Seiko era ancora incredula.
Il migliore amico di Hisashi, era Akira Sendoh!
Akira Sendoh, il ragazzo con cui aveva fatto sesso per la prima volta
in vita sua e che poi aveva ignorato per i seguenti due anni e mezzo
di liceo
Akira Sendoh
colui che conosceva la sua reputazione di sgualdrina
al liceo Ryonan, e quello che più di tutti doveva esserne convinto,
visto ciò che era successo fra loro
Cosa avrebbe fatto? Avrebbe raccontato tutto ad Hisashi?!!
Seiko impallidì ulteriormente, terrorizzata da ciò che
sarebbe potuto accadere da lì ad un attimo se Sendoh avesse
voluto
Akira la fissò sconvolto.
Lei
proprio lei.. era lì!
Era fuggito via dal Giappone per cercare di dimenticarla, e ritornato
perché non ci era riuscito.
Era tornato per cercarla. Per avere finalmente le spiegazioni che
per tutti quegli anni lo avevano perseguitato.
Perché da quella dannata notte in cui aveva fatto lamore
con lei, gli era entrata nel sangue e non era più riuscito
a togliersela dalla mente.
Lei, il suo sogno proibito, lunico irrealizzato
Perché Hisashi si era dovuto innamorare proprio dellunica
ragazza che amava anche lui?!
- Ah! Sei qui, Akira? Si accorse Hisashi, girandosi
verso il suo amico sorridendo. Eccola la mia ragazza. Non è
bellissima?! Continuò mettendo un braccio intorno alle
spalle di Seiko, guardandola innamorato.
Akira sentì una fitta al cuore.
I suoi occhi azzurri fissarono con astio gli occhi scuri di Seiko,
che apparivano invece preoccupati.
Fu solo un millesimo di secondo, ma Seiko si accorse
di quello sguardo.
Si sentì gelare il sangue.
Ora lui gli avrebbe detto tutto
- Già.. è davvero bella, Hisashi
-
Confermò. - Piacere di conoscerti, Seiko. Ti posso chiamare
per nome, vero? Hisashi ti ha sempre chiamata così quando mi
parlava di te, e poi
non conosco neanche il tuo cognome
-
Continuò Akira porgendole la mano, con un bel sorriso sul volto.
Seiko sgranò gli occhi incredula.
Cosa significava quellatteggiamento? Sendoh aveva intenzione
di starsene zitto o cosa?!
- Piacere mio. Sì, chiamami pure Seiko...- Rispose in tono
naturale, nonostante i suoi pensieri.
- Già, scusatemi! Non vi ho nemmeno presentato come si deve!
Intervenne Hisashi, riferendosi a ciò che aveva detto
prima Akira. - Il cognome di Seiko è Kitazawa, mentre lui è
Akira Sendoh Cercò di rimediare.
- Chiamami pure Akira, Seiko Fece Sendoh, con un nuovo sorriso.
Seiko strinse gli occhi, cercando di capire cosa passasse per la testa
di Akira Sendoh.
Non poteva scordare lo sguardo ostile di lui, che aveva notato, anche
se solo per un attimo, qualche secondo prima.
- Ok! Adesso cosa ne dite di andare tutti e tre a pranzo insieme?
Propose lex 14 dello Shohoku in tono entusiasta, del
tutto alloscuro dei pensieri che occupavano la mente della sua
ragazza e del suo migliore amico.
- Ma certo! Splendida idea, Hisashi! Approvò Akira,
sorridendo ancora una volta.
- Andiamo? Chiese Hisashi rivolgendosi a Seiko sia con le parole
che con lo sguardo.
I suoi occhi blu, come sempre tradivano lamore che provava per
lei.
Seiko lo fissò altrettanto innamorata.
E mentre dentro di sé tremava di paura allidea di poter
perdere Hisashi da un momento allaltro, lacerata dai sensi di
colpa per tutte le cose che gli aveva nascosto, tutto ciò che
invece poteva vedere il suo splendido ragazzo, erano il suo sorriso
ed il cenno di assenso che fece con il capo al suo invito.
Akira li guardò e di nuovo quella fitta si impossessò
di lui.
