Hisashi parcheggiò in fretta e furia la moto, si mise il borsone
in spalla e corse al campetto.
- Scusate, scusate!!! Mi dispiace, sono il ritardo!! Disse
col fiatone appena arrivò negli spogliatoi.
- Fa niente, dai! Siamo arrivati tardi anche noi Affermò
uno dei suoi compagni di squadra.
- Già Assentì un altro.
- Ehi! Salutò Hisashi quando vide Hanamichi ed Akira.
Entrambi i ragazzi gli si avvicinarono.
- Mi dispiace per il ritardo
- Si scusò anche con loro.
- Non preoccuparti Rispose Akira con un sorriso.
Hanamichi non disse niente, invece. Si sentiva a pezzi
tra poco
avrebbe distrutto tutta la felicità di Hisashi
- Hana, stai bene? Chiese preoccupato lex 14 dello Shohoku,
quando notò la faccia scura dellamico.
- Eh?! Ah sì, sì, sto bene!! Sono solo un pò
giù per un voto cattivo
- Mentì.
- Mi dispiace
vedrai che lo recupererai! Affermò
Hisashi convinto, dando una pacca sulla spalla allamico ed allontanandosi
poi, per andarsi a cambiare.
Hanamichi ed Akira si guardarono con volto serio
PIU TARDI
- Ahahahah!!! I magnifici tre sono sempre i migliori!
Affermò Hisashi euforico, contento per aver vinto la
partita insieme ai suoi due migliori amici, e felice di poter finalmente
raggiungere Seiko.
Proprio per questultimo motivo, aveva declinato molto decisamente
linvito della squadra di basket di andare a bere qualcosa insieme.
Stessa cosa avevano fatto Hanamichi ed Akira, che adesso si trovavano
insieme a lui.
Erano rimasti solo loro tre, negli spogliatoi.
Dopo aver fatto la doccia ed essersi vestiti, adesso stavano raccogliendo
le loro cose nei rispettivi borsoni.
Hanamichi chiuse il suo, ed aspettò che anche Hisashi finisse.
Appena Hisashi chiuse la zip del borsone, Hanamichi gli si avvicinò.
Akira che stava raccogliendo ancora le sue cose, si girò a
guardare.
- Hisashi, ti devo parlare
Puoi venire un attimo fuori con me?
Chiese il ragazzo dai capelli rossi, col volto scuro.
Hisashi lo fissò sorpreso.
- Sì
- Disse, preoccupato per lui.
Akira li vide allontanarsi insieme.
Hanamichi condusse Hisashi un po fuori dal perimetro
del campetto, in modo da poter parlare indisturbati.
Hisashi fissò lamico sempre più preoccupato, aspettando
che lui si decidesse a dire qualcosa.
Hanamichi aggrottò le sopracciglia, e finalmente iniziò
il discorso più brutto che avesse mai dovuto fare.
- Hisashi
cè una cosa che devo dirti
anche
se non so proprio come dirtela
- Cominciò, puntando gli
occhi a terra.
Il bel giocatore di basket dai capelli neri, lo fissò impensierito.
- Parla liberamente. Sai che puoi dirmi tutto Incoraggiò
lamico.
Hanamichi alzò gli occhi, guardandolo angosciato.
- Qualche giorno fa
sono venuto a conoscenza di qualcosa che
non avrei mai voluto sapere
- Riprese il ragazzo dai capelli
rossi, cercando di trovare le parole più adatte e di essere
il più delicato possibile.
Hisashi continuò a fissarlo serio, chiedendosi cosa diavolo
stesse succedendo
- Quando laltro giorno sei venuto a portarmi il libro
un mio amico ha riconosciuto Seiko Kitazawa
- Continuò
laltro, guardando tristemente il suo migliore amico.
- E questo cosa diavolo dovrebbe significare?! Chiese Mitsui
nervoso, con atteggiamento difensivo, cominciando ad avere un brutto
presentimento
Hanamichi gli lanciò uno sguardo colmo di dispiacere.
Stava per sferrargli un colpo terribile
- Aveva visto la tua ragazza, circa un mese fa.. in un pub
-
- E allora?! Io e Seiko andiamo spesso nei pub! Che vuole questo bastardo?!
Che idee si è messo in testa?!! Digli che lo ammazzo se solo
prov
-
- Hisashi! Lui non lha vista insieme a te, ma.. insieme a qualcun
altro
- Lo interruppe Hanamichi, trovando dentro di sé
finalmente il coraggio di dirglielo.
Lo sguardo di Hisashi a quelle parole, non lo avrebbe mai dimenticato
ma fu solo un attimo
- MA COSA DIAVOLO STAI DICENDO?!!! SEI IMPAZZITO?!!! Urlò
infuriato il ragazzo dai capelli neri, avventandoglisi contro ed afferrandolo
per la maglia.
Hanamichi lo guardò con occhi pieni di sofferenza.
- QUALCUNO CHE NEMMENO CONOSCEVA FINO A QUELLA SERA! SI E RIMORCHIATA
UNO DEL PUB E SE L E PORTATO IN BAGNO!!!! Gridò
Hanamichi cercando di riscuotere Hisashi, e di fargli capire con che
razza di donna stava; anche se, sapeva che così gli stava lacerando
il cuore
- SEI PAZZO!!! FINISCILA DI RACCONTARE BALLE, BASTARDO!!!! - Urlò
di nuovo Hisashi pieno di rabbia, stringendo più forte la presa
sulla maglia di Hanamichi QUEL FIGLIO DI PUTTANA TI HA MENTITO!!!!
MAGARI HA DELLE MIRE SU SEIKO E TU, IDIOTA, GLI HAI CREDUTO!!!!
Continuò ad aggredire lamico.
- NON E COSI, HISASHI!!! E DENTRO DI TE LO SAI!!! SAI
CHE TI STO DICENDO LA VERITA!!! LA DONNA CON CUI STAI E
UNA SGUALDRINA! LASCIALA, PRIMA CHE TI DISTRUGGA COMPLETAMENTE!!!!
Urlò Hanamichi, soffrendo insieme ad Hisashi per le
cose terribili che gli stava dicendo
Hisashi gli sferrò un pugno fortissimo in faccia, facendolo
finire per terra.
