I giorni che seguirono, per Seiko furono tremendi.
Langoscia di perdere Hisashi non la lasciava un attimo. Le sembrava
di stare allinferno.
Amarlo così tanto, averlo così vicino
Era terribilmente doloroso, pensare che presto sarebbe finito tutto
Ormai aveva deciso.
Gli avrebbe raccontato tutto. Ogni cosa.
Dalla verità sul suo conto a quella dei suoi giorni al liceo
Ryonan, Akira Sendoh compreso. Dal suo stupido piano di vendetta al
suo maledetto tradimento
Non poteva fare altrimenti.
Era sicura che Sendoh avrebbe mantenuto le sue minaccie.
E Seiko, non poteva permettere che Hisashi venisse a sapere delle
mezze verità sul suo conto, da un estraneo che non conosceva
nulla di lei e che soprattutto, non conosceva nemmeno tutta la storia
tra lei ed Hisashi
Se avesse parlato, avrebbe detto ad Hisashi ogni verità senza
tralasciare nulla.
Almeno questo, glielo doveva
Sicuramente gli avrebbe fatto molto male
riflettè, iniziando
a piangere.
Povero Hisashi
povero amore mio
come ho fatto ad
essere così egoista da non pensare finora alla sofferenza che
gli procurerò?
Ho pensato sempre e solo a me stessa
solo e sempre al fatto che la mia vita sarà completamente inutile
senza di lui
solo al mio dolore
Si buttò sul suo letto, e strinse a sé il cuscino sul
quale Hisashi aveva dormito anche la notte prima.
Profumava di lui
Lo bagnò di lacrime.
Rimanevano solo due giorni alla scadenza che le aveva dato quellodioso
Sendoh
So che dirgli la verità è la cosa più giusta
da fare.. che avrei dovuto dirgli tutto fin dallinizio
ma può essere davvero giusto procurare un così grande
dolore ad Hisashi? Distruggere tutte le sue certezze sul mio amore
per lui e sul nostro rapporto?
Sono sicura che non capirà
e che non mi perdonerà
E forse
è davvero quello
che mi merito
Ma lui non merita di soffrire
Ed io, non voglio
separarmi da lui!!!.. Hisashi
perdonami!!! E tutta colpa
mia!!!
Seiko pianse almeno per unora buona senza smettere un attimo.
Poi, distrutta dalla stanchezza sia emotiva che fisica, si addormentò
IL GIORNO DOPO
Seiko ed Hisashi camminavano abbracciati luno
allaltra, in direzione della Facoltà di Lettere.
Hanamichi aveva chiamato Hisashi sul cellullare, prima che il bel
giocatore di basket potesse uscire dalla sua stanza per andare a pranzo
con Seiko, e gli aveva chiesto se avrebbe potuto fargli il favore
di portargli un libro che gli serviva, fino alla sua Facoltà.
Hisashi naturalmente aveva accettato, ed adesso assieme alla sua splendida
ragazza si stava dirigendo da lui per dargli il famoso libro.
- Non ero mai venuta da queste parti delluniversità
Osservò Seiko, stretta nellabbraccio protettivo di Hisashi.
Ad ogni secondo che passava stava sempre più male, ma stava
facendo di tutto per non darlo a vedere al suo ragazzo.
- Ah sì? Io ci sono venuto altre due o tre volte, e sempre
per lo stesso motivo. Hanamichi ha la testa tra le nuvole. Lascia
sempre le cose che gli servono a casa Ironizzò Hisashi.
Seiko rise.
Per fortuna ha Sakuragi vicino a sè
Sono sicura
che lo aiuterà quando Hisashi mi avrà lasciata, perchè
disgustato da me
Pensò subito dopo tristemente,
col cuore gonfio di dolore.
- Eccolo Interruppe i suoi pensieri Hisashi quando furono in
prossimità della Facoltà, e notò Hanamichi ai
piedi dei gradini di questa, che lo stava aspettando.
- Ciao! Salutò il rossino, allegro.
- Ehilà! Rispose Hisashi.
- Ciao Ricambiò il saluto Seiko, sorridendogli.
Sapeva di non essere molto simpatica ad Hanamichi Sakuragi, ma lui
a lei invece, da quando si era innamorata davvero di Hisashi, era
diventato simpatico. Sakuragi voleva bene ad Hisashi e si preoccupava
sempre per lui; come poteva Seiko, non avere simpatia per qualcuno
che teneva al suo ragazzo così tanto?