Si sentì in colpa per essere geloso del suo migliore amico,
e molto triste per tutta quella situazione.
Mentre si incamminavano per andare nel locale in cui Hisashi aveva
deciso avrebbero pranzato, non poteva fare a meno di pensare a quante
volte il suo amico si era riferito, parlando della propria ragazza,
come a Seiko. Eppure non ci aveva mai fatto caso. Solo
la prima volta che aveva sentito pronunciare quel nome, aveva pensato
che era lo stesso della ragazza che amava lui, ed aveva sorriso della
coincidenza.. Non avrebbe mai creduto, che la coincidenza non si fermasse
soltanto al nome
Ma adesso non doveva pensare a se stesso, quanto piuttosto ad Hisashi.
Era ovvio che Kitazawa aveva nascosto al suo migliore amico un bel
po di cose! Ed era ovvio che lui era stato al gioco, solo per
proteggere Hisashi.
Doveva fare proprio due chiacchiere con la cara Kitazawa! Anche se
continuava ad essere innamorato di lei, questo non gli impediva certo
di essere obbiettivo o di preoccuparsi per Hisashi.
Già, doveva proprio dire due paroline a Seiko Kitazawa
PIU TARDI
IN UN RISTORANTINO DI BUNKYO
Akira prese per un polso Seiko, guardandola ostile,
approfittando del fatto che Hisashi si fosse un attimo allontanato
per andare in bagno.
Liniziale sorpresa di Seiko venne subito rimpiazzata da uno
sguardo altrettanto animoso.
- Ti do una settimana di tempo per raccontare ad Hisashi tutto quello
che gli hai nascosto su di te, compresa la nostra dolce notte
di follie. Altrimenti gli racconterò tutto io.
Prese a minacciarla senza mezzi termini.
Seiko impallidì
Hisashi lavrebbe lasciata
- E incredibile che lui non sappia nemmeno che tu abbia frequentato
il Ryonan! Ed in che modo, poi, lo hai frequentato! Continuò
Akira sprezzante, riferendosi al suo passato di ragazza facile.
Seiko si sbarazzò della sua presa, guardandolo con odio.
- Questi non sono affari tuoi! Io non ti permetto
-
- Oh! Sono affari miei, eccome, carina! Hisashi è il mio migliore
amico, ed io non lascerò che venga preso in giro da una come
te! La interruppe, continuando a fissarla con astio.
Seiko socchiuse gli occhi, guardandolo rabbiosa.
- Sei un maledetto bastardo Gli sibilò.
- E tu una sgualdrina Rispose lex 7 del Ryonan, prontamente.
La ragazza alzò una mano per schiaffeggiarlo ma Akira la fermò
afferrandole il polso, ancora una volta.
- Hisashi sta tornando. Vedi di darti una calmata Le disse
freddamente, lasciandola andare.
Seiko gli lanciò un ultima occhiata carica di odio, prima
di abbassare lo sguardo e lasciarsi andare ai suoi più cupi
pensieri..
Una settimana.. solo una settimana ed avrebbe perso Hisashi per sempre
Come avrebbe potuto vivere senza di lui?! Come?!!!
QUELLA NOTTE
Seiko sdraiata nel suo letto, con la guancia poggiata
sul petto di Hisashi, lo stringeva come se non volesse lasciarlo più.
Avevano appena finito di fare lamore, e la disperazione
con cui Seiko gli aveva donato se stessa, non era certo sfuggita al
bel giocatore di basket.
Non riusciva a capire cosera successo.. perché Seiko
fosse così tanto inquieta
Era preoccupato per la sua
ragazza
La strinse più forte a sé.
- Seiko
cosa cè che ti tormenta? Le chiese
in tono dolce.
Seiko aveva voglia di piangere
Come poteva dirglielo, se era proprio per via dei segreti che non
poteva rivelargli che si sentiva così?
Non voleva perderlo!! Era solo questo orribile pensiero che la tratteneva
dal fare la cosa più giusta
Solo una settimana e tra lei ed Hisashi sarebbe finito tutto per sempre
Si aggrappò a lui, cercando con tutte le sue forze di bloccare
le lacrime che minacciavano di travolgerla.
