Dicembre 2004

ATM - Progetto di un telescopio newtoniano

 

In queste pagine viene descritta la costruzione di un telescopio newtoniano amatoriale. Il progetto nasce da una passione che gli autori hanno per la scienza e la tecnologia vissute attraverso la sperimentazione. Quella dell’astronomia non e’ una passione nuova, ma gli aspetti economici sono spesso quelli che condizionano la possibilita’ di realizzare le proprie aspirazioni da giovani: successivamente la risorsa piu’ preziosa diventa sempre il tempo. Sarebbe semplice oggi scegliere uno strumento da un catalogo delle marche piu’ note e acquistarlo, ma purtroppo non ne trarremo la soddisfazione che ci aspettiamo da qualcosa di nostro. L’aspetto ludico potra’ essere soddisfatto solo con la costruzione del gioco stesso e una volta realizzato (se ci arriveremo), probabilmente non ci interessera’ piu’, se non come base di partenza per una seconda generazione. Il risultato cui aspiriamo non sara’ niente in grado di consentire nuove scoperte, ma permettera’ di applicare soluzioni gia’ affrontate da altri con la variante di poterle amalgamare secondo la propria sensibilita’. Internet oggi permette di avere accesso a una quantita’ di informazioni che per hobbisti autoscostruttori come siamo noi solo pochi anni fa era impensabile ottenere se non attraverso la lenta e costosa acquisizione di volumi o pubblicazioni sui temi specifici, quando non ricercando presso i possibili fornitori dei materiali.  La ricerca su internet pone il problema inverso: la enorme mole di informazioni reperibili deve essere filtrata perche’ siano solo le informazioni corrette e interessanti a rimanere. In questo senso contiamo che la nostra preparazione professionale ci sia di aiuto: entrambi ci guadagnamo il pane svolgendo il lavoro di ingegnere elettronico. Quello che contiamo di ottenere e’ qualcosa che ambisca a un risultato finale ma che passi attraverso la realizzazione di risultati parziali singolarmente apprezzabili in cui sara’ gradito soddisfare l’emozione di osservare i corpi celesti. Definiamo quindi il contorno del sistema che andremo a realizzare.

 

Obiettivo del progetto

Ottica

L’ottica e’ certamente la parte fondamentale dello strumento. L’ottica che sceglieremo dovra’ allo stesso tempo essere poco costosa e comunque sufficiente per permetterci risultati ragionevoli. In questo senso sappiamo gia’ che la scelta andra’ necessariamente su un telescopio riflettore, data la differenza di costo di almeno un ordine di grandezza tra uno specchio rispetto alla lente di pari dimensioni di un telescopio rifrattore. Mentre sono all’ordine del giorno specchi amatoriali nell’ordine dei 20 cm di diametro o superiori fino a 40 cm, non ci risulta siano in commercio telescopi amatoriali con lenti superiori a 12/15 cm, mentre non ne esistono pari a 20 cm. E’ noto che il minor costo dello schema riflettore viene pagato con alcuni difetti, come la figura di rifrazione dello specchio secondario che diminuisce il contrasto, ma ci dovremo accontentare.  

 

Per la verita’sappiamo che esiste un telescopio rifrattore da piu’ di 20 cm. Se volete conoscere come l’abbiamo incontrato andate su http://digilander.iol.it/labastrobrera. E’ una storia bellissima !

 

Fotografia

Costruire un telescopio, guardarci dentro e dire “che bello” e’ sicuramente troppo poco. Il gioco rischia di finire troppo presto. Inoltre le esperienze fatte non sarebbero condivisibili con nessuno. Desideriamo avere la possibilita’ di catturare le immagini, anche se sicuramente correranno il rischio di cambiare colore per l’invidia della qualita’ delle immagini ottenute con gli strumenti professionali, figuriamoci il telescopio spaziale. Per la fotografia ci avvarremo delle tecniche tradizionali, su pellicola, ma anche delle tecniche che oggi sono diventate alla portata di tutte le tasche attraverso le camere a CCD. La fotografia astronomica, alla cui base ci sono i lunghi tempi di esposizione, richiede una costruzione meccanica in grado di seguire il moto apparente degli astri (inseguimento). Sappiamo che esistono collaudate soluzioni che tuttavia richiedono una cura di realizzazione estrema per raggiungere l’accuratezza di inseguimento richiesta dalla fotografia. In questo senso contiamo che la fotografia digitale ci perdonera’, grazie alle tecniche di post processamento, molte delle imperfezioni che potranno essere state introdotte.

Automazione

Avere un telescopio con una buona ottica e un buon inseguimento potrebbe essere ancora troppo poco. Come in un normale videogioco, una volta raggiunta la fine di un livello bisogna iniziarne uno nuovo. In questo caso non e’ nemmeno detto che il livello nuovo sia piu’ difficile. Poiche’ il movimento del telescopio sara’ realizzato con tecniche di controllo numerico attuate da motori passo-passo, passo dopo passo il passo e’ breve realizzare un telescopio go-to, ovvero un telescopio in grado di puntare autonomamente l’oggetto che si desidera osservare. Va bene: diciamo anche il resto. L’obiettivo finale e’ quello di realizzare un telescopio a controllo remoto, che possa essere posizionato in locazioni favorevoli per le osservazioni, lontano dalle luci della citta’, che non ci costringa a fare le 3 di notte con due gradi sotto zero in inverno, notoriamente il periodo migliore per le osservazioni, e che possa essere sfruttato comandandolo dal nostro computer, al caldo. Troppo ? Noooo ! Se arriveremo a tanto cercheremo di mettere lo strumento a disposizione di altri attraverso un sito internet di comando remoto.

Infine

Sara’ in ogni caso nostra premura raccogliere qui in maniera strutturata tutte le informazioni che sono state impiegate per la realizzazione del progetto, e se qualcuno le trovera’ utili come base di partenza per una propria esperienza sara’ comunque un risultato.

 

L’ottica