CHI  SIAMO

 

                                                

Da un gruppo di capitreno dell'Impianto di Riferimento - Personale di Bordo - di Venezia S.L., è stata concretizzata la ormai diffusa percezione tra i colleghi, del senso d’abbandono e della mancanza di tutela, in cui costantemente ci si trova ad operare a bordo treno o nei contenziosi tra agenti ed azienda.

Senza polemizzare o dilungarsi sugli ormai interessanti ma improduttivi discorsi riguardo: "Lo stato di salute Aziendale", "...la ferrovia di una volta...", "la volontà, l'idoneità, la possibilità delle organizzazioni sindacali ad affrontare un certo tipo di problemi", "... l'affiatamento e la compattezza tra colleghi..." Ecc...; diventava sempre più chiaro ed urgente che era necessario fare qualcosa per la tutela legale della nostra persona e del nostro lavoro. La prospettiva di unirsi in associazione, era tutto sommato semplice ed intuitiva da pensare, meno era realizzarla. La legge prevede che, per costituire un'associazione legalmente riconosciuta, anche senza scopo di lucro, come ALPEBO, sia necessario un atto costitutivo di nascita, una registrazione, uno statuto, una sede legale ed ovviamente anche un consiglio direttivo responsabile con i vari preposti (presidente, tesoriere, segretario, consiglieri, ecc...). Nel giro di qualche mese, con tanto tempo e disponibilità, "L'IDEA" si è finalmente concretizzata, ed ALPEBO, a dicembre 98 era in grado di accogliere i primi soci e ricevere le prime iscrizioni.

Attualmente, per l’anno 2002 contiamo 120 soci iscritti di vari Impianti di Riferimento ed Associati.

Lo scopo essenziale dell'Associazione è molto semplice; garantirsi la tutela legale attraverso una convenzione con un avvocato, a conoscenza delle problematiche legate al nostro lavoro ed alle implicazioni legali che sempre più spesso comporta.   

Nata prevalentemente per essere strumento di difesa legale nei contenziosi, l'Associazione punta, attraverso iniziative mirate, al recupero di una dignità professionale ormai, come molte altre figure professionali FS, stritolata dai mille ingranaggi e vicissitudini aziendali.

Primi strumenti necessari per attuare ciò sono, la serietà e l’attendibilità.

Chi con attenzione e un po' di pazienza leggesse lo Statuto ed il Regolamento associativi, noterebbe che "fare bene il proprio lavoro" è condizione necessaria per essere soci.

Essere socio Alpebo non vuol dire possedere un lasciapassare d’impunità per attuare comportamenti scorretti o provocatori, e questo, nei nostri testi associativi è ben contemplato.

D'altro canto però, e questa è una novità che chi offre tutela legale di solito non prevede, il socio che disgraziatamente fosse coinvolto in fatti d’origine dolosa, pur ovviamente non essendo gradito all'Associazione, può attraverso il ricorso ad un’Assemblea Straordinaria essere riammesso e conseguentemente tutelato. Si può diventare soci in qualsiasi momento dell'anno, pagando proporzionalmente solo per i mesi goduti dell'anno in corso, per dissociarsi invece, basta semplicemente non versare più la quota prevista. L'utilizzo delle quote versate è molto semplice e trasparente; l'80 per cento circa della somma è impiegato per stipulare il contratto annuale con il legale, il resto è utilizzato per tutte le varie spese di cancelleria, fotocopie ecc. che servono per le comunicazioni necessarie al corretto svolgimento dell'attività associativa. Altra particolarità è, che al socio cui venissero a mancare i requisiti (per quiescenza, cambio profilo professionale o altro..) la tutela legale per i procedimenti in corso sarà garantita fino al primo grado di giudizio.

Teniamo a precisare inoltre che: l'Associazione non è e non vuol essere un'alternativa od una sovrapposizione ad altri organi o associazioni rappresentative in genere e non vuole nemmeno deliberatamente intralciare o sterilmente polemizzare con regolamenti o direttive emanate dall'Azienda. E' casomai una voce in più di persone sensibili al proprio lavoro e che proprio per questo, attraverso l'Associazione vogliono tutelarlo e promuoverlo.

 

 

Il Direttivo   Il Presidente

 

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