CAMPUS UNIVERSITARIO
STANZA DI HISASHI.
ORE 7.03
Hisashi buttato sul suo letto, con ancora addosso i
vestiti della sera prima, scarpe comprese, era ridotto in uno stato
pietoso.
Era tornato nella sua stanza da appena una mezzoretta, dopo aver passato
tutta la notte ad ubriacarsi.
Fortunatamente Hanamichi era rimasto a dormire da Nagisa quella notte,
così almeno poteva evitare di rispondere a stupide domande.
Si rigirò su un fianco, un braccio posato sugli occhi a proteggersi
dalla luce del sole che filtrava nella stanza, il pensiero sempre
fisso su di lei. Su Seiko
Si erano lasciati
L'ennesima fitta di dolore lo trafisse
Non riusciva a credere che d'ora in poi le loro strade sarebbero state
separate
Che non l'avrebbe più vista, che non l'avrebbe più chiamata,
che non sarebbero più andati in moto insieme, che non avrebbero
più riso insieme.
Non riusciva a credere che non avrebbe più sentito il dolce
profumo che emanavano i suoi capelli ed il suo splendido corpo
Che non avrebbe mai potuto fare l'amore con lei
A quel pensiero si sentì afferrare dalla frustrazione ancora
una volta, e nervoso si girò sull'altro fianco.
La desiderava così tanto.. anche ora, anche dopo tutte le cattiverie
che si erano detti
Non aveva mai desiderato nessuna donna tanto quanto lei, perché
lui l'amava!!
L'amava da impazzire!
Ed era proprio così che si sentiva, impazzire dal dolore!!!
Avrebbe dovuto odiarla, avercela con lei per come lo aveva trattato!
Invece
Stare con lei era stato come salire su una montagna russa.
Gli alti ed i bassi si erano alternati in maniera vorticosa nei mesi
in cui erano stati insieme.
Ed i bassi, erano stati decisamente più degli alti.
Ma in quel momento, erano solo le cose belle che lui ricordava.
Come la prima volta che lei gli aveva preparato il bento*, oppure
quella volta che si era presentata a sorpresa ad una sua partita di
basket rendendolo immensamente felice, oppure quella volta che aveva
comprato di nascosto due biglietti per l'unica data giapponese degli
Aerosmith, uno dei suoi gruppi preferiti, facendogli una bella sorpresa.
Quella volta che avevano scavalcato il cancello entrando in un parco
che di notte era chiuso. Quando andavano per negozi e si divertivano
un mondo insieme a guardare le cose più assurde. Tutte le volte
che avevano riso e scherzato insieme, girato sulla moto per la città
di notte, fatto pick-nick nei posti più assurdi ed alle ore
più assurde
In quei momenti lei gli era sembrata così vicina
Ecco perché si era illuso che un giorno, le cose che non andavano
tra loro, si sarebbero appianate.
Che Seiko si sarebbe finalmente lasciata andare, aprendogli il suo
cuore
Invece
Invece era andato tutto in malora!
A lei non importava niente di lui! Non le importava nulla dei suoi
sentimenti!! Non le importava che lui l'amasse!!!
Era stato uno stupido a credere che lei un giorno sarebbe cambiata!
Che la sua freddezza si sarebbe disciolta
Era finita! Era tutto finito!
Si disse carico di rabbia e di dolore, lanciando con furia uno dei
libri che aveva sul comodino accanto al letto, per scaricare un po'
della sua rabbia
APPARTAMENTO DI SEIKO
ORE 16.08
Seiko spostò il suo sguardo dal libro sul quale
stava studiando al suo cellulare, per l'ennesima volta in quel giorno.
Era strano sentirlo così silenzioso, dopo che per mesi non
aveva fatto altro che squillare.
"Basta con queste assurdità!" Si arrabbiò
con se stessa, e tornò ai suoi libri
IL GIORNO DOPO
ORE 9.05
Seiko si svegliò, sgranando gli occhi al ricordo
del sogno che aveva fatto.
Aveva sognato Hisashi Mitsui
aveva sognato di fare l'amore con
Hisashi Mitsui!
Si alzò di scatto a sedere nel letto, pensando che fosse davvero
impazzita!
"Ma che diavolo mi prende?! Perché ho fatto un sogno del
genere?!" Si chiese nervosa, mentre si alzava dal letto e si
dirigeva in bagno.
