Satelliti meteo 

Benvenuto Nel Sito Di Ennio D'Onofrio

 
Gran Sasso d'Italia, Abruzzo,"La bella addormentata"

 

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Satelliti Meteo

21/03/2016 Il METEOR-M N°2 è riapparso su 137.900 MHz, inviando immagini al visibile.
20/03/2016 Il METEOR-M N°1 è stato messo in Switch-off, probabilmente per le ripetute anomalie al radiometro.
12/12/2015 - Switch-off del METEOR-M N°2 ? Da oggi  il segnale è sparito!!!

10/12/2015-Attualmente è disponibile in rete una nuova  versione di SDR_SHARP che decodifica LIVE, cioè mentre si sta ricevendo. Questa nuova versione facilita notevolmente tutta l'attività, ma ha sempre bisogno di LRPT on_line_decoder per visualizzare le immagini.

01/12/2015 - Il  METEOR-M N°2 ha cambiato frequenza, ora si riceve a 137.900 MHz.

08/11/2015 - Da oggi è attivo anche il METEOR-M N°1 su 137.100 MHz, immagini molto dettagliate.

MENU:

Ricezione del  Satellite Meteo METEOR-M N°2 /M1(digitale)

Immagini ricevute dal satellite METEOR-M N°2 /M1(digitale)

Satelliti Meteo Analogici

Immagini ricevute dai satelliti meteo analogigi

 

 

 

 

Ricezione del nuovo satellite meteo

METEOR-M N°2

 

 

 

 

 

15/05/2016: Il tutorial che segue l'ho  pubblicato il 15/10/2014,

descrive la prima procedura che ho adottato pochi mesi  dopo che il satellite è stato messo in orbita.

Questa descrizione è superata in quanto ora è possibile la decodifica on-line

contestualmente alla ricezione del  segnale.

Per la nuova procedura si usa una versione particolare di SDR#  v. 1.0.0.1337 , con un plug-in per la decodifica QPSK  on-line e una nuova versione di LRPT on-line decoder v. 2015.4.22.0025,

che si interfaccia automaticamente con il nuovo SDR#

Tutti questi SW necessari sono stati confezionati in una cartella da IZ5RZR Massimigliano, e sono disponibil qui:

 

 

Mentre qui si puo' visualizzare un video di Massimigliano che descrive le operazioni necessarie.

 

 

 

 

 

15/10/2015 TUTORIAL PER LA RICEZI8ONE DEL METEOR-M N°2

 

L'8 luglio 2014 (15:58:28 UTC), l’agenzia Russa Roscosmos (Russian Federal Space Agency)  dal cosmodromo di Baikonur, Kazakistan, dopo tanti rinvii ha finalmente messo in orbita polare il Meteor-M №2, un nuovo satellite meteorologico digitale. 

 

Per ora è attivo solo il downlink in VHF a 137.100 MHz  in formato LRPT, la novità è che questo satellite trasmette immagini in digitale,  con modulazione QPSK (Quadrature Amplitude Modulation Phase Shift Keying) con una velocità di 72  KSymb/sec, le immagini trasmesse hanno una risoluzione di 1 Km, quindi ottima.

Questa risoluzione è resa possibile anche grazie all'uso di un nuovissimo radiometro a scansione, il MSU-MR, multi-channel imaging scanner, ad ogni orbita il radiometro riprende il suolo sottostante da 820 Km e in diretta le immagini vengono trasmesse a Terra su 6 canali di cui 1 al visibile e 5 all'infrarosso.

Dopo un lungo periodo in cui sono state trasmesse solo immagini non esaltanti all’infrarosso, finalmente dal 20/10/14 sono ricominciate le trasmissioni anche al visibile, la qualità è eccezionale, una risoluzione molto alta con molti dettagli del suolo.

 

Nell’era della Radio Definita dal Software per la ricezione e la decodifica del segnale QPSK e quindi delle immagini, l’attività viene svolta prevalentemente al computer,  sono necessari ben 8 software di cui i primi 4 indispensabili:

 

1) SDR SHARP 1

E’ un programma per la gestione di ricevitori SDR (Software Defined
Radio)
di quelli col Waterfall.  Come RX ho usato un sistema SDR costituito da una chiavetta per uso TV DVB-T, con chipset Realtek RTL2832R ed E4000 per il tuner, su E-Bay si può acquistare per meno di 10 euro..... dalla Cina  naturalmente!!!. Per trasformare questo dongle in un ricevitore professionale bisogna sostituire il firmware interno originale con quello giusto, questa operazione è svolta da un software specifico chiamato Zadig.

