Written in the Stars

Capitolo 2

La foto - parte II

 


AMBURGO - GERMANIA

-Ma guarda cosa mi tocca vedere!
-Hey Annika, che ti prende? Se ti agiti così non riesco a pettinarti come si deve!
-Niente..è solo che..guarda cosa scrivono su certi giornali! Io e Schneider…
-..e non è vero?
-No che non lo è! - le sue guance diventarono dello stesso colore della sua maglia del Manchester United.
-Hey, chiedevo così..non ti scaldare…solo…lasciati pettinare!
Annika, senza nemmeno sapere come, si era lasciata convincere da Helena, sua cugina, ad andare dalla parrucchiera, così, giusto per una sistematina ai capelli..
-Visto che tu non pensi mai ad altro che a quel dannato pallone!Te lo ricordi o no che sei una ragazza?!
Ora si trovava lì, e su una delle riviste aveva visto una foto di lei e Karl insieme..Tze! "la sua nuova fiamma"! "Com'è che questi non si fanno mai gli affaracci loro?"La sua vita sentimentale non era forse già abbastanza confusa al momento?
L'aveva conosciuto appena dopo essere arrivata ad Amburgo per disputare una partita.
Da quel che aveva capito, Genzo l'aveva trascinato allo stadio come punizione per una scommessa persa. Come inizio non era stato di certo uno dei migliori! Lei l'aveva giudicato uno smorfiosetto con la puzza sotto il naso e con la freddezza di un iceberg. Dopo quella volta si erano incontrati parecchie volte, anche a correre nel parco la mattina presto…
Nel frattempo continuava a guardare quella foto.
Bhe, sì, in effetti potrebbe sembrare che noi, ..è anche un bel ragazzo…però…
In quel momento alzò lo sguardo e vide il suo riflesso nello specchio..
Ma guardati..sei qui ad Amburgo da una settimana in più di quello che avevi previsto..e non sai nemmeno perché…o forse sì…
Sta di fatto che non era sicura se il momento della giornata che aspettava maggiormente fosse la corsa mattutina con Schneider..oppure le serate in compagnia dei vecchi ricordi con Genzo..
Oddio, non che fosse pazza per Genzo, chiaro. Erano anche lontani parenti tra l'altro..
Ma in quelle serate aveva ritrovato qualcosa, come dire, un filo a cui si aggrappava ferocemente: il filo che la collegava a lui.
Come poteva aver creduto, anche solo per un attimo, che una volta lontana dal Giappone avrebbe potuto allentare la miriade di ricordi che la circondavano…
Venendo ad Amburgo si era trovata faccia a faccia con Genzo e per un attimo aveva chiuso gli occhi desiderando con tutta se stessa che riaprendoli l'avrebbe visto lì al suo fianco e in quel momento si era sentita schiacciata dalla consapevolezza. Nel torpore in cui si trovava poteva, forse, ancora per un po', fingere che lui fosse lì con lei, che non fosse cambiato nulla.
Anche se forse…forse non ci sarebbe stato spazio se non per il calcio, sempre.
Accidenti, e pensare che lei una volta, cosa aveva detto a Hiyuga? Ah, sì!"L'importante è giocare a calcio! Rinuncerei anche a comportarmi da ragazza se potesse servire a farmi giocare !". Eh sì, brava! Si sarebbe fatta un applauso da sola! Come no! Magari giocare anche assieme a lui! Reprimendo ogni volta i suoi sentimenti…che si era accorta di provare tempo prima…Quando era partito per il Brasile le aveva anche sorriso così…in quel momento si sarebbe voluta aggrappare alle sue gambe per fermarlo, per gridare
-Non partire!
Ma era rimasta immobile a muovere la manina come una perfetta scema.
Quella notte aveva versato lacrime amare.
Accidenti! Ci era cascata di nuovo! E pensare che lui non poteva nemmeno immaginare.. Il loro era sempre stato un legame strano, ma basato solo sull'amicizia, si era sempre detta! Sì, e allora perché c'era sempre e solo lui nei suoi pensieri?
Perché era bravo a palleggiare e faceva tiri spettacolari?Sicuramente!
E ora lui giocava in Brasile..in BRA-SI-LE..e magari aveva trovato qualche bella brasiliana…"se solo una di loro osa toccarlo, mi fiondo là e la rovino con una pallonata in faccia!!"
Sì, ma che diritti aveva lei su di lui?
Risposta:nessuno
"Oh mio Dio Annika! Se non puoi dimenticarlo cerca almeno di non pensare a Tsubasa ogni due minuti!".
-Già -disse facendo una smorfia allo specchio.
-Come dici?
-No…nulla..
Fosse stato così semplice.



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