Cold Hard Heart

Capitolo 6

 


CAMPUS UNIVERSITARIO
STANZA DI HISASHI.
ORE 7.03

Hisashi buttato sul suo letto, con ancora addosso i vestiti della sera prima, scarpe comprese, era ridotto in uno stato pietoso.
Era tornato nella sua stanza da appena una mezzoretta, dopo aver passato tutta la notte ad ubriacarsi.
Fortunatamente Hanamichi era rimasto a dormire da Nagisa quella notte, così almeno poteva evitare di rispondere a stupide domande.
Si rigirò su un fianco, un braccio posato sugli occhi a proteggersi dalla luce del sole che filtrava nella stanza, il pensiero sempre fisso su di lei. Su Seiko…
Si erano lasciati…
L'ennesima fitta di dolore lo trafisse…
Non riusciva a credere che d'ora in poi le loro strade sarebbero state separate…
Che non l'avrebbe più vista, che non l'avrebbe più chiamata, che non sarebbero più andati in moto insieme, che non avrebbero più riso insieme.
Non riusciva a credere che non avrebbe più sentito il dolce profumo che emanavano i suoi capelli ed il suo splendido corpo…
Che non avrebbe mai potuto fare l'amore con lei…
A quel pensiero si sentì afferrare dalla frustrazione ancora una volta, e nervoso si girò sull'altro fianco.
La desiderava così tanto.. anche ora, anche dopo tutte le cattiverie che si erano detti…
Non aveva mai desiderato nessuna donna tanto quanto lei, perché lui l'amava!!
L'amava da impazzire!
Ed era proprio così che si sentiva, impazzire dal dolore!!!
Avrebbe dovuto odiarla, avercela con lei per come lo aveva trattato! Invece…
Stare con lei era stato come salire su una montagna russa.
Gli alti ed i bassi si erano alternati in maniera vorticosa nei mesi in cui erano stati insieme.
Ed i bassi, erano stati decisamente più degli alti.
Ma in quel momento, erano solo le cose belle che lui ricordava.
Come la prima volta che lei gli aveva preparato il bento*, oppure quella volta che si era presentata a sorpresa ad una sua partita di basket rendendolo immensamente felice, oppure quella volta che aveva comprato di nascosto due biglietti per l'unica data giapponese degli Aerosmith, uno dei suoi gruppi preferiti, facendogli una bella sorpresa. Quella volta che avevano scavalcato il cancello entrando in un parco che di notte era chiuso. Quando andavano per negozi e si divertivano un mondo insieme a guardare le cose più assurde. Tutte le volte che avevano riso e scherzato insieme, girato sulla moto per la città di notte, fatto pick-nick nei posti più assurdi ed alle ore più assurde…
In quei momenti lei gli era sembrata così vicina…
Ecco perché si era illuso che un giorno, le cose che non andavano tra loro, si sarebbero appianate.
Che Seiko si sarebbe finalmente lasciata andare, aprendogli il suo cuore…
Invece…
Invece era andato tutto in malora!
A lei non importava niente di lui! Non le importava nulla dei suoi sentimenti!! Non le importava che lui l'amasse!!!
Era stato uno stupido a credere che lei un giorno sarebbe cambiata!
Che la sua freddezza si sarebbe disciolta…
Era finita! Era tutto finito!
Si disse carico di rabbia e di dolore, lanciando con furia uno dei libri che aveva sul comodino accanto al letto, per scaricare un po' della sua rabbia…

APPARTAMENTO DI SEIKO
ORE 16.08…

Seiko spostò il suo sguardo dal libro sul quale stava studiando al suo cellulare, per l'ennesima volta in quel giorno.
Era strano sentirlo così silenzioso, dopo che per mesi non aveva fatto altro che squillare.
"Basta con queste assurdità!" Si arrabbiò con se stessa, e tornò ai suoi libri…


IL GIORNO DOPO…
ORE 9.05

Seiko si svegliò, sgranando gli occhi al ricordo del sogno che aveva fatto.
Aveva sognato Hisashi Mitsui… aveva sognato di fare l'amore con Hisashi Mitsui!
Si alzò di scatto a sedere nel letto, pensando che fosse davvero impazzita!
"Ma che diavolo mi prende?! Perché ho fatto un sogno del genere?!" Si chiese nervosa, mentre si alzava dal letto e si dirigeva in bagno.
Forse era meglio uscire un po' di casa, lo studio la stava davvero stancando troppo!