 

Il mio Ricevitore!!!

 

Di tutorial e guide per compiere questa operazione in rete ce ne sono a decine, spesso molto confusionarie,  io ho usato una guida molto semplice ¹. In pratica si tratta di scaricare un file zippato denominato "sdr-install.zip" ², scompattandolo in una cartella, troviamo il file “install.bat” , basta lanciarlo e in automatico Zadir compie il miracolo! Nella cartella troverete anche il .exe di SDR SHARP.

 

 

 

 

 Con SDR SHARP si ha la possibilità di impostare la frequenza di ricezione (137.100 MHz), effettuare manualmente la correzione  doppler e si possono operare tutte le impostazioni necessarie, ma soprattutto si può registrare la BB (Banda Base I/Q) del segnale ricevuto in un file  formato .wav con sample rate di 900 KHz, per le successive elaborazioni.

Il programma appesantisce molto il PC, un P4 con XP 2GB ram, quando è in esecuzione SDR SHARP, non riesce a fare più nulla, si siede!!! Ho dovuto ricorrere ad un altro PC con una discreta potenza di calcolo, un “Dual Core Duo” 2 GB di RAM e Windows 7 (dono di IK3XTW)!!!

Un passaggio può durare anche 15 min.  per registrarne circa 10 min. occorre oltre 2 GB di memoria.

 

Suggerisco le seguenti impostazioni e spunte da effettuare -- Source: RTL-SDR/USB WFM,  Bandwidth: 120.000,  Correct IQ,   Swap I&Q, Step size: 150KHz, Backman-Harris, Sample rate: 0,900001 MPS, Offset tuning,  Rf Gain: 12dB, Frequency correction: 130.

 

       

 Il panettone del segnale ricevuto!!!

 

2) AUDACITY ³

Questo software si occupa di convertire il sample rate del segnale, da 900KHz a 130KHz. Con "apri" si carica il file che abbiamo ricevuto e registrato in formato .wav,  che viene graficamente visualizzato, alla fine nella casella "frequenza progetto Hz" si cambia da  900.001 a 130.000KHz, e dal menù file si  esporta il file sempre in formato .wav su una nuova cartella di destinazione.

 

 

 

3) LRPTRX 4  

Ora il segnale sarà elaborato da questo SW, qui entra un file .wav ed esce un file .raw. Questo programma provvede all'elaborazione del segnale QPSK,  viene mostrato graficamente il “constellation diagram”  (v. sotto)  dove si vede l'inviluppo del segnale I e Q in quattro parti (00 a 45° 01 a 135° 10 a 225° e 11 a 305°). L’elaborazione è abbastanza lunga, l’accensione del led “lock detector” ci rassicura che fino ad ora tutto è andato per il meglio!!!

 

 

    

 

4) LRPT OFF LINE DECODER 5

Siamo finalmente arrivati alla fase magica di tutta l’attività, questo SW sviluppato da Oleg E. M. per il Meteor-M1 e poi adattato per il Meteor-M2 dall’autore, provvede ad elaborare il file ottenuto da LRPTRX in un file .BMP, finalmente si vedranno le immagini!!! 

All'inizio si dovrà scegliere di aprire un file  a 72 oppure 80 KSymb/sec, noi scegliamo 72, nella fase successiva può essere necessario impostare "all (*.*). Si visualizzeranno le 6 finestre di cui la prima è al visibile, dopo l’elaborazione le immagini saranno visibili su una o più finestre a seconda della lunghezza d’onda (µm):

 

Banda No 1 (VIS = visibile)

0.50 -0,70  µm

Banda No 2 (VNIR = Visible Near Infrared)

0.70 -1,10  µm

Banda No 3 (SWIR = infrarossi Corte)

1.60 -1,80  µm

Banda No 4 (MWIR = infrarossi Medie)

3.50 -4,10  µm

Banda No 5 (TIR = Thermal Infrared)

10.5 -11,5  µm

Banda No 6 (TIR = Thermal Infrared)

11.5 -12,5  µm

Il Sw offre anche la possibilità di colorizzare  e salvare finalmente le immagini in alta risoluzione in formato .BMP, un buon passaggio con oltre 10 min di acquisizione può produrre una immagine di oltre 26 MB!!!

