Per Mikan, questo, era il primo
anno di liceo. La scuola era cominciata da circa tre settimane e Mikan prima di
trasferirsi a
Kanagawa, in quelle settimane aveva frequentato un liceo a Tokio,
dove si era già fatta qualche amico. Ma sua madre, come
al solito,
le aveva scombussolato la vita. E ora, oltre al cambio di città, doveva
affrontare inevitabilmente il cambio di scuola.
Prese dall'armadio l'uniforme
blu dello Shohoku che sua madre e lei stessa avevano ritirato il giorno prima
dal liceo, quando
erano andate a portare i documenti alla segreteria per
iscriverla e per presentarla al preside della sua nuova scuola.
Indossò
l'uniforme, si specchiò e notò che le stava bene dopotutto.
Mentre preparava la cartella della scuola, qualcuno bussò alla porta della
sua stanza. "Avanti" rispose, sicura che fosse
la signora Mitsui
che veniva a salutarla e a darle qualche consiglio per il primo giorno di scuola.
"Allora sei pronta?" ma la voce che parlò era decisamente maschile!
Alzò gli occhi e si ritrovò di fronte Hisashi Mitsui
bellissimo
in uniforme scolastica. Si irritò con sé stessa per questo stupido
pensiero. " Tua madre non c'è?" domandò lei
invece
di rispondere.
"No, è già in ufficio. Sei pronta? Si o
No?!"richiese Mitsui un po' seccato.
"Si!"disse Mikan in tono
poco garbato. Così, tutti e due uscirono di casa per andare a prendere
il treno.
Non dissero una parola durante tutto il tragitto fino al treno.
Hisashi era arrabbiato con sè stesso. Non poteva fare a meno di essere
attratto da quell'irritabile ragazza. Quando aveva
aperto la porta della
sua stanza, e l'aveva vista in uniforme, l'aveva trovata più bella che
mai. Certo, non bella quanto in
mutandine e reggiseno
< Ma che cavolo
vado a pensare! Sono uno stupido!> La sua faccia divenne più irritata
di prima.
Presero il treno che come al solito a quell'ora era strapieno, e
si ritrovarono schiacciati uno addosso all'altro. Mikan divenne
tutta rossa
e girò la testa da un'altra parte per non incontrare lo sguardo di Mitsui.
Visto che Mikan era abbastanza alta,
la sua testa si trovava proprio sotto
al mento di Mitsui e il profumo dei capelli di lei penetrò nelle narici
di Hisashi. <Che
buon profumo> pensò lui. Non vedeva l'ora di
scendere da quel treno! Non ce la faceva più ad averla praticamente addosso!
Ancora qualche minuto e sarebbe morto di infarto tanto ne era attratto! Finalmente
quel maledetto treno li condusse alla loro
fermata. "Dobbiamo scendere!"
Disse Hisashi a Mikan la quale si girò e lo guardò. Tutti e due
diventarono rossi perché
erano ancora schiacciati uno addosso all'altro!
Sembrava che nessuno di quello scompartimento dovesse scendere a quella
fermata.
" Permesso! Dobbiamo scendere!" Disse Hisashi a voce alta prendendo
Mikan per mano e trascinandola fuori
da quel stramaledetto treno. Appena fuori
tutti e due contemporaneamente sciolsero le mani e si incamminarono silenzio-
samente verso la loro scuola. Entrarono nella scuola e ognuno si diresse verso
il proprio armadietto per cambiarsi le scarpe.
Sfortuna volle che i loro
armadietti fossero attaccati. (OH!!!CHE STRANA COINCIDENZA! VERO? ^-^ N.D.Y)
Mitsui aprì il suo, e una valanga di lettere d'amore cadde per terra. Mikan
guardò incuriosita cosa fosse caduto per terra e
si accorse che erano
lettere d'amore. <Povere sceme! Mi fanno pena! Come fanno ad andare dietro
a uno così? Sicuramente
non sanno che brutto carattere ha, altrimenti
non si spiegherebbe> pensò. Mitsui raccolse le lettere e andò
a buttarle in un
cestino lì vicino. Si cambiò le scarpe e disse
rivolto a Mikan "Senti, visto che non conosci ne le fermate del treno ne
le
strade di Kanagawa, ce ne andiamo insieme anche dopo le lezioni. Però,
io faccio parte del club di Basket, perciò vado via
da scuola intorno
alle 18.30. Se hai la pazienza di aspettare
" Mitsui parlò con
arroganza e la guardò aspettando una
risposta. "Sì, per
me va bene." Fu la gelida risposta. "Allora aspettami vicino alla palestra.
