ORDINE PROVINCIALE MEDICI CHIRURGHI E ODONTOIATRI

                           P E S C A R A

                                               Ente di diritto pubblico – D.L.C.P.S. 13.09.46 n. 233 e s.m                                         .                                    

65127 PESCARA - Via dei Sabini, 102 - Tel: 085/67517-Fax: 085-4515177 - @: omceope@tin.it - www.omceope.it

 

Prot. 2303/13-10                                                                Pescara, 24.10.2011

 

 

A tutti gli iscritti

                                                                       all'Albo dei Medici Chirurghi e

                                                                                  degli Odontoiatri della

                                                                                  Provincia di

                                                                                                P E S C A R A

 

 

 

 

                  ELEZIONI ORDINISTICHE

                    TRIENNIO 2012-2014

 

    SABATO           DOMENICA           LUNEDI’

19 NOVEMBRE 2011       20 NOVEMBRE 2011       21 NOVEMBRE 2011

dalle ore 14,00 alle ore 21,00     dalle ore 9,00 alle ore 21,00       dalle ore 9,00 alle ore 21,00                                                                                                                             

 

 

      Ordine di Pescara - Via dei Sabini  n. 102

 

 

        ESERCITA IL TUO DIRITTO AL VOTO!

 

In caso di mancato raggiungimento del quorum occorrerà

procedere ad una seconda convocazione i cui alti costi

graveranno inevitabilmente sul nostro bilancio ordinistico.

 

 

          IL CENTENARIO DEGLI ORDINI NOI LO

    CELEBRIAMO RIAFFERMANDO LA NOSTRA IDENTITA

 

Dal 14 Novembre 2011, presso la Segreteria, sono disponibili gratuitamente e

per tutti gli iscritti:

 

·        NUOVO DISCO AUTO IN MATERIALE INDEFORMABILE

 

·        DISTINTIVO CON LOGO DELL’ORDINE DI PESCARA

 

                       A tutti i colleghi iscritti all’Ordine di Pescara

 

Non sono tempi da deleghe in bianco.

Pur confortati dall’ampio consenso che da tempo ci accordate, il Consiglio ritiene comunque doverosa una analitica rendicontazione dell’attività svolta e dei risultati ottenuti nel triennio ordinistico 2009-2011.

 

GLI ASPETTI QUALIFICANTI DEL NOSTRO MANDATO

-          Quota ordinistica: anche per questo triennio abbiamo mantenuto l’impegno a non aumentare l’importo dovuto. La quota di iscrizione all’Ordine di Pescara è congelata dall’anno 2000 ad €. 95,49, di cui ben un quarto del totale è destinato alla FNOMCeO, ed è certamente la più bassa in assoluto fra gli Ordini Provinciali (gli altri Ordini abruzzesi sono attestati su quote mediamente più alte del 50% e altrove non sono infrequenti quote che superano abbondantemente anche €. 300,00 all’anno).

Tutto questo è stato reso possibile da una certosina gestione delle pur limitate risorse,  dalla innegabile competenza del Presidente e di molti Consiglieri che ci permette di non ricorrere a onerose consulenze esterne, dalla scelta di rinunciare agli emolumenti pur previsti per l’attività consiliare ordinistica, così non appesantendo le nostre casse di una voce oramai diffusamente applicata ma piuttosto gravosa.

L’idem sentire in Consiglio e con il personale ordinistico ci consente di valutare in serenità e senza strumentalizzazioni anche scelte importanti come quella di anticipare i tempi di acquisto della nostra sede, ora bene di proprietà e a disposizione di tutti Voi, producendo risorse aggiuntive per il bilancio. A contribuire a questo straordinario risultato, in assoluta controtendenza, l’alta partecipazione degli iscritti al voto per i rinnovi ordinistici che ci ha permesso di chiudere le elezioni sempre in prima convocazione, così evitando gli alti costi di una seconda chiamata alle urne. Offriamo alla Vostra valutazione un bilancio in ottima salute e se l’impegno di tutti Voi non verrà meno è fin d’ora possibile ipotizzare l’invarianza della quota anche per il prossimo futuro;