          

7) ORBITRON 6

                Questo SW per noi enthusiasts di questa attività è come la bussola per i marinai, permette di sapere con la massima precisione l’orario in cui il satellite sorge,  (AO, Acquisition Of Signal) e quando tramonta  (LOS, Loss Of Signal) viene anche visualizzato il footprint in tempo reale molto preciso.

 

8) SMOOTH METEOR 7

Le immagini riprese dal satellite sono affette da una distorsione causata dalla curvatura della Terra, quindi appena ricevute sono un po’ schiacciate in senso verticale, soprattutto nel lato destro. Questo SW corregge questa distorsione restituendo immagini ben proporzionate.

 Il punto critico di tutto il sistema è l’antenna, è indispensabile un’antenna omnidirezionale con polarizzazione circolare destrorsa, l’antenna che risponde a tutte queste caratteristiche è la Quadrifilare QFH (Quadri Filar Helical)8 , (v. mio articolo su RR 11/99). Mi fanno sorridere quelli che tentano con una dual band per il traffico radioamatoriale!!!

            La caratteristica principale di questa antenna è quella di avere un guadagno elevato ai bassi livelli di elevazione, proprio li dove serve, quando il satellite è sopra di noi, va bene anche la dual band !!!

    

La due antenne Quadrifilari QFH che utilizzo (notare quella di destra eseguita in filo elettrico per impianti elettrici)

 

 

Inserisco di seguito un piccolo "Bignami " dove riassumo i punti salienti di tutta l'attivita

  1. 1)Con SDR# levare la spunta a “Correct IQ”, comparirà una portante al centro dello schermo (Waterfall), è li che dovrà essere centrato il “panettone” del segnale che stiamo ricevendo, se non sarà centrato li, col segnale presente, clikkare su “Configure poi > Frequency correction e impostare un fattore di correzione “PPM” adatto a correggere il disallineamento, non preoccupatevi se il display indicherà una frequenza diversa vicina a quella giusta cioè:137.100 Mhz. Se il panettone (l’inviluppo), del segnale ricevuto non è centrato li dove compare la potante non si sta ricevendo nulla, anche se il display indica la frequenza giusta. Alla fine ricordati di rimettere la spunta a Correct IQ”!!!
  2.   
  1. 2)Aprire il folder AUDIO: sia in Imput che in Output deve esserci lo stesso device,  con Windows7 è: MME Microsoft .......
  2.      
  1. 3)Con Audacity dopo il ricampionamento a 130 KHz, si clikka su Esporta e compaiono due videate piccole, fare molta attenzione alla prima delle due, dove si va a salvare il nuovo file e con che nome, questo servirà dopo con LRPTRX.
  2.    
  3. 4)Con LRPTRX clikka su Apri, e qui si deve cercare dove è stato salvato il file processato poco prima con Audacity. Capita spesso di prendere erroneamente il file .wav senza il ricampionamento(l’originale registrato da SDR Sharp a 900 KHz)!!!
  4.   
  5. 5)Un preamplificatore direi che è indispensabile.
  6.   
  7. 6)L’antenna deve essere una Quadrifilare (QFH), che risuona con certezza su 137.100 MHz, (attuale frequenza del Meteor_m_n°2) nessun’altra antenna va bene. In questi casi io dico sempre che anche con un cacciavite messo sulla presa d'antenna si riceve qualcosa....bisogna decidere a che livello si vuol fare una certa attivita!!! Quando si autocostruisce un’antenna spesso non si procede alla taratura con opportuno strumento , si pensa che l’antenna debba andare bene solo per il fatto di aver rispettato le misure!! Questo non avviene mai, provandola con uno strumento(Scalar Network Analyzer, Analizzatore di spettro, Analizzatore d'antenna)si hanno delle brutte sorprese!!!  
  8.  (Ho creato questo riassunto per i molti appassionati che mi scrivono per avere consigli....molti di loro mi hanno ringraziato!!!)

Ringrazio Massimiliano IZ5RZR e Cesare IV3MUR per le info.            

