Svizzera 2002

© Davide Tambuchi
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Come raggiungere una meta?
Senza fretta ma senza sosta.

J.W. Goethe
Tour 2002
Quest'anno, parto con una bici più leggera, una nuovissima Cannondale F600, e con un bagaglio leggermente più leggero (5 kg) rispetto allo scorso anno, utilizzando ancora due borse posteriori ed uno zaino, ma scegliendo capi di abbigliamento più tecnici e dunque più leggeri.
1. Lunedì 19 Agosto (Como - Lucerna - Brugg; 75km)

Como - Chiasso >> Luzern > Emmen > Sursee > Beinwil am See > Seon > Lenzburg > Brugg

Come tutti gli anni, vado a prendere il treno alla stazione di Chiasso in mattinata. Giunto a Lucerna, proseguo in direzione di Brugg, ma a differenza del tour del 2000, giunto a Sursee decido di lasciare la ciclabile per portarmi sulle coste del lago di Hallwil, in località Beinwil am See. Costeggio il lago in direzione nord, sino a giungere a Lenzburg, da dove seguendo la strada cantonale raggiungo l'ostello di Brugg. Alla sera, cena in un ristorante di Brugg. Tempo bello e mite, ideale per un tour.
2. Martedì 20 Agosto (Brugg - Dachsen; 75km)

Brugg > Bottstein > Koblenz > Zurzach > Rumikon > Eglisau > Berg am Irchel > Dachsen

Anche questa tappa ha le stesse mete di partenza e di arrivo del 2000, ma il percorso è completamente differente. Anzichè toccare la città termale di Baden per poi proseguire lungo la ciclabile n. 5, decido di seguire la pista ciclabile n. 8 toccando le località di Bottstein e Koblenz. Da qui, proseguendo lungo la ciclabile n. 3, raggiungo la bella località termale di Zurzach. Raggiungo poi Eglisau, proseguo verso Berg an Irchel (stesso percorso del 2000) sino a Dachsen.

3. Mercoledì 21 Agosto (Dachsen - Radolfzell - Dachsen; 110km)

Dachsen > Schaffhausen > Stein am Rhein > (D) Wangen > Gaienhofen > Moos > Radolfzell > Moos > Gaienhofen > Wangen > (CH) Stein am Rhein > Schaffhausen > Dachsen

Lascio i bagagli nell'ostello, e decido di costeggiare il lago di Costanza sulla sponda tedesca, lato occidentale. Raggiungo la bella cittadina di Stein am Rhein utilizzando la ciclabile n. 3, e da qui mi inoltro in territorio tedesco, lungo una bella pista ciclabile che costeggia il lago. Decido di percorrere il lago sino alla cittadina di Radolfzell, dove mi fermo per uno spuntino, prima di tornare indietro attraverso lo stesso percorso. Tempo bello, nel pomeriggio minaccia di un temporale (vicino a Schaffhausen), fortunatamente non concretizzatasi.
4. Giovedì 22 Agosto (Dachsen - Romanshorn; 85km)

Dachsen > Schaffhausen > Stein am Rhein > Ermatingen > Kreutzlingen > Romanshorn

Anche questa tappa è simile a quella del 2000, ma siccome l'ostello di Rorschach è completo, decido di fermarmi 15 km prima, nella località di Romanshorn. La giornata è piuttosto calda, e i 110 km del giorno predecente si fanno sentire nelle gambe. Giungo a Romanhorn verso le 16, e ho tutto il tempo per una bella passeggiata in città prima di cena.
5. Venerdì 23 Agosto (Romanshorn - Appenzell; 55km)

Romanshorn > Arbon > Berg > Kronbuhl > St. Gallen > Teufen > Appenzell

Per entrare nel bellissimo e piccolo cantone di Appenzell, seguo la strada cantonale che da Arbon porta verso San Gallo, ove mi fermo oer uno spuntino, e ove mi prendo un po di tempo per un giro in città, che già conosco, ma che è sempre affascinante. Da qui, nel primo pomeriggio, una salita abbastanza regolare e agevole mi porta nel cantone di Appenzell, passando per la cittadina di Teufen raggiungo il capoluogo del cantone, ove mi fermo in un albergo in centro del paese.
6. Sabato 24 Agosto (Appenzell - Rapperswil; 70km)

