Ciao mi chiamo Reika Akaishi, frequento il
primo anno del liceo Shohoku. Oggi è il terzo giorno di scuola e si prospetta
tutto molto difficile. Da quando non ho più i miei vecchi amici d'infanzia,
tutto mi sembra senza colore, tutto mi scivola addosso; e questa pioggia torrenziale,
nonostante sia aprile, non fa che rendere ai miei occhi, tutto ancora peggio.
Non
riesco a credere che Hisashi, Kaede e Akira, non siano più i miei amici.
Nonostante abitiamo nello stesso quartiere tutti e quattro, non ci parliamo più
e nemmeno più ci salutiamo. Ognuno di noi ha preso una strada diversa,
come se non ci fossimo mai conosciuti. Ma io non riesco ancora a rassegnarmi a
questa situazione.
Cammino depressa verso la scuola, i miei nuovi compagni
di classe sono tutt'altro che simpatici. In classe con me c'è anche
Yu,
la mia amica-nemica, non riesco proprio a capirla! Chissà se finalmente
un giorno, deciderà se considerarmi una amica o una nemica, prendendo finalmente
una decisione! I suoi sbalzi di umore sono insopportabili, non capisco perché
debba sempre mettersi in competizione con me, quando io non ho mai cercato alcun
tipo di competizione con nessuno! Figuriamoci con lei, che conosco da una vita
e che nonostante tutto considero mia amica. Chissà se lei è già
arrivata a scuola? Stamattina ho fatto tardi e così, quando è venuta
a chiamarmi le ho detto che se mi avesse aspettata, avrebbe tardato pure lei.
Lei ovviamente, non mi ha aspettata.
Guardo l'orologio, sono le 8.35 am. Perfetto!
Così mi noteranno tutti, quando entrerò in classe! Accidenti a me!
Più cerco di passare inosservata e più alla fine attiro l'attenzione.
Domattina, niente ritardi! Si, figuriamoci! Sono la regina dei ritardatari di
tutto il mondo, io!
Finalmente ho raggiunto la mia classe,
la 1-D. Busso, il professore mi dice: "Avanti"
Entro e gli occhi
di tutti sono puntati sù di me. Sento le guance andarmi a fuoco, mi faccio
coraggio e dico:
"Scusi il ritardo, professore è che stamattina
non mi è suonata la sveglia" La scusa più banale patetica e
bugiarda che mi è venuta in mente. Ma non potevo certo dire al prof.<
Scusi sà, ma ieri notte sono andata a letto alle due e stamattina non riuscivo
ad alzarmi dal sonno!> .
Il prof. mi guarda severo e dice: "Akaishi!
Che non ricapiti di nuovo! Ora siediti, ma se domani fai di nuovo tardi, te ne
vai in corridoio a tenere i secchi d'acqua! Chiaro?!".
Mentre io annuisco,
tutta la classe scoppia a ridere, anche la mia "amica" Yu!
Mi
siedo al mio banco in fondo alla classe, vicino alla finestra che dà sul
campetto di calcio del liceo. Yu è seduta una fila davanti a me.
Iniziano
le noiosissime lezioni, ma io penso a tutt'altro. Guardo fuori dalla finestra,
e penso ad un campetto si, ma di basket, e a tre ragazzi che sfidavano a giocare
me, mia sorella Miki, Yu e le altre ragazzine del nostro quartiere.
Ricordo
quelle partite così piacevoli e divertenti, le chiacchiere allegre di noi
tutti. Ora, ci sono solo le noiose spiegazioni del prof. Ueda a riempirmi la testa
e non le risa dei miei amici.
Intanto fuori continua a piovere senza tregua
E'
ora di pranzo e Yu stà mangiando con me. Siamo tutte e due sedute al mio
banco.
"Reika, dovresti alzarti prima la mattina! Fortuna che non ti ho
aspettata, se no avrei fatto anch'io la tua figura pietosa" Mi dice Yu, sorridendo
ironica.
A volte l'ammazzerei!
Non le rispondo nemmeno, la ignoro.
"Hai
visto Hisashi, ieri in corridoio?" Mi dice poi con aria pettegola.
Io
lascio cadere le bacchette sul banco che si sporca di riso. Sentire il nome di
Hisashi, mi fa sempre molto male al cuore.
Yu continua a parlare, senza aspettare
nemmeno che io risponda alla sua domanda.
"Era con dei tipi loschi! Mia
madre mi aveva detto che era diventato un teppista, certo abitando così
vicini, ho visto che ha fatto crescere i capelli, ma non pensavo fosse diventato
così! Ieri aveva l'aria truce, e sapessi con che tipacci se ne andava in
giro! Ti giuro che ho avuto paura! Per fortuna che non ti sei messa con lui! Se
no avresti fatto una brutta fine anche tu!" Dice la "sensibilissima"
Yu!
"Smettila! Lui non è come dici tu!" Le rispondo alzandomi
in piedi. Perché ha tirato in ballo questa storia? E' una ragazza davvero
cattiva! Non sò come Akira e Kaede abbiano potuto amarla!!!
"Calmati!
Lo sai che io l'ho sempre trovato bellissimo Hisa, ma se ora è un teppista
che ci possiamo fare? Ero solo felice che tu avessi sempre rifiutato di essere
la sua ragazza e che tutte noi, insomma, non lo frequentiamo più"
Dice lei, tranquilla come se parlasse della spesa! In questo momento la stò
proprio odiando! Come fa ad essere così insensibile? Come può parlare
in quel modo del mio Hisa? Ma ce l'hai un cuore Yu?! Mi alzo e me ne vado in corridoio,
cammino molto velocemente perché sono arrabbiata, non mi accorgo di qualcuno
che viene verso di me e ci sbatto addosso.
"Scusa
" Dico, alzando
gli occhi solo in quel momento, e due bellissimi occhi blu intensi e familiari,
mi guardano sorpresi ed imbarazzati. Sono gli occhi di Hisashi!
Io divento
rossa e abbasso subito i miei occhi, per l'imbarazzo.
Hisashi se ne và,
senza rivolgermi nemmeno una parola. Mi sento morire, e mi accorgo che l'ho perduto
per sempre.
Sento gli occhi che mi bruciano, stò per piangere e prima
che qualcuno, possa vedermi in questo stato, me ne corro in bagno; dove potrò
sfogare tutta la mia tristezza con le lacrime.
Finalmente sono
arrivate le quattro del pomeriggio, anche oggi le lezioni sono finite.
Non
so come sia riuscita a resistere fino a quest'ora, dopo quello che è successo
con Hisashi. Sono a pezzi, cammino sotto all'ombrello lentamente, accanto a me
c'è Yu, che mi parla ininterrottamente dell'ultimo divo di telefilm americani
del quale si è innamorata.
Io l'ascolto appena, non faccio che pensare
ad Hisashi, mi si stringe il cuore. Forse dopotutto, merito la sua indifferenza.
Ho
capito che mi piaceva, troppo tardi. Quando ormai la nostra amicizia era finita.
Vorrei
morire, così forse, questo intenso dolore che sento sparirebbe. I miei
occhi si riempiono nuovamente di lacrime.
Il cielo stà piangendo insieme
a me, e questo mi fa sentire ancora più male. Ma perché deve piovere?
Fine
primo capitolo
continua