-          obbligo ECM: dall’istituzione dell’Educazione Continua in Medicina nel 2002, garantiamo l’offerta di un numero di eventi sufficiente a coprire il credito formativo previsto per l’anno di riferimento. Il sistema ECM ordinistico è un nostro fiore all’occhiello, per di più  totalmente gratuito e di qualità. Dall’anno 2008, in collaborazione con la FNOMCeO, gestiamo inoltre corsi fad-blended in versione web, editoriale e residenziale come “SICURE” e “RISCHIO CLINICO” che godono del favore di gran parte di Voi anche per l’alta resa in crediti;

-          tutela della professione: l’Ordine è organo ausiliario dello Stato con funzioni di terzietà nei confronti dei cittadini e della categoria. Il progressivo deterioramento delle più elementari garanzie alla professione per operare con la necessaria serenità pone purtroppo l’Ordine sempre più frequentemente al cospetto di accadimenti censurabili. Solo nell’ultimo anno, il Consiglio si è visto costretto a deferire presso l’Ordine di appartenenza il Sub-Commissario alla Salute per dichiarazioni gravemente lesive del decoro dei medici di famiglia; a presentare querela nei confronti degli autori della gogna mediatica sul web di un nostro collega ospedaliero; sollecitare formalmente la Procura a prendere provvedimenti nei confronti dei CTU che erroneamente periziarono il tristemente famoso “rene scomparso”.

Sono provvedimenti estremi e dolorosi che attengono alla nostra responsabilità di tutelare la professione ed ai quali non ci siamo mai sottratti, perché è bene che sia chiaro che chiunque sbagli o deroghi dalle regole della civile convivenza dovrà poi risponderne. Sempre nell’ambito del crescente contenzioso medici-pazienti, abbiamo tenacemente promosso un organismo conciliativo che fosse alternativo alle cause civili di risarcimento. Da quest’anno l’istituto della conciliazione è finalmente obbligo di legge e, una volta superate le discrasie normative ancora esistenti, sarà nostra cura promuovere corsi di formazione ed un opportuno elenco ordinistico di medici formati alla mediazione;

-          pari opportunità: con grande attenzione verso le nuove generazioni, da alcuni mandati il nostro Consiglio si rinnova prevalentemente al femminile, tanto da essere tra i primi a livello nazionale per rappresentanza di genere. Vista la progressiva femminilizzazione nella professione intendiamo consolidare ulteriormente il trend avviato, pur sapendo di chiedere un ulteriore carico di lavoro alle colleghe che sostengono il maggior peso della cura in famiglia, oltre al comune impegno nella professione. La fattiva presenza delle colleghe nel Consiglio è fondamentale per avere contezza di differenze ancora fortemente condizionanti nella professione ed acquisire gli strumenti atte a superarle.

-          servizi di segreteria: come da impegno elettorale, è stato attivato per l’accesso ai servizi di segreteria anche il tempo continuato dalle ore 10.00 alle ore 17.00 del Giovedì. La nuova fascia oraria ha sensibilmente agevolato l’accesso degli iscritti ai nostri sportelli. I crescenti impegni ci hanno indotto, fin dalla prima legislatura, ad un miglioramento continuo. Il parco tecnologico dell’Ordine è stato incrementato di molto e necessita di un continuo aggiornamento. E’ stata portata a regime l’anagrafe condivisa Ordine-FNOMCeO-ENPAM e messo a punto il sistema COGEAPS che può ora raccogliere per via telematica tutti i crediti       formativi dei singoli iscritti permettendone la certificazione in tempo reale;

-          comunicazioni agli iscritti: con la nostra efficientissima messaggeria sms Vi raggiungiamo ora anche in tempo reale sul vostro cellulare con notizie flash utili alla professione. Il doveroso utilizzo delle nuove tecnologie, compreso il nostro sito internet, non ci ha fatto certo trascurare i tradizionali canali di comunicazione particolarmente curati con il nostro Notiziario, oramai giunto a tirature record, le classiche circolari e le bacheche ordinistiche installate nei nosocomi e nei distretti;

-          card ordinistica: l’intuizione di sfruttare la nostra “forza contrattuale” di oltre 3.000 iscritti si è rivelata vincente. L’elenco degli esercizi che ci offrono agevolazioni è sempre in crescita ed in continuo aggiornamento anche sul nostro sito internet. Le nostre convenzioni costituiscono una opportunità esclusiva per gli iscritti all’Ordine di Pescara e tutti i loro familiari;