QUELLA SERA…
CAMPUS UNIVERSITARIO, STANZA DI HISASHI…

- Ma dove stai andando, Hisashi? - Chiese Hanamichi preoccupatissimo per il suo migliore amico.
Da quando si era lasciato con Kitazawa, sembrava veramente distrutto ed era intrattabile…
- Esco, mammina! - Lo prese in giro il bellissimo ragazzo dai capelli neri, afferrando al volo le chiavi della moto.
Hanamichi lo fissò sempre più in pensiero.
- Ma dove vuoi andare in queste condizioni?! Non sono nemmeno le nove di sera e sei già sbronzo! - Lo rimproverò.
- Fatti gli affari tuoi! - Rispose Hisashi in tono ostile, lanciandogli un'occhiataccia.
Hanamichi gli si avvicinò e gli prese le chiavi della moto dalle mani.
Era stato abbastanza facile, visto che Hisashi era ubriaco fradicio e quindi aveva i riflessi appannati.
- Ehi! Ridammele subito! - Si arrabbiò Mitsui, facendo il gesto di riprenderle.
Ma Hanamichi alzò il braccio e glielo impedì.
Hisashi lo guardò come se volesse fucilarlo.
- Se hai proprio intenzione di uscire, vengo con te. Guido io. - Affermò il bel ragazzo dai capelli rossi, perentorio.
- Fai come ti pare, basta che ti muovi! - Ribattè il moro, aprendo la porta della loro camera senza assicurarsi se il suo amico lo seguisse o meno.
Hanamichi gli andò dietro, richiudendosi la porta alle spalle…


DIVERSE ORE DOPO…
4.11 DEL MATTINO

Finalmente Hanamichi era riuscito a riportarlo a casa.
Hisashi aveva fatto il giro dei locali ed il pieno di alcool.
Era ridotto ad uno straccio.
Hanamichi non sapeva nemmeno come aveva fatto a caricarselo in moto, e come lui non avesse fatto a cadere da questa.
Anche in quel momento l'aveva praticamente caricato addosso.
Lo aiutò ad arrivare al suo letto ed a farlo sdraiare.
Hisashi si posò un braccio sugli occhi, prima di iniziare a ridere come un pazzo.
- Ahahahahah!!! Non è divertente?! Ahahahahah!!!! -
Hanamichi lo guardò dispiaciuto.
- Che cosa dovrebbe essere divertente? - Gli chiese triste.
- Io: Hisashi Mitsui, il grande playboy, ridotto una larva per colpa di una donna! Ahahahahah!!!! -
Hanamichi lo fissò addolorato, senza rispondere niente.
Improvvisamente le risate di Hisashi finirono.
- Fa male Hanamichi… fa veramente tanto male…- Disse in tono serio.
I bellissimi occhi blu, velati dalla tristezza.
Hanamichi gli diede una pacca amichevole su una spalla.
- Lo so, Hisashi…- Rispose in tono mesto.
Aspettò che il suo amico continuasse a confidarsi con lui, ma il silenzio prolungato di Hisashi gli fece capire che per quella notte il discorso era chiuso.
- Cerca di dormire, Hisashi. Ne hai bisogno… - Gli disse, prima di spegnere la lampada sul comodino dell'amico.
Hisashi si voltò dall'altra parte, ma Hanamichi sapeva bene che nonostante la sbronza colossale, gli ci sarebbero volute ore prima di addormentarsi.
"Maledetta Kitazawa, spero che tutto il male che gli hai fatto ti torni indietro!" Pensò arrabbiato il ragazzo dai capelli rossi…


LA SERA DOPO…
APPARTAMENTO DI SEIKO
ORE 20.45

Seiko era affacciata alla finestra della sua camera, e guardava il cielo stellato.
Si sentiva inquieta.
Nonostante avesse da studiare per l'imminente esame, il suo stupido cervello non ne voleva sapere quel giorno.
Continuava a pensare ad Hisashi Mitsui, e la cosa le dava talmente fastidio che le toglieva ogni concentrazione.
Quel suo maledetto odio per lui la stava ossessionando! Si disse, quasi per giustificare i suoi pensieri.
Sbuffò, stava di nuovo pensando a lui!
Doveva smetterla!
Si disse nervosa, muovendosi per andare ad accendere la televisione.
Sperava di trovare qualche film che la distogliesse da tutti i suoi maledetti pensieri!