15/10/2014

IK6DTA, Ennio

  

Un mio video-tutorial sull'argomento da you-tube

 

 

 

(clikka sull'immagine)  

             

  

Struttura del satellite Meteor-M2 (image credit: Roskosmos)

 

  

Foto del satellite Meteor-M2

Le immagini che ho ricevuto dal Meteor-M2

(clikka sulle immagini per ingrandire)

 

Meteor 3-5 1992

Anni "90,  mia prima esperienza con un satellite della serie  Meteor!!!

 

 

La mia avventura finalizzata alla ricezione ed alla decodifica delle immagini trasmesse dal Meteor-M2 è iniziata nel mese di agosto 2014, ho dovuto superare diverse difficoltà, sia hardware che software, alla fine sono riuscito a decodificare le immagini che vedete qui sotto.

 

Ottobre 2014, Meteor M-2,

la prima immagine che ho ricevuto!!!

 

 

Immagine ricevuta il 20/10/14 ore 08:55

 

Immagine ricevuta il  20/10/14 ore 10:30

 

Immagine ricevuta il 20/10/14 ore 08:55

 

Immagine ricevuta il 21/10/14 ore 08:31      (è una delle immagini più ad Est ricevibile, a causa della curvatura della Terra, in basso a destra  si vede molto chiaramente il Golfo Persico con Kuwait, Qatar e dubai)

 

 

 Immagine ricevuta il 22/10/14 ore 10:45

 

 

Immagine ricevuta il 23/10/14 ore 11:15

Immagine ricevuta il 24/10/14 ore 11:06

Immagine ricevuta il 24/10/14 ore 11:07

Immagine ricevuta il 26/10/14 ore 09.15

Immagine ricevuta il 27/10/14 ore 10:31

 

Immagine ricevuta il 28/10/14 ore 10:17

 

Immagine ricevuta il 29/10/14 ore 08:14

Immagine ricevuta il 30/10/14 ore 09:37

 

 

 

Immagine ricevuta il 30/10/14 ore 09:01

 

 

Lago d'Aral, immagine del 01/11/14 ore 07:31

Immagine ricevuta il 03/11/14  ore 08:17

Immagine ricevuta il 03/11/14/ ore 08:17

Collage dei tre passaggi del giorno 04/11/14

Danubio / Balaton, immagine del 05/11/14 ore 09:16

 

Immagine ricevuta il 04/11/14  ore 07:59

Immagine ricevuta il 27/12/14 09:31 (perturbazione sull'Italia)

 

Immagine ricevuta il 31/12/14 ore 08:12 (nevicata sulla costa adriatica  sull'Europa dell'Est, e su tutta la valle del Danubio)

 

Immagine ricevuta il 01/01/2015 ore 09:33, (neve sull'Abruzzo Molise Puglia)

Immagine ricevuta il 13/03/15  09:31  (finalmente la Norvegia e la Svezia libere dalle nuvole ... ma con la neve).

 

 

Immagine ricevuta il 04/11/2014 11:30  (raramente si riesce a vedere l'Islanda, sia per le nuvole ma soprattutto perché è una delle  Nazioni più a Ovest ricevibile a causa della curvatura della Terra. La colorazione blu indica temperature basse o neve, forse si intravede un vulcano in eruzione)

 

 

Immagine ricevuta il 05/12/14 07:40   (questa è una delle immagini più ad Est ricevibile, molto rara, in basso a destra  si vede molto chiaramente il Golfo Persico, in alto, il Mar Caspio e quello che resta del Lago D'Aral)

 

Immagine ricevuta il 13/04/2015 ore 11:49. Finalmente sono sparite le nuvole, si può notare neve sulla Norvegia, Alpi, Gran Sasso e Maiella, si vedono chiaramente anche le città tra Bologna e Milano.

Particolare di immagine ricevuta il 15/04/2015 ore12:00  Islanda, Norvegia e Isole Shetland (è rarissimo vedere l'Islanda).

 

Immagine ricevuta il 22/11/15 ore 09:53. Dopo tanti mesi di inattività, oggi ho ricevuto questa immagine col nuovo  nuovo QPSK plugin che permette la ricezione delle immagini  realtime

 

METEOR-M N°1

Prima immagine ricevuta dal satellite METEOR-M N°1 il 25/11/15 ore 09:38, sono visibili le isole anarie.