- E il mio stupido carattere.. te lho detto che a volte
ho di questi momenti malinconici
- Mentì, anche se non
del tutto. Ti prego, stringimi forte e non chiedermi più
niente per favore Continuò angosciata.
Hisashi non era del tutto convinto di quella spiegazione, ma decise
di non tormentarla oltre per quella sera.
La strinse più forte come desiderava, confortandola con parole
dolci finchè lei non si addormentò
NELLO STESSO MOMENTO
CAMPUS UNIVERSITARIO
STANZA DI HISASHI ED HANAMICHI
Akira disteso sul suo nuovo letto, non faceva che pensare
a Seiko Kitazawa ed a tutte le volte che aveva discusso di lei con
Hisashi
Non aveva mai rivelato al suo amico il nome della ragazza che amava.
Hisashi sapeva solo che alle superiori lui aveva fatto lamore
sulla spiaggia con una ragazza ancora vergine, la quale però
aveva la reputazione di essere una tipa piuttosto facile. Che tutta
quella strana storia piena di contraddizioni, il mistero e la bellezza
di quella ragazza avevano fatto sì che lui si innamorasse perdutamente
di lei, senza riuscire mai a dimenticarla.
Quella ragazza, mi ha stregato...Aveva ripetuto spesso
al suo migliore amico
Che ironia della sorte che Hisashi sia stato stregato dalla
stessa ragazza.. Pensò amaramente Akira, mentre nel suo
cuore si agitavano diversi sentimenti contrastanti che era perfino
difficile distinguere.
Lunica cosa che sapeva, era che Hisashi non poteva e non doveva
vivere nellipocrisia di Seiko Kitazawa. Hisashi aveva il diritto
di conoscere davvero la donna di cui si era innamorato, e poi prendere
le sue decisioni, finalmente consapevoli, al riguardo
Sì. Di questo Akira, era assolutamente convinto.
Si girò su un fianco, stanco dei suoi pensieri. Poi chiuse
gli occhi, sperando di poter prendere sonno al più presto
IL GIORNO DOPO
POMERIGGIO
STANZA DI HISASHI ED HANAMICHI
Hisashi, Hanamichi ed Akira, avevano deciso quel giorno
di starsene in totale relax nella loro camera, per discutere un po,
come ai vecchi tempi, delle loro vite e dei loro progetti.
- Ah! Capisco! Quindi negli Stati Uniti il nuovo anno
universitario inizia tra settembre ed ottobre
- Fece Hanamichi,
interessato.
- Già. Ecco perché Akira si è trasferito solo
ora, da noi qui in Giappone. In questo modo ha concluso lanno
accademico negli Stati Uniti e gli saranno riconosciuti dalla nostra
università tutti gli esami del secondo anno. Così se
vorrà, potrà già seguire i corsi del terzo e
recuperare tempo sulla laurea. Spiegò Hisashi.
- Ma allora tu, Hisashi, perché sei tornato ad aprile scorso?
Chiese il rossino Non facevi prima a fare come lui?!
Continuò il ragazzo, facendo arrabbiare il suo interlocutore.
- Vorresti insinuare che io sia stato stupido, Hanamichi?!
Sbottò Hisashi guardandolo male.
- Ahahahah!!! La risata di Akira fece voltare entrambi i ragazzi
verso di lui.
- Ehi!- Lo sgridò Hisashi, offeso.
- Ma no, Hisashi. Ridevo perché siete davvero buffi, non per
quello che ha detto Hana. Ed a proposito di questo, Hisashi è
tornato prima perché aveva nostalgia del Giappone, Hanamichi,
e non ce la faceva ad aspettare Rispose Akira, con un sorriso.
- Tsk! Sempre il solito ribelle impaziente! Affermò
Hanamichi, con tono saccente.
- Hanamichi, stai rischiando grosso!!! Lo apostrofò
Hisashi, lanciandogli uno sguardo truce.
