Al grido di "Morte alle streghe" riprende
l'inquisizione verso i nudisti che frequentano la Rocca di Manerba.
E' uno scandalo, un'indecenza, una palese violazione della logica.
http://www.bresciaoggi.it/stories/Cronaca/...y_5_denunciati/
(non più reperibile senza abbonamento)
http://www.quibrescia.it/index.php?/content/view/13295/1/ (che è
un condensato del precedente)
Ok, mi sta più che bene l'intervento dei Carabinieri che hanno
fermato e denunciato delle persone che si stavano masturbando in
spiaggia, mi sta anche bene che si fermino coloro che senza
doverosamente appartarsi si mettono a fare sesso, non mi sta
assolutamente bene che si fermino coloro che se ne stanno
pacificamente stesi al sole, o che passeggiano tranquillamente lungo
la spiaggia, o che fanno il bagno standosene liberi come Madre
Natura ci ha fatti, ovvero nudi.
E' vero, sussiste tutt'ora
un articolo del Codice Penale, il 726, che tratta della violazione
alla pubblica decenza, ma da nessuna parte si definisce il
significato di "Pubblica Decenza" e, soprattutto, da nessuna parte
si parla di nudo e nudisti, ne nel Codice Penale, ne in quello
Civile, ne nella Costituzione Italiana. Un tempo in detto articolo
del CP veniva specificato il riferimento al Turpiloquio, riferimento
poi rimosso (a me il turpiloquio ancora da fastidio, ma i tempi
cambiano e accetto). E perché mai dovrebbe essere valido un collegamento tra
pubblica decenza e nudismo quando questo non è mai nemmeno apparso
in detto articolo del CP ne in altra parte della Giurisprudenza.
Con la stessa logica del "vietiamo il nudismo per allontanare
gli atti osceni" (che ovviamente non sono lo stare nudi in stato di
quiete) bisognerebbe vietare le banche, le gioiellerie, le ville e
ogni altra fonte di stimolo per i rapinatori; bisognerebbe vietare
le auto visto che alcuni le usano per compiere atti di delinquenza;
bisognerebbe vietare le medicine, visto che possono usarsi per
uccidere o avvelenare, e via dicendo.
No, è ora di finirla
con questo atteggiamento insulso e illogico del "diserbiamo il campo
per togliere l'erba maligna"; è ora che ci si renda conto che i
depravati esitono da molto prima del nudismo, sono figli dei tabù
creati dal tessilismo e quindi se proprio si volesse essere logici
fino in fondo si dovrebbe proibire la cultura dell'abbigliarsi e
diffondere a tabula rasa la cultura del nudismo. Il nudismo è la
sola unica cura per le devianze sessuali, si certo all'inizio queste
vengono esaltate e messe in luce, le persone deviate si concentrano
nelle zone dove ci sono i nudisti, ma non perché queste nascano con
i nudisti, queste c'erano e ci sono anche sulle spiagge tessili e
non solo sulle spiagge (mai andati in camporella? Solo a Brescia
conosco almeno 15 piazzali dove le coppie vanno a fare sesso e
intorno a questi ci sono sempre stati veri e propri accampamenti,
con tanto di fortini di cartone o legno, di guardoni e smanettatori),
solo che le spiagge tessili sono più tante e più estese e queste
persone ci si perdono dentro, si diluiscono molto; le spiagge
nudiste sono poche e piccole (invero in Italia una sola
ufficialmente riconosciuta), bastano 10 pervertiti perché li si
possano facilmente notare.
I nudisti sono i primi a volersi
difendere da codesti personaggi, i nudisti sono i primi a chiedere
che le forze dell'ordine si occupino di costoro, ma sono stufi di
fare da capro espiatorio e vedersi fermare poiché è più facile (e
forse anche economicamente conveniente) fermare loro che i veri
delinquenti.
Diversi sondaggi dimostrano che agli italiani
non disturba la presenza dei nudisti, anzi, e allora perché si da
sempre peso alle poche esili voci contrarie anziché tener conto
della maggior forza politica ed economica di chi è favorevole? Un
bel mistero, come ce ne sono tanti altri in questo settore. Forse
perché si parla di una minoranza rumorosa, contro una maggioranza
che alla fine comunque vadano le cose se ne sta zitta. Bene, e
allora che la maggioranza smetta di starsene zitta e si faccia
sentire, il nudismo non sarà forse (per ora) cosa che la interessa,
ma l'atteggiamento inquisitorio, la violazione dei diritti naturali,
l'illogicità politica, il guardare problemi di sicurezza che tali
non sono lasciando correre quelli che invece lo sono, beh, queste
cose la riguardano, riguardano tutta la società e non si può
rimanere indifferenti.