MOLTO PIU' TARDI…
APPARTAMENTO DI SEIKO
ORE 6.03 DEL MATTINO

DRIIIN DRIIN…

Seiko se ne stava nel suo letto in un agitato dormiveglia, quando sentì improvvisamente suonare il campanello di casa sua. Senza nemmeno guardare la sveglia, si alzò per andare a vedere chi fosse.
La luce che filtrava dalla finestra della sua camera le aveva fatto capire che era già mattina.
Mentre si dirigeva verso la porta, ancora assonnata, si chiese distrattamente chi poteva essere.
Ma quando aprì e vide chi era stato a suonare, non potè fare a meno di sgranare gli occhi incredula.
Di fronte a lei c'era: Hisashi Mitsui.
Era ridotto in uno stato pietoso…
Aveva gli occhi cerchiati, i capelli spettinati, non si era rasato ed i vestiti che indossava erano tutti spiegazzati, come se li avesse portati addosso da moltissime ore.
Seiko rimase sconvolta nel vederlo in quel modo…
- Sì.. lo so… mi hai lasciato ed io ti ho detto che non volevo avere più niente a che fare con te…- Cominciò lui in tono serio, un po' strascicato.
Seiko si accorse che aveva bevuto…
- Ma io non ce la faccio..- Riprese con tono sofferente, chiudendo per un attimo gli occhi. - Ti amo troppo… non riesco a vivere senza di te! - continuò con enfasi, riaprendo i bellissimi occhi blu e fissandola con disperazione. - Non mi importa se tu non mi ami! Mi basta averti vicina… torniamo insieme…- Finì in tono tormentato.
Seiko sentì il suo cuore stringersi, provando un'emozione alla quale non sapeva nemmeno lei dare bene
un nome…
Senza nemmeno accorgersene e quasi spinta da qualcosa più forte di sè, si avvicinò ad Hisashi e lo baciò delicatamente sulla bocca.
La sorpresa di Hisashi per quel gesto, durò meno di mezzo secondo. Senza chiedersi nulla, forse perché la sua mente era ancora troppo offuscata dall confusione e dall'alcool per cercare una qualche spiegazione, o forse perché in quel momento delle spiegazioni non gliene importava proprio niente, ricambiò il bacio stringendola tra le braccia, come se da quel contatto dipendesse la sua vita.
La passione struggente di Hisashi coinvolse immediatamente anche Seiko.
Il bacio tra loro si approfondì oltre ogni limite, sfociando presto nelle prevedibili conseguenze.
Nessuno dei due si rendeva bene conto di quello che stava facendo in quel momento; era come se i pensieri di entrambi fossero annullati. L'unica cosa che sentivano era quella misteriosa energia che li spingeva con forza l'uno verso l'altro e che stava donando loro sensazioni incredibili che non avevano mai provato prima. Stava donando loro quella pace e quel calore, che ambedue cercavano da tanto tanto tempo…


PIU' TARDI…

Hisashi si spostò da sopra il corpo di Seiko, sdraiandosi sul suo lato del letto.
Aveva appena finito di fare l'amore con lei…
Inutile dire quanto si sentisse felice.
Fece per prenderla tra le braccia, ma lei lo allontanò, mettendosi a sedere sulla sua sponda del letto e quindi voltandogli le spalle.
Immediatamente il volto del bellissimo ragazzo si incupì.
- Voglio restare sola…- Disse lei fredda.
Hisashi chiuse per un momento gli occhi, diventando immensamente triste.
Poi li riaprì e si alzò dal letto, iniziando a rivestirsi.
- Ti lascio da sola come desideri, ma domani tornerò. Non ho nessuna intenzione di rassegnarmi. Soprattutto ora, dopo quello che è successo poco fà tra di noi - Le disse, appena finì di rivestirsi.
Si girò per un attimo a guardare la bellissima schiena di lei, e poi se ne andò.