Hanamichi ricambiò il sorriso.
- Mi dispiace di averti fatto venire fin qui, Kitazawa Disse
dispiaciuto, massaggiandosi la nuca per limbarazzo.
- Ma no, figurati
- Rispose Seiko.
Hisashi gli diede il libro in testa, anche se con tocco leggero per
non fargli male.
- Disgraziato! E di me non ti dispiace? Saranno almeno dieci volte
che mi fai venire qui perché hai la memoria corta! Esagerò
di proposito.
- Dannato Hisashi Mitsui! Ti ho chiesto di portarmi il libro, non
di darmelo sulla testa!! E poi non è vero che sei venuto qui
dieci volte! Al massimo saranno state tre!!! Si infervorò
il rossino, strappando il libro dalle mani di Hisashi.
- Questo sarebbe il ringraziamento?!! Continuò a prenderlo
in giro, lex 14 dello Shohoku.
- Non ti chiederò mai più un favore!!! Fu la
risposta di Hanamichi.
Hisashi scoppiò a ridere.
Hanamichi lo fissò in un primo momento sorpreso per dirgliene
poi quattro, quando capì che lo aveva preso in giro.
Hisashi non smetteva di ridere, dando nel contempo del tonto
ad Hanamichi perché cera cascato.
Seiko guardò il suo ragazzo con un sorriso triste sulle labbra.
Era così bello vederlo tanto allegro e spensierato
Sperava
solo che quando si fossero lasciati, non avrebbe perso per troppo
tempo quelle due splendide qualità
QUALCHE MINUTO DOPO
Hisashi e Seiko si incamminarono per andare via.
Hanamichi dopo averli osservati per un pò fece per tornare
in facoltà, ma in quel momento uno dei suoi compagni di corso
lo chiamò, bloccandolo lì dove si trovava.
- Ehi Hanamichi.. ma quella che era con Mitsui, è per caso
la sua ragazza? Chiese il ragazzo, che conosceva Hisashi di
vista, dato che questultimo era uno dei giocatori più
famosi della popolare squadra di pallacanestro della loro Università.
- Sì, caro mio. Quindi ti consiglio di non guardarla neanche!
Hisashi è molto geloso, non so che fine potresti fare!
Lo avvertì Hanamichi tra il serio e lo scherzoso.
Laltro ragazzo lo guardò un po ironico.
- Beh.. spero per lui che stia con lei da poco allora, e che soprattutto
se la tenga docchio! Disse.
Hanamichi corrucciò la fronte.
- Che vorresti dire? Domandò, senza capire dove il ragazzo
volesse andare a parare.
- La signorina quasi un mese fa ormai, è venuta al Jolly,
e si è rimorchiata il mio amico Rei portandoselo in uno dei
bagni del pub. Ti lascio immaginare quello che è successo dopo..
Dichiarò, facendo locchiolino ad Hanamichi in
segno di intesa.
- Ma che stai dicendo?!! Lo aggreddì il ragazzo dai
capelli rossi, offeso per linsulto implicito fatto ad Hisashi.
Afferrò il suo compagno di studi per il bavero del giubbotto
che indossava.
Questi lo guardò sorpreso ed anche un po impaurito.
- Guarda che ti ho detto la verità! Io ero lì ed ho
visto tutto! Una ragazza così bella non si dimentica! E poi
scusa, perché avrei dovuto raccontarti questa storia? A me
Mitsui sta pure simpatico! Affermò il ragazzo, sincero.
Hanamichi continuò a guardarlo arrabbiato, senza lasciarlo
andare.
- Sei sicuro di non raccontare balle?!
- Se sapevo che lavresti presa così non ti avrei detto
niente! E lasciami! Replicò il ragazzo offeso.
- Rispondimi!
- Te lho già detto! E la verità!!
- Sei sicuro che non stai sbagliando persona?!! Sei sicuro che è
la ragazza di Hisashi quella che hai visto?!!! Continuò
ad aggredirlo Hanamichi con furia, sperando con tutte le sue forze
che quella maledetta storia non fosse vera!
- Dannazione, te lho già detto! E lei!! A parte
che una bella così non te la scordi, secondo te quante ragazze
alte come lei ci saranno in giro per Tokyo? Quella supera il metro
e settantacinque già senza tacchi!
