmi troppe domande e poi siamo a posto!"
Arrivò infine il fatidico giorno della partita per la quale Rukawa si era allenato così duramente:l'amichevole contro il Ryonan. I ragazzi ce la stavano mettendo veramente tutta. L'unico che sembrava giù di tono era proprio Rukawa, quello che si era allenato più degli altri.
Keyko non riuscì più a trattenersi e scattando in piedi cominciò ad urlare:
-HEY! MI SPIEGHI CHE DIAVOLO STAI COMBINANDO, MALEDETTO VOLPINO CHE NON SEI ALTRO!!! MI HAI FATTO STARE QUI ORE AD ASPETTARTI PER GIOCARE IN QUESTA MANIERA PIETOSA????FORZA, DATTI UNA SVEGLIA!!!!!!O DEVO ENTRARE IO A SVEGLIARTI A FURIA DI BASTONATE????
Tutti i giocatori in campo rimasero allibiti per quella sfuriata. Il primo a riprendersi invece, fu proprio Rukawa:
-Datti una calmata, sei isterica-le disse senza mezzi termini.
Ma da quel momento diventò un altro giocatore, o meglio, tirò fuori il giocatore che era.
Keyko, sempre più esaltata, dalla panchina continuava a fare il tifo. Poi, ad una schiacciata spettacolare di Rukawa arrivò ad urlare:
-EBBRAVO VOLPINO!!!! SCHIACCIALI TUTTI!!!!
Cominciava veramente ad esaltarla quel gioco, e pensava sempre meno alla situazione in cui si trovava. Ora lei ERA Keyko, o comunque una versione di Keyko ricalcata su Mara.
E si era anche accorta che, porca miseriaccia, era completamente persa per Rukawa. Ormai però, il danno era fatto. Rukawa aveva un'idea di Keyko, ma della Keyko di "prima" e non la sopportava.Non aveva speranze.
La partita, con grande contentezza di Hanamichi ( che aveva sconfitto l'odiato Sendo…), si concluse con la vittoria dello Shohoku e con la consapevolezza di Keyko che ormai era quella la vita che voleva.
***
Il lunedì dopo, finiti gli allenamenti, Keyko si preparava ad andarsene quando:
-Dove credi di andare?
-Come scusa?
-Ti ho chiesto dove credi di andare.
-A casa, dove altrimenti?
-Guarda che io mi devo allenare ancora.
-Oh. Io pensavo…
-Sì, lo so cosa pensavi. Eri già felice di non dover stare più in mia compagnia.
-Asp..
-Vattene pure- le disse voltandole le spalle.
Keyko sentì le lacrime pungerle gli occhi, ma l'orgoglio ebbe la meglio.
-Hey tu! Aspetta un secondo! Io credevo che dopo la partita con il Ryonan tu non volessi più fare allenamenti extra, ecco tutto!! E guardami in faccia quendo ti parlo!-esclamò afferrandogli un braccio.
Lui si voltò a guardarla.I suoi occhi erano di ghiaccio, ma lei non si fece intimidire.
-Si può sapere perché sputi acido quando parli con me?!! Cosa ti ho fatto???!!!
Rukawa le si avvicinò pericolosamente.
-Lo vuoi sapere?Bene, ti accontento subito. Una volta ho fatto la cavolata di innamorarmi di una ragazza e di andare a dirglielo. E sai lei cosa mi ha detto? Che non si sarebbe mai messa con un insopportabile presuntuoso come me e mi ha riso in faccia. Puoi capire che significa questo?! Vederla scherzare con tutti tranne che con me??? L'avevo idealizzata e lei mi ha sbattuto per terra!! Ormai ci avevo messo una pietra sopra, mi ero ripreso, avevo deciso che non mi sarei più fatto fregare…poi, è successo l'incidente e …bah..lascia perdere!
Lei lo tenne fermo per il braccio, impedendogli di allontanarsi.
-E mi puoi spiegare cosa c'entro io se una CRETINA, perché così bisogna chiamare una che ti rifiuta, ti ha detto di no??
Lui la fissò intensamente per un attimo prima di liberarsi dalla sua presa:
-Vedi cosa c'è che non va? Tu sei diversa!! Da quell'incidente sei un'altra persona!!