- MALEDETTO BASTARDO!!! NON OSARE MAI PIU PARLARE DI LEI IN
QUEL MODO!!! SEIKO MI AMA!!!! LEI NON FAREBBE MAI LE PORCHERIE CHE
DICI!!!! Gridò disperato, rifiutando con tutto se stesso
di credere a quelle parole.
- ED ALLORA CHIEDILO A LEI SE E VERO! CHIEDIGLIELO! SONO SICURO
CHE CAPIRAI SE TI MENTIRA!! APRI GLI OCCHI, HISASHI!!!! - Urlò
di nuovo Hanamichi restando seduto per terra, asciugandosi il sangue
che gli usciva dalle labbra spaccate, con una mano.
- VAFFANCULO, STRONZO!!!! - Gridò Hisashi, ed andò via
come una furia.
Hanamichi poggiò la testa contro allabero che si trovava
dietro alle sue spalle, chiudendo gli occhi, sofferente.
- Perdonami Hisashi
- Disse, sentendosi a pezzi
Akira nascosto là vicino, aveva assistito a tutta
la scena.
Hanamichi era stato bravo.
Hisashi, anche se aveva negato, gli aveva creduto. Lui lo conosceva
fin troppo bene.
Provò soddisfazione nel pensare che adesso, avrebbe lasciato
Seiko Kitazawa
.
INTANTO
Hisashi arrivò alla sua moto in un attimo; vi sedette sopra,
tolse i cavalletti che la sostenevano, lavviò e partì
a tutto razzo diretto allappartamento di Seiko.
Il cuore gli batteva impetuoso in petto. Mille pensieri vorticosi
si agitavano dentro di lui.
Doveva avere delle spiegazioni!!! Doveva averle subito!!!
Finalmente arrivò nel quartiere dove si trovava la casa di
Seiko.
Parcheggiò la moto alla belle meglio e corse come una
furia allinterno del condominio. Arrivò davanti allappartamento
e suonò nervoso due, tre volte di seguito, al campanello.
Seiko si chiese preoccupata chi avesse tanta fretta
di vederla, e soprattutto a quellora
Poi pensò che doveva essere Hisashi che non vedeva lora
di riabbracciarla, e corse ad aprire senza esitazione.
- Dimmi che non è vero!!! Dimmelo!!! Ordinò quasi,
Hisashi, con tono disperato, afferrandola per le spalle e scuotendola,
appena lebbe di fronte.
Seiko sgranò gli occhi impallidendo.
Il volto stravolto di Hisashi e le sue parole, potevano significare
solo una cosa: Sendoh gli aveva raccontato tutto!!!!
Gli occhi le si riempirono di lacrime, senza che potesse farci nulla.
Hisashi vedendola piangere, non potè che avere conferma della
terribile verità che Hanamichi gli aveva rivelato
- NO!! NON E VERO!!! DIMMELO!!! DIMMI CHE NON E VERO!!!!
Urlò sentendo andare il cuore in pezzi, mentre ricominciava
a scuoterla in preda alla più nera disperazione.
- Perdonami! Perdonami!! Implorò Seiko, fra le lacrime
Io ero così giovane ed arrabbiata
mi è sfuggito
tutto di mano quando ho capito di amarti
avrei voluto raccontarti
del mio passato di ragazza facile, ma non ci sono riuscita
avevo
paura di perderti!!! Poi quando è arrivato Sendoh il mondo
mi è crollato addosso!!! Io non potevo immaginare che proprio
lui fosse il tuo migliore amico!!! Ho sempre odiato con tutta me stessa
quella maledettissima notte sulla spiaggia di Kanagawa!!! Ma non ci
posso fare niente!!! Non posso cancellare il mio passato!!!
-
Raccontò disperata, senza smettere un attimo di piangere.
Hisashi restò paralizzato dalle parole di lei
Lei.. lei era la ragazza della quale Akira era innamorato da sempre?!!!
Lei era stata con Akira, prima che con chiunque altro!!! Col suo migliore
amico!!! Ed Akira quando laveva rivista, non gli aveva detto
niente!!! Gli aveva nascosto ogni cosa!!!! Gli aveva nascosto che
la sua ragazza, era anche la ragazza che amava lui, la ragazza con
la quale era andato a letto su quella fottutissima spiaggia!!!! La
ragazza della quale da anni, non faceva altro che sentirlo parlare!!!
Come aveva potuto nascondergli tutto questo quel dannato bastardo?!!!
TUTTI!!! TUTTI LO AVEVANO PRESO IN GIRO!!!! LA DONNA CHE AMAVA!!!
IL SUO MIGLIORE AMICO!!!! LI ODIAVA TUTTI!!!!
Sentì crescere insieme alla disperazione, una rabbia terribile.
Il dolore lo stava facendo impazzire!!!
- SEI UNA PUTTANA!!!! MI FAI SCHIFO!!! CHE TU POSSA MARCIRE ALL
INFERNO INSIEME A QUEL BASTARDO!!! INSIEME A TUTTI I BASTARDI CHE
TI SEI FATTA, STRONZA!!!! MI FAI VOMITARE!!! SEI DISGUSTOSA!!!! -
Le urlò contro tutto il suo disprezzo continuando a scuoterla
con rabbia, mentre dentro di sé sentiva che a discendere allinferno
era solo lui
Seiko non faceva che piangere; gli insulti di Hisashi erano come tante
mani che le stringevano il cuore, anche se pensava di meritarli tutti
- PERDONAMI!!! Urlò disperata mettendogli una mano sul
petto.
- NON TOCCARMI!!! MI FAI SCHIFO!!! MI DISGUSTI!!! Gridò
Hisashi lasciandole le braccia, ed allontanandola malamente da sé.
Seiko per la forza durto, cadde seduta per terra.
Coprì il viso con le mani, piangendo di pura disperazione.
Credeva sarebbe morta per lorrendo dolore che stava provando
Le
parole di Hisashi, la stavano distruggendo
Il ragazzo la guardò carico di livore e di sofferenza.
- Sei una maledetta ipocrita
- Le disse, non riuscendo più
a trattenere le lacrime cariche di dolore.
La voce rotta con la quale lui parlò, fece sollevare di scatto
la testa a Seiko.