Hanamichi sgranò gli occhi, colpito
Già..neppure lui aveva mai conosciuto una ragazza alta quanto
Seiko, ne visto una ragazza alta quanto lei in giro per Tokyo.. Perfino
molte modelle erano più basse di lei..
Lasciò andare il suo amico
Anche se non ci aveva voluto credere ed aveva respinto lidea
con tutte le sue forze, era certo che il suo compagno non mentiva.
Gli aveva fornito troppi particolari perché la storia potesse
essere inventata, e poi non aveva nemmeno motivo di inventarsela..
inoltre, sapeva bene che una ragazza bella come la ragazza di Hisashi,
era difficile da scordare o da confondere con unaltra
Maledetta Seiko Kitazawa!!! Come hai potuto tradire Hisashi
in modo così ignobile?!!! Pensò infuriato contro
la ragazza, mentre già soffriva per il suo migliore amico
QUELLA SERA
Hanamichi di rientro dalle lezioni universitarie, aprì
la porta della camera che divideva con Hisashi ed Akira, entrò
nella stanza, chiuse la porta, e buttò per terra la borsa carica
di libri, che aveva tenuto con sé fino ad allora. Si sentiva
a pezzi per il segreto del quale era venuto a conoscenza.
Era tutto il giorno che si domandava se doveva dirlo o meno ad Hisashi
Doveva stare zitto e permettere che quella dannata donna si prendesse
ancora gioco del suo migliore amico, oppure parlare e far precipitare
Hisashi nella disperazione più nera?!!!
Cosa diavolo doveva fare?!
E se Hisashi venisse a sapere del tradimento di quella maledetta
da qualcun altro, nel modo tremendo in cui lho scoperto io?!!
- Hanamichi.. ma stai bene?
La voce di Akira, fece sobbalzare il rossino.
Non si era accorto della presenza dellaltro ragazzo.
- Sì
sì
- Mentì senza essere per
niente convincente.
Akira gli lanciò uno sguardo ironico.
- Guarda che non basta dire sì, per darla a bere ad una persona,
sai? La prossima volta mettici un po più di entusiasmo
Gli consigliò.
Ma Hanamichi non lo sentì neppure, continuava ad arrovellarsi
per decidere cosa fosse meglio fare per il bene di Hisashi.
Akira capì che era meglio lasciare in pace lamico.
Infatti Hanamichi gli sembrava davvero giù, e stranamente per
nulla loquace.
Avrebbe provato a farsi dire qualcosa in merito al problema, che evidentemente
aveva, in un secondo momento.
Sperava di poterlo aiutare
MOLTO PIU TARDI
APPARTAMENTO DI SEIKO
ORE 02.45
Seiko continuava a fissare il volto di Hisashi, che
dormiva al suo fianco, da più di unora ormai.
Voleva imprimersi nella memoria ogni suo lineamento. Anche se purtroppo,
non poteva ammirare quelle due meraviglie blu che erano i suoi occhi,
visto che il suo amatissimo ragazzo stava dormendo
Gli sfiorò delicatamente la piccola cicatrice che aveva a sinistra
sul mento, posandoci sopra subito dopo un leggero bacio e facendo
attenzione a non svegliarlo.
Tornò a guardarlo
Era così bello
gli zigomi alti e scolpiti, il mento volitivo,
la cicatrice che tanto amava
la bocca sexy e decisa
il
naso dritto
le ciglia lunghe e nere
i meravigliosi occhi,
bellissimi nella forma e nel colore
gli splendidi capelli neri,
lisci e setosi
Non cera niente che non amasse in lui
Dal bellissimo volto, al corpo perfetto, dalla voce sensuale al portamento
elegante.
Ed il suo carattere poi
era la cosa più incredibile di
tutte.
Forza mescolata a sensibilità, sfacciataggine a dolcezza, orgoglio
a gentilezza
Se avesse dovuto costruirsi un uomo ideale, lo avrebbe creato identico
ad Hisashi Mitsui.
Non una cosa avrebbe cambiato in lui
Eppure.. eppure tutto questo lei lavrebbe perso tra un giorno
soltanto
Tanto le era rimasto
La disperazione lafferrò a quel pensiero
Si alzò piano dal letto, correndo a rifugiarsi in bagno.
Chiuse delicatamente a chiave, iniziando a piangere silenziosamente
le sue lacrime
IL GIORNO DOPO
CAMPUS UNIVERSITARIO
STANZA DI HISASHI, HANAMICHI, AKIRA
ORE 18.40
Hanamichi tornò dalle lezioni, affranto tanto
quanto il giorno prima.
