Capitolo
4
Un
fiore e un cuore
Casa Sanae.
I
raggi del sole filtravano opachi nella stanza di Sanae....e colpendo sul volto
Yukari, ancora profondamente addormentata.
"Mhm....ma che ore sono??....cosa
le 5.00??meglio che mi dia una mossa....ma....Sanae??".
Dal bagno uscì
Sanae sbadigliando e ancora profondamente addormentata.
"Ciao Yukari....ahhhh....che
sonno....mi sono appena alzata dieci minuti fa....adesso scendo e vado a preparare
un buona tazza di tè verde, va bene??".
Yukari nel frattempo si
era alzata dal letto e si era messe le sue pantofole.
"Sì, sì
va bene"disse strofinandosi gli occhi.
"Allora scendiamo sotto in
cucina e poi veniamo a scegliere cosa metterci"disse Sanae velocemnete.
"Ok"rispose
Yukari mentre si passava una mano nei capelli.
Sanae e Yukari uscirono dalla
stanza e scesero al piano di sotto e si avviarono in cucina.
La cucina della
casa di Sanae non era molto grande, ma era veramente carina e molto ordinata,
era su un classico colore verdino, al centro della stanza c'era il tavolo, e poi
c'erano le piastre per cucinare, e tutto quello che ci può essere in una
cucina.
Dalla cucina in oltre si poteva giungere attraverso alla porta al giardino.
Sanae
aveva già messo su l'acqua e aveva già preparato il tè e
Yukari aveva preso le tazze, poi dopo esserselo versato ognuno nei rispettivi
bicchieri si erano sedute e avevano iniziato a parlare.
"Allora da oggi,
cioè da ieri sera non posso più chiamarti single"disse Sanae
buttandola sullo scherzo.
"Già...."rispose Yukari pensandoci
bene e arrosendo lievemente.
"Come ti senti??"chiese curiosa Sanae.
"Ma
lo sai che sono ancora emozionata??"disse Yukari un pò emozionata.
"Eheh,
lo credo bene"disse Sanae ridendo e portantosi una mano vicino alla bocca.
"Non
ridere....c'è una roba che mi tormenta"disse Yukari facendosi cadere
la faccia sul tavolo.
"E cosa sarebbe questa cosa che ti tormenta??"disse
Sanae con la faccia dubbiosa.
"Allora, stamattina con che faccia lo guardo,
non so neanche che cosa dirgli, magari non mi guarda neanche, e poi se lo dice
agli altri??".
"Mah....penso che gli altri abbiano sempre saputo
che vi piacevate".
"Davvero??"disse incredula Yukari, mentre
Sanae scuoteva la testa in segno di approvazine, e poi Yukari continuò"va
beh....tanto ormai....però mi spieghi perchè se ne accorgono sempre
gli altri e mai i diretti interessati??"chiese dubbiosa.
"Misteri...."concluse
Sanae.
"Sanae, sai che gli dico??-Ma buon giorno amoruccio mio di un Ryo-".
Yukari
guarda Sanae, Sanae guarda Yukari e scoppiano in una sonora risata.
"Ahah,
prova a dirglielo, vediamo come ci rimane".
"Ahah, magari davanti
a tutti lo dico, eh??ma, cercherò di trattenermi, dirò un semplice
Buon giorno, che faccio prima".
"Dai adesso saliamo e scegliamo cosa
metterci, dobbiamo fare bella figura".
"Certo, andiamo".
Dopo
aver posato e lavato i rispettivi bicchieri salirono in stanza per vestirsi.
Intanto
in un altre due case, cerano altre due persone che si stavano porgendo dei dubbi
simili.
Casa Tsubasa.
La stanza di Tsubasa
è stracolma di roba sul calcio, dai poster ecc.
"Uhm....che dormita...."disse
Tsubasa stirandosi, poi lentamente si voltò e guardo la sveglia appoggiata
sulla sua scrivagnia piena zeppa di articoli sportivi sul calcio.
"Sono
le 5.00....posso stare a letto ancora mezz'ora e poi mi alzo".
Tsubasa
si lascio ricadere nel letto ed iniziò a pensare e pensare.
"SanaeSanaeSanaeSanaeSanae,
la mia Sanae, non c'è minuto che io non riesca a non pensare a lei, è
perfetta, è decisamente perfetta, unica, adorabile, come ho fatto a non
accorgermi di lei dopo tutto quello che ha fatto per me e sta facendo per me,
e per tutte le volte che mi è stata vicina e mi sta vicina, quanto sono
sciocco, Tsubasa mio sei uno sciocco, sono stato veramente cretino a non accorgermi
mai di niente, sempre gli altri lo capiscono, ora capisco tutte quelle battutine
di Ishizaki e degli altri, loro lo hanno capito e io no, ho fatto e sto facendo
la figura dello scemo....però ora basta, ho fatto e sto facendo soffrire
Sanae per troppo tempo e io la amo, la amo veramente e non voglio che nessuno
mi porti via un tesoro prezioso come quello, anzi preziosissimo, quindi, ho deciso
oggi cercherò di dichiararmi, lo so, non sarà facile, però
devo provare....e se lei non mi amasse più??e non controcambiasse??accetterei
in silenzio dopo quello che ha aspettato, però continuerei ad amarla in
silenzio".
Poi Tsubasa guardò la sveglia, erano le 5.15, si alzò
dal letto e andò a prepararsi per uscire per andare all'allenamento e poi
alla convocazione per il ritiro.
Casa Ishizaki.
"E'
già da mezz'ora che sono alzato e che penso a Yukari, a quello che ci siamo
detti e a quello che è successo, sono felicissimo, finalmente sono riuscito
ad avere la mia Yukari"pensando questo Ishizaki socchiuse gli occhi per immaginare
il viso di Yukari, i suoi occhi, il suo sorrisso e soprattutto le sue labbra,
poi però sobbalzo dai suoi pensieri.
"Non....ci avevo pensato....chissà
se mi parlerà ancora, se mi saluterà, e....e come ci comporteremo
con gli altri....però gli altri sanno già che mi piace, quindi....quindi,
come la saluterò....non ci avevo pensato, beh, io sarò naturale
naturale, poi vedremo....adesso è meglio che mi prepari per uscire, devo
andare presto oggi per gli allenamenti, sarà una giornata faticosa, forse
avrò poco tempo per vedere Yukari....ma io la voglio vedere tanto....beh,
i discorsi di prima....non li considerò più, speriamo in bene però....".