Keyko non riuscì più a trattenere le lacrime:
-E COSA CI POSSO FARE IO SE TI FACCIO SCHIFO?????!!!!-gli urlò prima di scappare via lasciandolo allibito in mezzo al campo.
"Oh, maledizione!!! Che idiota!!!"pensò la ragazza in lacrime. "Come faccio io a stare qui adesso?? Lui mi odia letteralmente!".
All'improvviso si sentì afferrare per un braccio.
-LASCIAMI!-gridò.
-No.
Si voltò a fronteggiarlo, ma il viso triste del ragazzo le bloccò le parole sul nascere.
-Mi vuoi dire a che gioco stai giocando?
-Giocando? GIOCANDO?? Ti sembra forse che io stia giocando?!- esclamò lei liberandosi dalla sua stretta.
-Vuoi sapere cosa c'entri tu con quella ragazza? Tu non lo ricordi, ma quella che hai definito una cretina Keyko, sei tu.
A quelle parole lei rimase pietrificata.
-Io..?- Keyko era sempre più confusa.
-Già, tu.Accidenti!Io ci avevo messo una pietra sopra e poi è successo l'incidente. Tu non ricordavi più nulla e hai cominciato a trattarmi diversamente da prima. Non eri più fredda, né distaccata. Anzi. Ogni tanto vedevo che mi guardavi…così avevo deciso di approfittare della tua debolezza per fartela pagare.
-Mi hai fatto rimanere qui per i tuoi allenamenti…
-Già, volevo solo ferirti.
-Capisco..
-Però poi le cose sono cambiate. Tu eri diversa, non mi trattavi come prima. Poi, oltre a rimaner qui per me ogni sera, durante la partita hai cominciato addirittura ad incitarmi e a fare il tifo per me.Per me, capisci? Non l'avevi mai fatto prima.
Keyko non sapeva cosa dire. Lui continuò, quasi rivolto a se stesso:
-Incitavi sempre tutti, tranne me. In campo era come se non ci fossi, per te. Non facevi altro che gridare i nomi degli altri, Akagi, Hisashi, Miyagi, perfino quell'idiota di Sakuragi, ignorandomi completamente. Invece l'altro giorno, per la prima volta hai gridato anche il mio di nome e io…mi sono sentito…felice.
-Felice? Mentre ti sbraitavo addosso come un'isterica?- tentò di scherzare lei.
-Sì- La fissò dritto negli occhi.- Tu sei un'altra persona ora.
-Lo so- Keyko abbassò gli occhi-..io non sono più quella di prima.Proprio per questo tu non mi sopporti.Non devi confondermi con quella di cui eri innamorato…
-No, tu non capisci…
-No, sei tu che non capisci.
-Fammi almeno finire di parlare…
-Ma se hai parlato fino ad ora??
-Tzè! La solita attaccabrighe.
-Ascolta..
-NO! Ascolta tu. Se provo solo a paragonare ciò che provavo per la Keyko di prima e quello che provo ora, non c'è paragone. Tu ora sei diversa, è vero. Sei quella che avevo sempre sognato tu potessi diventare. Non lo capisci, maledetta zuccona, che mi sono innamorato di te?Ti ci vogliono i cartelloni al neon? Quindi, taci, non rovinarmi anche questo momento. Continua semplicemente ad essere te stessa e per me andrà bene…mi basta questo-disse correndo via da lei.
Keyko si appoggiò al muretto dietro di lei.Era rimasta a dir poco stupefatta. Non le aveva nemmeno dato la possibilità di spiegare come stavano le cose per lei. Lui non voleva una
risposta, non voleva più soffrire, non voleva lei.


I giorni che seguirono furono durissimi. Per entrambi.
Keyko si era allontanata sempre più da lui, Rukawa se ne era accorto. Con il suo stupido comportamento aveva distrutto anche quel poco che avevano costruito dopo l'incidente. Non avrebbe dovuto dirle nulla. Era stato un ingenuo, aveva sperato ancora inutilmente. L'aveva persa di nuovo. Definitivamente.
Lo evitava, lo salutava a malapena e aveva chiesto ad Ayako di fermarsi in palestra al suo posto per gli allenamenti extra di Rukawa.
Lui era nero, più tentava di dimenticarla, più non poteva fare a meno di pensare a lei.