Ci vediamo là" e senza nemmeno
salutarla Mitsui se ne andò
verso la sua classe. < Che maledetto bastardo arrogante!> Pensò Mikan,
praticamente gli aveva
dato un ordine. Non lo sopportava! Ma appena avrebbe
imparato a muoversi nella nuova città, sarebbe andata a scuola da
sola
e non con quel CAFONE, rimurginò. Poi cercò la classe che gli aveva
detto il preside il giorno prima. La 1- F
Arrivò nella sua classe.
Appena entrò in classe tutti quanti la guardarono e incominciarono a bisbigliare.
Mentre lei
era ancora in piedi, cercando con gli occhi un posto per sedersi,
entrò la Professoressa di Giapponese.
"Tu sei quella nuova, vero?"
Chiese a Mikan. "Sì" rispose lei. " Resta qui, che ti presento
alla classe" le disse, poi rivolta alla
classe "Ragazzi prendete
posto e fate silenzio". Quando tutti furono seduti cominciò a presentare
Mikan.
"Questa ragazza è la vostra nuova compagna di classe Mikan
Shinohara. Si è trasferita qui da Tokio. Mi raccomando fatela
sentire
a suo agio" Poi rivolgendosi a Mikan " Shinohara, prendi posto, lì
all' ultima fila di banchi c'è un posto libero.Siedi la"
Mikan
andò a sedere. Finalmente la tortura della presentazione era finita pensò.
Nella sua classe Mitsui, pensava a tutt'altro che alle lezioni. Tra pochi
giorni avrebbero affrontato una partita molto importante
per qualificarsi
ai campionati nazionali. Dovevano assolutamente vincere! Era solo da un po' che
era ritornato a giocare a
basket dopo il suo periodo da teppista per colpa
di quel maledetto infortunio. Ma la sua grinta era più forte di prima.
"Allora Mitsui! Vuoi rispondere? Maledizione a che cosa stai pensando?"
Fu riscosso dai suoi pensieri dal Prof. Matsumoto
che gli stava gridando nelle
orecchie
" A niente, mi scusi Prof." Cercò di calmarlo.
" Bene allora rispondi alla domanda
su storia giapponese che ti ho fatto!"
" Ehm, qual'era la domanda Prof.?" " MITSUIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
VAI FUOOORIIIIIII"
Al professore Matsumoto venne quasi un collasso per
la rabbia.
Mitsui andò fuori dalla classe. "Accidenti, anche oggi
ne ho combinata una
non mi diplomerò mai
T__T .Tanto vale
non pensarci, mi farò un giro" Si disse Hisashi. Girando per la scuola
finì anche al reparto delle classi prime.
"Ciao Mitsui! Anche
a te ti hanno tolto fuori dalla classe?" Chiese Hanamichi che aveva subito
la stessa sorte, vedendolo.
"Si Hanamichi, ho fatto arrabbiare il professore.
E tu che hai combinato?"
" Oh niente, quando il professore mi ha
detto di andare all'interrogazione, io gli ho risposto che un genio del basket
come me
non aveva bisogno di essere interrogato! E quella scrofa mi ha cacciato
fuori!!" Hanamichi fece un espressione buffa delle sue.
"AHAHAHAHAHAH
AHAHAHAHAH
SEI SEMPRE IL SOLITO SAKURAGI!!!!" Mitsui crepava dalle
risa.
" Che cavolo hai da ridere? Ma la vuoi smettere
" E Hanamichi
si imbronciò.
Proprio in quel momento suonò la campanella della
fine della prima ora. Tutte le porte delle classi si aprirono riversando fuori
(dopo che gli insegnanti se ne erano già andati dalle rispettive classi)
gli studenti. Anche Mikan si riversò fuori dalla classe,
e si appoggiò
a un muro fuori in corridoio.
"Accidenti! Hey hai visto Mitsui che bella
quella ragazza?" Chiese Sakuragi impressionato. Se non fosse già stato
tanto
innamorato della sua "Arukina bella" ci avrebbe fatto un
pensierino.
Mitsui si voltò per vedere di chi stesse parlando Hanamichi,
e la vide, era proprio lei < Mikan >. In quel momento Mikan si
girò
e dalla sua espressione Hisashi capì che anche lei l'aveva visto. Mikan
girò la testa dall'altra parte e Mitsui si infuriò
<Che razza
di maleducata> pensò.
"Allora Mitchy, non è bella?"
Chiese di nuovo Sakuragi.
" Non è poi questo granchè!!"
Rispose Mitsui alterato. "Ciao Hanamichi, ti saluto" Riprese poi tornandosene
nella sua classe.