Ishizaki
si andò a preparare, per raggiungere come gli altri il campo di calcio.
Al
campo di calcio.
Nessun rumore eccheggiava nel l'aria, c'era
solo un ragazzo che tirava in porta con tutta la forza che aveva in corpo.
Aveva
cercato di lasciare i pensieri lontano, ma non ci era riuscito, perchè
anche se sì stava allenando dalle 5.45 nella sua testa eccheggiava solo
un nome, il nome di Sanae, ormai l'aveva capito che l'amava, l'amava con tutto
se stesso, e l'amava da tanto, troppo tempo ma essendo sempre stato attaccato
al pallone, al calcio non riusciva a non pensare quelle cose e quando conobbe
Sanae....sì, conobbe Sanae quando si era trasferito a Nankatsu, quando
lui aveva solo 11anni, aveva deciso di frequentare la Nankatsu al posto della
Shutetsu, perchè voleva sfidare Wakabayashi, e poi alla fine si erano uniti
tutti in una sola squadra, ma mai Tsubasa aveva pensato che Sanae lo amava e lo
sta amando da quando lui aveva 11anni troppo tempo, troppo.
"L'unica cosa
che posso dirmi è, che sono uno stupido".
Tsubasa continuava a
tirare in porta, un tiro, due tiri, un pallone dopo l'altro, e dava sempre più
forza al pallone, che quando uso si schiantò contro la porta, spaccò
la rete e il pallone leggermente fumava, sembrava che prendesse fuoco, simile
al Fire Shoot di Karl Schneider.
"Accidenti che potenza....se penso sempre
alla mia Sanae i miei tiri diventano ancora più forti, è troppo
importante per me".
Nel frattempo che Tsubasa stava pensando stavano per
giungere al campo anche tutti gli altri giocatori della Nankatsu.
Ishizaki
stava tranquillamente camminando per raggiungere il campo dove poi allenarsi con
gli altri, fino a quando non giunsero delle voci alle sue spalle.
"Ehi,
ciao Ishizaki"lo chiamarono Genzo, Mamoru e Taki.
"Fa che non scoprano
niente"pensava Ishizaki abbassando la testa, poi lentamnte si girò
verso la direzione da dove giungevano le voci e disse"Ciao".
"Uhm....Ishizaki,
qui non andiamo tanto bene, la manager ti ha mica scaricato??"domando Taki
curioso.
"Cossssaaaa??noooo"disse semplicemente Ishizaki.
"Non
ti ha scaricato??"dissero Mamoru e Taki.
"Eh??ma che avete capito,
intendevo quello che mi stavate dicendo, ma siete impazziti??che domande??"disse
Ishizaki, cercando di districarsi dalle loro domande.
"Come Ishizaki,-Che
domande??-, sei sempre te che fai quelle domande, eddai, dicci che è successo,
su??"disse Mamoru, poi pensando fra se e se"Ma proprio di uno così
la manager sì doveva innamorare??".
"Niennnnte"disse
Ishizaki frettolosamente.
"Eddai"disse Genzo, restato in silenzio
fino adesso.
"Uff...."sfuffo Ishizaki"Quanto sono noiosi"pensò
fra se e se.
"Ishizaki, giuro che se non parli e continui a sbuffare le
prendi"disse Genzo minaccioso per far prendere paura a Ishizaki, Genzo sapeva
fin troppo bene che quello era il punto debole di Ishizaki.
"Uff....uff"ripetè
Ishizaki chiudendo gli occhi.
"Occhio...."disse Genzo.
A quel
punto Ishizaki sì fermo, fece un lungo respiro.
"....E va bene,
sapete??io e la manager ieri sera....beh ci siamo messi insieme, contenti??ridete
pure di me, ma non di lei, se no vi spacco i denti"disse tutto d'un fiato
Ishizaki.
"Ma quali spaccare denti....ci vleva tanto a dirlo eh??sono
proprio contento per la manager.Ci siamo accorti tutti che vi piacevate, e solo
che non ve ne accorgevate, siete uguali a Tsubasa, anche se lui secondo me si
sta svegliando, però...."disse Genzo.
"Anche io sono contento
per la manager"disse Mamoru.
"Anche io"disse Taki.
"Beh....soprattutto
io"disse un convincente Ishizaki.
"Ishizaki, ogni tanto riesci a
dire a qualcosa di sensato"disse Genzo.
"Hmmm....grazie!!però
dovete spiegarmi come avete fatto capire che io e Yukari ci piacevamo a vicenda"disse
Ishizaki, molto curioso di sapere la risposta.
"Cose che si capiscono....dai
siamo arrivati al campo"disse Taki.
"Ehi, c'è già Tsubasa
che sì sta allenando, andiamo"disse Genzo.
"D'accordo"disse
Mamoru.
"Ma mi spiegate o no??"chiese Ishizaki.
"Eheh, segreti"risposero
i tre.
"Cattivi"disse Ishizaki deluso.
"Ahahahah"scoppiarono
a ridere Genzo, Mamoru e Taki.
"Ehi, ciao ragazzi"lì chiamò
Tsubasa già in un bagno di sudore.
"Buon giorno Capitano"dissero
i quattro.
"Di che parlavate??"domandò Tsubasa.
"Di....niente,
sai com'è Ishizaki...."disse Mamoru.
"Come al solito"disse
Tsubasa.
"Cosa vorreste dire??"disse Ishizaki.
"Ma niente....ahahahah"disse
Taki.
"Ahahahah"risero i restanti tranne Ishizaki.
"Ma la
piantate di ridere??"domando Ishizaki.
"Sì, sì, forza
andiamo ad allenarci"propose Tsubasa.
"Sì, andiamo"dissero
gli altri rimasti e cominciarono ad avviarsi.
"Ehi, aspettateti, buongiorno
Capitano"gridarono gli altri che stavano arrivando.
"Buongiorno!!dai,
venite"disse Tsubasa.
E così tutta la squadra era al completo,
mancavano solo le manager.
"Dai Yukari, corri siamo in
ritardo"disse Sanae mentre correva velocemente.
"Arrivo,arrivo, non
è colpa mia se tu sei più veloce di me"disse Yukari mentre
cercava di raggiungere Sanae.