Nonostante non facesse che pensare allo schifo che aveva scoperto
da più di 24 ore ormai, non era ancora riuscito a prendere
una decisione sul da farsi.
La sera prima, quando Hisashi era passato un momento nella loro stanza
per prendere una cosa e salutare, era stato terribile per lui.
Non aveva avuto nemmeno il coraggio di guardare Hisashi negli occhi..
Come diavolo poteva prendere una decisione che sarebbe stata così
drastica per la vita del suo migliore amico?
Era così felice accanto a quella maledetta traditrice.. come
poteva dirgli la verità?!
UN PO PIU TARDI
Akira rientrò nella stanza. Era andato a fare
una passeggiata ed a prendere qualcosa da mangiare per lui ed Hanamichi.
Anche quella sera Hisashi avrebbe cenato con lipocrita che si
ritrovava per fidanzata.
Quel pensiero lo mise di cattivo umore, perciò cercò
di concentrarsi su altro.
In quel momento Hanamichi uscì dal bagno. Dai capelli bagnati,
Akira ne dedusse che doveva appena avere fatto una doccia.
- Ciao! Lo salutò allegro Ho preso da mangiare.
Pizza! So che ti piace da impazzire, Hanamichi Continuò
il bel ragazzo dai capelli neri sullo stesso tono.
- Grazie
- Rispose Hanamichi, distratto.
Akira aggrottò la fronte.
Bene, era arrivato il momento che Hanamichi lo mettesse a parte dei
suoi problemi.
Non gli piaceva vederlo in quel modo
- Hanamichi.. si può sapere che hai da ieri? E non rispondere
niente, perché tanto ti si legge in faccia che hai un problema
Cominciò Akira.
Hanamichi lo guardò titubante
Poteva dire tutto ad Akira? In fondo anche Akira era uno dei migliori
amici di Hisashi
Avrebbe potuto aiutarlo a prendere una buona
decisione
però, avrebbe anche potuto reagire male e correre
da Hisashi a raccontargli tutto, credendo di comportarsi per il meglio
Hanamichi doveva evitare che si agisse con leggerezza
- Avanti.. dimmi cosa ti succede, dai! Magari potrei esserti utile,
no? Due teste sono sempre meglio di una Usò il suo tono
più persuasivo, il bel giocatore di basket dagli occhi azzurri.
- Dammi la tua parola che quello che ti dirò resterà
tra noi, e non lo dirai a nessuno Venne a patti con se stesso
Hanamichi, decidendo di confidarsi con Sendoh.
Akira lo guardò sorpreso. Sembrava davvero molto serio
Cosa mai poteva esserci di così segreto?
- Sì, ok Rispose.
- Sediamoci, è meglio Propose Hanamichi, andando a sedere
sul divanetto che si trovava nella stanza.
Akira lo seguì, sedendogli accanto.
- E una questione molto delicata
- Cominciò il
ragazzo coi capelli rossi in tono grave.
Akira lo guardò sempre più preoccupato.
- Ho saputo da una persona fidata che la ragazza di Hisashi, lo ha
tradito
- Finalmente rivelò.
Akira sgranò i begli occhi azzurri, in un primo momento incredulo.
Ma di cosa mi sorprendo poi?!! Una come quella! Con quella reputazione?!
Tsk! E poi dice anche di amare Hisashi, quella ipocrita!!! Pensò
arrabbiato.
- Capisco
quindi non sai se dirlo o meno ad Hisashi, vero?
Chiese Akira.
Hanamichi si meravigliò della reazione del ragazzo.
Non sembrava affatto sorpreso, ne sconvolto della cosa
- Sì, infatti
- Rispose comunque alla domanda dellamico.
Hisashi è molto innamorato della sua ragazza. Quando
si erano lasciati, circa un mese fa, laveva presa davvero molto
male.. si era messo a bere, non frequentava le lezioni, saltava gli
allenamenti.. è stato terribile
ho veramente temuto il
peggio, allora
Quindi, come diavolo posso dargli una notizia
del genere, adesso? Domandò Hanamichi, angosciato.
Akira lo guardò dritto negli occhi.
- Invece secondo me, dovresti dirglielo Affermò deciso.
Hanamichi lo guardò confuso.
- Vuoi davvero permettere che Hisashi stia con una donna che lo tradisce?