< Ma che gli è preso?!? > Si chiese Hanamichi,
poi vide Haruko e corse da lei non pensando più a nient'altro.
<
Maledizione, che cavolo ci faceva <Lui> qui? Più non lo voglio vedere
e più me lo trovo tra i piedi. Ma quando finirà questa
tortura.
E siamo solo al secondo giorno
> pensò Mikan molto sconsolata.(
Senti Mikan, perché non facciamo cambio?
Cioè tu scrivi la storia
e io vado a vivere nella casa di Hisashino-bello? Ti và?!? N.d. Y ^-^ Un'altra
invasata che va dietro
a quello scemo
Per me va bene ma su voi due posso
scrivere solo un Horror! >-< N.d. Mikan. -__- Sarà meglio che la
storia continui a scriverla io
. N.d. Y)
LE ORE
PASSANO
. SIAMO ALLA PAUSA PRANZO
"Hey Shinohara,
dì un po', ma non sarai mica la ragazza di Mitsui?!" Le pettegole
della sua classe (che tra l'altro andavano
metà dietro Mitsui e metà
dietro Rukawa) l'avevano vista quella mattina in compagnia del bell'Hisashi, e
si volevano subito
informare sulla situazione.
" Come diavolo vi
salta in mente una cosa del genere?" Disse Mikan furiosa.
"Sai,
stamattina vi abbiamo visto insieme
. e allora pensavamo
" Continuò
una di loro con supposizione.
"Senti tu, e tutte voi pettegole
io non vi conosco nemmeno e non vi siete nemmeno presentate! E allora come vi
permettete
di farmi queste domande?" Si stava arrabbiando sempre di più,
odiava la gente pettegola e invadente!
Mikan si alzò e uscì
fuori dalla classe.
"Uffa ragazze l'avete fatta arrabbiare!" "Sì
e ora non possiamo più chiederle di uscire
" Sentì le
parole dei ragazzi della sua
classe prima di allontanarsi.
Non riusciva
a crederci! Che brutte galline! Ma come gli era saltato in mente di pensare che
fosse la ragazza di < QUELLO >
E poi senza nemmeno che si fossero presentate
o che fossero entrate in confidenza con lei
.. Da non credere
"Come
vorrei essere a Tokio nella mia vecchia scuola
.." Si disse mentre usciva
in giardino per mangiare il suo bento.
POMERIGGIO: FINE
DELLE LEZIONI
Mikan aveva sentito che nella scuola c'era un
club d'arte. Visto che erano solo le quattro del pomeriggio e che il club le
interessava parecchio decise di andare a dare un'occhiata. Chiese ad uno studente
che stava passando se sapesse dove fosse.
Lui glielo disse e lei lo ringraziò
stava per andarsene, quando lo studente disse "Scusa, lo sai che sei davvero
carina, che ne
dici di uscire con me? Sono Sakuya Atsuko classe 2- B."
Lo disse, come se lei avesse dovuto sapere chi fosse, e poi sorrise
sicuro
di sé.
Mikan lo trovò insopportabile. Ma chi si credeva di
essere quello sbruffone?! Anche se era un bel ragazzo come si
permetteva
di pensare che tutte le ragazze lo aspettavano come un dono di Dio?!? >_<!
"No grazie, e ora scusa ma ho da fare!" Rispose sgarbata, stava allontanandosi
ma lui la prese per un braccio. Mikan lo
incenerì con uno sguardo
e si liberò con uno strattone dalla sua presa. " Ma che cavolo vuoi?"
Gli chiese arrabbiata.
" Te l'ho detto, voglio uscire con te e non accetto
un no come risposta!" si incaponì lui sorridendole di nuovo sicuro.
Mikan lo guardò storto e fece di nuovo per andarsene. Ma lui la intrappolò
tra sé e il muro. " Allora mi dici di si
."
le richiese
sensuale.
"Lasciami andare! Maledetto porco!" gridò Mikan.
In quel momento stava passando Sakuragi che sentì il grido di Mikan.
Mikan vide Atsuko alzare i piedi da terra " Amico, hai qualche problema con
la signorina?!?" Sakuragi lo aveva afferrato
e lo guardava minaccioso.
"No, no
le ho solo chiesto di uscire
" Rispose Atsuko spaventato
da Sakuragi.
" Signorina, ti stava facendo qualcosa di male?!" Chiese
Sakuragi a Mikan.
" No è solo uno stupido sbruffone, gli ho detto
che non volevo uscire con lui, ma continuava a insistere" Rispose Mikan
guardando grata il ragazzo dai capelli rossi.