"Eccoci....accidenti sì stanno già
allenando, corriamo, andiamo a preparare gli asciugamani e i limoni con il miele"disse
Sanae mentre guardava i giocatori della Nankatsu mentre si allenavano.
"Sì,
sì, andiamo....però, spero che dopo non ci dicano niente per come
ci vestiremo al ritiro....Sanae, mi stai ascoltando??"disse Yukari.
Sanae
era rimasta imbambolata, stava guardando il suo Tsubasa e pensava"Tsubasa,
spero che prima o poi ti accorgerai di me....ho paura a dirti quello che provo,
se no, l'hai avrei già fatto....ho tanta paura di perderti"e pensando
a questo a Sanae cominciavano a rigare il viso due piccole e candide lacrime"No,
non devo piangere, devo essere forte, forte",ma le lacrime continuavano a
venire giù.
"Sanae....Sanae, che ti prende??"disse Yukari
notanto lo stato dell'amica.
"Niente Yukari, scusami, è che ho
paura, paura che se rivelo i miei sentimenti a Tsubasa possa perderlo, però
io aspetto che sia lui a fare il primo passo, ma se lui non sì accorgerà
mai di me, io continuerò ad amarlo"disse Sanae ancora con il viso
irrigato dal pianto.
"Sanae, ascoltami, tu sei forte, sei una ragazza
formidabile, unica....dico sul serio, quindi se hai aspettato per così
tanti anni devi riuscire ad aspettare per altri anni, o mesi, o giorni, o minuti,
o secondi, lo so è dura, però vedi, tu sei una ragazza forte e ce
la farai come ho fatto io....dai non piangere più, asciugati il volto e
ora andiamo, se no ci licenziano...."disse Yukari abbracciando forte l'amica.
"Grazie
Yukari, sei unica, con le parole che mi hai detto ora sto meglio"disse Sanae
ditogliendosi dall'abbraccio di Yukari e asciugandosi il volto, poi disse"Già
andiamo, se no ci licenziano sul serio".
"Uhm....vedo che ti ho fatto
tornare il buon umore....che brava che sono"disse Yukari sorridendo.
"Sì,
troppo brava, unica"disse Sanae anche lei sorridendo.
"Ehi,
stanno arrivando le manager"esclamò Genzo indicando le due ragazze.
"Buon
giorno manager"gridarono tutti i componenti della squadra.
"Buon
giorno ragazzi, buon giorno Capitano"esclamarono le due manager.
"Buon
giorno"disse Tsubasa.
"Adesso andiamo a prepararvi gli asciugamani
e qualcosa di dissetante, vi ricondo che alle 10.00, arrivano tutti quì
per stabilire il giorno del ritiro ì, ok??"disse Sanae.
"Va
bene, allora per le 9.15 ci chiamate che andiamo tutti a cambiarci e farci la
doccia"disse Tsubasa e intanto pensava"Sanae ha gli occhi arrossati,
si vede che ha pianto, spero che non abbia pianto per me, ma giuro, da oggi in
poi per me non soffrirai più".
"Allora noi andiamo, forza
andate ad allenarvi"esclamò Yukari che nel frattempo divenne rossa
perchè Ishizaki, l'aveva fatto segno che doveva dirle una cosa dopo.
"Forza
ragazzi, andiamo"disse Tsubasa rivolto verso la squadra.
"Ok"dissero
tutti gli altri andando a riprendere la partita.
I ragazzi andarono ad allenarsi
e le manager a fare il loro lavoro, verso le 9.15 le manager chiamarono i ragazzi
e l'allenamento mattutino finì lì, e i ragazzi andarono a cambiarsi,
e stessa cosa fecero le manager.
Alle 9.40 tutti i ragazzi
erano già pronti e rimasero stupiti quando videro le manager che si erano
cambiate.
Sanae indossava una gonna bianca che le arrivava sotto il ginocchio
con una cintura color panna, una camicia nera e delle scarpe beighe con la zeppa.
Yukari,
invece, indossava una gonna lunga rossa con una cintura dello stesso colore della
gonna e poi indossava una semplice maglietta bianca con le maniche lunghe e le
scarpe nere con un pò di tacco.
"State benissimo"disse Mamoru.
"Vero"confermarono
gli altri.
"Grazie"risposero Sanae e Yukari.
"Che bella che
è la mia Sanae...."pensò Tsubasa continuanto ad osservarla.
"Perchè
mi continua a fissare??non è che....è impossibile...."cercò
di scacciare quei pensieri che si era messa nella testa.
Poi Ishizaki chiamò
Yukari con un cenno e gli indicò un posto dove nessuno avrebbe potuto vederli....a
Yukari iniziò a battere il cuore forte forte, non sapeva se Ishizaki doveva
digli qualcosa di brutto o di bello....allora si Yukari si avvicinò a Sanae
e gli disse"Sanae, senti devo andare a prendere una cosa che ho dimenticato...."poi
le disse a bassa voce perchè nessuno potesse sentire"....mi ha chiamato
Ishizaki...."concluse Yukari guardando Sanae.
Sanae fece cenno con la
testa e poi gli disse"Io, intanto, li distraggo....però dopo mi offri
un bel gelato"fece Sanae sorridendo.
"Daccordo, però non mangiare
troppo che poi ingrassi...."disse maliziosamente Yukari.
Entrambe scoppiarono
in una risata, poi una disse all'altra "Vado!!"e così tutte e
due si avviarono.
Sanae si avvicinò agli altri e disse"Scusate
ragazzi un informazione".
"Dicci pure manager"dissero alcuni
della squadra.
"Ma....quest'estate, il ritiro...."disse Sanae, distraendoli
completamente.
Intanto in Yukari era arrivata nel posto dove gli aveva indicato
Ishizaki, dopo un pò lo vide era vicino ad una pianta e lentamente gli
si avvicinò.
"Speriamo che vada tutto bene"pensava Yukari
stringendosi le mani nervosamente.
Ishizaki, nel frattempo, si era accorto
dell'arrivo di Yukari e pensava tra se e se"Quanto è bella....".
Poi
Yukari, lo salutò sollevando la mano destra e lui gli sorrise.
"Ciao"disse
Ishizaki guardandola ditto negli occhi, ormai erano pochi metri uno vicino all'altro.
"Ciao"disse
Yukari arrosendo un pochino.
"Senti, volevo chiederti....se oggi pomeriggio
finiti gli allenamenti, possiamo fare un giro insieme, se ti va ovviamente"disse
Ishizaki arrosendo.
