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Per Aerosol - humage si intende una tecnica di inalazione individuale di una miscela di aria, particelle d'acqua e gas (idrogeno solforato), ottenuta da 1 litro di acqua minerale di Tabiano nebulizzata da un flusso di aria compressa. Il termine Aerosol-humage è composto da due parole:
Le acque di Tabiano contengono una notevole presenza di gas idrogeno solforato, per cui quando facciamo un aerosol, contemporaneamente facciamo un humage. (Quindi un Aerosol-humage)
Cosa cura? È particolarmente indicata nelle riniti,
sinusiti e bronchiti catarrali.
Controindicazioni: poliposi rino-etmoidale ostruente, flogosi acute
delle alte vie aeree, emoftoe in atto o recente, laringite cronica
edematosa. È da sottolineare che nei soggetti portatori di
iperreattività bronchiale aspecifica (asma bronchiale), questa tecnica inalatoria va possibilmente
evitata od eseguita sotto stretto controllo medico.
Come si effettua la cura ? L'aerosol-humage va eseguita dopo le altre cure inalatorie: ecco lo schema dell'ordine con cui vanno effettuate le cure. 1) Docce/Irrigazioni nasali Il cliente, aspettati 20 minuti dalla cura precedente, si presenta all'ingresso del reparto e consegna la tessera (badge)
alla bagnina, specificando anche il tipo di cura che deve fare (forcella, mascherina o maschera grande). Il primo giorno di cura deve anche mostrare la cartella con tutte le cure (scheda di prescrizione), che va comunque portata con sé tutti i giorni. La bagnina toglierà la cura dalla tessera e consegnerà il terminale necessario (forcella, mascherina o maschera grande) al cliente, che verrà poi accompagnato da un'altra bagnina in un posto di cura libero. Qui la bagnina inserirà il terminale nel tubo di gomma , e accenderà l'apparecchio. Il cliente ora deve avvicinare il terminale al naso in questo modo:
e respirare lentamente inspirando dal naso ed espirando dalla bocca, tenendo comunque quest'ultima sempre semiaperta. La cura durerà sette minuti e mezzo. Se nel corso della cura il cliente avverte un senso di forte chiusura e soffocamento deve avvertire la bagnina; se avverte una diminuzione del flusso dell'aerosol ne informerà la bagnina, che provvederà a liberare il filtro dell'apparecchio dal calcare. Al termine della cura il cliente toglierà il terminale dal tubo e lo getterà negli appositi contenitori al centro del reparto. Se il cliente è particolarmente gentile rimetterà la sedia sotto il lavandino. Ora il cliente può uscire: per la prossima cura inalatoria aspetterà almeno 20 minuti. Solitamente ne viene prescritta una al giorno per un ciclo di 12-15 giorni
eventualmente ripetibile 2-3 volte all'anno. Per altre domande consultare la pagina F.A.Q. Tratto da: A.A. V.V., Sulphur - Tecniche idrotermali applicate
alle sue acque, Piacenza 1998.
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