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Che cos'è?

Chi utilizza la voce ad alta intensità e per periodi prolungati e specialmente chi utilizza la voce a scopo professionale (attori, doppiatori, insegnanti ecc.), è spesso soggetto a disfonia.
Il termine disfonia comprende:
 

• Un disturbo della voce (voce brutta, rauca, priva di intensità etc.).
   
• Una costellazione sintomatica che accompagna la fonazione (dolore, senso di costrizione, fatica).
   
• Un'alterazione del processo di produzione dell'emissione vocale con perdita di efficacia durante la comunicazione o nello svolgimento delle attività professionali, anche in assenza di mutamenti della voce in sé.
   

Tale sintomatologia è legata ad alterazioni organiche o funzionali a carico delle corde vocali e dell'apparato pneumo-fono-articolatorio.
 

Il trattamento logopedico è costituito da una serie di esercizi fisici in forma attiva, volti ad eliminare le cause di abuso vocale e all'instaurarsi delle condizioni che predispongono ad una corretta impostazione della fonazione e ad un buon utilizzo della voce.
La terapia viene eseguita individualmente sotto la guida di personale tecnico diplomato in logopedia, che propone esercizi specifici secondo un programma personalizzato.
Il ciclo rieducativo varia secondo la prescrizione medica da un minimo di 6 sedute ad un massimo di 10-12; la durata indicativa per ogni incontro è di circa 30 minuti.

Cosa cura?

Impiegata utilmente anche nel recupero delle disfonie infantili, la rieducazione logopedica, insieme alla terapia termale, trova efficace applicazione nel trattamento di molte disfonie sia organiche che funzionali, in associazione o in alternativa al trattamento medico-chirurgico.

Come si svolge?

Gli esercizi proposti durante la rieducazione riguardano:
 

1. impostazione della respirazione toraco-diaframmatica (modalità fonatoria più adeguata ai fini della fonazione; la mobilizzazione del muscolo diaframma permette un maggiore controllo del flusso aereo espiratorio con incremento della durata fonatoria
senza l'impiego della muscolatura estrinseca laringea)
 

2. controllo posturale (acquisizione di un corretto atteggiamento del corpo nello spazio)
 

3. coordinazione pneumofonica (educazione ali'autoascolto e gestione del flusso espiratorio durante l'emissione vocale)
 

4. esercizi vocali specifici (attacco vocale, bilanciamento delle risonanze, proiezione, variazioni di altezza ed intensità).
 

Tratto da:

A.A. V.V., Sulphur - Manuale dell'operatore termale di Tabiano, Fidenza, 2002.
A.A. V.V., Sulphur - Trattamenti integrativi alla crenoterapia, Fidenza, 1999.