Yukari ci pensò un attimo e disse"Certo che
mi va...."disse Yukari arrosendo anche lei.
Poi Ishizaki, lentamente si
avvicinò a lei, la trinse forte e poi dolcemente si baciarono.
"Forse
è meglio che andiamo"disse Yukari sciogliendosi, anche se a malavoglia
da quel abbraccio.
"Sì....hai ragione, vieni"la invitò
Ishizaki.
"E' meglio che inizii ad andare te, io vado un attimo negli
spogliatoi che ho dimenticato una cosa"disse Yukari.
"Va bene, ci
vediamo dopo"e detto questo Ishizaki baciò per l'ultima volta Yukari.
Yukari
ricambiò e poi ogniuno si avviò.
"Ma quanto ci mette....Yukari,
datti una mossa....ah, sta arrivando Ishizaki....allora fra poco ci sarà
anche Yukari"pensava Sanae, mentre parlava ancora con i ragazzi, era troppo
facile distrarli quando si parlava di calcio.
"Ah....ho capito, beh....speriamo
al mare...."disse Sanae rivolgendosi hai ragazzi.
"Beh....un pò
di caldo non fa mai male...."disse Tsubasa.
"Vero, poi andiamo sempre
in montagna...."concluse Genzo, e seguito da una marea di acconsensi dietro
alle spalle.
"Ma non era meglio al lago??"disse Ishizaki ingenuamente.
"Senti
Ishizaki....sei stato zitto fino adesso, puoi continuare ancora per un pò??"disse
Taki.
"Ma stai zitto"rispose Ishizaki.
"Guarda che non c'era...."dissero
Mamoru e Genzo.
Sanae pensò"Se ne sono accorti...."concluse
guardando i due ragazzi che avevano parlato.
"Sei stato dalla manager??"disse
Genzo.
Ishizaki lì fulminò con lo sguardo e stava per parlare
quando si sentirono delle voci famigliari e si girarono, infatti erano arrivati
Hikaru, Yoshiko, Jun e Yayoi.
"Ciao ragazzi, come state??"dissero
Hikari e Jun mentre si avvicinarono agli altri.
Sanae, intanto era corsa vicino
a Yayoi e Yoshiko.
Sanae era molto amica di Yayoi, anche se da bambine non
andavano d'accordo, poi incominciarono a diventare sempre più amiche, infatti
Yayoi è la migliore amica di Sanae, anche se sì vedono poco.
Sanae
inoltre è molto amica anche di Yoshiko, anche se la conosce molto meno
di Yayoi, però sono molto amiche e vanno molto d'accordo.
Yoshiko, è
conosciuta molto meno un pò da tutti, perchè durante il terzo campionato
è dovuta partire per l'America e lasciare il suo lavoro di manager della
Furano e lasciare il suo amato Hikaru, che sì era dichiarato a lei, quando
stava per partire per l'America, all'aereoporto.
Yayoi, invece, è stata
la più fortunata di tutte, perchè si era fidanzata subito con Jun.
Yayoi,
quando era piccola, era innamorata di Tsubasa, e per quello che non andava molto
d'accordo con Sanae, però quando conobbe Sanae, ormai lei era già
innamorata di Jun, e anche Jun contracambiava, e si accorse di amarla, quando
lei gli stette vicino per la malattia al cuore che Jun aveva da piccolo, lui si
accorse di amarla e anche lei ovviamente lo amava e alla fine sì sono fidanzati,
e inoltre Jun è anche guarirto dalla malattia che l'ho affliggeva, e adesso
stanno assieme da tanto tempo.
"Ciao Yaoi"disse Sanae abbracciando
l'amica che a sua volta ricambiò "Da quanto tempo...."poi girandosi"....Yoshiko,
tutto bene??", Yoshiko fece segno di sì con la testa e poi si abbraciarono.
"Già,
è da tanto tempo, troppo forse che non ci vediamo....dobbiamo riuscire
a vederci di più"disse Yayoi sedendosi sulla panchina.
"E'
meglio che tacete voi due, almeno voi vi vedete, e invece io in America me ne
stavo, ma adesso non mi cucca più...."reclamò Yoshiko incrociando
le braccia e mettendo il broncio; beh, dopotutto per lei non era stato poi tanto
male stare in America, però l'aveva dovuta tenere lontano dalle sue amiche
e ovviamente dal suo Hikaru.
"Mhhhh....sai che sei carina quando metti
il broncio??"disse Yayoi guardando divertita Yoshiko.
"Taci"esclamò
quest'ultima.
"Yoshiko"disse Sanae sedendosi accanto a lei.
"No,
ma lo sai che sei proprio carina quando metti il broncio??"Sanae cercò
di rimanere seria per quello che aveva appena detto.
Yoshiko si girò
lentamente verso di lei e poi disse "No, ma sapete che vi dico??TACETEEEE"urlò
abbastanza forte che tutti si girarono, ovviamente lei arrosì, e Sanae
e Yayoi scoppiarono a ridere.
"MA AVETE VISTO CHE FIGURA MI AVETE FATTO
FARE??RINCITRULLITE"Yoshiko disse semplicemente urlando.
Sanae e Yayoi
che avevano appena smesso di ridere la guardarono e poi pianpiano dissero "SCUSAAAA",
urlarono nelle orecchie di Yoshiko che se non svenne le venne un coccolone.
"Sì,
va bene stordirmi ma ora piantiamola e parliamo di cose serie"disse seriamente
Yoshiko ancora con le stelline che le giravano attorno alla testa.
"Dicci...."dissero
le due facendosi anche loro altrettanto serie.
"Bene"disse schiarendosi
la voce"come sapete io e anche voi inizierete l'università, mamma
mia che vecchie...."disse Yoshiko guardando il cielo azzurro di quella giornata
e passandosi una mano sui capelli.
"Parla per te"dissero Yayoi e
Sanae.
Yoshiko ritornò a guardare il campo di calcio e pensò
a tutto quello che era successo in quei anni e pensò anche a quanto era
stata in America e poi che per fortuna era tornata nel suo paese natio dopo tanto
tempo, e poi ricontinuò il discorso"Cercate di non interrompermi più,
mute come pesci, anzi dovrei dire come palloni...."detto questo Yayoi e Sanae
ripresero a ridere; "Dai, piantatela....era solo un osservazione, comunque,
riprendendo per l'ennesima volta il discorso, io voglio fare l'università
qui in Giappone ovviamente, però opteri per Tokio, non so voi ma ci sono
grandi e tante facoltà da scegliere, e magari, che ne dite se, prendiamo
un appartamento insieme e viviamo insieme??a me piacerebbe, e a voi??"concluse
finalmente guardando le due ragazze sedute accanto a lei.
