ORDINE PROVINCIALE MEDICI CHIRURGHI E ODONTOIATRI
P E S C
A R A
Ente di diritto pubblico – D.L.C.P.S. 13.09.46
n. 233 e s.m. .
65127 PESCARA - Via dei Sabini, 102 - Tel: 085/67517-Fax: 085-4515177 - @:
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All’Amministrazione
Gruppo VILLA PINI S.r.l.
Via dei Frentani,
228
66100
CHIETI
Al
Presidente Regione Abruzzo
Dr. Gianni CHIODI - PESCARA
RACCOMANDATA A.R. All’Assessore alle Politiche della Salute
Dr. Lanfranco
VENTURONI - PESCARA
Al
Commissario ad Acta
Settore Sanitario
Reg. Abruzzo
- Dr. Gino Redigolo - PESCARA
Al Sindaco Comune di PESCARA
Al Sindaco
Comune di CHIETI
Al Direttore Generale A.USL PESCARA
Al Direttore Generale A.USL CHIETI
RIUNIONE CONSIGLIO
DELL’ORDINE DEL 02.07.2009
ESTRATTO DI VERBALE
Da oltre sei mesi gli
operatori delle strutture sanitarie riconducibili al Gruppo Angelini
non percepiscono
retribuzione, e questo pur avendo l’attuale vicenda in toto riproposto un
modus operandi della proprietà del tutto
sovrapponibile a quello adottato in passato e,
con cadenza pressoché
settimanale, sia stata dai media annunciata l’imminente soluzione
della stessa, come
precedentemente sempre avvenuto.
Nonostante il sopravvenuto
epocale avvenimento del sisma Aquilano abbia ovviamente
sconvolto l’ordine delle priorità
assorbendo anche gli Organi direttivi strenuamente, abbiamo
comunque registrato con attenzione
l’evolversi degli eventi.
In questa vicenda
contorta, scomposta e resa così ingarbugliata da nascondere ai più
il bandolo della matassa,
l’unica cosa certa ad oggi è che centinaia di famiglie sono state ridotte
all’angoscia sottraendo ai
dipendenti il diritto inalienabile di essere retribuiti per le prestazioni
rese.
Il Consiglio dell’Ordine
dei Medici e Odontoiatri di Pescara esprime solidarietà a tutti i
lavoratori interessati ed evidenzia
come la Categoria stia affrontando questa vicenda con estrema
dignità e con alto senso del
dovere nel garantire comunque i servizi ai cittadini.
Ciò detto, l’Ordine -
organo terzo preposto alla tutela della salute dei cittadini e di converso
alla garanzia della dignità e
della libertà dei professionisti - esprime grave preoccupazione per un
deriva degli eventi tale da
configurare un quadro di vero allarme sociale che non può non riflettersi
sui servizi stessi e quindi
anche sulla tenuta dell’alleanza terapeutica tra sanitari ed utenti.
Si invitano pertanto tutte
le parti in campo al necessario impegno per una rapida soluzione
della vicenda, anche attraverso
un tavolo congiunto di confronto che permetta la necessaria sintesi
tra le diverse posizioni e
che fin d’ora ci offriamo di ospitare in qualità di Organo Ausiliario dello
Stato.
Qualora invece non si
dovesse addivenire a soluzione in tempi ragionevoli, l’Ordine esperirà le
vie previste dalla Legge
Istitutiva, compreso il ricorso alle conformate procedure di tutela degli
iscritti.
IL
PRESIDENTE
Dr. Enrico Lanciotti