Vide le sue lacrime, e si sentì stringere il cuore
Si alzò da terra, andadogli vicino. Alzò una mano per
accarezzargli il viso, ma Hisashi si spostò.
- Io.. ti odio
- Gli disse con un tono di voce pieno di disprezzo
e di sofferenza, insieme. Poi si diresse quasi correndo, verso le
scale
Seiko cadde per terra distrutta, ricominciando a piangere senza tregua.
Qualche vicino che si era affacciato alla porta richiamato dal baccano,
tornò in casa.
Lo spettacolo, sembrava finito
UN ORA DOPO
ORE 00.33
Il campanello di casa di Seiko squillò di nuovo,
e lei corse ad aprire
- Hisashi!!! Disse speranzosa quando aprì; ma davanti
a sé non cera il ragazzo che amava, bensì il suo
peggior nemico: Sendoh!
Lo guardò con odio.
- Spiacente di deluderti! Esordì Akira con un sorrisino
ironico, osservando lo stato pietoso in cui era ridotta.
- A quanto pare ti ha già lasciata Si limitò
a notare.
Seiko alzò la mano per colpirlo al viso, ma lui le bloccò
il polso.
- Siamo un po agitate, eh? La prese in giro.
- Maledetto
- Disse lei senza energia, scoppiando in lacrime.
Il pensiero di aver perduto Hisashi, non labbandonava un istante
Quelle lacrime diedero fastidio ad Akira.
- Smettila di fare lipocrita, che non ti crede nessuno!
Le disse freddamente.
Seiko lo guardò con disprezzo.
- Sei un bastardo! Gli disse.
- Meglio essere un bastardo che una sgualdrina, non credi?
Seiko si liberò dalla presa di lui, smettendo di piangere e
guardandolo infuriata.
- Sei contento, vero?! Sei contento di averci fatto lasciare in questo
modo! Sei un maledetto
bugiardo!! Lo accusò, convinta che Hisashi lavesse
lasciata per le cose che lui gli aveva raccontato, non rispettando
quindi i loro patti.
- Non posso negarlo. Sono felice che Hisashi si sia liberato di te.
Quanto alla tua accusa, ti sbagli mia cara. Hai fatto tutto da sola,
io non ho raccontato nulla ad Hisashi di quello che sapevo di te.
Le promesse le mantengo, io Le rispose in tono superiore.
Seiko lo fissò stupita.
- Cosa vorresti dire? Allora chi
? Chiese insicura
- Pare che un amico di Hanamichi abbia riconosciuto in te, quando
ti ha visto alla facoltà di lettere, la bravissima ragazza
che si è portata uno che nemmeno conosceva, in bagno
-
Spiegò Akira in tono sarcastico, riportando ciò che
aveva sentito di nascosto della conversazione avvenuta tra Hanamichi
ed Hisashi, qualche ora prima.
Seiko impallidì. Sgranò gli occhi portandosi una mano
alla bocca.
Allora Hisashi sa anche questo? No! Probabilmente sapeva solo
questo quando è venuto da me... il resto gliel ho rivelato
io
Pensò, sentendosi schiacciata dal dolore. Povero
amore mio.. povero amore
Continuò a pensare disperata,
mettendosi di nuovo a piangere.
- Sei noiosa! Disse improvvisamente Akira, infastidito ancora
una volta dalle sue lacrime, afferandola per un polso.
Seiko lo guardò dapprima stupita, per poi subito dopo arrabbiarsi.
- E lasciami, maledetto!!! Pronunciò rabbiosa, liberandosi
per la seconda volta della sua stretta.
- Cosa ci fai ancora qui? Vattene! Adesso che ti sei accertato che
quello che volevi è diventato realtà, non hai più
motivo di restare! Perciò vattene via e non farti più
vedere!!! Gli ordinò irritata.
Voleva rimanere sola col suo dolore, e non vedeva lora che quel
dannato bastardo se ne andasse.
- Eh no, mia cara! Non è solo per questo motivo che sono venuto
Rispose lui, sorprendendola.
- E che altro vorresti da me?! Domandò arrabbiata.
- Spiegazioni Fu la pronta risposta.
- Che spiegazioni? Chiese lei, stringendo gli occhi.
- Sulla notte che anni fa abbiamo passato insieme Rivelò
largomento che gli stava a cuore, Akira.
- Cosa?! Lo fissò incredula. Ma che diavolo vuoi
che me ne importi in un momento del genere?! Si infuriò
la ragazza.
- Ho bisogno di alcune risposte Insistette Akira.
Seiko strinse gli occhi guardandolo freddamente.
- Vuoi delle risposte?! Ti accontento subito! Ho odiato ogni secondo
di quei momenti e se potessi li cancellerei per sempre dal mondo e
dalla mia memoria! Sbottò. - Adesso se non ti dispiace
vorrei che sparissi per sempre dalla mia vista! Finì,
chiudendogli con soddisfazione la porta in faccia.
Finalmente.. finalmente poteva sfogare di nuovo tutto
il suo dolore
Pensò, mentre lentamente si accasciava
a terra e ricominciava a piangere disperata la perdita di Hisashi
Akira fissò la porta arrabbiato.
Alla fine, non era riuscito ancora ad ottenere quelle dannate spiegazioni!
Prese le scale carico di insoddisfazione, ripromettendo a se stesso
che non sarebbe certo finita lì!
Avrebbe avuto quelle maledette risposte!
IL GIORNO DOPO
CAMPUS UNIVERSITARIO
ORE 11.35
Hisashi aprì con veemenza la porta della sua
camera, facendo sobbalzare Hanamichi, che stava bevendo un bicchiere
dacqua, ed Akira, che stava leggendo un libro seduto sul divano.
- Hisashi! Finalmente sei tornato! Ti ho cercato tutta la notte sul
cellulare! Esclamò Hanamichi, appena lo vide. Non aveva
chiuso occhio quella notte, preoccupato per lui
Akira guardò Hisashi senza dire niente.
Hisashi si diresse deciso al suo armadio, ne trasse fuori un borsone
e cominciò a riempirlo con la sua roba, senza degnarsi di rispondere
allamico.
- Ma.. che cosa stai facendo? Chiese Hanamichi, incredulo.
- Me ne vado da questo covo di serpi! Fu la risposta rabbiosa.