La risposta, fu come
dire, molto positiva, beh, praticamente Yoshiko venne abbracciata fortemente da
entrambe le altre due ragazze, che tanto la stringevano forte, tanto fra poco
non riusciva più a respirare.
"Coff....Coff....lo so che siete
contente, ma permette che io respiri però"disse Yoshiko tossendo ancora.
"Ehm....scusa,
e che eravamo così contente che ti abbiamo abbracciato forte forte e sai
come è"disse Yayoi alzando le mani.
"Sì, sì
poche balle, voi mi volete morta, ma se muoio ve lo pagate voi l'affitto o se
ce la compriamo ve la pagate, capito??non posso sganciare uno yen e l'eredità
non ve la lascio"disse scherzosamente Yoshiko.
"Va bene, ma cerca
di non morire"disse Yayoi, seguita poi da Sanae.
"Corna, non ci tengo....su
fate le corna suuuu"e mentre tutte e tre sembravano delle dementi gli altri
parlavano indovinate di cosa??ovviamente di calcio!!
"Allora ragazzi mi
sa che anche quest'anno il capitano sarà Tsubasa....ce lo dovremo sopportare
ancora una volta"disse Matsuyama scherzosamente.
Tsubasa che nel frattempo
si era appoggiato alla rete della porta disse anche lui in fare scherzoso"Cosa
sarebbe a dire??".
"Nienteeee mon capitan"disse Hikaru.
"Ci
mettiamo a parlare anche il francese adesso??"domandò Tsubasa.
"No,
sai che con il francese non sono un genio e all'università non vorrei fare
la figura dell'incolto"si giustificò Matsuyama.
"Si vedevono
i geni della scuola"disse Tsubasa girandosi.
"Parla l'altro che si
sbattere fuori"disse Hikaru girandosi anche lui.
"E questo chi te
la detto??"disse Tsubasa cercando di tappare la bocca a Matsuyama.
"Un
certo Ishizaki....lo conosci??"disse Matsuyama indicando Ishizaki con l'indice.
"Noooooooooo,
io noooooooo, capitano ragiona, io che dico queste cose??mah, adesso che ci penso
una volta ci hanno sbattuto fuori insieme, capitano, ti ricordi??"disse ingenuamente
Ishizaki, che stava già per prepararsi a compiere la staffetta dei 1000metri
in 10secondi netti.
"Io ti faccio secco"disse Tsubasa avendo dietro
un ardente fuoco e i capelli ancora più dritti.
"Noooooooo, calmaaaa,
capitano, anzi mon capitan, vedi che il francese lo so anche io??comunque calma
dai, se mai lo facciamo negli allenamenti oggi pomeriggio, ok??"disse Ishizaki
cercando di calmare le ire di Tsubasa.
"Va bene, Ishizaki, ma non la passerai
liscia"disse Tsubasa, mentre Mamoru che aveva assistito la scena in silenzio
li stava spegnendo le fiamme con l'acqua.
"Ecco l'animo pacifista che
si ribella, meno male che anche tu a volte sei violento"disse Hikaru facendo
un sorrisetto beffardo.
Ma Yukari che fine aveva fatto??beh, aveva visto Sanae
trovarsi bene con Yayoi e Yoshiko e aveva voluto starsene in disparte, dopo tutto
non le conosceva bene e da quello che ricordava da quello che Sanae gli aveva
raccontato erano le sue migliori amiche, beh, lei e Sanae avevano un bel rapporto
di amicizia, ma dopotutto si erano incontrate dopo e poi erano poi amiche perchè
entrambe erano manager nella stessa squadra e perchè avevano iniziato a
confidarsi, comunque loro rimanevano amiche, si molto amiche e stop, poi aveva
visto arrivare gli altri ragazzi, ma non voleva sentire questi su il calcio, il
calcio è lì, il calcio è la, dopo tutto sentiva parlare di
calcio 2000mila volte in una giornata.
"Ehi...."esclamò qualcuno
riportandola alla realtà.
Era Genzo."Ciao Wakabayashi".
"Chiamami
pure Genzo"disse sorridendole.
Yukari ne rimase colpita, eppure non vedeva
mai sorridere Genzo.
"Ok, però anche tu chiamami Yukari e non manager,
ok??"disse Yukari ricambiando il sorriso.
"Che ci fai qui sola??"disse
Genzo sedutosi vicino a lei.
"Beh, vedi non mi va di andare ha rompere
a Sanae, dopotutto sono le sue migliori amiche...."disse Yukari guardando
il sole che luccicava alto in cielo.
"Sei una forza, dico davvero....ci
sono ragazze che stare per un pò da sole non so cosa farebbero"disse
Genzo.
"Beh, per me quelle sono oche, nella vita si deve riuscire a stare
da soli, non sempre si ha vicino a noi qualcuno che ci tenga compagnia, e poi
sai una cosa??a me piace stare da sola, con questo non voglio dire che non apprezzo
la gente ma ogni tanto un pò di solitudine non fa mai male, ci aiuta anche
a riflettere"disse Yukari appoggiandosi al muro con la schiena.
Genzo
rimase colpito da quelle parole e forse da quel momento senza rendersene conto
stava per iniziare a vedere Yukari come una persona diversa, molto diversa, ma
lui questo ancora non lo sa lo scoprirà poco a poco.
Però Yukari
notando il silenzio di Genzo si preuccupò e aggiunse "Forse ho parlato
troppo, ogni tanto dovrei tagliarmi sta linguaccia che mi ritrovo, scusami tanto"infondo
tutti lo sapevano che Genzo era sempre stato solo, con lui c'erano solo il calcio
e gli amici e basta.
"Figurati....sai hai detto delle belle parole, mi
hai colpito"disse Genzo abbassandosi la visiera del suo capellino rosso che
teneva sempre in testa.
Poi entrambi sentirono un "EHHHHHHHHHHH!!!!"urlato,
entrambi pensarono che fosse rivolto a loro e invece i ragazzi eran girati da
un altra parte, allora entrambi esclamarono come se sapessero chi stava arrivando
"Hiyuga Kojiro".