METEOR-M N°1

IMMAGINE ANOMALA

 

Immagine anomala ricevuta il 02/12/15 ore 10:30,  il radiometro è impazzito!!! (l'immagine è stata corretta con Smooth Meteor)

 

METEOR-M N°1

 

Immagine ricevuta il 03/12/15 ore 07:22, colorazione molto particolare

 

METEOR-M N°1

IMMAGINE ANOMALA

 

Immagine anomala ricevuta il 05/12/15 ore 09:22  di nuovo il radiometro è impazzito!!! Si può notare il bellissimo colore celeste della linea dell'atmosfera.

 

METEOR-M N°1

Immagine ricevuta dal satellite METEOR-M N°1 il 08/12/2015 ore 08:20 , è visibile l'ETNA in eruzione

 

METEOR-M N°1

Particolare dell'immagine a fianco ricevuta dal satellite METEOR-M N°1 il 08/12/2015 ore 08:20 , è visibile l'ETNA in eruzione

 

 

METEOR-M N°1

Immagine ricevuta dal satellite METEOR-M N°1 il 09/12/2015 ore 07:57 (Etna).

 

 

METEOR-M N°2

Immagine ricevuta dal satellite METEOR-M N°2 il 08/12/2015 ore 09:35 , è visibile l'ETNA in eruzione

 

 

METEOR-M N°2

 Particolare dell'immagine a fianco ricevuta dal satellite METEOR-M N°2 il 08/12/2015 ore 09:35 , è visibile l'ETNA in eruzione

METEOR-M N°1

IMMAGINE ANOMALA

 

Immagine anomala ricevuta il 12/12/15 ore 08:33  di nuovo il problema al radiometro!!! Bella immagine.

METEOR-M N°1

Immagine ricevuta dal satellite METEOR-M N°1 il 19/12/2015 ore 09:28 .

 

METEOR-M N°2

Dopo circa tre mesi di pausa è riapparso il METEOR-M N°2. La prima Immagine al visibile ricevuta il 25/03/16 ore 10:33, è visibile quasi tutta l'Inghilterra, non succede quasi mai a causa delle nuvole!!!

     

 

 

 

 

 

La ricezione dei satelliti meteo analogici

di

Ennio D’ONOFRIO IK6DTA

Questo articolo è stato pubblicato sull'opuscolo della Mostra Mercato di Pescara edizione novembre 2003

 

    Attualmente sono in orbita una miriade di satelliti artificiali, i satelliti meteorologici riprendono e trasmettono a Terra immagini della superficie terrestre. Esistono due tipologie di satelliti meteorologici:

1) Satelliti polari APT (Automatic Picture Trasmission)

2) Satelliti geostazionari

    I satelliti polari si definiscono tali in quanto effettuano delle orbite che attraversano i poli; un’orbita di questo tipo consente una copertura globale del pianeta: mentre il satellite effettua la sua orbita, (ad una altezza dal suolo di circa 800-1000 Km) la Terra ruota sotto di esso, così ad ogni rivoluzione si troverà a sorvolare e quindi riprendere aree differenti della superficie terrestre.

    Questi satelliti dispongono a bordo di rivelatori di spettro (radiometri) sensibili a parecchie bande, dal visibile all’infrarosso, e permettono di tenere sotto controllo continuamente la posizione delle nubi, la temperatura a Terra e la velocità dei venti.

    I satelliti geostazionari, orbitano intorno alla Terra sopra l’equatore ad un’altezza di 36.000 Km, si muovono alla stessa velocità angolare di rotazione della Terra, questo fa si che il satellite per una certa area terrestre, risulti come se fosse fermo in un punto fisso nello spazio.

 

SATELLITI AMERICANI

    Il primo satellite meteorologico si chiamava TIROS I (Television Infrared Observation Satellite) fu lanciato il 1° aprile 1960.

    Successivamente gli USA svilupparono vari tipi di satelliti sperimentali, tra i più importanti ricordo il NIMBUS poi ESSA e ITOS. Da questo momento in poi fu avviata la serie NOAA, che vanta oggi ben 5 esemplari:NOAA 12, NOAA 14, NOAA 15 , NOAA16 e NOAA17.

