COMUNICATO STAMPA

DEL 15.05.2008 INVIATO DALL’ORDINE

 

agli Organi di informazione e p.c. all’Assessore Sanità Regione Abruzzo, al Sindaco Comune Pescara, all’Assessore Sanità – Solidarietà - Serv.Soc. e Inf. Comune Pescara e al Direttore Generale A.USL Pescara

 

 

                                                                                 

“”L’Ordine dei Medici C. e O. di Pescara, a seguito della revoca del provvedimento degli arresti domiciliari emanato a carico del Dr. Marco Basile:

 

- comunica che con la revoca del provvedimento di restrizione della libertà personale decade la sospensione di legge dall’albo dell’Ordine professionale e pertanto il Dr. Marco Basile può tornare ad esercitare con decorrenza immediata;

 

- esprime il convincimento che gli accertamenti peritali disposti in sede di incidente probatorio chiariranno definitivamente i reali contorni di questa vicenda che ha fortemente scosso la nostra Comunità e che per la rilevanza assunta ha prodotto una lesione grave del rapporto fiduciario tra cittadini ed operatori sanitari i cui deprecabili effetti sono già purtroppo evidenti;

 

- segnala che l’annoso e perdurante allarme “da malasanità” - che indistintamente accomuna deficit di struttura, di budget, di personale e presunte colpe mediche in una ridda di dati affatto organici e verificabili - sta producendo l’effetto di destabilizzare irreparabilmente l’utenza nel contempo minando le fondamenta valoriali del nostro sistema sanitario;

 

- torna ad auspicare che ogni caso di presunta malasanità sia affrontato con toni il più possibile ispirati a sereno ed oggettivo giudizio, in un quadro di garanzie ove le indiscutibili esigenze di libertà di stampa e di indagine contemperino il diritto al rispetto ed alla presunzione di innocenza di tutti i soggetti eventualmente coinvolti;

 

- si impegna a farsi parte attiva nel promuovere il necessario pubblico dibattito che consenta a tutti gli attori in campo - medici, associazioni di malati e di consumatori, media, politici – di saper dialogare tra loro per salvaguardare un bene sancito dalla Costituzione, il diritto alla salute, ed il Sistema Sanitario Nazionale attraverso il quale esso è garantito.””

 

                                                      IL PRESIDENTE

                                                    Dr. Enrico Lanciotti