Le marische anali sono costituite da
ispessimenti cutanei localizzati sul bordo
anale, possono comparire negli adulti e,
sebbene più di rado, nei bambini. Le
marische possono essere idiopatiche, ovvero
non associate ad alcuna causa, o secondarie
a tromboflebiti emorroidarie o a ragade
anale, o costituire la manifestazione
esterna di emorroidi. Possono inoltre essere
associate al prurito anale.
La
diagnosi corretta non può pertanto
prescindere da un esame proctologico
completo, alla ricerca delle eventuali
patologie anali associate.
TRATTAMENTO
le
marische idiopatiche solitamente non
richiedono alcun trattamento, se non delle
adeguate norme igieniche locali. Tuttavia se
diventano voluminose da provocare fastidio,
possono essere asportate in anestesia
locale. Nelle marische secondarie va
trattata la causa eziologica.
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Sono delle escrescenze epiteliali,
localizzate a livello della linea dentata
sul margine libero delle valvole anali. Si
rilevano in circa il 60% degli adulti
sottoposti a visita proctologica. Nei casi
in cui si ipertrofizzano possono raggiungere
dimensioni maggiori fino a 3-4 cm, assumendo
un aspetto polipoide(polipo fibroso dell’ano)
che può determinare senso fastidioso alla
defecazione. Le papille anali ipertrofiche a
volte possono essere associate a criptiti o
a ragadi anali. Va inoltre posta diagnosi
differenziale con altre patologie anali,
quali l’adenoma, le marische, i conditomi.
le emorroidi interne prolassate. Pertanto
una corretta diagnosi dipende da un accurata
visita proctologica. L’esissione delle
papille anali ipertrofiche è indicata nei
casi in cui siano sintomatiche. |
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