Forse era meglio uscire un po' di casa, lo studio la stava davvero
stancando troppo!
QUELLA SERA
CAMPUS UNIVERSITARIO, STANZA DI HISASHI
- Ma dove stai andando, Hisashi? - Chiese Hanamichi
preoccupatissimo per il suo migliore amico.
Da quando si era lasciato con Kitazawa, sembrava veramente distrutto
ed era intrattabile
- Esco, mammina! - Lo prese in giro il bellissimo ragazzo dai capelli
neri, afferrando al volo le chiavi della moto.
Hanamichi lo fissò sempre più in pensiero.
- Ma dove vuoi andare in queste condizioni?! Non sono nemmeno le nove
di sera e sei già sbronzo! - Lo rimproverò.
- Fatti gli affari tuoi! - Rispose Hisashi in tono ostile, lanciandogli
un'occhiataccia.
Hanamichi gli si avvicinò e gli prese le chiavi della moto
dalle mani.
Era stato abbastanza facile, visto che Hisashi era ubriaco fradicio
e quindi aveva i riflessi appannati.
- Ehi! Ridammele subito! - Si arrabbiò Mitsui, facendo il gesto
di riprenderle.
Ma Hanamichi alzò il braccio e glielo impedì.
Hisashi lo guardò come se volesse fucilarlo.
- Se hai proprio intenzione di uscire, vengo con te. Guido io. - Affermò
il bel ragazzo dai capelli rossi, perentorio.
- Fai come ti pare, basta che ti muovi! - Ribattè il moro,
aprendo la porta della loro camera senza assicurarsi se il suo amico
lo seguisse o meno.
Hanamichi gli andò dietro, richiudendosi la porta alle spalle
DIVERSE ORE DOPO
4.11 DEL MATTINO
Finalmente Hanamichi era riuscito a riportarlo a casa.
Hisashi aveva fatto il giro dei locali ed il pieno di alcool.
Era ridotto ad uno straccio.
Hanamichi non sapeva nemmeno come aveva fatto a caricarselo in moto,
e come lui non avesse fatto a cadere da questa.
Anche in quel momento l'aveva praticamente caricato addosso.
Lo aiutò ad arrivare al suo letto ed a farlo sdraiare.
Hisashi si posò un braccio sugli occhi, prima di iniziare a
ridere come un pazzo.
- Ahahahahah!!! Non è divertente?! Ahahahahah!!!! -
Hanamichi lo guardò dispiaciuto.
- Che cosa dovrebbe essere divertente? - Gli chiese triste.
- Io: Hisashi Mitsui, il grande playboy, ridotto una larva per colpa
di una donna! Ahahahahah!!!! -
Hanamichi lo fissò addolorato, senza rispondere niente.
Improvvisamente le risate di Hisashi finirono.
- Fa male Hanamichi
fa veramente tanto male
- Disse in
tono serio.
I bellissimi occhi blu, velati dalla tristezza.
Hanamichi gli diede una pacca amichevole su una spalla.
- Lo so, Hisashi
- Rispose in tono mesto.
Aspettò che il suo amico continuasse a confidarsi con lui,
ma il silenzio prolungato di Hisashi gli fece capire che per quella
notte il discorso era chiuso.
- Cerca di dormire, Hisashi. Ne hai bisogno
- Gli disse, prima
di spegnere la lampada sul comodino dell'amico.
Hisashi si voltò dall'altra parte, ma Hanamichi sapeva bene
che nonostante la sbronza colossale, gli ci sarebbero volute ore prima
di addormentarsi.
"Maledetta Kitazawa, spero che tutto il male che gli hai fatto
ti torni indietro!" Pensò arrabbiato il ragazzo dai capelli
rossi
LA SERA DOPO
APPARTAMENTO DI SEIKO
ORE 20.45
Seiko era affacciata alla finestra della sua camera,
e guardava il cielo stellato.
Si sentiva inquieta.
Nonostante avesse da studiare per l'imminente esame, il suo stupido
cervello non ne voleva sapere quel giorno.
Continuava a pensare ad Hisashi Mitsui, e la cosa le dava talmente
fastidio che le toglieva ogni concentrazione.
Quel suo maledetto odio per lui la stava ossessionando! Si disse,
quasi per giustificare i suoi pensieri.
Sbuffò, stava di nuovo pensando a lui!
Doveva smetterla!