    I satelliti NOAA sono gestiti dalla NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), ente americano dedito al monitoraggio delle condizioni atmosferiche ed oceaniche del globo. Trasmettono immagini del nostro pianeta sia in formato analogico (APT) che in digitale (HRPT).

    Una caratteristica del formato NOAA APT è la presenza sullo stesso quadro di due immagini identiche riprese però in due differenti finestre spettrali: durante il giorno visibile e infrarosso, durante la notte infrarosso.

Caratteristiche dei satelliti APT NOAA
NOAA 14 137.620

NOAA12

137.500 Mhz

NOAA15

137.500 Mhz

NOAA 17

137.620 Mhz

POLARIZZAZIONE

CIRCOLARE DESTRORSA

MODULAZIONE

FM analogica

DEVIAZIONE

+- 17Khz

FREQ. SOTTOPORTANTE

2400 Hz

MODUL.SOTTOPORTANTE

AM 87%

LINEE PER MINUTO

120

IOC

576

RISOLUZIONE

4 Km

 

SATELLITI RUSSI

   L’URSS cominciò la corsa tecnologica ai satelliti meteorologici nel 1966 inaugurando la serie Cosmos 122. Nel 1969 fu lanciato il primo della serie Meteor, oggi il Meteor 3-5 continua a trasmettere buone immagini APT sui 137 MHz.

    Oltre ai Meteor, sono stati messi in orbita i satelliti Okean, che proseguono sporadicamente programmi atti a ricevere informazioni sui ghiacciai e sugli oceani. Le rarissime volte che si riesce a ricevere il segnale, la decodifica è possibile solo se si ha il PC acceso col programma caricato: raramente la trasmissione dura oltre i 30 secondi!!!

    I Meteor trasmettono una sola immagine (solitamente al visibile), per cui vantano una risoluzione maggiore rispetto ai NOAA. Il sensore di bordo particolarmente efficace sulle lunghezze d'onda corrispondenti al giallo, questo conferisce alle immagini dell'Africa una particolare nitidezza, mentre sull'Europa le strutture continentali sono meno evidenti e più scure. Anche le nuvole sono riprodotte molto fedelmente dai Meteor, in tutte le loro sfumature e dettagli.

    Negli anni scorsi, le immagini erano affette da un disturbo secondo me dovuto a un battimento a livello di sottoportante, disturbo che attualmente per fortuna è scomparso.

Caratteristiche dei satelliti Russi

METEOR 3-5

137.300 Mhz

RESURS 01-N4

137.850 Mhz

OKEAN-0

137.400 Mhz

POLARIZZAZIONE

CIRCOLARE DESTRORSA

MODULAZIONE

FM analogica

DEVIAZIONE

+- 15Khz

FREQ. SOTTOPORTANTE

2400 Hz

MODUL. SOTTOPORTANTE

AM 90%

LINEE PER MINUTO

120

IOC

264

 

SATELLITI EUROPEI

    In Europa l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha sviluppato una serie di satelliti geostazionari denominati Meteosat. Ne sono stati costruiti sette, il primo fu messo in orbita il 23 novembre 1977, posizionato a 36.000 Km di altezza sulla parte orientale dell’oceano Atlantico (0 gradi di longitudine). Da quella posizione riesce a osservare un emisfero completo, di conseguenza con l’ausilio di altri 3 satelliti posti in altre posizioni è possibile tenere sotto controllo la situazione a livello planetario.

    Come per i satelliti polari, il cuore di tutto il sistema è il radiometro che costituisce il sistema di ripresa delle immagini, esso per acquisirne una impiega 25 minuti, alla fine in un tempo di 5 minuti, si riposiziona per poter iniziare una nuova scansione. È proprio per questo motivo che il satellite invia "solo" una immagine ogni mezz’ora.

    Contrariamente ai satelliti polari, il Meteosat, non invia le immagini in "diretta" a Terra, cioè mentre vengono riprese, ma dopo l’acquisizione vengono inviate a Terra nel centro di controllo di Damstadt in Germania dove dopo una complessa elaborazione (inserimento dei contorni delle nazioni, separazione dei tre flussi informativi: VIS, IR,WV, e correzioni varie ), vengono ritrasmesse al Meteosat in formato digitale, e il satellite come un ponte radio le ritrasmette in orari ben precisi, il tutto mezz’ora dopo la scansione.