Hanamichi si sentì ancora più in colpa di quanto già
non fosse.
- Ti prego, se è per quello che è suc
-
- No! Non è per te che me ne vado! Tu ti sei comportato come
un vero amico al contrario del bastardo seduto sul divano!
Eruppe con furia, lanciando uno sguardo carico di odio verso Akira.
Il ragazzo dagli occhi azzurri, lo guardò con freddezza.
Hanamichi fissò Akira, senza capire.
- Cosa?
- Chiese confuso.
- Guarda che lho fatto per te. Come diavolo facevo a dirti,
quando me lhai presentata, che era lei la ragazza che amavo?
Rispose lex 7 del Ryonan alzandosi in piedi.
Hisashi smise di buttare roba nella valigia, per guardarlo come se
volesse ucciderlo.
- Brutto bastardo! Non mi hai detto niente nemmeno nei giorni a venire!
E quando ti ho chiesto che ne pensavi di lei, mi hai perfino risposto
che era bella!! Gli urlò contro.
Hanamichi fissò i due ragazzi, sempre più interdetto.
- Avevo fatto un patto con lei. Se entro una settimana non te lavesse
detto, lavrei fatto io. Mi sembra di essermi comportato più
che correttamente! Si alterò, Akira.
Hisashi fece due passi e lafferrò per la maglia.
- Che hai fatto?!!! Sinfuriò Avete perfino
cospirato alle mie spalle!!! Gridò livido di collera.
Siete degni luno dellaltra!!!! Vai! Corri!! Adesso
hai campo libero!!! Gli urlò contro, spingendolo via.
Akira lo fissò irritato, senza rispondere niente. Pensando
dentro di sé che se Seiko doveva stare con qualcuno, quello
doveva essere lui, sì! Lui laveva conosciuta ed amata
molto prima di Hisashi!
Hisashi tornò al suo borsone, buttò dentro altre due
o tre cose e fece rapido i passi che lo separavano dalla porta.
- Hisashi, ma dove stai andando? Chiese Hanamichi in pensiero
per lui.
- Starò da Ryota per qualche giorno, poi si vedrà. Ciao
Hanamichi, stammi bene Disse, e si chiuse la porta alle spalle.
Hanamichi fissò Akira; lex 7 del Ryonan aveva lo sguardo
scuro.
- Akira.. cos..?-
- Io e Seiko Kitazawa ci conoscevamo già Lo interruppe,
senza nemmeno fargli finire la domanda.
- Lei ed io ci siamo conosciuti al primo anno di superiori, e siamo
stati anche a letto insieme - Concluse.
Hanamichi fissò lamico, incredulo.
- Scusami Hanamichi, ma adesso sento il bisogno di un po daria
-
Disse poi Akira, andandosene via dalla stanza.
Hanamichi si posò una mano sulla fronte, ancora sconvolto dagli
ultimi avvenimenti
TRE GIORNI DOPO
Seiko bussò a quella porta col cuore in tumulto.
Dopo aver passato gli ultimi orrendi giorni sempre a
letto, senza smettere un attimo di piangere, era finalmente giunta
a due decisioni.
La prima, era che non poteva permettere che tra lei
ed Hisashi le cose finissero in quel modo. Non poteva lasciare che
per colpa sua, lui restasse con la convinzione che lei non lo avesse
mai amato; che lo avesse tradito ed ingannato, perché in realtà
non gli importava nulla di lui. Non poteva permettere che per causa
sua, Hisashi non potesse fidarsi mai più di nessuno, proprio
come era successo a lei. E poi, cera Sendoh
lei doveva
impedire che per colpa sua, Hisashi perdesse anche uno dei suoi migliori
amici
Quindi, lo avrebbe cercato e gli avrebbe detto finalmente la verità.
La verità che lui meritava di conoscere.
La seconda decisione alla quale era giunta, era che ormai lei non
poteva più rimanere in
quell università. Sarebbe stato troppo penoso sia per
lei che per Hisashi. Era meglio per tutti che lei se ne andasse. Così
Hisashi avrebbe potuto vivere tranquillamente la sua vita, e recuperare
il rapporto col suo migliore amico
Una volta prese queste importanti decisioni, Seiko si era mossa il
più in fretta possibile per realizzarle.
Aveva chiamato i suoi genitori, e detto loro per telefono, che aveva
voglia di cambiare aria. Che desiderava andare a studiare in Inghilterra.
I suoi avevano accolto la proposta molto entusiasticamente. E visto
che erano ricchi, e che Seiko era inoltre la loro unica figlia, si
erano detti disposti a finanziare quel progetto anche subito.
La ragazza aveva tirato un sospiro di sollievo nel sentire i suoi
genitori così disponibili verso di lei.
Adesso, non le rimaneva che una questione da risolvere.. e cioè,
il suo ultimo incontro con Hisashi
Così, dopo aver pianto ancora una volta lacrime disperate,
pensando che da lì a pochi giorni non lo avrebbe rivisto mai
più; si era armata di coraggio, ed ora si trovava di fronte
alla sua stanza
Fece un sospiro, e finalmente si decise a bussare alla
porta.
Le aprì Sakuragi, che dopo il primo momento di incredulità,
la fissò come se volesse ucciderla.
- Scusa se ti disturbo.. vorrei parlare con Hisashi
- Disse Seiko
in imbarazzo, sapendo di meritare lodio del ragazzo dai capelli
rossi.
- Non cè! Ed anche se ci fosse stato non te lavrei
mai fatto incontrare!! Laggredì con rancore, Hanamichi.
- Hai una bella faccia tosta a presentarti qui!!! Finì
con violenza.
- Ti prego! Ho bisogno di vederlo!!! Sto per lasciare il Giappone
e devo parlargli assolutamente!!! Se è qui
-
- Ti ho già detto che non cè!!! Si infuriò
il ragazzo, sbattendole la porta in faccia.
Seiko si mise una mano sugli occhi iniziando a piangere.
Era vero che non cera? Oppure non voleva vederla?
Decise che avrebbe provato più tardi
Prima di partire
Si avviò per il corridoio deserto, a quellora del mattino.
Erano soltanto le sette
Non fece nemmeno tre metri che si sentì afferrare
per un polso, si girò col cuore in gola pensando fosse Hisashi.