Spiava tutti i suoi spostamenti, invidiava chiunque si fermasse a parlare con lei e ascoltava, non visto, ogni sua parola, come fosse rivolta a lui.
Keyko non si accorgeva di nulla e più il tempo passava, più la situazione si faceva pesante.


Vincere la partita contro il Kainan era importante per lo Shohoku: avrebbe avuto un grande impatto psicologico sui ragazzi, nonostante fosse solo un'amichevole.
Keyko non se la sentiva proprio di stare in panchina..non riusciva a sopportare di averlo tanto vicino, ma irraggiungibile. Inoltre lui era tornato ad essere freddo come un iceberg nei suoi confronti.
Sin dal fischio di inizio fu un susseguirsi di canestri da parte di quelli del Kainan. C'era quel tipo, Kiyota, che continuava a stuzzicare Rukawa, urlando al mondo intero di essere la miglior matricola del campionato. Il numero 11 dello Shohoku sembrava intenzionato a ignorarlo completamente…Ad un certo punto, però sentì di non farcela più, voleva sfogarsi, aveva una gran voglia di colpire quell'idiota in mezzo agli occhi…e l'avrebbe fatto, se dalla panchina dello Shohoku non avesse sentito qualcuno gridare:
-HEY!! ESALTATO!!!! SEI IN CAMPO PER GIOCARE O PER FARE IL BUFFONE??? PIANTALA DI TIRARTELA SOLO PERCHE' GIOCHI NEL KAINAN!!! RUKAWA È 100 VOLTE MEGLIO DI TE!!!!!
Si voltò e vide che Keyko era tornata a sedersi in panchina e non capì più niente. Dimenticò di prendere a pugni l'idiota davanti a lui.In quel momento sentiva solo che il suo cuore era come impazzito. "Devo vincere questa partita!! Se dovessi perdere, non me lo perdonerebbe mai!! Chi la sente poi quell'isterica?"pensò partendo all'attacco.
Nel frattempo Keyko aveva ricominciato ad urlare incitamenti ai ragazzi della sua squadra e a prendere in giro quelli del Kainan:
-Hey Kogure, ma siamo proprio sicuri che Maki non sia un over 30? Per me ha ragione Hanamichi…!!
-Ma dai…
Ormai era partita, era impossibile fermarla.
Mancavano dieci secondi alla fine dell' icontro e lo Shohoku era sotto di un punto. Quelli del Kainan avevano formato una difesa serrata sotto canestro.
Il pubblico aveva il fiato sospeso; Kogure e Keyko si trattenevano a vicenda fuori dal campo.
Poi…l'azione si svolse velocissima. In grazie ad un'intuizione, Miyagi riuscì a liberarsi da Maki, passando la palla ad Akagi. Il gorilla era una furia, era pronto a passare a Mitsui, quando con la coda dell'occhio vide un lampo rosso sfrecciare in mezzo alla difesa avversaria.
"O la va o la spacca!"pensò tirando la palla in quella direzione.
-VAI RUKAWA!!!
Non fu deluso. La promessa del basket afferrò il pallone con entrambe le mani, saltò più in alto che potè e con tutta la forza che gli era rimasta lo schiacciò nel canestro.
Lo stadio era ammutolito.
A due secondi dalla fine il tabellone segnava 95 punti per lo Shohoku e 94 per il Kainan.
L'arbitro fischiò il termine della partita e scoppiò un boato.
Keyko era letteralmente saltata in braccio a Kogure e insieme avevano cominciato a saltare come pazzi.
-ABBIAMO VINTOOO!!!!- fu il grido liberatorio dei ragazzi. Erano stati grandi!!

QUELLA SERA, DOPO I FESTEGGIAMENTI…
-Ma…come mai le luci in palestra sono accese??
Keyko si avvicinò alla porta e sentì che qualcuno si stava allenando. Sbirciando lo vide.
"Non poteva essere che lui…"pensò sorridendo.
Non fece in tempo ad andarsene indisturbata che lui la bloccò:
-Che fai? Adesso mi spii?
"Beccata!! Accidenti!"
-Io passavo di qui e…
-Sì, sì, certo.
