_Gli affective toy  - giocattoli amici - 

       

Gli scienziati stanno costruendo robot capaci di mostrare comprensione e simpatia. E pc che riconoscono gli stati d'animo di chi li usa. Perché solo così le macchine potranno davvero migliorare.

Sulla possibilità di avere computer che sentono stanno lavorando altri studiosi. Aaron Sloman, docente di intelligenza artificiale e scienze cognitive all'università di Birmingham, è convinto che sia possibile simulare emozioni in una macchina e che non ci sia ragione di principio perché non si possano creare computer senzienti. 'Dal momento che noi stessi siamo dei computer e abbiamo emozioni, non vedo perché non dovrebbe provarle un computer' dice Sloman. Più che alle applicazioni è interessato a capire come funziona l'architettura della mente.

Su un punto concordano i pionieri della ricerca sui computer emotivi: meglio non lasciarsi prendere dalla tentazione di affrettare i tempi. Il pericolo non è di trovarci circondati da tanti Hal, ma di avere macchine che si limitano a fare moine digitali. Nel peggiore dei casi, le emozioni simulate potrebbero generare fraintendimenti, nel migliore dei casi non farebbero che irritare, avverte Sloman. A chi chiede se i computer potrebbero parlare, Picard risponde: 'Sì, purché siano anche in grado di ascoltare davvero'. E per questo, c'è ancora tempo.

 

Ci sono buone ragioni per credere che l’uomo arriverà a considerare le macchine che esprimono emozioni come una cosa sempre più naturale. Basti pensare al successo del cucciolo elettronico Tamagotchi. In questo campo, i ricercatori  stanno studiando giocattoli come l’Affective Tigger in grado di percepire e reagire alle emozioni. Anche il successo di Eliza, un programma degli anni ’60, che simula in modo semplificato uno psicoterapeuta, sembra indicare che un’interfaccia credibile può essere accettata dagli operatori umani.

 

Al di là degli aspetti tecnici, i dispositivi affective si pongono come uno stimolante argomento di discussione sotto vari punti di vista. Secondo alcuni contribuiranno ad aumentare l’isolamento dell’uomo causato dalle nuove tecnologie. Per altri, al contrario, saranno uno strumento per potenziarne le possibilità di dialogo e comunicazione fra individui.  

Il Furby è nato dalla mente di Dave Hampton, un programmatore della Mattel. Siamo sicuri che questo pazzo inventore del nuovo millennio mai si sarebbe immaginato, dando vita ad un peluche, di seminare panico tra quelli della
NSA - National Security Agency.

 

 

The Affective Tigger è l'intenzione di realizzare un giocattolo che sia in grado di rispondeer all'utente in modo naturale e intelligente. In particolare l' Affective Tigger riconosce e reagisce agli stimoli emotivi che il bambino mostra. Per esempio, quando  il bambino è felice e gioca con l'Affective Tigger, il bambino maneggierà il giocattolo in un modo che evidenzia il suo stato d'animo: egli potrebbe ad esempio farlo correre sul pavimento o baciarlo... il tigger riconoscerà questi comportamenti è reagirà di conseguenza.

 

 

AIBO è un nuovo tipo di robot per l'intrattenimento creato da Sony. Ha proprie emozioni, istinti e cammina sulle quattro zampe proprio come i vecchi amici dell'uomo, il cane e il gatto. AIBO impara interagendo con il padrone e il mondo che lo circonda, sviluppando una propria personalità diversa da ogni altro esemplare.

Le prime due lettere del nome derivano da Artificial Intelligence, inoltre AIBO è anche un robot con gli occhi, da qui le altre due lettere derivate da eye-bo(t).

La più grande differenza tra questo robot e gli altri è quella di essere autonomo. AIBO esprime le proprie emozioni e può cambiare il suo comportamento imparando e maturando attraverso il contatto con la gente. E' stato infatti sviluppato con l'obbiettivo di creare un robot che potesse coesistere con il mondo umano, proprio per questo ama giocare e interagire con le persone.

 

Per approfondimenti sugli aspetti scientifici, filosofici e culturali c’è un interessante articolo comparso sull’edizione ondine della rivista The Atlantic Monthly:

 

 http://www.theatlantic.com/unbound/digicult/dc980429.htm

 

affective tigger >>

 

furby autopsy >>

 

aibo >>

 

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