Invece, era Akira Sendoh quello che laveva fermata.
Lo guardò infastidita, gli occhi ancora pieni di lacrime.
- Che vuoi?! Sbottò.
Akira la guardò sorpreso, non si aspettava che stesse piangendo
- Le spiegazioni che ancora non mi hai dato! - Rispose deciso.
- Non riesco a capire perché ti ostini con questa storia!
Lo assalì.
- Perché diavolo sei venuta a letto con me quella dannata notte?!
Dimmelo! Insistette Akira.
- Lo vuoi sapere davvero?!! E per Hisashi!!!! Solo per lui!!
Disse arrabbiata.
Akira la guardò confuso.
- Che diavolo significa? Chiese incredulo.
- Lui mi ha rifiutata alle scuole medie, senza nemmeno rendersene
conto! Io ero arrabbiata! Ferita! Odiavo lui e tutti i ragazzi in
generale!!! Odiavo me stessa!!! Per questo, allora, sono venuta a
letto con te! Per rabbia, ripicca! Niente altro!!!! - Sbottò,
guardandolo furiosa.
Akira era sconvolto.
- Quindi per te non ha significato niente quella notte?!!!
Le chiese afferrandola per le braccia, pazzo di dolore.
- Lho odiata con tutte le mie forze, come tutte le cose orrende
che facevo in quel maledetto periodo!!! Fu la secca risposta.
Akira sentì come una pugnalata al cuore.
Tutte le sue convinzioni, le sue speranze.. tutto distrutto in un
attimo dalla tremenda verità.
Hisashi.. era stato solo per via di Hisashi che lui aveva vissuto
una notte, che altrimenti, probabilmente, non sarebbe mai esistita.
Una maledetta indimenticabile notte, che lo aveva fatto innamorare
della ragazza che amava da sempre, solo e soltanto il suo migliore
amico
- Ed adesso vuoi dirmi perché diavolo era così importante
saperlo per te?! Volevi una terribile verità da raccontare
ad Hisashi?! Lo aggredì, guardandolo furiosa.
- Hisashi, Hisashi!!! Sempre lui!!! Eruppe Akira con astio.
Seiko lo guardò confusa.
- Non ti è mai venuto in mente che è solo per me stesso
che volevo conoscere la verità?! Non ti è mai venuto
in mente che io ti amassi?!! Confessò addolorato.
Seiko sgranò gli occhi allibita.
Finalmente capì molte cose
Abbassò lo sguardo, triste per lui
- Mi dispiace.. io amo Hisashi. Lo amerò sempre
- Disse.
Si liberò dalle mani di Sendoh, che ancora la tenevano per
le braccia, e si allontanò
Akira abbassò i begli occhi azzurri, carichi
di sofferenza.
E così, aveva vinto Hisashi.
Ed era anche giusto così, visto che lui si era profondamente
sbagliato su ogni cosa.
Hisashi aveva conosciuto Seiko prima di lui.. e lei lo amava già,
perfino mentre quella notte facevano lamore
Non gli era
rimasto nemmeno il diritto di prelazione, pensò amaro
Già.. dentro di sé aveva continuato a vantare quel diritto,
fin dalla prima volta che aveva rivisto Seiko Kitazawa. Non aveva
solo continuato ad amarla in silenzio, come si era illuso eroicamente
di stare facendo. Ma aveva continuato a nutrire segretamente il desiderio
di riprendersela. Di più, pensò vergognandosi di se
stesso, aveva anche fatto in modo di fare accadere questa cosa
Capì solo in quel momento che la minaccia che aveva fatto a
Seiko, ed i consigli che aveva dato ad Hanamichi, non erano in realtà
preoccupazione ed affetto verso Hisashi, ma bensì delle manovre
per far accadere il prima possibile ciò che desiderava nel
profondo, e cioè: che Hisashi e Seiko si lasciassero, così
da poter avere la ragazza per sè
Già, pensò
Akira profondamente addolorato e sentendosi tremendamente in colpa,
in realtà non si era affatto preoccupato per Hisashi, anzi,
per tutto quel tempo aveva continuato a sentire una subdola ostilità
nei confronti dellamico, anche se laveva ben mascherata
Era stato veramente il peggiore degli amici, pensò tristemente
In un colpo solo aveva perso la ragazza che amava ed il suo migliore
amico
Decise di andare a fare una passeggiata, aveva bisogno di riflettere
QUELLO STESSO GIORNO
ORE 16.07
Seiko sentì il campanello di casa suonare e si
affrettò ad andare ad aprire.
Probabilmente doveva essere il padrone dellappartamento dove
abitava, che veniva a mettersi daccordo con lei per gli ultimi
dettagli prima che lei lasciasse per sempre quella casa
Quando aprì la porta però, non fu luomo baffuto
e corpulento che si trovò di fronte, bensì..
Akira Sendoh
Lo guardò sorpresa.
- Questo è lindirizzo dove troverai Hisashi. Ha lasciato
la sua stanza al campus per causa mia
- Disse, mettendogli un
pezzo di carta in mano.
- Buona fortuna Aggiunse.
Poi si girò per andarsene.
Seiko per un momento lo guardò andar via, con le lacrime agli
occhi per il suo gesto gentile.
Improvvisamente sentì limpulso di ringraziarlo, e non
solo per quel pezzo di carta
Akira si sentì abbracciare da dietro alle spalle.
Sgranò i begli occhi azzurri, stupito, senza dire niente.
Il cuore gli martellava forte in petto
- Grazie.. grazie di cuore, Akira..- Disse Seiko commossa.
Lo aveva chiamato per nome
pensò Akira emozionato
- Ma grazie soprattutto per il tuo amore
Anche se purtroppo non
posso ricambiarlo, resterà qualcosa di bellissimo che conserverò
nel mio cuore
Grazie per avermi rivelato i tuoi sentimenti
Anche quella notte, adesso che so come lhai vissuta tu, per
me non ha più lo stesso significato di prima. Ora la ricorderò
sempre come la prima volta in cui un ragazzo meraviglioso mi ha amata
-
Continuò sincera, esprimendogli tutta la sua gratitudine.
