Questo è il lavoro di Roberto, ci ha regalato un dettagliato rapporto d'ascolto 

Per informazioni e domande all'autore Roberto

Roberto@tercas.it

Ciao Alessandro,

nel pomeriggio porterò le foto che ho scattato ad "Ella" allo sviluppo e poi te le invierò via e-mail. Mi rimetto al tuo insindacabile giudizio sia sull'estetica sia sulla circuitazione interna per quello che si riuscirà a vedere ovviamente. Per quanto riguarda la mie impressioni di ascolto debbo confessarti che, di primo acchitto, non 
mi aspettavo una qualità sonora così elevata. La potenza, poi, non mi sembra così modesta come avevi accennato. Va bene che entrambi i miei diffusori (Klipschorn e Klipsch KFL20, avendo rispettivamente efficienze da 107 db/mt e 100 db/mt, non abbisognano che di pochi Watts per far venir giù anche le pareti di casa, cosa per altro inutile visto che il vero ascolto audiofilo si effettua a volumi abbastanza contenuti e non da "spaccatimpani"), ma direi che "Ella" arriva a toccare i 10W a canale in RMS con potenza di picco anche di 50-60W e più. Decisamente livelli più che soddisfacenti per la maggiorparte dei diffusori in commercio. 

Dissipazione di Calore dei transistors BU508AF

Qualche problema il mio "Ella" lo presenta per quanto concerne la dissipazione del calore dei transistor BU508AF che, vedi scheda tecnica, hanno indicata una temperatura ottimale di funzionamento intorno ai 45°. Nello schema di Ella, invece, questi vengono fatti lavorare in condizioni "critiche" ed è quindi necessario dissiparli veramente bene. Io li ho collegati a due grandi dissipatori di alluminio (in parte autocostruiti), ma sono convinto che forse andrebbe prevista anche una ventolina per facilitare il raffreddamento ed evitare la saturazione dell'aria all'interno del cabinet. 
Soluzione questa adottata da molti amplificatori che, come "Ella", lavorano in pura Classe A. Unico problema il ronzio di fondo della ventola che disturberebbe l'ascolto: un vero trade-off tra dissipazione del calore e isolamento acustico della stanza di ascolto.
Nel mio caso "Ella" offre il meglio di se nei primi 30' di ascolto, quando i due transistor non raggiungono ancora temperature critiche (termometro alla mano, dopo 1 ora di funzionamento, ho rilevato quasi 70° di temperatura sul transistor e circa 50° sui dissipatori). Ho provveduto il cabinet di ampi fori superiori ed inferiori, sulla base tanto per intenderci, sistemando sul cabinet dei piedini abbastanza alti per facilitare la naturale circolazione dell'aria, tanto che il mio "Ella" sembra quasi camminare sui trampoli.
Ultimo rilievo un leggerissimo fruscio di fondo udibile dalle trombe Klipsch in assenza di segnale di poco superiore a quello prodotto dal mio "Ancien Sound Lab" da 15 W in Pura Classe A a valvole che uso per pilotare le Klipschorn. Ma tutto sommato una vera inezia da segnalare giusto se vogliamo fare i pignoli.

Prove di ascolto

La prima prova di ascolto l'ho effettuata con la seguente catena: 

1. diffusori Klipschorn Wo (anno di fabbricazione 1984). 
2. lettore CD Marantz mk II 70 Special Edition
3. amplificatore (ovviamente) "Ella"
4. cavi di segnale Monster Cable
5. cavi di potenza M.I.T.

come brani ho selezionato un disco per categoria dal Jazz al rock, nel dettaglio:

Categoria Musica Classica:
Also Sprach Zaratustra di Strauss edizioni Decca
Poi un classico dei classici: La 5^ sinfonia di Beetoven edizioni Decca

Categoria Jazz: 
Le 4 stagioni di Vivaldi riarrangiato da J. Louissier edizioni Telark 8 brani scelti dal "Test Audiophile" della Cheski Records

Categoria Pop (acustic vocal)
Rebecca Pingeon edizioni Cheski Records
Irene Fargo "La voce della Luna"

Categoria Pop
Madonna - Police e molti altri anche italiani (Zucchero, Litfiba, Zarrillo ecc) con una 
puntatina anche ai Sex Pistol di Sid Vicious e poi ancora Lou Reed, Pink Floyd, uno 
sbarazzino Grignani, un eccellente F. De Andrè e qualche compilation di disco e 
dance per gradire, passando al "no global" Manu Chao chiudendo con gli allucinanti 
CCCP ora CSI giusto per trasgredire un po'. 

Categoria Lirica (la mia preferita)
2 brani dal Trovatore di G. Verdi edizioni Philips
3 brani dalla Tosca di G. Puccini edizioni Decca
1 brano dalla Norma di V. Bellini 

Categoria Fusion 
"Warning" di Billy Cobam e sessioni di Dave Grousin 

Categoria Strumentale
Mike Oldfield "Voyager" musica celtica strumentale 
Kitaro "Dream" – J.M. Jarre – Vangelis 