Akira guardò i suoi amici che continuavano ad azzuffarsi a
parole, con un sorriso triste
Anche se sembrava tutto come una volta, in effetti, non era proprio
così
Hisashi stava con la ragazza della quale era innamorato anche lui
Cosa sarebbe successo una volta che fosse venuto a conoscenza di tutta
la verità su Seiko Kitazawa? Si sarebbe allontanato da lui,
quando avrebbe saputo che era stato il primo amante della sua fidanzata
e scoperto che era proprio lei la famosa ragazza che continuava ad
amare tuttora?
Questi pensieri incupirono il ragazzo.
Eppure, non cera davvero altra soluzione.
Hisashi doveva conoscere la verità.
Akira gli voleva bene e proprio per questo non voleva assolutamente
che la loro amicizia fosse rovinata da segreti e tradimenti, e tutto
per colpa di una donna. Anche se quella donna, era lunica della
quale entrambi si fossero mai innamorati
- Akira, stai bene? Chiese lex 14 dello Shohoku, notando
lo sguardo malinconico dellamico.
- Ah! Certo! Rispose laltro ragazzo prontamente, con
un bel sorriso sul volto.
Hisashi lo guardò tristemente.
Sapeva che Akira stava pensando alla misteriosa ragazza che amava
- Ehi! Che ne dite di andare a fare baldoria, stasera?! Propose,
per tirare su l ex 7 del Ryonan.
- Ma certo!!! Accettò entusiasta, Hanamichi.
- E una bella idea Si accodò Akira.
- Ehm.. non vi dispiace se invito anche Seiko? In questi giorni è
un po giù e non me la sento di lasciarla da sola
-
Aggiunse un po imbarazzato, il bel Mitsui.
- Ahahahah!!! Accidenti se non sei cotto!!!! Lo prese in giro
Hanamichi, guadagnandosi unocchiataccia. - Per me va bene
Disse poi serio, dando una pacca sulle spalle ad Hisashi.
Era davvero sollevato nel vederlo così sereno e felice con
la ragazza che amava, dopo quello che aveva passato.
Seiko Kitazawa non gli andava ancora tanto giù e non laveva
ancora perdonata per come si era comportata col suo amico, ma visto
che Hisashi sembrava essere felice solo quando stava con lei, si sforzava
di accettarla.
- Ok anche per me Intervenne Akira col solito sorriso, mentre
dentro di sé era tuttaltro che allegro.
Si preparò mentalmente a passare una dura serata
PIU TARDI
ORE 00.22
DISCOPUB JULIET
Seiko seduta su uno dei comodi divani del discopub che
lei ed Hisashi erano soliti frequentare, se ne stava tra le braccia
del suo ragazzo senza dire una parola, persa nei suoi pensieri.
Quando aveva saputo che alla serata avrebbe partecipato anche Akira
Sendoh, era stata tentata seriamente di rifiutare
ma poi aveva
pensato che quelli, probabilmente, erano gli ultimi giorni che avrebbe
potuto passare accanto ad Hisashi. Quindi, non voleva sprecare nemmeno
un secondo più del necessario lontano da lui. Anche se questo
doveva significare dividere Hisashi con Akira Sendoh.
Perciò, si era decisa ad accettare linvito del suo amatissimo
ragazzo, nonostante limportuna presenza del suo ex compagno
di liceo.
Akira guardò Seiko Kitazawa che col volto malinconico
se ne stava rannicchiata tra le braccia di Hisashi, e per un attimo
sentì un forte risentimento verso entrambi.
Restò profondamente turbato da quellemozione.
Non aveva mai provato sentimenti negativi verso Hisashi, fino ad allora.
Quella dannata bugiarda, della quale non sapeva nemmeno perché
fosse innamorato
Era tutta colpa sua!
Si alzò di scatto dal divanetto di fronte a quello di Hisashi
e Kitazawa, sul quale era seduto, adducendo la scusa di avere sete
e che quindi andava al bar a prendere un drink.
Hanamichi, che era seduto sullo stesso divano dal quale Akira si era
appena alzato, lo seguì.
Non aveva voglia di fare il terzo incomodo
- Seiko, stai bene? Chiese Hisashi una volta che furono soli.
La bellissima canzone dei Suede: Shes in fashion,
intanto, stava riempendo con la sua musica raffinata, il pub.
- Sì
- Rispose Seiko alla domanda di Hisashi, fissandolo
con un sorriso.