Hisashi aveva ragione su Sendoh, lui era davvero una splendida persona
Gli occhi di Akira si inumidirono
Mise una mano su quella di Seiko, col cuore pieno d amore per
lei.
Avrebbe ricordato per sempre quel momento
- Perdonami per tutto il male che ti ho fatto
- Riprese Seiko,
addolorata Ti auguro di essere felice
Tanto felice
come meriti
- Finì con gli occhi pieni di lacrime.
Anche Akira stava piangendo, ma lei non poteva vederlo visto che era
girato spalle.
- Ti auguro lo stesso..- Riuscì a dire con voce ferma, poi
le strinse per un momento la mano e la lasciò, allontanandosi
quasi correndo da lei
Mentre faceva in fretta le scale, non poteva fare a
meno di sentirsi felice ed addolorato nello stesso tempo per quello
che era appena successo.
Una volta di più, pensò che la sua decisione di tornare
negli Stati Uniti fosse la migliore per tutti
Amava troppo Seiko Kitazawa e voleva troppo bene ad Hisashi
Desiderava che fossero felici insieme, e se cera anche una sola
possibilità che questo potesse accadere, sapeva che lui sarebbe
stato solo dintralcio.
Stavolta si sarebbe comportato come un vero amico, sarebbe sparito
Toccò la tasca del giubbotto dove teneva conservata la lettera
che di lì a poco avrebbe spedito ad Hisashi
Diceva poche semplici parole, ma lui sperava che sarebbero bastate
per farli tornare amici, un giorno:
Hisashi.. ti chiedo perdono. Avevi ragione tu, volevo campo
libero con la tua ragazza, anche se me ne sono reso conto solo oggi.
Sono stato un pessimo amico, non ho scuse. Ma sai una cosa? Io non
ho speranze con lei. Lei ama solo te, ti ha sempre amato. Anche quando
mi ha conosciuto era già innamorata di te. Perciò non
fartela sfuggire e perdonala, ok? Io me ne vado, torno negli Stati
Uniti.
Andrò in cerca del mio destino, laggiù.
Un giorno, quando tornerò, spero saremo di nuovo amici
Ti auguro ogni bene.
Non scordarti di me, amico mio.
Akira Sendoh
Già
sii felice Hisashi
Pensò
Akira con un sorriso triste, mentre usciva dal condomio dove abitava
Seiko Kitazawa.
Di lì ad unora, lo aspettava un aereo per gli States
UN ORA DOPO
Seiko, carica di nervosismo e di tremore, bussò
finalmente alla porta dellelegante condominio, cui Akira le
aveva dato lindirizzo.
Sperava con tutto il cuore che Hisashi avrebbe voluto ascoltarla
- Ah Ryota! Sei sempre il solito! Dimentichi sempre qualc
- Le
parole morirono in gola ad Hisashi, quando aprendo la porta si trovò
di fronte: lei!!!!
I loro sguardi si incontrarono.
Seiko lo guardò turbata.
Hisashi passò dalla sorpresa alla furia.
Fece per sbatterle la porta in faccia, ma Seiko si buttò con
tutta la sua forza sul portone per impedirglielo.
- Ti prego! Devo parlarti!!! Gli disse disperata.
Hisashi la guardò con odio.
- Levati di mezzo! Le ordinò rabbioso.
- Hisashi.. ti prego! Ascoltami! Tra due ore partirò per lInghilterra
e non avrò più modo di chiarirmi con te! Cercò
di convincerlo, fra le lacrime.
Hisashi sgranò gli occhi colpito..
Se ne stava andando via dal Giappone?
Quel pensiero gli fece molto male
Si arrabbiò con se stesso. Non doveva importagli niente di
quello che faceva!!!
- Non abbiamo niente da dirci! Rispose con freddezza, facendo
di nuovo per chiudere il portone.
- Per favore! Dammi solo un minuto!!! Seiko lo stava supplicando.
Le lacrime le riempivano gli occhi, e nonostante Hisashi odiasse se
stesso per questo, non potè fare a meno di dispiacersi per
lei
- Sbrigati! Le disse inferocito, dandosi dellidiota per
aver ceduto.
Seiko chiuse gli occhi, ringraziando mentalmente il cielo.
Poi li riaprì, e mentre ancora qualche lacrima le bagnava il
viso, iniziò il suo racconto
- Hisashi.. vedi
la nostra storia non è iniziata lo scorso
aprile come pensi tu
beh.. almeno per me.. - Cominciò
lei guardandolo negli occhi, mentre Hisashi assumeva unespressione
sbalordita.
- Già..tu.. ti sei dimenticato di me
- Continuò
tristemente, mentre il bel giocatore di basket la guardava sempre
più confuso. - Io e te, abbiamo fatto le scuole medie insieme
-
Gli rivelò.
Hisashi la fissò incredulo. Comera possibile che lui
non se la ricordasse? Una ragazza così bella e così
alta, non poteva di certo passare inosservata
- Tu eri amico di quella che io allora, credevo essere la mia migliore
amica: Tomu Kurisawa
- Proseguì, Seiko. - Io ero innamorata
di te, fin dal primo anno delle Takeishi. Così, lultimo
giorno della scuola media, decisi di venire da te e di dichiararmi.
Quando fui ad un passo dallentrare nella tua classe, però,
fui fermata da ciò che ascoltai senza volere
Kurisawa,
i tuoi compagni di classe, ed anche tu, stavate parlando di me
mi
stavate prendendo in giro
- Abbassò gli occhi. Quei ricordi
le facevano stare ancora molto male. Kurisawa ti stava raccontando
che io volevo dichiararmi a te, mentre tutti voi ridevate affermando
che era ridicolo che un mostro come me, potesse anche solo pensare
di piacerti.. Kurisawa continuò dicendo che non era mai stata
mia amica, e che mi aveva presa sempre in giro. Nei vari discorsi
mi insultò in parecchi modi, chiamandomi: stampella umana,
stupida, eccetera. Tutti voi continuavate a ridere
Poi,
alla fine ti disse che io avevo intenzione di seguirti fino allo Shohoku
e tu rispondesti con aria inorridita un Per carità
- Seiko dovette interrompersi, stava piangendo
Hisashi la guardò, sentendosi un verme.
Si era ricordato.. si era ricordato tutto
Si era ricordato quel giorno e tutte le crudeltà che erano
state dette su Seiko.