-          rapporti con FNOMCeO, ENPAM e altre Istituzioni: il nostro Presidente Enrico Lanciotti, già coordinatore della Commissione Nazionale di Bioetica, è attualmente membro della Consulta Deontologica Nazionale. Il Presidente della Commissione Odontoiatrica Giovanni Del Fra è componente da due legislature della Commissione Centrale Esercenti Professioni Sanitarie. La Consigliera Annarita Frullini, già componente del Gruppo di lavoro “Osservatorio della professione medica al femminile”, è stata chiamata a far parte del Centro studi, documentazione e ricerca della FNOMCeO ed opera nel team che ha progettato e realizzerà l’indagine conoscitiva sulla professione medica per generi e generazioni voluta dalla Federazione. La Dr.ssa Annalisa Esposito, Revisore dei Conti, fa parte della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Pescara. Sono segni indiscutibili del prestigio e della stima conquistati dall’impegno dell’Ordine di Pescara a livello nazionale e locale. Nel Consiglio Direttivo dell’ENPAM, la voce del nostro Presidente è costantemente presente, con accenti anche critici ma sempre costruttivi. Le due convenzioni siglate con l’Università G. D’Annunzio-Facoltà di Medicina per la gestione degli Esami di Stato e per la Formazione degli studenti del 5° e 6° anno consentono anche ai nostri colleghi dell’Ordine di Pescara le funzioni di tutoraggio ed insegnamento certificate anche dall’Università e validate ai fini ECM. Con la Direzione Generale abbiamo stipulato a firma congiunta con l’IPASVI un importante protocollo di intesa sulla formazione che permette all’Ordine di svolgere i propri eventi ECM presso l’A.USL nell’ambito del piano formativo aziendale, così permettendone la fruizione anche ai dirigenti medici;

-          autonomia ed indipendenza sono sempre state le nostre parole d’ordine.

Autonomia ed indipendenza anche dalla politica e dai sindacati. Per una corretta interlocuzione con tutti, nel rispetto delle diverse attribuzioni. Nonostante ci sembri retaggio del passato, continuiamo ad assistere anche oggi in altre realtà provinciali a cordate sindacali e /o politiche per il rinnovo dei consigli ordinistici. Per noi l’Ordine non può essere inteso come cinghia di trasmissione di altre istituzioni e la felice e duratura esperienza dell’Ordine di Pescara dovrà valere anche a futura memoria;

-          impegno solidaristico: poche ore dopo il devastante terremoto de L’Aquila, l’Ordine di Pescara aveva già notiziato la FNOMCeO, l’ENPAM e gli oltre cento Consigli Provinciali per l’attivazione di tutti i canali assistenziali. Abbiamo fortemente promosso nelle nostre sedi istituzionali un epocale progetto di sostegno, concretizzatosi nella messa a disposizione per i colleghi de L’Aquila di uno stanziamento solidaristico straordinario di €. 500.000,00 finalizzato alla riattivazione dei servizi sanitari essenziali. D’altronde, grazie anche alla costante moral suasion operata dal nostro Vice-presidente Antonio Natarelli, abbiamo sempre promosso o partecipato a innumerevoli eventi con finalità solidaristiche. E’ un aspetto ordinistico che riteniamo estremamente qualificante per la categoria e che và garantito anche per il futuro.

Un capitolo a parte merita il rapporto medici-odontoiatri.

Da tempo, nell’Ordine di Pescara, sono state poste in essere tutte le condizioni per garantire il condiviso progetto di una piena indipendenza della componente odontoiatrica coniugata ad una serena e convinta convivenza sotto il tetto comune ordinistico.

La congiunta partecipazione all’attività consiliare ordinistica della componente medica e di quella odontoiatrica, a tutto tondo e senza steccati, ha sempre prodotto nella nostra realtà positivi effetti sinergici. Esempio illuminante è costituito dall’azione combinata, ancora in corso con un tavolo tecnico presso la Regione, per la revisione della L.R. n. 32 sull’autorizzazione all’esercizio che sia finalmente rispettosa delle differenze tra studi professionali e strutture complesse.

