Casella di testo: La fornace romana e le tombe messapiche
Casella di testo: A pianta circolare con corridoio di accesso (praefurnium), la fornace serviva probabilmente per la cottura di grandi recipienti di argilla. Essa risulta costruita al di sopra di una tomba a fossa con l’iscrizione messapica TABAPA (sacerdotessa) su uno dei lastroni di copertura, mentre altre due tombe ricadono in un ambiente contiguo verso la via lastricata ed altre ancora si riconoscono al di sotto delle abitazioni a sud del foro. In tutti i casi, però, la sovrapposizione è del tutto casuale, in quanto le tombe si riferiscono a tempi in cui queste parti della città non erano ancora organizzate, come poi in epoca romana, secondo un tessuto continuo, ma le case si alternavano agli spazi liberi e questi erano destinati anche alle sepolture, con i loro corredi spesso ricchi di ceramiche e di terrecotte figurate.
Casella di testo: Di pianta simile a quella episcopale ma di minori dimensioni, con l’unica abside che ha invaso la sede della cosiddetta via delle basiliche. Si sovrappose ad un precedente edificio di culto, da cui proviene un fine mosaico a decorazione geometrica policroma .
tempioCasella di testo: EGNaZiA
Casella di testo: LA ZONA ARCHEOLOGICA
Basilica paleocristiana QuagliatiCasella di testo: LA BASILICA meridionale
fornaceCasella di testo: L’anfiteatro
Casella di testo: L’edificio a pianta irregolarmente ellittica che si incontra proseguendo, denominato convenzionalmente anfiteatro, è stato variamente interpretato 
La sua funzione è stata variamente interpretata: si è ritenuto infatti che fosse un anfiteatro o un mercato. Studi recenti hanno portato ad identificarlo con il teatro sacro, legato al santuario delle divinità orientali, ove si dovevano celebrare le Attidèia le feste in onore di Attis 
Con l’avvento del Cristianesimo e l’abbandono dei culti pagani l’edificio perse la sua funzione; fu inglobato nella parte occidentale da altre strutture e trasformato probabilmente in mercato boario.