Si era ricordato di comera lei quando frequentavano le scuole
medie.
Anche se il ricordo era vago, perché laveva vista pochissime
volte
Era cambiata
era molto diversa da come si presentava alle scuole
medie
Ogni volta che laveva vista gli era sembrata sempre così
impacciata.. troppo alta per la sua età
e poi, lui non
laveva mai considerata brutta
Questo se lo ricordava bene
Quel maledetto giorno aveva fatto lidiota, solo per sentirsi
parte del gruppo
La guardò piangere, soffrendo per lei e sentendosi in colpa.
Stava quasi per muoversi verso di lei e prenderla tra le braccia,
quando ricordò che lei lo aveva tradito per ben due volte e
gli aveva sempre mentito!
Anche se fosse stato vero che alle medie era innamorata di lui, non
era certo la stessa ragazza di allora che adesso lui aveva di fronte!!!
Il risentimento prese di nuovo il sopravvento.
- Perché diavolo mi racconti questa storia, ora?!! Perché
non me lo hai detto quando ci siamo incontrati di nuovo alluniversità?!
La aggredì nervoso.
Seiko alzò i begli occhi scuri, pieni di sofferenza.
Hisashi la guardò con rabbia, opponendosi con tutto se stesso
ai sentimenti di dispiacere che provava nel contempo.
- Perché in tutti gli anni che sono trascorsi tra i due periodi
di tempo, io ti ho odiato, Hisashi
-
Il bel giocatore di basket la fissò sconvolto.
Cosa diavolo significava?! Si chiese.
- Il giorno in cui ti ho sentita disprezzarmi, sono cambiata. Sono
diventata unaltra persona. Ho smesso per sempre di essere lingenua
ragazza che credeva nellamore e nellamicizia, e mi sono
trasformata in una persona carica di rabbia e di rancore. Volevo farla
pagare a te e Kurisawa, volevo prendermi la mia rivincita sul mondo.
Così, ho fatto di tutto per trasformarmi in una bella ragazza,
convinta che solo in questo modo potessi essere una vincente, e poi
ho
iniziato la mia carriera di ragazza facile al liceo Ryonan
-
Hisashi sentì come un pugno nello stomaco a quelle parole
- Mentre uscivo con ragazzi dei quali non mi importava niente, ed
ogni volta buttavo via un pezzo di me insieme a loro, mi odiavo. Ma
non me ne rendevo nemmeno conto.. pensavo che quellodio fosse
rivolto solo a te ed a tutti i ragazzi che come te, andavano in cerca
della bellezza esteriore. Questa era lidea che avevo di te a
quel tempo
Sono andata a letto con Sendoh, per rabbia, per rabbia
verso di te, Hisashi.. Ogni mia azione era rivolta sempre verso di
te ed allodio che provavo nei tuoi confronti. E più mi
comportavo in questo modo, più diventavo fredda e senza sentimenti
- Si interruppe con espressione sofferta.
Hisashi abbassò gli occhi, sbalordito.
Non riusciva a credere di averle fatto così male, al punto
di averla fatta cambiare in quel modo
Il suo cuore era diviso da sentimenti contrastanti
- Finchè ad aprile.. non ci siamo incontrati di nuovo
-
Riprese Seiko, con voce triste.
Il ragazzo alzò gli occhi, guardandola interessato.
- Naturalmente ti ho riconosciuto subito, Hisashi
- Sorrise
Già
eri diventato più alto, più muscoloso,
avevi cambiato taglio di capelli, ed il tuo sguardo spensierato era
diverso, più profondo; avevi una cicatrice sul mento che prima
non cera. Eri perfino più bello di quando ti vidi lultima
volta. Eh sì, adesso eri un uomo
Ma quei tuoi incredibili
occhi blu ed i lineamenti del tuo viso, io, non li avevo mai dimenticati
Lodio
che credevo di nutrire per te, non mi permetteva di dimenticarmi di
te neanche per un attimo
- Continuò, fissandolo con dolcezza.
A quello sguardo Hisashi, voltò subito la testa. Il cuore aveva
preso a battergli con forza dentro al petto
Seiko abbassò gli occhi tristemente per il gesto di Hisashi;
continuò il suo racconto:
- Sapevo che tu non mi avevi riconosciuta, ne che avresti potuto farlo
ero così cambiata
Ma quando feci per alzarmi via dalle
tue gambe disgustata da te, notai il tuo sguardo interessato.. In
quel momento, decisi che mi sarei vendicata
-
Hisashi alzò di scatto la testa, spalancando gli occhi.
Seiko non aveva il coraggio di alzare i suoi da terra.
- Decisi che ti avrei conquistato e poi esasperato, finchè
tu non mi avresti chiesto disperatamente di fare lamore con
te. Poi quando sarebbe arrivato quel momento ti avrei deriso, umiliandoti
Però,
quella notte fuori dal Rouge Desire, quando avemmo quella
lite ed io stavo per attuare la mia vendetta, tu mi dicesti che ti
piacevo sul serio; così immediatamente vidi davanti a me, la
possibilità di ripagarti in pieno per quello che mi avevi fatto
adesso non mi accontentavo più solo del tuo orgoglio, adesso
volevo calpestare i tuoi sentimenti, come tu avevi fatto con i miei
-
Proseguì la ragazza, sempre più malinconicamente.
Hisashi non riusciva a credere a ciò che stava sentendo.
Man mano che Seiko raccontava, capiva sempre più cose
- Eppure, continuavo sempre a rimandare
di giorno in giorno
rimandavo sempre il momento in cui ti avrei confessato tutto, ferendoti
a morte. Finchè non arrivò la sera in cui ci lasciammo
la prima volta. Mi sentii quasi sollevata. Non ne potevo più
di quella farsa.. In un certo senso, era quasi come se fossi stata
contenta di non essermi vendicata di te. Ma le cose che raccontavo
a me stessa, erano tuttaltre. Continuavo a ripetermi di odiarti
e che in fondo mi ero già vendicata. Continuavo a nascondere
a me stessa, che cerano state delle volte in cui non avevo finto
per niente con te. Volte in cui avevo dimenticato sul serio di stare
recitando una parte.. Allinizio, quando stavo con te, mi dava
perfino fastidio che tu mi toccassi. Mi lavavo in continuazione, quasi
come se col tuo tocco tu, potessi contaminarmi.. Man mano che passava
il tempo, però, smisi addirittura di pensarci.. E poi, le volte
in cui eri riuscito a baciarmi.. credevo di ricordarle solo perché
le odiavo.. invece, ogni volta che ci ripensavo, dentro di me sentivo
qualcosa di strano
Negli ultimi tempi inoltre, provavo profonda
inquietudine a starti vicino
e non riuscivo a capire perché.