Giudizio in sintesi:
grande trasparenza sulla gamma media e su quella alta. La riproduzione appare cristallina consentendo di distinguere nettamente i vari strumenti anche quando essi, per peculiarità del brano, si affolano sulla scena sonora. La gamma media si presenta setosa e mai aggressiva anche se le trombe della Klipsch non consentono errori o sbavature. Voglio dire che una cassa con 107db rivela tutto ciò che c'è nella registrazione e tutto ciò che viene amplificato o distorto. Ebbene "Ella" non è mai entrato in crisi neanche nei passaggi più impegnativi. Non ha mai reso un acuto troppo penetrante e non ha mai affaticato l'ascolto ed io, che la Klipsch la possiedo dal 1985, so bene quanto sia difficile trovare un amplificatore con queste caratteristiche. Nella maggior parte dei casi la ricerca della trasparenza è avvenuta a scapito della delicatezza. Ho posseduto molti amplificatori, sostituiti anche spendendo belle cifre, che o davano trasparenza e dinamica affaticando l'ascolto o, come il Mc Intosh, non affaticavano l'ascolto a scapito della trasparenza e della cristallinità della riproduzione. Far suonare in maniera equilibrata le Klipschorn è un compito difficilissimo, ma debbo dire che "Ella" vi è riuscito alla GRANDE !!. 
Anche a volumi elevati l'amplificatore non è mai entrato in clipping con il classico effetto "metallico". Posso asserire in tutta tranquillità che qui siamo di fronte ad un amplificatore di elevatissimo livello da annoverare sicuramente nella categoria Hi-Fi quella con l'H maiuscola !! "Ella" può essere definito un ottimo amplificatore valvolare anche se in realtà di valvolare ha soltanto lo stadio pre. Stupendo il lavoro fatto dai transistor BU508AF che mi dicono di solito lavorano all'interno dei televisori.
Non consiglierei a nessuno di provare a sostituirli con i BUV48a, come consiglia un amico in questa rubrica, anzi se mi posso permettere consiglierei ad Alessandro di togliere quel suggerimento da sito internet, oppure di sottolineare che si tratta di una modifica non "condivisa" da tutti, perché l'amico, in buona fede, dice che con i BUV48a si ottiene più potenza e dinamica e leggendo quelle parole si potrebbe essere portati a fare la sostituzione (io ad esempio l'ho fatto) a completo discapito della qualità sonora. E' vero che sostituendo i BU508AF con i BUV48a si ottiene un amplificatore di poco più potente, ma è vero anche che se ne ottiene uno di molto più scadente, tipo gli amplificatori giapponesi di qualche anno fa tutta potenza e distorsione. Ed io li conosco bene perché ne ho posseduti purtroppo. (Sansui AU X11 pagato nel 1984 L. 2.800.000: una vera follia, ancora posseduto da mio padre).

Una sola nota negativa, però, va segnalata. Ed è questo l'unico neo di Ella che non mi ha consentito di accantonare i miei due amplificatori (Galactron mk 2120 e mk 2121, prima serie, collegati in semi amplificazione passiva che uso sulle "piccole" Klipsch le KLF 20 appena acquistate, che hanno sostituito delle Jamo Concert 8 e prima ancora delle Spendor SP/3, e uno stupendo valvolare Ancien Sound Lab da 15 W che amplifica le grandi Klipschorn): la gamma bassa di cui purtroppo "Ella" difetta un pochino!! In sostanza mi sembra che "Ella" escluda la gamma fino ai 200 Hz "orecchio e croce" parlando.
A tal riguardo volevo sapere, da te Alessandro, se portando la resistenza di emettitore a 13 ohm si migliora qualcosa, perché la modifica per me è abbastanza complessa: 
dovrei smontare i grandi dissipatori di calore (cm 25x 5) che, non entrando nel ristretto fondo di Ella, sono stati avvitati sulle fiancate interne e quindi risultano fisicamente sospesi sopra la basetta, rimuovere la stessa ed operare la sostituzione. In sostanza volevo sapere le tue impressioni a riguardo ed in particolare se hai già provato questa soluzione. Ho letto che altri l'hanno già fatto, ma dopo l'esperienza dei transistor (i BUV48a) ho deciso di non provare più niente senza il tuo consenso, poiché se nel tuo progetto hai inserito le resistenze di emettitore a 18 ohm avrai avuto le tue buone ragioni: magari con le resistenze a 13 ohm "Ella" si surriscalderebbe troppo e verrebbero fuori altri problemi. Attendo con ansia la tua opinione…...

Comunque, per riprendere il filo del discorso, stiamo parlando di un confronto fatto con due amplificatori che costano un pochino di più di Ella: i Galactron così combinati circa 4.700.000 e il valvolare un bel 1.800.000 Lit. contro le 200.000 di Ella, non so se mi spiego.
Per il resto Ella rimane un amplificatore tranquillamente paragonabile ai McIntosh di qualche anno fa (ho posseduto un MC 2125 pagato L. 2.800.000 e il confronto a distanza viene assolutamente vinto da Ella) agli integrati Musical Fidelity, anche di nuova progettazione, a qualche modello di Harman Kardon e sicuramente anche a diversi valvolari come gli Audio Innovation (posseduto per 2 anni il mod. series 700 Classe A da 25 W) o i più economici Jolie. 
Per non parlare poi dell'enorme soddisfazione che accompagna il tutto, quella di poter dire, come sta scritto nel sito di Alessandro "Questo l'ho fatto io".

Ancora ringraziamenti ad Alessandro Coppi senza il quale niente di tutto ciò sarebbe stato possibile, per gli innumerevoli "help on line" fornitimi lungo tutto il periodo di preparazione di Ella, per i componenti che mi ha gentilmente spedito e per molto, molto di più. L'esperienza è stata stupenda ed irripetibile, la consiglierei a tutti gli appassionati di Hi-Fi sempre alla ricerca della vera perfezione d'ascolto.
Qui a Teramo stamane c'è il sole e mi appresto a vivere una nuova giornata di piacevole ascolto di buona musica in compagnia di "Ella"….. 
E parafrasando una bellissima pubblicità concluderei con questa emblematica frase: 

ALTA FEDELTA' …… LA PASSIONE CI GUIDA!

A presto ………

Roberto 
Roberto@tercas.it