All'improvviso calò tra di loro un silenzio imbarazzato, quando Keyko decise che era ora di finirla con quella situazione. Non poteva tenersi tutto dentro e se lui l'avesse mandata al diavolo, avrebbe dimostrato la sua maturità…si sarebbe data una bella botta in testa, sperando di tornare da dove era venuta!
Attese che lui uscisse dagli spogliatoi e lo affrontò decisa.
-Rukawa.
-Oh, sei ancora qui.
-Rukawa, a me questa situazione non va per niente bene.
-Mi pare avessimo deciso che andava bene così.
-Eh no, caro mio! Per te potrà anche andar bene, me per me no!!
Lui rimase a guardarla per un attimo, poi fece per andarsene.
-Senti un po', dove credi di andartene? Ma guarda questo…Il ragazzo dei miei sogni mi fa una dichiarazione in piena regola e poi pretende che faccia finta di niente? E io dovrei lasciarlo andare così???Sei veramente un idiota Rukawa, un maledetto, splendido idiota.
Lui rimase immobile, senza neanche voltarsi.
-Sentiamo un po', per farti capire che mi interessi, devo mettermi anch'io in minigonna sugli spalti a gridare : "ma che fico, mi ci ficco"????Guarda che se speri io faccia una cosa del genere, ti sbmmphhh!
Con un movimento fulmineo Keyko fu zittita dalle labbra di Rukawa (uuuuhhh!) che si posarono prepotentemente sulle sue.Il bacio piano piano divenne dolcissimo e Keyko si aggrappò alle spalle del ragazzo,mentre le sue braccia l'avvolgevano stretta.
-Sei solo un'isterica- sussurrò lui.
-E tu un maledetto volpino!
-Sì?
-Sì…
-Senti un po', perché non me le dici?- sussurrò tenendola tra le braccia.
-Che cosa?
-Le paroline magiche.
-Quali paroline magiche?
-Ti amo.
-Ah…quelle paroline magiche…
-Sto aspettando.
-Davvero? Oh!! Stupido! Guarda che così mio stritoli!!
-In effetti sento le ossa scricchiolare…- disse lui stringendola sempre più forte.
-Ahi!!Va bene!! Ti amo!! Ok?
-Per ora può bastare-disse lasciandola respirare.
-Andiamo a casa?
-Va bene, capo.Spero non ti scocci accompagnarmi…
Un bacio fu più che sufficiente come risposta.
Keyko non riusciva a crederci. L'unica cosa che riusciva a pensare era : "WOW!!^.^"

IN THE END…
IL GIORNO DOPO, A SCUOLA:
-Hey, Keyko, pranzi con noi?- chiese Akane.
-Come?Veramente ho promesso al mio ragazzo di pranzare con lui…sempre che non si sia addormentato da qualche parte…-___-
-Il tuo rag…
-Allora, ti vuoi muovere?
-Hey, modera i toni quando parli con me, capito volpino?-disse correndo verso il ragazzo che aveva parlato.
-Ciao ragazze! A dopo!
-IL SUO RAGAZZO??? RUKAWA???
Gli sguardi allibiti dei suoi compagni di classe e quelli invidiosi di tutte le fans di Rukawa (AH!AH!) li seguirono lungo tutto il corridoio.Non che loro ci facessero caso. Si presero per mano e si diedero un bacio. Avevano altro a cui pensare.
***

Note:
Ora potrebbero sorgere domande del tipo:
1-" E Mara non torna più a casa?"
2-" Come ci è arrivata lì?"
3-"Dove è finita la vera Keyko?"
e soprattutto:
4-" Cosa mangeranno per pranzo?".
Ora, vi dico subito che i finali tristi e gli addii non fanno per me, quindi credo che Mara rimarrà dove sta, anche perché se permettete, si è trovata pure un ragazzo come Rukawa. Chiamatela scema!
La risposta alla domanda due non è di mia pertinenza, comunico però che Fox Mulder e Dana Scully ci stanno lavorando.
Alla domanda tre risponderei con un : " E a noi?? Tanto, era pure stronza! O no?"
Per la risposta quattro, invece cedo la parola a qualcuno che ne sa certamente più di me…prego.
Rukawa: I fatti vostri mai?
E qui si conclude questa fanfic nata oggi dalla mia mente malata. Ringrazio chiunque abbia avuto l'ardire di giungere fino qui.Thank you very very much!!!
Bye!!!


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