" Bene, ora sparisci e
non farti più vedere Atsuko! Se ti pesco che la infastidisci di nuovo ti
cambio i connotati! CHIARO?!"
"Si, si Sakuragi
" E finalmente
Atsuko andò via.
"Grazie tante per avermi aiutata!" Disse
Mikan al rossino sorridendogli.
"Ma di nulla ti pare e se hai bisogno
chiama! Sono Hanamichi Sakuragi" Si presentò il rossino ricambiando
il sorriso.
" Mikan Shinohara, piacere di conoscerti"
"
Resterei ancora a chiaccherare Mikan, ma se non vado subito agli allenamenti il
Gori mi ammazza! Ci vediamo" disse Hana.
" Si, ciao e grazie ancora"
disse Mikan anche se non aveva capito cosa il rossino avesse voluto dire. Si sorrisero
e ognuno
andò per la sua strada.
AGLI ALLENAMENTI
" Ma dove diavolo è finito quell'idiota di Sakuragi?
Quando lo vedo lo scanno
" Disse il Gori incavolato nero.
Proprio
in quel momento il rossino fece il suo ingresso. " Ma dove diav
."
Stava cominciando Akagi, quando Hanamichi
lo interruppe dicendo " Calmati
Gorilla, non è stata colpa mia, stavano molestando una ragazza e sono intervenuto"
" Davvero?" Chiese Ayako sorpresa " E di chi si trattava?"
continuò curiosa.
" Deve essere una nuova non l'avevo mai vista,
comunque si chiama Mikan Shinohara. Sai quel bellimbusto di Atsuko ci stava
provando
" Hanamichi fu interrotto da Ayako che disse " Cavoli,
ma non gli bastano tutte le ragazze che gli vanno
dietro a quel damerino dopo
Rukawa e Mitsui è il più popolare qui a scuola"
"Ah!
ma cosa dici il più popolare sono io non quel kitsune da quattro soldi!!!!>-<"
Rispose Hanamichi
" Idiota" rispose Rukawa e come al solito tutti
e due litigarono.
Mitsui non si era perso una parola. Così Sakuragi
aveva salvato Mikan da quel lurido maiale, non era neppure arrivata e già
si cacciava nei guai. Pensò infastidito.
"Su ragazzi, cominciamo
ad allenarci" disse il Gori e così cominciarono gli allenamenti.
INTANTO AL CLUB DI ARTE
.
"Buongiorno è
questo il club artistico?" Chiese Mikan affacciandosi sulla porta.
"Si,
ti serve qualcosa?" Chiese una delle ragazze lì dentro.
"
Ecco, io vorrei iscrivermi al vostro club
" Disse speranzosa Mikan.
"Oh! Davvero? Certo, è da tanto che non abbiamo nuovi iscritti, ci
farebbe molto piacere" Rispose sempre la stessa ragazza
sorridendo. "
Vieni dentro ti do il modulo per iscriverti al nostro club. Comunque io sono Koi
Shurei" Si presentò la ragazza.
"Molto piacere, mi chiamo
Mikan Shinohara" Disse Mikan sorridendo anche lei.
IN
PALESTRA
"Bene ragazzi, per oggi abbiamo finito" Disse Akagi
a tutti.
Alcuni giocatori se ne andarono a casa, altri si diressero nello
spogliatoio. Mitsui si fece la doccia, si vestì salutò i compagni
e andò fuori dalla palestra, convinto che Mikan lo stesse aspettando, invece
lei non c'era.
Passarono 10 minuti e di lei ancora nessuna traccia. "
Dove diavolo è finita?" Si chiese furioso. Poi si ricordò di
quello che
aveva detto Hanamichi in palestra. Divenne pallido.<E se quel
verme le stesse facendo qualcosa..> Pensò, stava per correre
a scuola
quando la vide correre verso di lui. Si sentì immediatamente sollevato.
Poi il sollievo divenne collera.
"Volevo
" Cominciò
a dire Mikan ma Mitsui la interruppe quasi subito.
"Insomma dove cavolo
sei stata? Io non sono la tua balia mettitelo bene in testa mocciosa!!!"
Sfuriò Mitchy
Mikan lo guardò arrabbiata, stava per dirgli che
era stata al club d'arte e che aveva perso la cognizione del tempo. Voleva
anche scusarsi, ma il suo tono e le sue parole così arroganti a aggressive
le fecero cambiare subito idea.
" Maledetto stupido, non sono affari
tuoi e se te ne vuoi andare senza di me fa pure!!!" Rispose girandogli la
schiena.
Mitsui la prese per una spalla e se la girò di fronte, "
Non voltarmi le spalle, stupida maleducata" le gridò.