Poi avvicinò le labbra a quelle di lui, e lo baciò.
Dopo che Hisashi ebbe ricambiato il bacio, le accarezzò i capelli.
- Sei ancora malinconica, eh?
Più che una domanda, sembrava quasi unaffermazione.
- Un po
- Rispose Seiko, con un sorriso triste.
Se pensava che tra soli sei giorni lui se ne sarebbe andato via per
sempre dalla sua vita, le sembrava di impazzire.
Era tutta colpa di quel maledetto Sendoh! Lo odiava!!! Ma perché
non se nera rimasto a New York?!
Hisashi la strinse tra le braccia
Akira dalla postazione del bar dove si trovava, potè
osservare benissimo tutta la scena che si svolse tra i due.
Si girò disgustato di nuovo verso il barista per chiedergli
un altro cocktail.
Era solo. Hanamichi aveva incontrato un amico al bar, ed era andato
un attimo al tavolo del ragazzo per fare due chiacchiere.
Maledetta Kitazawa! Come puoi essere così ipocrita con
Hisashi?! Nascondergli il tuo squallido passato e farti passare per
una povera santarellina! Ed io.. perché continuo a chiedermi
ancora cosa ti abbia spinta quella notte a fare lamore con me?!
Perché continuo a pensare ad una donna che è chiaramente
una bugiarda intrigante?! Akira ingollò il nuovo drink
tutto d un fiato.
Era inutile pensarci per ora.
Adesso non poteva che continuare a fare buon viso a cattivo gioco.
Specie per il bene di Hisashi
Si sentì nuovamente in colpa per lostilità che
prima, anche se solo per un momento, aveva sentito verso il suo migliore
amico
Mentre le note di Secretly degli Skunk Anansie
avevano appena iniziato a diffondersi nel pub, Akira tornò
al divanetto. Il solito sorriso lo accompagnava.
Seiko gli lanciò uno sguardo tagliente.
Quel sorriso era ipocrita, ipocrita come lui! Pensò, odiandolo
con tutte le sue forze per quello che le stava facendo.
Poi abbassò gli occhi, e si sentì immensamente stupida.
Ma chi voleva prendere in giro? Sapeva che non sarebbe stata certo
colpa di Sendoh se lei ed Hisashi si fossero lasciati, ma solo colpa
sua e di tutte le sue maledette bugie e del suo tradimento!!!
Si odiava!!! Si odiava da morire per tutte le cose squallide ed avventate
che aveva fatto in vita sua!
Ma non poteva che biasimare se stessa e nessun altro
Sapeva bene che la sua peggiore nemica, era solo lei
Hisashi ed Akira intanto, avevano intavolato un discorso. Poco dopo
fece la sua ricomparsa anche Hanamichi.
Volò unaltra ora ed i ragazzi decisero di tornare a casa,
anche se era piuttosto presto.
Akira, stufo della serata infatti, aveva tirato fuori la scusa della
stanchezza per il viaggio affrontato il giorno prima.
PIU TARDI
Hisashi seguì con la moto la macchina di Hanamichi
fino al campus universitario.
Doveva prendere delle cose dalla sua stanza, per trascorrere la notte
a casa di Seiko.
Hanamichi parcheggiò, ed Hisashi fece lo stesso subito dopo.
Scese dalla moto seguito a ruota da Seiko.
La ragazza starnutì.
Era settembre e faceva piuttosto fresco; specie a quellora di
notte.
Hisashi si levò il giubbotto mettendoglielo sopra alle spalle,
abbracciandola subito dopo.
- Ma così prenderai freddo, Hisashi! Si lamentò
lei.
- Ricordi quello che ti risposi la prima volta che me lo dicesti?
Le domandò, poggiando la fronte su quella di lei; fissandola
con sguardo dolce e sexy allo stesso tempo.
Seiko sorrise.
- Sì
- Rispose maliziosa.
Akira sceso anche lui dalla macchina da qualche secondo, non potè
fare a meno di assistere alla scena.
Guardò Seiko con astio, ma lei parve non accorgersene.
In quel momento scese dallauto anche Hanamichi che cominciò
a parlare con Hisashi.