Secondo te una ragazza del genere, è degna di stare accanto
al nostro amico? Può renderlo felice? E se Hisashi venisse
a sapere questo fatto da qualcun altro, come pensi che reagirebbe?
Sarebbe una bella cosa secondo te, saperlo da un estraneo o peggio
ancora da qualcuno che godrebbe anche nel dirglielo? Non voglio nemmeno
immaginare la sua reazione, se poi venisse a sapere che noi eravamo
al corrente del fatto e non gli abbiamo detto niente
- Espose
i suoi pensieri allamico, Akira.
Hanamichi abbassò lo sguardo, fissando il pavimento della stanza
sotto ai suoi piedi.
Riflettè su quello che gli aveva appena detto Akira e concluse
che lui aveva ragione.
Forse era meglio che Hisashi soffrisse ora, piuttosto che in un secondo
momento, quando magari, sarebbe stato ancora più coinvolto
con quella perfida ragazza
- Hisashi, passa stasera? Chiese Hanamichi, alzando lo sguardo
su Akira.
- Non ti ricordi che più tardi abbiamo organizzato quella partitella
di calcietto, con tutta la squadra di basket? Rispose lex
7 del Ryonan, con unaltra domanda.
- Ah già
allora.. glielo dirò dopo
- Disse
mestamente, il rossino.
Akira si sentì soddisfatto della decisione dellamico
NELLO STESSO MOMENTO
APPARTAMENTO DI SEIKO
Seiko aprì la porta del suo appartamento a fatica.
Lei ed Hisashi, di ritorno dalle reciproche lezioni, si stavano baciando
appassionatamente dacchè erano entrati nel condominio dove
la ragazza viveva.
I due fidanzati entrarono finalmente in casa e buttarono borse e borsoni,
dei quali erano carichi, per terra, iniziando a spogliarsi.
Seiko fu veramente felice in quel momento che la sua coinquilina avesse
lasciato quell appartamento per trasferirsi in un altro, e che
i suoi genitori le avessero permesso di vivere là anche da
sola
Quei vaghi pensieri furono annullati del tutto, dallappassionato
bacio che Hisashi le diede sul collo.
Lei gli accarezzò i capelli con una mano, mentre con laltra
iniziò a sbottonargli la camicia.
Hisashi fece di meglio, le sganciò il reggiseno buttandolo
subito dopo per terra.
La camicia di Hisashi fece immediatamente la stessa fine.
Continuarono a baciarsi ed a spogliarsi, finchè finalmente,
un passo alla volta tra un bacio e laltro, arrivarono nella
camera di Seiko.
Erano già completamente nudi.
Ricominciarono a baciarsi appassionatamente. Poi Hisashi prese in
braccio Seiko, e delicatamente la adagiò sul letto.
Si curvò sopra di lei incatenando il suo sguardo blu con quello
scuro e vellutato di lei.
I loro occhi espressero i loro sentimenti al posto delle parole.
Seiko sollevò una mano ad accarezzare la guancia sinistra di
Hisashi, arrivò fino al mento posando le dita sulla cicatrice
che tanto amava.
Hisashi si abbassò delicatamente su di lei, per rapirla in
uno dei suoi incredibili baci.
Le sue mani la accarezzavano dolcemente.
Le sensazioni di Seiko erano amplificate oltre ogni limite.
Sapeva che quella poteva essere lultima volta che faceva lamore
con Hisashi, perciò il suo corpo stava traendo il massimo del
piacere da ogni singola azione di lui.
Lo abbracciò con disperazione. Stringendolo forte a sé.
Dopo quella notte tra loro, sarebbe tutto finito
Sentì il suo cuore andare in pezzi.
Una lacrima solitaria le scivolò lungo una guancia, ma Hisashi
non se ne accorse
UNORA DOPO
Le note di Unfinished degli X-Japan, una
delle canzoni preferite da Seiko, continuavano da 15 minuti a ripetersi
senza interruzione, riempiendo la stanza della loro incredibile bellezza
e tristezza.
Hisashi sdraiato ancora a letto, stringeva Seiko fra le braccia, felice.
Il modo in cui avevano fatto lamore, era indescrivibile.
Sapeva solo che non era mai stato così completo e totale come
quella volta.
Le sensazioni che aveva provato, non le avrebbe dimenticate mai più.
Ne era certo
- Ti amo Disse.
Quelle parole gli uscirono liberamente dal cuore.