Tutti, anzi quasi tutti sapevano che Kojiro era
impegnato amorevolmente, ma per chi non lo sapeva era stato, come dire, un vero
shock.
Sanae aveva presentato subito Maki a Yayoi e Yoshiko, e poi Sanae era
andata a prendersi Yukari e a trascinarla via con se e Yukari si girò e
salutò Genzo con la mano e lui che aveva le mani in tasca le sorrise di
nuovo.
"Ma perchè non sei venuta??non ti ho più vista...."disse
Sanae.
"Beh, volevo lasciarti parlare con le tue amiche, e poi ho potuto
parlare un pò con Genzo"rispose Yukari.
Sanae allora le ricordò"Umh....lo
chiamiamo anche per nome adesso....però ti ricordo che sei impegnata....".
"Ma
quanto sei cretina, comunque è lui che mi ha chiesto di chiamarlo Genzo
e poi mi ha sorriso, beh quello mi ha lasciato perplessa anche me"disse Yukari,
ma nella sua mente pensava"Però, buttalo via, è un così
bel ragazzo....ma che vado a pensare??io sto con Ishizaki adesso....già
tra poco non mi ricordavo neanche più".
"Davvero lui??e ti
ha sorriso??"domandò incuriosita Sanae.
"Ma sì, però
non vedo cosa ci sia di strano"mormorò Yukari.
"Niente assolutamente
niente"invece Sanae pensava"Cosa c'è di strano??lui non è
il tipo che va a dire alla gente di chiamarlo per nome e poi non sorride mai....ma....qui
gatta ci cova, o sta per covare".
Nel frattempo che i ragazzi stavano
per assalire Hiyuga di domande, per fortuna sua arrivò proprio in quel
momento il signor Mikami che subito chiamò i ragazzi nella aula che gli
avevano affidato per discudetere con i ragazzi della nazionale giapponese, ma
non tutti sarebbero venuti, perchè questo ritiro consisteva nel chiamare
quattro soli squadre, come si sà quasi tutta la Nankatsu, il Toho, poi
solo un giocatore della Furano, cioè Matsuyama Hikaru e un solo componente
della Mambo, cioè Jun Misaki, vennero chiamate come manager Sanae Nakazawa,
Yukari Nashimoto della Nankatsu, della Toho assunta per il ritiro Maki Akamine
perchè quelli della Toho non avevano le manager, poi Yoshiko Fujisawa della
Furano appena tornata dell'America e ha riottenuto il posto di manager della squadra
e poi infine Yayoi Aoba manager della Mambo e aiutante di Jun, però anche
dopo questo appello mancano ancora due persone.
Il signor Mikami aprì
la porta dell'aula e fece entrare tutti i ragazzi comprese le manager.
L'aula
a loro destinata era stata rimessa in ordine per quell'incontro, perchè
a Sanae pareva di ricordarla molto diversa, infatti si sentiva ancora l'odore
della vernice fresca, le avevano dato un lieve color azzurrino, e le cornici delle
porte erano state tinte di un blu acceso; le finestre erano state cambiate, prima
erano da come sempre Sanae si ricordava sporche e rotte, insomma era stato rimesso
a nuovo tutto, e nessuno che frequentava quella scuola lo sapeva; Sanae sapeva
di quell'aula perchè una volta c'era andata a sbirciare dentro tutta incuriosita
e aveva trovato dentro un pò di tutto, era tipo un ripostiglio, ovviamente
tutti gli studenti sapevano di quell'aula, ma nessuno pensava che fosse stata
rimessa a nuovo; poi nell'interno della stanza c'erano due lavagne, dove si sarebbero
disegnati gli schemi e le formazioni e poi c'erano le sedie e i banchi dove i
giocatori avrebbero seguito la conversazione.
Tutti si erano seduti ai posti
che avevano scelto e iniziarono ad ascoltare quello che il signor Mikami stava
per dire a loro.
"Allora, innanzitutto sarò breve, infatti, non
ho molto da dirvi, le decisioni le ho già prese in precedenza, ve le devo
solo comunicare, bene se possibile inizierei subito"e fu acconsentito da
molti acconsimenti positivi;"Bene....hmhm....allora per prima cosa più
che un ritiro diciamo che per voi sarà una specie di vacanza perchè
dovreti gestirvi da voi, infatti, non avrete nessun allenatore, insomma, dovrete
aggiustarvi....come sapete, questo non è un vero e proprio ritiro, ma solo
un allenamento speciale.Adesso inizierei a chiamare chi verra e chi no, ovviamente
chi non viene avrà un periodo di vacanza assoluta, quindi chi rimanga a
casa non si lamenti d'accordo??"e la risposta anche se monotoma fu "SI",
allora proseguì nel suo discorso"Hmmmm, bene vi vedo come dire entusiasti....allora
inizio....della Nankatsu ho scelto: Tsubasa Ozora, Genzo Wakabayashi, Mamoru Izawa,
Ishizaki Ryo...."e mentre esso continuava con il suo elenco di persone, stava
per giungere in Giappone finalmente le due persone tanto attese.
Aereoporto
All'aereoporto
di Narita si sentiva già l'autoparlante che diceva:"H.11.00 IL VOLO
IN ARRIVO DA PARIGI STA PER ATTERRARE A TOKIO....RIPETO, IL VOLO....".
Sull'aereo
"SI
PREGA AI SIGNORI PASSEGGERI DI ALLACCIARE LE CINTURE DI SICUREZZA STIAMO PER ATTERRARE
A TOKIO; PLEASE...."stava dicendo la hostess.
"Ehi, stiamo quasi
per arrivare"disse dolcemente all'orecchio di lei che sembrava ancora dormire
come un angelo.
Azumi lentamente aprì gli occhi e poi si portò
una mano alla bocca mentre stava sbadigliando.
"Buongiorno dormito bene??"domandò.
"Certo...."poi
guardò giù dal finestri dall'aereo e vedeva sotto lei scorrere velocemente
il paesaggio che si stava a creare"....e così, questa è la
tua terra natia, beh, è molto diversa dalla Francia".
"Eh
già, il mio Giappone...."disse sorridendo.
"Uhmmmm....ti vedo
entusiasto....stiamo per atterrare....però...."Azumi si fermò.