Si disse nervosa, muovendosi per andare ad accendere la televisione.
Sperava di trovare qualche film che la distogliesse da tutti i suoi
maledetti pensieri!
MOLTO PIU' TARDI
APPARTAMENTO DI SEIKO
ORE 6.03 DEL MATTINO
DRIIIN DRIIN
Seiko se ne stava nel suo letto in un agitato dormiveglia,
quando sentì improvvisamente suonare il campanello di casa
sua. Senza nemmeno guardare la sveglia, si alzò per andare
a vedere chi fosse.
La luce che filtrava dalla finestra della sua camera le aveva fatto
capire che era già mattina.
Mentre si dirigeva verso la porta, ancora assonnata, si chiese distrattamente
chi poteva essere.
Ma quando aprì e vide chi era stato a suonare, non potè
fare a meno di sgranare gli occhi incredula.
Di fronte a lei c'era: Hisashi Mitsui.
Era ridotto in uno stato pietoso
Aveva gli occhi cerchiati, i capelli spettinati, non si era rasato
ed i vestiti che indossava erano tutti spiegazzati, come se li avesse
portati addosso da moltissime ore.
Seiko rimase sconvolta nel vederlo in quel modo
- Sì.. lo so
mi hai lasciato ed io ti ho detto che non
volevo avere più niente a che fare con te
- Cominciò
lui in tono serio, un po' strascicato.
Seiko si accorse che aveva bevuto
- Ma io non ce la faccio..- Riprese con tono sofferente, chiudendo
per un attimo gli occhi. - Ti amo troppo
non riesco a vivere
senza di te! - continuò con enfasi, riaprendo i bellissimi
occhi blu e fissandola con disperazione. - Non mi importa se tu non
mi ami! Mi basta averti vicina
torniamo insieme
- Finì
in tono tormentato.
Seiko sentì il suo cuore stringersi, provando un'emozione alla
quale non sapeva nemmeno lei dare bene
un nome
Senza nemmeno accorgersene e quasi spinta da qualcosa più forte
di sè, si avvicinò ad Hisashi e lo baciò delicatamente
sulla bocca.
La sorpresa di Hisashi per quel gesto, durò meno di mezzo secondo.
Senza chiedersi nulla, forse perché la sua mente era ancora
troppo offuscata dall confusione e dall'alcool per cercare una qualche
spiegazione, o forse perché in quel momento delle spiegazioni
non gliene importava proprio niente, ricambiò il bacio stringendola
tra le braccia, come se da quel contatto dipendesse la sua vita.
La passione struggente di Hisashi coinvolse immediatamente anche Seiko.
Il bacio tra loro si approfondì oltre ogni limite, sfociando
presto nelle prevedibili conseguenze.
Nessuno dei due si rendeva bene conto di quello che stava facendo
in quel momento; era come se i pensieri di entrambi fossero annullati.
L'unica cosa che sentivano era quella misteriosa energia che li spingeva
con forza l'uno verso l'altro e che stava donando loro sensazioni
incredibili che non avevano mai provato prima. Stava donando loro
quella pace e quel calore, che ambedue cercavano da tanto tanto tempo
PIU' TARDI
Hisashi si spostò da sopra il corpo di Seiko,
sdraiandosi sul suo lato del letto.
Aveva appena finito di fare l'amore con lei
Inutile dire quanto si sentisse felice.
Fece per prenderla tra le braccia, ma lei lo allontanò, mettendosi
a sedere sulla sua sponda del letto e quindi voltandogli le spalle.
Immediatamente il volto del bellissimo ragazzo si incupì.
- Voglio restare sola
- Disse lei fredda.
Hisashi chiuse per un momento gli occhi, diventando immensamente triste.
Poi li riaprì e si alzò dal letto, iniziando a rivestirsi.
- Ti lascio da sola come desideri, ma domani tornerò. Non ho
nessuna intenzione di rassegnarmi. Soprattutto ora, dopo quello che
è successo poco fà tra di noi - Le disse, appena finì
di rivestirsi.
Si girò per un attimo a guardare la bellissima schiena di lei,
e poi se ne andò.
Seiko era ancora sconvolta.
Ma cosa diavolo aveva fatto? Si chiese scossa.
Com'era potuta andare a letto con Hisashi Mitsui? Lei lo odiava!!!!
Lo odiava!!!
