Silma Bivox

Il Silma Bivox (di cui possiedo 2 esemplari, uno nella versione normale, con lampada da 75 w, e uno nella versione "Lux", con lampada 12V, 100W) è stato, in Italia, il proiettore Super 8 per eccellenza. La sua progettazione risale agli anni '60 piuttosto che ai '70, e questo spiega la sua linea, sicuramente affascinante.
E' un proiettore abbastanza mediocre, con una discreta ottica (nei modelli equipaggiati Isco) e un discreto gruppo sonoro. La sua principale limitazione è il trascinamento della pellicola solo in uscita: manca infatti la ruota dentata in ingresso, il che può causare qualche (?) instabilità nel quadro. Ma anche il gruppo pressore, nel suo insieme, è piuttosto scarso. La lampada non è molto potente (100W), ma l'ottica garantisce una buona luminosità.
La vera croce di questo proiettore è il sistema di cinghie posto nel panello posteriore: queste cinghie hanno durata breve, e se il proiettore viene lasciato fermo per molto tempo queste possono letteralmente sciogliersi: un acquisto a rischio, nel mercato dell'usato, se non si fanno le dovute prove (marcia, retromarcia, riavvolgimento veloce, etc.).
Una caratteristica molto importante è il famoso bipasso, cioè la possibilità di proiettare anche pellicole Regular 8 (detto anche Normal 8) sonore, con un affascinante, dal punto di vista meccanico, sistema di "scambio di percorso" tra pellicole super 8 e Normal 8.
Per inserire la pellicola è necessario premere il pomello, anziché ruotarlo; se si ruota il pomello tenendolo premuto si "staccano" le testine dalla pellicola, permettendo così la proiezione "muta".
Anziché incorporato nel pannello posteriore, l'altoparlante si trova nel coperchio che chiude l'apparecchio.

Silma Bivox Lux

Silma Bivox: obbiettivo Silma Bivox: interno

Velocità di proiezione: 18 e 24 f/s
Lampada: 12 Volt, 75 Watt (100 Watt nella versione Lux)
Capacità bobine: 180 mt.
Sezione audio: lettura e registrazione magnetica
Passo pellicola: Super 8 e Regular 8 sonore

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