"Cosa
però??"ridomandò incuriosito.
"Niente....lascia stare"disse
lei giocando con alcune ciocche dei suoi capelli.
"Azumi non ti posso
ancora leggere nel pensiero, ma penso che tu stia andando in crisi, vuoi mica
un bacio??"domandò maliziosamente.
"Ma nooooo, cosa vai a
pensare??ho detto che resistevo fino all'arrivo....ma ammetto che non ce la faccio
più...."confessò lei continuando a torturarsi i capelli.
"Lo
vuoi??"disse avvicinandosi al volto di lei.
"No!!!!"rispose
rapidamente.
"Dai...."continuò a stuzzicarla.
"Ho
detto di no...."rispose lei, convincendo poco lui.
E mentre facevano questo
gioco di parole erano atterrati, infatti, la hostess lo comunicò e poi
face scendere i passeggeri dalle rampe.
Presero i bagagli che si erano portati
a mano, e quando scesero dall'aereo lui disse"Sono di nuovo a casa",
Azumi allora gli strinse più forte la mano e gli disse"Ribenvenuto
a casa TARO...."e poi si scambiarono un veloce bacio, ma pieno d'amore; poi
andarono di corsa a prendere i bagagli e poi dovevano prendere un taxi e farsi
portare alla città dove non era nato, ma dove invece aveva incontrato i
suoi migliori amici.
Al campo di calcio.
Il
signor Mikami aveva quasi finito di parlare"....Sorimaki, e Jun Misagi e
Matsuyama Hikaru, gli unici rappresentanti delle loro squadre con le loro manager,
Yayoi Aoba e Yoshiko Fujisawa, spero che siate soddisfatti delle scelte; adesso
vi dirò il posto dove farete questa specie di ritiro, bene, ho deciso che,
se a voi va bene, si svolgerà al mare, però non si è ancora
deciso il posto dove mandarmi, bisogna ancora scegliere...."concluse finalmente
il discorso.
I ragazzi erano stati attenti, ma stavano morendo di sonno, le
manager poi erano state chiamate tutte, però, quando il signor Mikami aveva
detto la parola"MARE" tutti si erano conpletamente svegliati dal loro
sonellino e a Genzo venne un idea e parlò "Signor Mikami, mi permetta,
io come sa, possiedo una casa al mare, possiamo andare lì, ho tutte le
attrezzature che possono servire ed è in un posto, diciamo isolato e tranquillo,
io avevo intenzione di passarci 4settimane, e se a loro"disse indicando i
compagni"va bene potremmo passare 4 settimane lì, 2di allenamento
e 2 di riporso e un pò di allenamento, come idea non mi sembra brutta,
ecco, che ne dice??"finì Genzo.
"Come idea non sarebbe brutta,
a me andrebbe bene, ma devo chiedere ai tuoi compagni, allora, che ne dite dell'idea
di Genzo??"domandò anche se sapeva già la risposta, infatti
la risposta fu più che positiva, tutti erano contenti e anche le manager.
Poi
all'improvviso si sentì bussare la porta,"TOC TOC".
Il signor
Mikami sperava che fosse proprio chi stesse aspettando, disse "Avanti, entra
pure"incitò quest'ultimo.
"Permesso...."disse Taro aprendo
lentamente la porta seguito da Azumi.
Tutti erano girati nella sommità
della porta e poi si sentì un boato"TAROOOO"e altri "MISAKIIII".
"No....ma
va....Taroooo"disse Taro e poi tutti scoppiarono a ridere.
"Ehm,
buon giorno signor Mikami, scusi il ritardo, ma sa l'aereo...."e poi stava
per aggiungere"le donne...."ma si tratenne se non voleva ricevere una
scazzonata in testa da Azumi.
"Misaki, non c'è problema, senti,
ti farai raccontare tutto dai tuoi compagni, ok??"disse il Signor Mikami
e poi aggiunse"Io adesso devo andare ragazzi, un giorno della prossima settimana
vi porto i bigletti per il treno, va bene??".
"D'accordo, arrivederci"risposero
in coro tutti.
Poi tutti assalirono Taro e Azumi, Taro si fece raccontare tutto
dagli altri e Taro dovette spiegare a loro e poi presentò a tutti Azumi,
adesso nessuno mancava all'appello, c'erano proprio tutti.
A
pranzo
Erano le 12.00 molti erano andati a mangiare via e non
sarebbero più tornati, e altri mangiavano al campo dove le manager avevano
preparato qualcosa, dopo che tutti ebbero finito di mangiare Sanae andò
a farsi un giro per conto suo.
"Senti Yukari, io vado a farmi un giro,
tu resta pure qui...."disse Sanae sorridendo.
"Va bene....senti,
ma sei un pò stanca o è una mia impressione??"domandò
Yukari perplessa.
"Azzeccato in pieno, vado dove sai...."ammise Sanae.
"Ah....ok,
mi raccomando torna pure quando vuoi, ai ragazzi ci penso io"disse Yukari
tranquillizando Sanae.
"Senti, mi accompagni fino al cancello"domandò
quest'ultima.
Yukari accettò.
E mentre loro due era già ormai
davanti al cancello, Tsubasa le vide, e notò subito che solo Sanae se ne
stava andando"Dove starà andando??"si chiese mentalmente, poi
inventò una scusa con i suoi compagni e decise di seguirla.
Yukari stava
ritornando fischiettando e poi si accorse che Tsubasa stava venendo verso di lei"Forse
ci siamo"pensò lei.
Tsubasa la raggiunse e la salutò"Ciao
manager".
"Ciao Capitano"poi aggiunse maliziosamente"stai
cercando Sanae??".
Tsubasa arrosì violentemente e mugognò
qualcosa"ehm....nnn....ss....hm....".
"Indovinato al volo"gli
disse la manager"dai capitano, ti dico dove è andata"e con il
dito gli indicò la strada"....e poi giri a destra vai diritto e poi
vedi due spettacoli meravigliosi....capito??"disse allegramente Yukari.
Tsubasa
che era stato attento alle indicazioni che la manager gli aveva appena dato però
disse"Sssìì, ma io...."ma Yukari lo interruppe"fatti
forza capitano".
Tsubasa deglutì e sorrise alla manager, che nel
frattempo si era avviata.