Gli occhi di Seiko si riempirono di lacrime.
Hisashi non glielo aveva più detto dalla mattina in cui disperato
aveva suonato a casa sua, fatto lamore con lei e dato un vero
inizio alla loro meravigliosa storia
Seiko si sollevò, per guardare il suo ragazzo negli occhi.
Hisashi la fissò sorpreso. Perché quelle lacrime?
- Ti amo anchio, Hisashi!
Era la prima volta che glielo diceva con le parole
Hisashi sentì un tuffo al cuore.
Non era mai stato così felice in vita sua.
Si sollevò anche lui dal letto, la abbracciò forte e
poi la baciò con tutto lamore immenso che provava per
lei
UN PO PIU TARDI
Hisashi guardò lorologio da muro che si
trovava nella stanza di Seiko; erano quasi le nove di sera.
Alle nove e mezza aveva appuntamento con Hanamichi ed Akira al campetto
giù a Shinjuku, per la partita di calcietto con la squadra
di basket
Era stato lui stesso ad organizzarla, per far fare amicizia ad Akira
col resto della squadra, visto che tra poco ne sarebbe entrato a far
parte anche lui
Eppure, aveva una voglia incredibile di non andarci.. non gli andava
di lasciare Seiko proprio quella sera
Erano ancora a letto, e lui continuava a stringerla tra le braccia.
- Hisashi.. ma non hai quella partita, tra poco? Chiese Seiko,
quasi come se gli avesse letto nel pensiero.
- Sto seriamente pensando di dare buca a tutti Rispose lui
sorridendo.
Sorrise anche Seiko, anche se dentro di sé in realtà,
stava piangendo disperatamente
- Tanto lo so che alla fine ci andrai. Il tuo senso del dovere non
ti permetterà di fare questo ai tuoi amici, dopo che sei stato
tu ad organizzare tutto Lo prese in giro.
- Ahh
non vale conoscermi così bene! Si lamentò
il ragazzo.
Seiko sorrise di nuovo.
- Uffa! Se non avessi organizzato io, non ci sarei andato sul serio!
Sto troppo bene qui dove sono
- Continuò, baciando una
spalla della sua ragazza.
- Dai alzati, e vestiti. Altrimenti arriverai in ritardo - Lo spronò
Seiko, alzandosi lei stessa e tirandolo per un braccio.
Hisashi uscì dal letto. Ma appena fu in piedi tirò indietro
il braccio che Seiko continuava a tenere saldamente, ed attirò
la ragazza a sé.
Appena lebbe tra le braccia, la baciò appassionatamente.
Seiko si sentì inebriata
A malincuore, si staccò da lui.
- Dai
la partita! Gli ricordò con un sorriso.
Hisashi sbuffò, cominciando a vestirsi. Fece in un baleno.
Appena finito, prese di nuovo Seiko fra le braccia.
La baciò ancora una volta.
- Adesso che io me ne vado, togli quella canzone tanto triste e mettine
una allegra ok? Una che si adatti di più al nostro amore, va
bene? Le disse sorridendo.
Seiko sorrise in risposta.
Non puoi immaginare Hisashi, quanto purtroppo tu ti sia sbagliato
a proposito di Unfinished
Pensò tristemente, col
cuore a pezzi.
Poi mise addosso una vestaglia, ed insieme ad Hisashi si diresse verso
luscita dellappartamento.
Hisashi prese il borsone con le cose che gli servivano per la partita,
che si era portato da casa, e se lo caricò in spalla.
- Ok, io vado allora. Ci vediamo più tardi, tesoro Salutò
la sua Seiko, quando furono sulla porta.
Poi le diede un lungo ed appassionato bacio.
- A dopo..- Le sussurrò, prendendole la mano come se invece
non volesse lasciarla.
Fece qualche passo continuando a tenere la mano di Seiko nella sua,
un altro passo ancora e Seiko dovette distendere il braccio per continuare
a lasciare la sua mano in quella di Hisashi.
Il ragazzo fece un nuovo passo, e le loro mani si distaccarono dispiacendo
entrambi.
Ebbero tutti e due una strana spiacevole sensazione
- Ciao Hisashi, vinci per me Lo salutò Seiko, cercando
di sfuggire a quel brutto presagio.
- Contaci. Ciao Seiko, a più tardi
-
Ed Hisashi si voltò per prendere velocemente le scale, e togliersi
in questo modo, quello sgradevole presentimento di dosso
Continua