Il Gatto a nove code è l'unico film di Dario Argento stampato in Super8 in edizione ufficiale,
dalla Sil.Ma.
Questa da un lato è una bella cosa, perché il film è notevole e l'edizione è molto
buona, dall'altro fa aumentare il rimpianto per le pessime edizioni pirata di
"Profondo Rosso" (rossa, col taglio dello scope e mancante di circa 30, dicasi
30 minuti di film!!!), ma ancor più di "Quattro mosche di velluto grigio", "L'uccello
dalle piume di cristallo" e "Suspiria" (praticamente invedibili, soprattutto quest'ultima).
Si salva solo "Tenebre", comunque pesantemente tagliato.
Tornando al Gatto possiamo dire che la disanamorfizzazione è ben resa (le
mascherine sono piuttosto ampie, ma va benissimo così); il sonoro è ottimo, come
nella tradizione Sil.Ma, l'edizione integrale.