Seiko era ancora sconvolta.
Ma cosa diavolo aveva fatto? Si chiese scossa.
Com'era potuta andare a letto con Hisashi Mitsui? Lei lo odiava!!!! Lo odiava!!!
Possibile che la maledetta attrazione fisica che aveva sentito in quel momento per lui, fosse riuscita a prendere il sopravvento su tutto?! Eppure non credeva di essere così debole!!!
"Ma sei sicura che sia solo questo?"… "Sei sicura di odiarlo?.." "E le cose che hai provato prima?!...".
Le maledette domande che le affiorarono alla mente, la portarono di nuovo in uno stato di agitazione.
"Sì, io lo odio!!" Rispose a se stessa, ricacciando indietro ogni dubbio.
Poi si diresse in bagno per lavare via ogni traccia della stupidaggine che aveva appena compiuto…


QUELLA SERA…

Seiko non aveva fatto altro che tormentarsi tutto il giorno, per via di quello che era successo con Hisashi Mitsui. L'inquietudine ed il disgusto la stavano distruggendo.
Non riusciva a darsi pace per essere andata a letto col suo peggiore nemico!
Decise che non c'era altra soluzione che dimostrare a se stessa che ciò che era accaduto quella mattina non era stato altro che debolezza della carne. Una mera pura ed insulsa attrazione fisica che il suo corpo aveva provato per un momento, per il corpo di quel dannato Mitsui!
Andò decisa verso all'armadio della sua camera, tolse fuori uno dei suoi begli abitini estivi e se lo infilò addosso. Poi si truccò, pettinò i morbidi capelli lunghi e lucenti, ed infine si spruzzò addosso uno dei suoi tanti profumi di marca, francesi ed italiani.
Prese la borsetta, ci infilò dentro le chiavi di casa e finalmente uscì.
Si diresse decisa, verso uno dei tanti disco-pub che si trovavano nella zona universitaria.
Appena entrò nel primo che le capitò a tiro, tutti gli sguardi maschili si posarono su di lei.
Era bellissima, e sapeva di esserlo.
Quella sera si era fatta bella apposta. Non doveva passare inosservata.
Un ragazzo le si avvicinò, ed iniziò a corteggiarla.
Era molto bello, ed aveva la fama di essere un playboy. Immediatamente tutti gli altri ragazzi che avevano messo gli occhi su di lei, abbattuti, decisero di lasciar perdere e di puntare su altre ragazze più alla loro portata…
Intanto il tizio che le si era avvicinato, aveva cominciato con la solita sfilza di complimenti.
- Sei davvero bellissima, lo sai? -
Seiko lo guardò dritto negli occhi.
- Ok, sappiamo bene cosa vuoi da me. Quindi risparmiati la solfa, e non perdiamo altro tempo - Disse perentoria, spiazzando il playboy da due soldi.
- Scusa io…- Disse titubante il ragazzo, credendo di non aver capito bene…
- Smettila di parlare! - Ordinò.
Lo prese per mano e lo trascinò nel bagno delle ragazze, che era incredibilmente vuoto. Ma anche se non lo fosse stato, a Seiko non sarebbe importato nulla.
Aprì una delle porte all'interno del bagno, e ci trascinò dentro il ragazzo chiudendo poi a chiave.
Il tizio era ancora incredulo di fronte a tanta audacia, ma quando Seiko iniziò a baciarlo, smise di porsi ogni domanda per concentrasi solo su quella bomba di ragazza e sui bei momenti che lo stavano attendendo. Cominciò a baciarla ed a toccarla con foga, impaziente di avere sempre di più.
Seiko lo lasciò fare, toccandolo e baciandolo a sua volta.
Arrivarono al momento cloù e Seiko non si tirò certo indietro, aveva la mente vuota, concentrata solo su quello che stava facendo. Sentiva le sensazioni che stava provando il suo corpo, mischiate ad una strana freddezza…
Poco dopo finì tutto, e Seiko tornò alla realtà.
- Wow! Sei fantastica! Posso rivederti? Se mi dai il tuo numero potremmo divertirci ancora insieme! - Esclamò il ragazzo, entusiasta.
Seiko si aggiustò i vestiti addosso e freddamente senza degnarlo di una risposta, uscì da quel dannato buco.
"Bene… visto? Io posso fare sesso con chi voglio! Non provo niente per quel dannato Mitsui!!!" Si disse, mentre quasi correva via dal locale, con gli occhi pieni di lacrime.
Ma chi voleva prendere in giro?! Le veniva da vomitare per quello che aveva appena fatto!! Si sentiva disgustosa!! Si faceva schifo!!! Cosa diavolo le era venuto in mente?!! Andare insieme a quello sconosciuto!!! Le veniva da vomitare!!! Doveva correre a lavarsi!!!!