 

Un caro saluto a tutti Voi.                 IL CONSIGLIO USCENTE

 

 

       ULTIM’ORA DAL CONSIGLIO DELL’ORDINE

 

 

                                  MOROSITA’ ONAOSI

 SOSTENERE PROVVEDIMENTO LEGISLATIVO PER CHIUDERE I CONTENZIOSI

 

 

La Fondazione ONAOSI dal 1901 è “un ente di previdenza obbligatoria per i medici, odontoiatri, farmacisti e veterinari agli stipendi delle pubbliche amministrazioni”. Con l’art. 52 della Legge Finanziaria 2003 veniva esteso l’obbligo contributivo a tutti gli iscritti agli Albi degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, Farmacisti e Veterinari. Successivamente, con la Legge Finanziaria 2007, venivano nuovamente esonerati dall’obbligo contributivo i sanitari non dipendenti dalle pubbliche amministrazioni. Inoltre, la sentenza della Corte Costituzionale n. 190 del 2007, pur ribadendo l’obbligo contributivo per tutti i sanitari iscritti agli Ordini professionali nel periodo 2003-2006, dichiarava parzialmente illegittima la quantificazione della misura del contributo per i soggetti non dipendenti perché non determinata dalla legge.

Le modifiche legislative che sono subentrate, nonché la sentenza della Corte Costituzionale hanno sedimentato un contenzioso di rilevanti dimensioni che determina pesanti oneri alla Fondazione. Infatti, per recuperi di esigua importanza, la Fondazione ONAOSI deve sostenere ingenti spese legali sproporzionate al recupero di ogni singola quota.

Il Consiglio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Pescara esprime vivo sconcerto per gli atti interruttivi della prescrizione che sono stati inviati ad ogni sanitario moroso perché, a fronte del persistente obbligo per la Fondazione alla riscossione delle quote, aveva sollecitato e concordava con la Dirigenza ONAOSI sulla necessità di trovare una soluzione legislativa, unica percorribile, alla morosità dei colleghi medici.

Infatti, la loro iscrizione all’ONAOSI è decaduta, quindi non potranno avere prestazioni e generare costi alla Fondazione. Inoltre, recuperare le quote non pagate comporta un contenzioso infruttifero per l’ONAOSI, anzi costoso e impopolare.

La proposta di emendamento in Finanziaria del luglio c.a., che prevedeva per l’ONAOSI l’esenzione dal recupero del credito maturato, è stata vergognosamente ignorata dalla politica, ma è assolutamente necessario perseverare con vigore lungo la strada intrapresa, anche con iniziative condivise ONAOSI-FNOMCEO che fortemente si sollecitano.

L’Ordine dei Medici chirurghi e Odontoiatri di Pescara provvederà ad aggiornare tempestivamente gli iscritti sull’evoluzione della vicenda e sulle iniziative adottate dagli Organi Centrali.

 

LA STRATEGIA DEGLI ORDINI

CONTRO

 

1) LE SOCIETA’ CHE PROMUOVONO AZIONI DI RISARCIMENTO DANNI DA PRESUNTA MALPRACTICE

 

La Federazione, a seguito di molteplici segnalazioni pervenute dagli Ordini, ha ritenuto doveroso intervenire sull’attività della società Obiettivo Risarcimento ed altre che, attraverso spot pubblicitari trasmessi anche sulle reti Rai e Mediaset, offrono servizi medico legali a sostegno di azioni giudiziarie nei confronti di danni alla persona eventualmente derivanti dallo svolgimento dell’attività sanitaria, ingenerando così nell’opinione pubblica una presunzione di colpevolezza nei confronti del medico.

La Federazione si è attivata inviando le opportune denunce ai Carabinieri per la tutela della salute, all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, alla Rai, nonché al Ministero della Giustizia, al CSM e al Ministero della Salute.

 

 

2) LA PROMOZIONE DI PRESTAZIONI SANITARIE A BASSO COSTO

 

Il Comitato Centrale ha licenziato le contromisure al fenomeno della promozione, soprattutto online, di prestazioni sanitarie a basso costo:

- la Federazione presenterà all’Antitrust un esposto per denunciare la pubblicità ingannevole di queste iniziative, esposto che anche i singoli Ordini potranno riprendere;

- gli Ordini potranno inviare alle ASL di competenza ed ai Comandi NAS dei Carabinieri la richiesta di verificare le fatture realmente emesse per prestazioni sotto costo.

Sarà evidenziato lo stravolgimento delle tariffe che non garantiscono una buona qualità professionale e che mettono in cattiva luce i servizi erogati dallo stesso Servizio Sanitario Nazionale.