Il viale di ciliegi
"Forza
Tsubasa, ci siamo, non devi fare nessuna stupidata, essere te stesso è
la cosa migliore....bene adesso devo ricordarmi la strada, devo andate diritto
e girare nella seconda strada a sinistra....meglio che corrà, così
ci metto meno....123....123....eccoci, ci ho messo poco, adesso devo andare ancora
dritto, girare a destra e poi a sinistra...."poco dopo"....allora, adesso
devo ancora girare a sinistra e poi andare su per sto pendio, e poi devo girare
a destra e vado diritto...."Tsubasa mentre stava per raggiungere Sanae, Sanae
si era seduta sotto un albero di ciliegio e aveva socchiuso gli occhi e poi Tsubasa
arrivò"....bene, ci sono quasi, che profumo di ciliegi in fiore è
dolcissimo....eccomi ci sono...."davanti agli occhi di Tsubasa comparve un
viale non tanto grande con grandi alberi di ciliegi in fiore e poi un prato pieno
ancora di quest'ultimi"....sono meravigliosi, non c'ero mai stato, eppure
quando ero arrivato qua avevo girato tutta la città, ma qua non ci ero
mai venuto, ora capisco quello che Yukari intendeva che vedevo due meraviglie,
una è questa e l'altra...."spostando il suo sguardo notò Sanae
seduta"....è la mia Sanae....speriamo in bene, ora dipende tutto da
me"e dicendo questo si avvicinò a Sanae con il cuore che gli batteva
a mille.
Nel frattempo si era alzato un pò di vento e i rami dei ciliegi
si muovevano lentamente quasi a formare una danza rituale, dolci e candidi petali
si staccarono dai rami e volteggiavano leggieri in volo, poi un fiore, l'unico,
che si staccò dai rami e volteggiando nell'aria passo vicino a Tsubasa,
che lo notò, e si posò sulle sue calde mani, quel fiore diede a
Tsubasa una forza sconosciuta e si avvicinò a Sanae e la chiamò.
"Sanaechan,
dormi??"domandò lui appoggiando le mani al tronco dell'enorme albero.
Sanae
riconobbe quella voce, e come si stesse svegliando da un sogno, si girò
e disse"Tsubasakun....".
"Posso sedermi??"domandò
lui, mentre il suo cuore continuava a battere forte.
Sanae accennò con
la testa, anche il suo cuore stava iniziando a battere forte, e mille pensieri
le invadevano la testa.
"Senti Sanaechan, ti devo parlare...."disse
lui, mentre stringeva delicatamente il fiore nella sua mano.
"Dimmi...."disse
semplicemente lei, ma nella sua mente continuava a chiedersi"deve parlarmi....lui
è qui....è vicino a me....devo stare calma....calma....mi deve parlare....di
cosa??ma dico, di cosa??e se mi dice che è innamorato di un altra??e se
invece....".
"Senti Sanaechan....vedi....spero che la nostra amicizia
non si rovini per quello che sto per dirti...."iniziò a dire Tsubasa,
intanto nella mente di Sanae"Lo sapevo....non devo piangere d'avanti a lui,
devo trattenermi", poi Tsubasa continuò"....beh....è da
tempo che mi sono accorto che....che non ti vedo più....come una amica....insomma
Sanae, io ti amo, però se non provi niente per me, sappi che ti vorrò
sempre bene...."concluse Tsubasa; a Sanae gli si sgranarono gli occhi e pensava"No,
non ci credo, non è possibile, sto sognando....eppure sono sveglia, allora
è vero è vero....oh Tsubasa anche io ti amo, te lo devo dire",
Sanae allora iniziò a parlare"Tsubasa....".
"Dimmi"la
incitò lui.
"....Tsubasa anche io....anche io ti amo tanto, ho
bisogno di te, ne ho tanto bisogno...."dolci e tenere lacrime scesero dal
volto di Sanae; Tsubasa fu felicissimo della risposta di lei e le prese il volto
fra le mani e le asciugò le lacrime, poi gli porse il fiore di ciliegio
tra le mani, ormai i loro occhi si incastrarono l'uno con l'altro, le loro mani
si stringevano, i loro respiri si solleticavano i volti, le loro bocche era vicine,
vicinissime e poi come per magia le loro labbra si incontrarono e si sfioravano,
ogniuno dei due aveva ricevuto il loro primo bacio, il primo della loro vita,
poi Sanae si ricordò degli allenamenti e disse"Tsubasa....gli allenamenti....",
lui rispose"Non c'è fretta....", Sanae si meravigliò,
forse prima del calcio c'era lei, e dopo questo si unirono ancora in un bacio.
Un
fiore li aveva legati e i loro cuori spezzati si erano uniti per formarne uno
solo, saldo e sicuro che per nulla al mondo si sarebbe diviso.
Note:
"Non
l'avevo mai detto ma i personaggi hanno finito quasi le superiori, perchè
le superiori durano 3anni in Giappone,(non so quanto durao le elementari e le
medie, però io ho ragionato così, e poi si sà che i Giapponesi
sono dei genii)quindi dovrebbero aveve all'incirca
17-18anni".
"Yukari
conosce poco sia Yoshiko che Yayoi, non le conosce proprio per niente, non ci
parla proprio assieme per niente, come avrete notato, e preferisco che Sanae sia
più amica con Yoshiko e Yayoi, tutto chiaro??se avete dubbi chiamatemi,
cioè volevo dire calciate in porta, no....volevo dire mandatemi un'email,
ok??"
"Ciao a tutti, ho voluto chiudere qui il
4°capitolo, perchè mi sono legata al titolo di questo e ho fatto riferimento
nella frase qui sopra^^spero che vi piaccia ho fatto una fatica a scriverlo....(diciamo
che sei pigra nd.tutti sìsì come no, devo anche studiare io nd.!!Tsuby!!
ma quando mai nd.tutti silenzio nd.!!Tsuby!!)cmq spero che sia riuscito bene,
e spero che mi farete qualche commentino....accettò sia negativi che positivi....certo,
positivi va meglio^^(alla faccia della sincerità nd.tutti)apparte gli scherzi
commentate commentate e ovviamente prima leggete leggete^__^avviso, che nei prossimi
capitoli ci saranno dei colpi di scena....preparatevi.
Volevo ringraziare tutti
coloro che hanno letto la mia ff, o l'hanno appena fatto, un salutone a tutti
i miei amiconi della rete, VVB^^!!
Adesso vi saluto HOLAAAA^^!!Tsuby!!"