Arrivò a casa, sconvolta.
Si tolse via il vestito e lo gettò subito nella spazzatura, corse in bagno e fece lo stesso col profumo che aveva indossato. Non voleva sentirlo mai più!!! La faceva vomitare!!!
Finalmente si buttò sotto alla doccia, e le lacrime iniziarono a mischiarsi con l'acqua che le scorreva addosso.
Si odiava!!! Si faceva schifo!!! Non poteva più prendere in giro se stessa!! Ciò che era diventata le faceva ribrezzo!!! Gli incubi i tormenti, le paure… tutto era dovuto a ciò che era diventata!!! A come si era buttata via in tutti quegli anni!!! E la colpa era solo di Hisashi Mitsui!!!
Ma allora perché si sentiva come se lo avesse tradito?! Perché pensare ai suoi gesti, i suoi baci, il suo volto, la sua voce, il suo corpo, in quel momento era un tormento infinito? Perché la dolcezza che lui aveva dimostrato verso di lei, adesso le faceva così male?!
Lo sapeva.. adesso sapeva bene il perché…
Lo amava!!
Non sapeva bene se non avesse mai smesso, o se si era innamorata di nuovo di lui… sapeva solo che Mitsui col suo amore, piano piano era riuscito a disgelarle il cuore. Anche se per accorgersene aveva dovuto tradirlo…
A quel pensiero le venne un conato di vomito; corse al lavabo, dove rimesse il poco cibo che aveva ingurgitato quel giorno.
Si sentiva uno schifo…. Si odiava….Lo aveva tradito…
Lui le era stato così vicino, aveva sopportato la sua freddezza, i suoi capricci… l'aveva riempita di bei momenti, e di regali e cene costose che nemmeno si poteva permettere forse; l'aveva amata con dolcezza… si era ubriacato e ridotto ad uno straccio per lei.. e lei.. lei lo aveva tradito!!!!!
I suoi occhi si riempirono di calde lacrime… scoppiò in un pianto dirotto come ormai non le capitava più da anni.
Non faceva che ripensare a Mitsui ed a quello che gli aveva fatto quella dannata sera…
Aveva rovinato tutto!
Quella mattina era stata tra le sue braccia, provando sensazioni che non aveva mai sentito prima con nessun altro e quella sera… quella sera si era comportata come una sgualdrina…
Un nuovo conato di vomito la fece rimettere.
Successe la stessa cosa per almeno altre cinque o sei volte…

UN PO' PIU' TARDI…

Finalmente sfinita, si buttò sul suo letto. I capelli ancora bagnati per la doccia.
Non faceva che piangere rimpensando a tutto lo schifo che era stata la sua vita fino a quel momento.
A tutte le volte che aveva dovuto distogliere lo sguardo dallo specchio per via di tutto il biasimo che provava verso se stessa. A tutte le volte che aveva ricacciato indietro ogni minimo sentimento umano, riempiendosi il cuore di freddezza.
Aveva avuto paura di soffrire… ma non aveva forse sofferto lo stesso? Anche se si era ben premunita di nascondere la sua sofferenza in un angolo buio del suo cuore, in modo da non riconoscerla mai…
Si accorse che in tutti quegli anni non aveva vissuto davvero... Era stata una specie di automa, pronta a fare tutto quello che le saltava in mente e che desiderava, ma senza provare mai una vera emozione…
Le emozioni vere, era sempre stato solo lui a fargliele provare: Hisashi…
Sia quando era ancora un'adolescente, sia adesso che era una donna.
Hisashi era cambiato… sì, era cambiato davvero tanto da quando aveva solo 15 anni…
Non era più il ragazzino crudele che aveva distrutto ogni suo sogno, e che l'aveva resa arida nei confronti del mondo, anche se senza nemmeno rendersene conto…
Adesso era un uomo… un uomo forte e generoso.
Un uomo che sapeva amare con tutto se stesso una donna… lei…
A quel pensiero si sentì emozionata…
Ora che si rendeva conto dell'amore di lui, si sentiva scaldare il cuore da questo sentimento…
L'aveva perdonato, non c'era nemmeno bisogno di dirlo.
Si rese conto di quanto era stata sciocca e di quanto non avesse saputo affrontare la vita ed i sentimenti, solo in quel momento…
Aveva dovuto incontrare di nuovo Hisashi sulla sua strada per diventare una vera donna, crescere e lasciarsi finalmente il suo desolante passato alle spalle…
Ed ora… proprio ora che finalmente avrebbe potuto avere la possibilità di essere felice con l'unico ragazzo che avesse mai amato, aveva nuovamente distrutto tutto….
Ricominciò a piangere, sommersa dai terribili sensi di colpa dovuti al suo tradimento…
Hisashi non l'avrebbe mai perdonata… ne era sicura.. era sicura che questa fosse l'unica cosa che lui non era in grado di perdonare…
Ma lei, cosa doveva fare ora?!
Lo amava… adesso che ne era consapevole non sarebbe riuscita a rinunciare a lui!!! Ma non poteva dirgli di averlo tradito!! E non dirglielo, era come tradirlo una seconda volta!!!! Tremava di orrore anche all'idea che qualcuno potesse averla vista…e se fosse successo e fosse corso da Hisashi a dirglielo?!!!
Si sentiva impazzire, persa in un vicolo cieco…
Non fece che piangere tutta la notte, accompagnata dal tormento e dal dolore.
Riuscì ad addormentarsi solo alle prime luci dell'alba…