Possibile che la maledetta attrazione fisica che aveva sentito in
quel momento per lui, fosse riuscita a prendere il sopravvento su
tutto?! Eppure non credeva di essere così debole!!!
"Ma sei sicura che sia solo questo?"
"Sei sicura
di odiarlo?.." "E le cose che hai provato prima?!...".
Le maledette domande che le affiorarono alla mente, la portarono di
nuovo in uno stato di agitazione.
"Sì, io lo odio!!" Rispose a se stessa, ricacciando
indietro ogni dubbio.
Poi si diresse in bagno per lavare via ogni traccia della stupidaggine
che aveva appena compiuto
QUELLA SERA
Seiko non aveva fatto altro che tormentarsi tutto il
giorno, per via di quello che era successo con Hisashi Mitsui. L'inquietudine
ed il disgusto la stavano distruggendo.
Non riusciva a darsi pace per essere andata a letto col suo peggiore
nemico!
Decise che non c'era altra soluzione che dimostrare a se stessa che
ciò che era accaduto quella mattina non era stato altro che
debolezza della carne. Una mera pura ed insulsa attrazione fisica
che il suo corpo aveva provato per un momento, per il corpo di quel
dannato Mitsui!
Andò decisa verso all'armadio della sua camera, tolse fuori
uno dei suoi begli abitini estivi e se lo infilò addosso. Poi
si truccò, pettinò i morbidi capelli lunghi e lucenti,
ed infine si spruzzò addosso uno dei suoi tanti profumi di
marca, francesi ed italiani.
Prese la borsetta, ci infilò dentro le chiavi di casa e finalmente
uscì.
Si diresse decisa, verso uno dei tanti disco-pub che si trovavano
nella zona universitaria.
Appena entrò nel primo che le capitò a tiro, tutti gli
sguardi maschili si posarono su di lei.
Era bellissima, e sapeva di esserlo.
Quella sera si era fatta bella apposta. Non doveva passare inosservata.
Un ragazzo le si avvicinò, ed iniziò a corteggiarla.
Era molto bello, ed aveva la fama di essere un playboy. Immediatamente
tutti gli altri ragazzi che avevano messo gli occhi su di lei, abbattuti,
decisero di lasciar perdere e di puntare su altre ragazze più
alla loro portata
Intanto il tizio che le si era avvicinato, aveva cominciato con la
solita sfilza di complimenti.
- Sei davvero bellissima, lo sai? -
Seiko lo guardò dritto negli occhi.
- Ok, sappiamo bene cosa vuoi da me. Quindi risparmiati la solfa,
e non perdiamo altro tempo - Disse perentoria, spiazzando il playboy
da due soldi.
- Scusa io
- Disse titubante il ragazzo, credendo di non aver
capito bene
- Smettila di parlare! - Ordinò.
Lo prese per mano e lo trascinò nel bagno delle ragazze, che
era incredibilmente vuoto. Ma anche se non lo fosse stato, a Seiko
non sarebbe importato nulla.
Aprì una delle porte all'interno del bagno, e ci trascinò
dentro il ragazzo chiudendo poi a chiave.
Il tizio era ancora incredulo di fronte a tanta audacia, ma quando
Seiko iniziò a baciarlo, smise di porsi ogni domanda per concentrasi
solo su quella bomba di ragazza e sui bei momenti che lo stavano attendendo.
Cominciò a baciarla ed a toccarla con foga, impaziente di avere
sempre di più.
Seiko lo lasciò fare, toccandolo e baciandolo a sua volta.
Arrivarono al momento cloù e Seiko non si tirò certo
indietro, aveva la mente vuota, concentrata solo su quello che stava
facendo. Sentiva le sensazioni che stava provando il suo corpo, mischiate
ad una strana freddezza
Poco dopo finì tutto, e Seiko tornò alla realtà.
- Wow! Sei fantastica! Posso rivederti? Se mi dai il tuo numero potremmo
divertirci ancora insieme! - Esclamò il ragazzo, entusiasta.
Seiko si aggiustò i vestiti addosso e freddamente senza degnarlo
di una risposta, uscì da quel dannato buco.
"Bene
visto? Io posso fare sesso con chi voglio! Non provo
niente per quel dannato Mitsui!!!" Si disse, mentre quasi correva
via dal locale, con gli occhi pieni di lacrime.
Ma chi voleva prendere in giro?! Le veniva da vomitare per quello
che aveva appena fatto!! Si sentiva disgustosa!! Si faceva schifo!!!
