Livio Scarsi

Targa Giuseppe Piazzi

per

la ricerca in Astronomia

Livio Scarsi si è laureato in Fisica all'Università di Genova con una tesi sulla radiazione cosmica; relatore il Prof. Giuseppe Occhialini. Poco dopo la laurea, nel 1951, diviene ricercatore presso l'Università di Genova, poi, dal 1952 al 1954, si trasferisce all'Università di Milano, negli anni successivi continua la sua opera di ricerca al Centro Nucleare di Saclay (Parigi) e dal 1957 al 1960 a Camdridge (USA)  Libero Docente di Fisica Superiore, è stato insegnante di questa materia all'Università di Palermo dal 1967 al 1980, e dal 1981 ha ricoperto la cattedra di Fisica Spaziale a Roma sino al 1983: ritornato a Palermo, nel 1984, divenne docente presso la facoltà d'Ingegneria. Dal 1980 è Membro dell'Accademia dei Lincei per la classe Scienze, ed è Membro dell'Accademia Europea per la classe Fisica. Ha ricoperto ruoli direttivi nell'ambito dell'Agenzia Spaziale Europea, dell'Agenzia Spaziale Italiana, e del  Consiglio Nazionale delle Ricerche

***

  Il Comitato Organizzatore e i Membri del consiglio Direttivo della Targa Giuseppe Piazzi si congratula con tutto il gruppo di ricercatori che hanno realizzato il satellite BeppoSAX; è perciò desidera ricordare che la VI Targa Giuseppe Piazzi, per la ricerca scientifica con cui è stato insignito Il Prof. Livio Scarsi va considerata anche come un simbolico riconoscimento del lavoro svolto, nell'ambito della progettazione del satellite BeppoSAX, dall'équipe diretta dallo stesso Prof. Livio Scarsi; del gruppo di ricercatori ci pregiamo di mentovare tutti i componenti: F. Celi, R. Di Raffaele S. Giarruso, G. La Rosa, M.C. Maccarone, G. Manzo, S. Re, B. Sacco, a questa équipe si sono aggiunti nella fase di lancio del satellite, BeppoSAX, G. Cusimano, S. Del Sordo, T. Mineo, L. Nicastro, S. Piraino, A. Santangelo, A. Segreto. Inoltre segnaliamo che il progetto SAX è stata un'impresa alla cui realizzazione ha partecipato tutto il personale dell'IFCAI/CNR dell'area di Palermo, anche nelle sue componenti amministrative e di segreteria

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Corrado Lamberti

 

Targa Giuseppe Piazzi

per

la divulgazione scientifica

 

Corrado Lamberti si è laureato in Fisica presso l'Università di Milano con una tesi di fisica Cosmica. Nel 1979 fonda con Margherita Hack la rivista l'Astronomia, riconosciuta in campo mondiale come una delle più autorevoli pubblicazioni astronomiche di taglio divulgativo, di cui è Direttore Responsabile. E' Autore di oltre mille articoli riguardanti l'astrofisica, la fisica delle particelle, l'astronautica, la storia e gli aspetti epistemologici dell'Astronomia editi su periodici e quotidiani: ha diretto il Corso di Astronomia in sei volumi per i tipi dell'ERI-Fabbri, ha collaborato all'edizione italiana dell'Enciclopedia di Cambridge: Astronomia per i tipi della Laterza, curando anche gli aggiornamenti per le due successive edizioni quella del 1981 e quella del 1989, è autore di un Dizionario Enciclopedico dell'Astronomia pubblicato da G. E. Jackson 1987, ha diretto l'opera Astronomia dalla Terra ai confini dell'Universo in dieci volumi per i tipi della Fabbri (1995) tradotta in spagnolo, francese e portoghese, è autore di documentari in video cassette che trattano di Astronomia. E' Membro della Società Astronomica Italiana dell'American Astronomical Society e dell'Astronomical Society of the Pacific. Nel 1989 gli è stato conferito il Premio Nazionale Kastler-Città di Trieste per la divulgazione scientifica, Sue biografie sono pubblicate nel Who's Who in the World, nel Who's Who in Finance and Industry, e nel Dictionary of Iternational Biografy.

 

 

 

 

 

 

 

Steven Weinberg

una speciale

Targa Giuseppe Piazzi

per

la ricerca in Astronomia

Steven Weinberg   ha studiato Fisica alla Cornell University di Ithaca,  mentre il dottorato l'ha conseguito alla Princeton University, nel 1957;  subito  dopo gli studi ha fatto parte di diversi gruppi di ricerca ed ha lavorato in varie e prestigiose Università degli Stati Uniti:  dal 1960 al 1968 a Berkeley,  negli anni successivi  ha compiuto ricerche al  Massachusetts Institute of Technology (M.I.T.), poi alla Harvard University, e infine, attualmente, lavora  all'Università di Austin Texas.Nel 1979, insieme a Sheldon Glashow e Abdus Salam, è stato insignito con il premio Nobel per la Fisica. Quest'ultimo gli è stato assegnato per delle ricerche, iniziate verso la meta degli anni  60  insieme  A. Salam: i due fisici    basandosi sulle idee di S. Glashow alla fine di quel decennio formularono una teoria che amalgama in unico schema l'iterazione elettrodebole e l'iterazione debole. La nuova  Teoria elettrodebole conteneva una previsione precisa e specifica: ossia che dovevano esistere delle particelle naturali,  indicate con W+ ,W- e Z , e  definiti bosoni vettoriali intermedi,  che portano l'interazione debole tra le particelle di materia.Queste nuove particelle erano previsti analoghe al fotone, che trasporta la forza elettromagnetica; nel 983 le W e la Z furono osservate per la prima volta nell'acceleratore protone -antiprotone del Cern,  sito nei pressi di Ginevra, da Carlo Rubbia e  da Simon van der Meer, che per questa scoperta furono  anch'essi insigniti, nel 1984, con il premio Nobel per la Fisica.  Steven Weinberg oltre numerose publicazioni scientifiche ha dato alle stampe diversi volumi divulgazione della scienza degli astri tra questi  "La scoperta delle particelle subatomiche" e il   famosissimo i prime tre minuti" .

 

 

 

Ritorna in Home

 

Scrivici