- Hisashi hai qualche rasoio da prestarmi? Stanotte dormo da Nagisa
- Sì, ne ho comprato un pacco nuovo proprio ieri. Prendilo
Rispose il ragazzo dai capelli neri, mentre tutti e quattro
si incamminavano verso gli alloggi universitari.
- Grazie. A buon rendere! -
- Figurati -
- Akira, non ti dispiace se ti lasciamo solo stanotte? Chiese
poi Hisashi allaltro suo amico, sentendosi un po in colpa.
- Certo che no. Stai tranquillo, me la cavo! Rispose Akira
con un mezzo sorriso, facendogli locchiolino.
Hisashi sorrise in risposta.
- Hai ancora freddo? Domandò poi piano l ex 14
dello Shohoku, a Seiko.
Akira sentì la frase, nonostante fosse stata pronunciata pianissimo.
- No, sto bene
- Rispose in un sussurro lei, accarezzandogli
il viso.
Sendoh che li stava osservando di sottecchi, girò il viso dallaltra
parte.
Quel gesto lo aveva irritato
Poco più tardi arrivarono nella camera dei tre
ragazzi.
Subito Hanamichi ed Hisashi si diressero in bagno, per prendere le
cose che gli sarebbero servite per la notte e lindomani mattina.
Akira e Seiko erano rimasti soli nella stanza, anche se con la porta
del bagno aperta, non si perdevano una parola di quello che farfugliavano
gli altri due.
Seiko guardava in direzione del bagno, ansiosa che Hisashi facesse
presto e potessero andarsene via da lì.
La presenza di Akira Sendoh le dava fastidio e la faceva sentire anche
a disagio.
Non poteva dimenticare che lui era stato il suo primo amante, e non
sopportava lidea che lo fosse stato.
Continuava ad odiare quella notte, con tutta se stessa.
E poi, si chiedeva anche perché lui, con tutto lo spazio che
cera in quella camera, si ostinasse a restarle vicino.
Era sicura che lo facesse per indispettirla e farla sentire in imbarazzo.
Non ci voleva un genio per capire che non la sopportava, almeno quanto
lei non sopportava lui.
- Ti rimangono cinque giorni, visto che sono già le due di
notte ed a tutti gli effetti è iniziato il mercoledì
-
Disse improvvisamente in tono basso ed incolore, Sendoh.
Seiko sobbalzò, anche se aveva quasi sussurrato per non farsi
sentire da Hisashi e Sakuragi, le sue parole improvvise lavevano
sorpresa.
Si accigliò, ripensando alla rinnovata minaccia che gli aveva
appena fatto.
Decise di non rispondere.
Lui si voltò verso di lei, girandole con due dita il viso verso
il suo.
Gli occhi scuri di Seiko brillarono nuovamente di stupore.
- Come diavolo puoi essere così ipocrita e sembrare così
innocente? Sibilò Akira con rabbia
- Povero Hisashi
- Continuò, lasciandole andare il viso.
Seiko furiosa, lo afferrò per la t-shirt, quasi senza rendersi
conto di quello che faceva.
Stavolta fu il turno di Akira di meravigliarsi.
- Io lo amo, hai capito! Dichiarò con enfasi anche se
stava solo sussurrando; gli occhi tempestosi Non cè
ipocrisia in quello che provo per lui. Quindi non ti azzardare ad
insinuarlo! Lo minacciò.
Akira sgranò i begli occhi azzurri, sorpreso da quella dichiarazione.
Per un attimo sentì di odiare Hisashi.
Immediatamente a quel pensiero, lo afferrarono i sensi di colpa
- Allora dimostralo! Digli adesso, qui, davanti a me ed Hanamichi,
quella che sei davvero. Digli che al Ryonan eri conosciuta come la
ragazza più facile di tutto il liceo! Digli che sei andata
a letto col primo arrivato, senza nemmeno un perché! - La sfidò
rabbioso, senza alzare di tono la voce, però.
Lo sguardo di Seiko si riempì di tormento.
Lasciò la maglia di Sendoh ed abbassò gli occhi.