Cosa diavolo le era venuto in mente?!! Andare insieme a quello sconosciuto!!!
Le veniva da vomitare!!! Doveva correre a lavarsi!!!!
Arrivò a casa, sconvolta.
Si tolse via il vestito e lo gettò subito nella spazzatura,
corse in bagno e fece lo stesso col profumo che aveva indossato. Non
voleva sentirlo mai più!!! La faceva vomitare!!!
Finalmente si buttò sotto alla doccia, e le lacrime iniziarono
a mischiarsi con l'acqua che le scorreva addosso.
Si odiava!!! Si faceva schifo!!! Non poteva più prendere in
giro se stessa!! Ciò che era diventata le faceva ribrezzo!!!
Gli incubi i tormenti, le paure
tutto era dovuto a ciò
che era diventata!!! A come si era buttata via in tutti quegli anni!!!
E la colpa era solo di Hisashi Mitsui!!!
Ma allora perché si sentiva come se lo avesse tradito?! Perché
pensare ai suoi gesti, i suoi baci, il suo volto, la sua voce, il
suo corpo, in quel momento era un tormento infinito? Perché
la dolcezza che lui aveva dimostrato verso di lei, adesso le faceva
così male?!
Lo sapeva.. adesso sapeva bene il perché
Lo amava!!
Non sapeva bene se non avesse mai smesso, o se si era innamorata di
nuovo di lui
sapeva solo che Mitsui col suo amore, piano piano
era riuscito a disgelarle il cuore. Anche se per accorgersene aveva
dovuto tradirlo
A quel pensiero le venne un conato di vomito; corse al lavabo, dove
rimesse il poco cibo che aveva ingurgitato quel giorno.
Si sentiva uno schifo
. Si odiava
.Lo aveva tradito
Lui le era stato così vicino, aveva sopportato la sua freddezza,
i suoi capricci
l'aveva riempita di bei momenti, e di regali
e cene costose che nemmeno si poteva permettere forse; l'aveva amata
con dolcezza
si era ubriacato e ridotto ad uno straccio per
lei.. e lei.. lei lo aveva tradito!!!!!
I suoi occhi si riempirono di calde lacrime
scoppiò in
un pianto dirotto come ormai non le capitava più da anni.
Non faceva che ripensare a Mitsui ed a quello che gli aveva fatto
quella dannata sera
Aveva rovinato tutto!
Quella mattina era stata tra le sue braccia, provando sensazioni che
non aveva mai sentito prima con nessun altro e quella sera
quella
sera si era comportata come una sgualdrina
Un nuovo conato di vomito la fece rimettere.
Successe la stessa cosa per almeno altre cinque o sei volte
UN PO' PIU' TARDI
Finalmente sfinita, si buttò sul suo letto. I capelli ancora
bagnati per la doccia.
Non faceva che piangere rimpensando a tutto lo schifo che era stata
la sua vita fino a quel momento.
A tutte le volte che aveva dovuto distogliere lo sguardo dallo specchio
per via di tutto il biasimo che provava verso se stessa. A tutte le
volte che aveva ricacciato indietro ogni minimo sentimento umano,
riempiendosi il cuore di freddezza.
Aveva avuto paura di soffrire
ma non aveva forse sofferto lo
stesso? Anche se si era ben premunita di nascondere la sua sofferenza
in un angolo buio del suo cuore, in modo da non riconoscerla mai
Si accorse che in tutti quegli anni non aveva vissuto davvero... Era
stata una specie di automa, pronta a fare tutto quello che le saltava
in mente e che desiderava, ma senza provare mai una vera emozione
Le emozioni vere, era sempre stato solo lui a fargliele provare: Hisashi
Sia quando era ancora un'adolescente, sia adesso che era una donna.
Hisashi era cambiato
sì, era cambiato davvero tanto da
quando aveva solo 15 anni
Non era più il ragazzino crudele che aveva distrutto ogni suo
sogno, e che l'aveva resa arida nei confronti del mondo, anche se
senza nemmeno rendersene conto
Adesso era un uomo
un uomo forte e generoso.
Un uomo che sapeva amare con tutto se stesso una donna
lei
A quel pensiero si sentì emozionata
Ora che si rendeva conto dell'amore di lui, si sentiva scaldare il
cuore da questo sentimento
L'aveva perdonato, non c'era nemmeno bisogno di dirlo.