E poi, dopo che ci eravamo lasciati
mi mancavano le tue telefonate,
mi mancavi tu. Sognavo perfino di fare lamore con te. Eppure
era tutto inutile, perché dentro di me, non lo ammettevo.
Disse un po confusamente Seiko, presa totalmente da ciò
che stava raccontando.
Hisashi la guardava sempre più incredulo. Finalmente iniziava
a comprendere i molti lati oscuri del loro rapporto
- Poi.. quella mattina venisti da me ubriaco e sofferente.. e non
lo so cosa mi prese.. vederti ridotto in quello stato, provocò
qualcosa dentro di me
così ti baciai, e poi.. facemmo
lamore
Ero sconvolta. Non avevo mai provato neanche lontanamente
nulla di simile prima di allora
Ancora una volta negai levidenza
dei fatti, spaventata.. ti cacciai via in malomodo
e poi quella
maledetta sera
- Seiko si interruppe, scoppiando a piangere.
Hisashi la guardò senza capire
- Quella sera
per provare a me stessa che con te non era stato
diverso che con tutti gli altri
andai in un pub
per fare
sesso col primo che mi capitasse a tiro
- Di nuovo dovette smettere
per il troppo pianto.
Hisashi sgranò gli occhi, colpito al cuore da quelle parole.
Si sentì riempire di dolore e di rabbia.
- Non voglio sentire altro!!! Urlò, pazzo di sofferenza.
Seiko lo guardò con gli occhi pieni di lacrime.
- Perdonami Hisashi!!! Purtroppo ho dovuto commettere quellorrore
per rendermi conto che ti amavo!!- Gli disse distrutta, abbassando
la testa senza smettere di piangere.
Hisashi tremò di collera.
Soffrì di nuovo, come la prima volta che aveva saputo di quel
maledetto tradimento!!
- Se può farti stare meglio, mi sono sentita la peggiore delle
sgualdrine! Non ho mai odiato me stessa così tanto!!! Mi sono
fatta schifo, e me ne faccio tuttora!!! Non mi potrò mai perdonare
per ciò che ti ho fatto!!! Però devi credermi, Hisashi!!!!
Io ti amo!!! Forse non ho mai smesso di amarti da quando avevo 13
anni!!! Sì.. credo di averti sempre amato da allora senza interruzione,
anche se mi ero convinta di odiarti
Ti prego, Hisashi!! Credimi!!!
Quando ci siamo messi insieme per la seconda volta, tutto quello che
ho fatto è stato dettato dal mio amore verso di te!!! Ogni
mia parola ed ogni mia azione, erano vere!!! Gridò disperata.
Hisashi la fissò rabbioso.
- Eppure hai continuato a mentirmi!!!! Hai perfino cospirato con Akira!!!!
Le urlò contro, afferrandola per le braccia e scuotendola.
- Avevo paura di perderti!! Ogni notte piangevo disperata odiando
me stessa per le cose che ti nascondevo!!! Sapevo di doverti dire
la verità, ma ero terrorizzata allidea che tu potessi
lasciarmi, disgustato da quella che ero davvero!!! Pianse,
carica di sofferenza. E Sendoh non centra nulla
lui si è comportato molto bene sia con te che con me.. mi aveva
dato una settimana di tempo per raccontarti tutto, altrimenti lo avrebbe
fatto lui
Lho odiato per questo ultimatum, non rendendomi
conto che lunica da biasimare era solo me stessa!!! Disse
Seiko aggrappandosi alla maglia di lui, e guardandolo piena di dolore.
Hisashi la fissò arrabbiato.
- Avevo deciso di raccontarti ogni cosa, lultimo giorno in cui
scadeva lultimatum.. così da poterti avere per me, il
più a lungo possibile
- Gli confessò tra le lacrime.
- Purtroppo non ne ho avuto il tempo. Tutte le porcherie che ho fatto
mi si sono rivoltate contro
- Il pianto aumentò dintensità.
So che non mi merito il tuo perdono.. non avrei nemmeno dovuto
chiedertelo.. Però.. almeno credi al mio amore, Hisashi!!!!
Io ti amo!!! Ti amo da morire!!! Non avrei mai voluto che finisse
in questo modo
- Disse, guardandolo per lultima volta.
Lo sguardo appannato dalle lacrime.
Avrebbe tanto voluto baciarlo prima di dirgli addio per sempre, ma
sapeva di essere indegna anche di quellultima consolazione.
Gli lasciò la maglia e si allontanò di un passo da lui.
Le mani di Hisashi la liberarono.
La guardò tormentato.
- Addio Hisashi
ti auguro di essere felice
Ti prego, non
chiudere il tuo cuore allamore per colpa mia.. e fa pace con
Sendoh.. è stato lui a dirmi che eri qui.. ti vuole bene..
Te ne voglio anchio!!! Addio!! Addio!!! Disse col cuore
straziato, voltando la testa e correndo verso le scale.
Aveva gli occhi pieni di lacrime
Non vedeva nemmeno
bene i gradini davanti a sé.
Ma non le importava
Allimprovvisò si sentì afferrare per la vita.
Sentì la sua schiena poggiare contro un petto forte.
Il profumo di Hisashi le invase i sensi.
Il cuore prese a martellarle furiosamente
- Ti perdono
- Sentì sussurrarsi dolcemente in un orecchio.
Spalancò gli occhi, incredula.
- Tu, perdona me
-
Una lacrima solitaria, le scivolò sul viso.
Una lacrima diversa dalle altre. Una lacrima di felicità.
- Lho già fatto da molto tempo... Rispose, voltandosi
con un sorriso.
Hisashi la guardò innamorato, le asciugò la lacrima
con una mano e poi
la baciò
Fine