- Tsk! Ed allora non venire a lanciare dichiarazioni da due soldi
ed a farmi la predica! La sbeffeggiò Akira, quasi sollevato.
Tu sei unipocrita in tutto e per tutto. Se lo amassi
davvero, non potresti mentirgli. - Sentenziò cattivo.
Seiko si sentì annientata dalle parole perfide del ragazzo.
Aveva voglia di vomitare e di piangere fino a non smettere più.
Ma non poteva sopportare che lunica cosa bella che fosse riuscita
di nuovo a provare dopo tanto tempo, venisse trattata in quel modo!
Alzò lo sguardo, ormai colmo di lacrime, e lo fissò
con odio.
- Puoi dire quello che vuoi! Io lo amo! Lo amo talmente tanto che
potrei morire senza di lui! E per questo che non riesco a dirgli
la verità Dichiarò nuovamente Seiko, con tutta
la forza del suo amore per Hisashi.
Akira fissò incredulo, Seiko Kitazawa che piangeva. Per un
attimo sentì un tuffo al cuore
- Ma tu cosa ne puoi capire? Si vede che non hai mai amato davvero
in vita tua! Continuò Seiko, accusandolo.
Akira la fissò impietrito.
Lui.. lui non aveva mai amato davvero in vita sua?!
Ed a dirglielo, era stata proprio lei! Lunica che avesse mai
amato..davvero!!!
Se la situazione non fosse stata tanto tragica, sarebbe scoppiato
a ridere.
Il suo era davvero un destino beffardo
pensò, amaro
Finalmente Hisashi finì, e tornò nella stanza.
Immediatamente Akira si allontanò da Kitazawa.
Si chiese come lei avrebbe fatto a spiegargli, gli occhi rossi
Le lacrime ovviamente, le aveva asciugate via con una mano.
- Sei, prendo una t-shirt ed andiamo, va bene? Disse Hisashi
girandosi per mezzo secondo, senza avere il tempo di notare nulla.
- Uhm uhm..- Rispose Seiko, che ancora doveva recuperare un tono normale
di voce.
Si rese conto che da quando aveva avuto nuovamente la consapevolezza
di amare Hisashi, era diventata profondamente emotiva. Proprio come
quando andava ancora alle scuole medie
Adesso non riusciva più a mantenere il sangue freddo che fino
a qualche settimana prima la contraddistingueva
Grazie allamore
di Hisashi, aveva recuperato buona parte della vecchia se stessa
Hisashi finalmente finì di fare tutto e si diresse verso Seiko.
- Ok, possiam
.Seiko.. ma
hai pianto? Le domandò
subito preoccupato, notando gli occhi rossi.
Alzò una mano ad accarezzarle il viso.
- Ma no.. è il raffreddore, è per questo Mentì
lei sorridendogli, adagiando la guancia accarezzata sulla mano di
Hisashi, e sollevando una delle sue mani per posarla su quella del
suo ragazzo.
- Ne sei sicura? Domandò Hisashi scettico.
- Perché avrei dovuto piangere, scusa?
E con questa frase lo convinse.
Akira la guardò disgustato. Era una vera ipocrita, pensò.
In quel momento Hanamichi venne fuori dal bagno, dirigendosi spedito
verso luscita della stanza.
- Io vado, buonanotte a tutti! Salutò aprendo la porta.
- Notte Fu la risposta di Akira.
- Buonanotte Quella di Seiko.
- Ciao Hana.. Ah, lascia la porta aperta che stiamo andando via anche
io e Seiko Chiese Hisashi.
- Ok
- Grazie. Buonanotte
- Notte Ed Hanamichi sparì.
- Bene. Ce ne andiamo anche noi. Buonanotte Akira Salutò
Mitsui.
- Buonanotte Rispose Akira.
- Ciao Fu costretta a salutarlo anche Seiko, per non destare
sospetti in Hisashi.
- Ciao! Il tono velatamente ironico di Sendoh non sfuggì
a Seiko.
Lo detesto Pensò la ragazza, mentre abbracciata
ad Hisashi andava finalmente via da quel dannato posto.
Akira chiuse la porta, con ancora negli occhi limmagine
di quella ipocrita avvinghiata al suo migliore amico
Continua