Appenzell > Urnasch > Wattwil > Kaltbrunn > Uznach > Rapperswil

Questa tappa è ricca di saliscendi; collinosa nel primo tratto, piatta nel secondo (da Kaltbrunn a Rapperswil, lungo la ciclabile n. 4). Mi piace la varietà del percorso, mi piace il clima mite (è una giornata che inizia con cielo parzialmente nuvoloso), mi piacciono molto i paesaggi ricchi di verde e dolci colline. Quando nel primo pomeriggio sono in pianura, nella cittadina di Kaltbrunn, inizia a piovere, ed allora mi devo fermare per circa 30 minuti. Poi, la pioggia cessa, e piano piano il cielo si apre. Proseguo in direzione di Rapperswil, seguendo la ciclabile nazionale n. 9 che costeggia l'Obersee, e mi fermo nell'ostello situato nella località Jona.
7. Domenica 25 Agosto (Rapperswil - Lucerna; 90km)

Rapperswil > Pfaffikon > Feusiberg > Etzel > Einsiedeln > Biberbrugg > Rothenthurm > Steinerberg > Arth > Kussnacht > Meggen > Luzern

Per raggiungere il bellissimo santuario di Einsiedeln, occorre penare ... la salita che porta al passo di Etzel (circa 900m s.l.m.) è veramente dura. Conoscevo già, nel 2000, la prima parte della dura salita che porta da Pfaffikn verso Feusiberg; ma quest'anno visto il tempo bello decido di proseguire in direzione dell'Etzel, rimanendo sulla ciclabile n. 9. La salita presenta alcuni brevi tratti sterrati molto duri, con pendenze anche superiori al 10%. Raggiunta Einsieldeln, dove mi fermo per il pranzo, proseguo per la seconda parte del tracciato (molto più facile della prima), sino a Steinenberg, da dove una ripida discesa mi porta nella cittadina di Arth. Qui trovo un unico tratto ripido (breve, anche se i chilometri si fanno sentire), poi tutto agevole sino a Lucerna.
8. Lunedì 26 Agosto (Lucerna - Hospental; 40km)

Luzern >> Altdorf > Wassen > Goschenen > Andermatt > Hospental

Per evitare l'intenso traffico automobilistico all'uscita della città di Lucerna, decido di prendere il treno sino ad Altdorf, saltando così un lungo tratto pianeggiante. Il cielo è nuvoloso, sembra non promettere nulla di buono. Da Altdorf inizia la lunga salita che porta in direzione del passo del San Gottardo; alcuni tratti sono su pista ciclabile, altri sulla strada cantonale. Arrivato a Intschi, mi fermo per uno spuntino, prima di proseguire in direzione di Goschenen. Sin qui la strada è agevole, non ci sono tratti impegnativi di salita; in ogni caso in 30 km si passa dai 450 metri s.l.m. di Altdorf ai 1100 metri di Goschenen. Sono le 16, inizia a piovere, mi fermo per 20 minuti. Poi la pioggia cessa, ma l'aria è piuttosto fredda ed umida. Provvedo a vestirmi con pantaloni della tuta lunghi e con un giubbino antivento. Da Goschenen inizia la vera salita verso il passo del San Gottardo; si tratta di una strada cantonale con lunghi tunnel (antislavine) aperti da un lato, ma con dei tornanti che consentono di  spezzare per un istante la costanza della salita. In 6 km si raggiunge l'abitato di Andermatt (1450m s.l.m.), da dove proseguo per altri 3 km pianeggianti in direzione di Hospental (1500m s.l.m.). Qui mi fermo in un piccolo ostello, un ambiente familiare e molto accogliente. Serata fredda, il tempo non promette nulla di buono.
9. Martedì 27 Agosto (Hospental - Como; 10km)

Hospental - Andermatt >> Goschenen >> Chiasso - Como

Oggi dovevo affrontare il passo del San Gottardo, ma piove, fa molto freddo, e sulla discesa del passo c'è nebbia. Meglio non rischiare, ed allora approfitto di una tregua della pioggia per raggiungere Andermatt, e scendere con il treno a cremagliera a Goschenen. Da qui, verso le 11 di mattina, prendo il treno in direzione di Chiasso. Nel canton ticino diluvia, solo quando arrivo a Chiasso la pioggia diminuisce d'intensità. Peccato non aver potuto affrontare il passo, sarà per il prossimo anno.
Legenda: Con >> ho indicato i trasferimenti in treno, con > quelli in bici.