PIU' TARDI…
ORE 10.08…

Seiko si svegliò al suono del campanello di casa sua. Guardò ancora assonnata la sveglia, notando che erano solo le 10 e qualche minuto del mattino.
Improvvisamente tutto ciò che era successo la sera prima e quella notte le tornarono alla mente, dandole un immediato senso di angoscia.
Il campanello suonò di nuovo, e Seiko si sentì afferrare dal panico, realizzando solo in quel momento che probabilmente era Hisashi, quello che stava suonando.
Ed ora?! Cosa doveva fare?! Si chiese angustiata.
Prima di tutto doveva rendersi presentabile ed aprire la porta di casa, e poi.. poi… ci avrebbe pensato sul momento.. adesso non era capace di farlo!
Corse subito in bagno per cercare di nascondere il totale disastro che era, grazie al trucco ed ad una bella pettinata. Ci mise meno di due minuti, si buttò addosso il primo vestito che le capitò a tiro e con la faccia pallida per la tensione, finalmente si recò ad aprire la porta.
Si ritrovò davanti il bellissimo viso sorridente ed un po' titubante di Hisashi Mitsui.
- Finalmente… ormai mi ero convinto che non mi avresti più aperto.. - Disse il ragazzo, sollevato.
- Questi sono per te - Continuò, mettendole davanti al viso un bellissimo mazzo di rose rosse ed osservandola preoccupato.
Aveva paura di un nuovo rifiuto, ma non aveva nessuna intenzione di arrendersi dopo il passo da gigante che era riuscito a fare con lei, il giorno prima.
Seiko lo guardò confusa. Aveva voglia di piangere per la dolcezza di lui, e per i tremendi sensi di colpa che sentiva nei suoi confronti. Ma tutto quello che fece, fu invece restare paralizzata senza sapere bene come comportarsi…
Hisashi la guardò, sempre più preoccupato di un nuovo rifiuto, ma nello stesso tempo determinato a non accettarlo.
- Seiko… torniamo insieme. Ma stavolta facciamolo per bene.. ricominciamo tutto da capo…- Le propose serio.
Senza nemmeno rendersene conto, Seiko si buttò ad abbracciarlo.
All'improvviso non le importava più di niente. Voleva soltanto essere felice insieme ad Hisashi; anche se sarebbe durato poco, adesso non voleva pensarci.
- Sì - disse semplicemente, mentre continuava ad abbracciarlo come se non volesse lasciarlo più.
Hisashi rimase sconvolto dal comportamento di lei.
Sembrava un'altra persona, pensò.
Ma non gli importava per quale motivo fosse accaduto quel miracolo, l'importante era che fosse accaduto, finalmente.
La strinse forte tra le braccia, mentre il mazzo di rose che aveva tra le mani finiva inevitabilmente a terra, unico testimone del bellissimo bacio che i due ragazzi si scambiarono…


Continua…

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