Si rese conto di quanto era stata sciocca e di quanto non avesse saputo
affrontare la vita ed i sentimenti, solo in quel momento
Aveva dovuto incontrare di nuovo Hisashi sulla sua strada per diventare
una vera donna, crescere e lasciarsi finalmente il suo desolante passato
alle spalle
Ed ora
proprio ora che finalmente avrebbe potuto avere la possibilità
di essere felice con l'unico ragazzo che avesse mai amato, aveva nuovamente
distrutto tutto
.
Ricominciò a piangere, sommersa dai terribili sensi di colpa
dovuti al suo tradimento
Hisashi non l'avrebbe mai perdonata
ne era sicura.. era sicura
che questa fosse l'unica cosa che lui non era in grado di perdonare
Ma lei, cosa doveva fare ora?!
Lo amava
adesso che ne era consapevole non sarebbe riuscita
a rinunciare a lui!!! Ma non poteva dirgli di averlo tradito!! E non
dirglielo, era come tradirlo una seconda volta!!!! Tremava di orrore
anche all'idea che qualcuno potesse averla vista
e se fosse successo
e fosse corso da Hisashi a dirglielo?!!!
Si sentiva impazzire, persa in un vicolo cieco
Non fece che piangere tutta la notte, accompagnata dal tormento e
dal dolore.
Riuscì ad addormentarsi solo alle prime luci dell'alba
PIU' TARDI
ORE 10.08
Seiko si svegliò al suono del campanello di casa
sua. Guardò ancora assonnata la sveglia, notando che erano
solo le 10 e qualche minuto del mattino.
Improvvisamente tutto ciò che era successo la sera prima e
quella notte le tornarono alla mente, dandole un immediato senso di
angoscia.
Il campanello suonò di nuovo, e Seiko si sentì afferrare
dal panico, realizzando solo in quel momento che probabilmente era
Hisashi, quello che stava suonando.
Ed ora?! Cosa doveva fare?! Si chiese angustiata.
Prima di tutto doveva rendersi presentabile ed aprire la porta di
casa, e poi.. poi
ci avrebbe pensato sul momento.. adesso non
era capace di farlo!
Corse subito in bagno per cercare di nascondere il totale disastro
che era, grazie al trucco ed ad una bella pettinata. Ci mise meno
di due minuti, si buttò addosso il primo vestito che le capitò
a tiro e con la faccia pallida per la tensione, finalmente si recò
ad aprire la porta.
Si ritrovò davanti il bellissimo viso sorridente ed un po'
titubante di Hisashi Mitsui.
- Finalmente
ormai mi ero convinto che non mi avresti più
aperto.. - Disse il ragazzo, sollevato.
- Questi sono per te - Continuò, mettendole davanti al viso
un bellissimo mazzo di rose rosse ed osservandola preoccupato.
Aveva paura di un nuovo rifiuto, ma non aveva nessuna intenzione di
arrendersi dopo il passo da gigante che era riuscito a fare con lei,
il giorno prima.
Seiko lo guardò confusa. Aveva voglia di piangere per la dolcezza
di lui, e per i tremendi sensi di colpa che sentiva nei suoi confronti.
Ma tutto quello che fece, fu invece restare paralizzata senza sapere
bene come comportarsi
Hisashi la guardò, sempre più preoccupato di un nuovo
rifiuto, ma nello stesso tempo determinato a non accettarlo.
- Seiko
torniamo insieme. Ma stavolta facciamolo per bene..
ricominciamo tutto da capo
- Le propose serio.
Senza nemmeno rendersene conto, Seiko si buttò ad abbracciarlo.
All'improvviso non le importava più di niente. Voleva soltanto
essere felice insieme ad Hisashi; anche se sarebbe durato poco, adesso
non voleva pensarci.
- Sì - disse semplicemente, mentre continuava ad abbracciarlo
come se non volesse lasciarlo più.
Hisashi rimase sconvolto dal comportamento di lei.
Sembrava un'altra persona, pensò.
Ma non gli importava per quale motivo fosse accaduto quel miracolo,
l'importante era che fosse accaduto, finalmente.
La strinse forte tra le braccia, mentre il mazzo di rose che aveva
tra le mani finiva inevitabilmente a terra, unico testimone del bellissimo
bacio che i due ragazzi si scambiarono
Continua