Mikan lo
guardò con occhi di fuoco e si sciolse dalla presa. " Io faccio come
mi pare, cretino!!!!" Rispose e cominciò ad
incamminarsi fuori
dalla scuola a passo veloce.
< Maledizione! Non la sopporto! > Pensò
Mitsui, ma la raggiunse e presero il treno insieme, naturalmente senza scambiarsi
una parola.
Finalmente arrivarono a casa, si tolsero le scarpe e ognuno andò
in camera sua. Poco dopo squillò il telefono, Mitsui andò a
rispondere " Pronto?"
"Hisashi sono la mamma, volevo dirti
che stasera torno tardi, compratevi qualcosa da mangiare. Mikan è a casa
con te?"
"Si mamma, siamo tornati insieme."
" Bene,
ci vediamo più tardi, salutami Mikan e mi raccomando, studia capito?"
" Va bene, ciao mamma". Riattaccò. <E adesso che ci mangiamo?>
pensò Mitsui. Fosse stato solo, sarebbe andato al
ristorante cinese.
Ma lui non conosceva i gusti di <Quella>. Era costretto a chiederle che
volesse mangiare.
TOC- TOC
Non poteva
che essere lui, pensò Mikan visto che sua madre non era ancora rientrata,
aveva voglia di non rispondere ma il
buonsenso glielo impedì. "
Avanti" disse in tono poco amichevole. Mitsui entrò nella sua camera.
Mikan notò che si era tolto
la divisa scolastica e che ora indossava
una T-shirt rossa con sopra una camicia blu e un paio di jeans celeste chiaro.
Anche
lei si era cambiata, indossava un jeans chiaro e una maglietta attillata
a maniche lunghe color lilla.
"Prima al telefono era mia madre, stasera
rientra tardi.Quindi mi ha detto di comprarci qualcosa per cena,e siccome non
conosco i tuoi gusti. Tu che vuoi mangiare?" Chiese Mitsui di malavoglia.
"Per me è lo stesso, fai tu" Rispose Mikan sullo stesso tono.
"Certo che sei davvero irritante! Invece di fare la superiore non potresti
semplicemente rispondere alla domanda?!" si
arrabbiò Mitsui.
"Sei tu che sei irritante! Mi piacerebbe non vederti per almeno cinque minuti
al giorno, sei sempre tra i piedi!!" Mikan si alzò
in piedi e
lo guardò rabbiosa. Ora, erano uno di fronte all'altro.
"Che diavolo
stai dicendo?! Sei tu che sei sempre tra i piedi!!! Ti faccio perfino da balia!!!!!"
Sfuriò Mitsui.
Mikan alzò il braccio per tirargli uno schiaffo,
ma Mitsui glielo bloccò attirandola a sè " Non provarci una
seconda volta"
le disse minaccioso poi la lasciò e se ne andò
dalla stanza.
Mikan crollò per terra, quando lui se l'era tirata addosso
aveva sentito una forte attrazione invaderla, aveva persino pensato
che stesse
per baciarla. Era una stupida, pensò, come poteva essere attratta da un
bastardo del genere? Doveva farsela
proprio passare.
Mitsui, tornato
in camera sua si buttò sul suo letto, il suo corpo era ancora carico di
adrenalina. Quando aveva sentito il
corpo di Mikan contro il suo era stato
preso da una violenta attrazione e c'era voluto tutto il suo controllo per non
saltarle
addosso. "Maledizione, tra tutte le ragazze che c'erano al mondo,
proprio da quella insopportabile mocciosa dovevo essere
attratto!!!"
Si disse Mitsui arrabbiato con sé stesso. Con lei diventava tutto un problema,
continuò a pensare, persino deci-
dere cosa mangiare per cena!!!
QUELLA SERA DUE PERSONE RESTARONO DIGIUNE
. PERSE SOLTANTO NEI LORO PENSIERI.
FINE
SECONDA PARTE
CONTINUA
(
CIAO A TUTTI!!!! COME VA?! SONO SEMPRE IO YUKA-CHAN!!! AVETE LETTO LA SECONDA
PARTE
DELLA MIA STORIA?! SPERIAMO CHE QUALCHE ANIMA PIA L'ABBIA FATTO
.
A TUTTI COLORO
CHE L'HANNO FATTO: GRAAAAAAAAAZIEEEEEEEEE!!!!! NON FATEVI SCRUPOLI
DI DIRMI CIO'
CHE NE PENSATE! BE' ORA VADO A DORMIRE SONO LE 00.28. CI RISENTIAMO
ALLA TERZA PARTE.
BYE-BYE YUKARI.)