    Le immagini sono trasmesse in 2 formati differenti: WEFAX analogico e HRI (High Resolution Image) numerico. Il canale a 1691.0 Mhz è usato solo per la diffusione WEFAX analogico, mentre quello a 1694.2 Mhz è usato per la diffusione HRI. Purtroppo dal 1995, le immagini digitali sono criptate, quindi non ricevibili a livello amatoriale.

Caratteristiche del satellite geostazionario METEOSAT 

FREQUENZA CANALE A1

1691.0 Mhz

FREQUENZA CANALE A2

1694.5 Mhz

POLARIZZAZIONE

Lineare orizzontale

MODULAZIONE

FM Analogica

DEVIAZIONE

+- 9Khz

FREQ. SOTTOPORTANTE

2400 Hz

MODULAZIONE SOTTOP.

AM 80%

LINEE AL MINUTO

240

IOC

267.36

FORMATO IMMAGINE

800X800 pixel

 

 

RICEZIONE DEI SATELLITI POLARI

    Per chi si interessa di radio ed anche appassionato di autocostruzione, la ricezione amatoriale delle immagini trasmesse da questi satelliti non dovrebbe essere un problema, descriverò un sistema minimo alla portata di tutti.

 

L’ANTENNA

    Il sistema d’antenna è come sempre l’anello più importante di tutto il sistema, il satellite sorge all’orizzonte AOS (Acquisition Of Signal), transita più o meno sopra di noi allo zenit, e poi tramonta LOS (Loss Of Signal) nella parte opposta, ovviamente maggiori problemi si hanno nella fase di prima acquisizione e nella fase finale quando il satellite è basso all’orizzonte, e i segnali sono molto deboli. Durante tutto il tempo di acquisizione del satellite, che dura normalmente circa 10, 15 minuti, bisogna tener conto dei cosiddetti "buchi", cioè delle cadute brevissime ed improvvise di segnale.

    Quindi l’antenna ideale sarà quella che ha un diagramma di radiazione verticale abbastanza appiattito cioè con un guadagno maggiore per i segnali provenienti dai punti bassi dell’orizzonte, e possibilmente omnidirezionale.

    L’antenna che risponde meglio a questi requisiti, è la QHA (Quadrifilar Helix Antenna) antenna quadrifilare. Questa antenna ha un diagramma di radiazione verticale molto basso, inoltre essendo composta da due dipoli ripiegati con una torsione di 90° e collegati in quadratura, si adatta perfettamente per la ricezione dei segnali polarizzati in modo circolare come sono i segnali dei satelliti polari (polarizzazione circolare destrorsa).

    Su questa antenna io ho pubblicato un articolo su Radio Rivista del mese di novembre 1999 (la foto è in copertina), prima di questa data in Italia l’antenna non era conosciuta, ora è anche commercializzata da una ditta del settore. Chi vorrà cimentarsi nell’autocostruzione dell’antenna, troverà sulla rivista tute le misure.

    Sono utilizzabili anche altre antenne come Turnstile, Discone, Ground Plane ma con risultati sicuramente inferiori.

La mia antenna quadrifilare su RR 11/1999

 

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design by John Boyer & Steve Blackmore  http:pilotltd.u-net.com.qha.htm 1999

 

design by John Boyer & Steve Blackmore  http:pilotltd.u-net.com.qha.htm 1999

 

design by John Boyer & Steve Blackmore  http:pilotltd.u-net.com.qha.htm 1999

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IL PREAMPLIFICATORE

    Per garantire un buon rapporto segnale/rumore è consigliabile, se non addirittura indispensabile inserire un preamplificatore. Questo dovrebbe avere un basso rumore, ed una buona selettività, anche per minimizzare i disturbi che spesso provengono dalla vicina banda aerea. L'alimentazione può essere prelevata direttamente dalla linea di discesa utilizzando la cosiddetta telealimentazione. In pratica si tratta di immettere sul cavo coassiale anche la tensione continua destinata ad alimentare l'amplificatore. Su internet e sulle riviste del settore si possono trovare diversi progetti specifici.

 

IL RICEVITORE

    Se non fosse per la larghezza di banda, che deve essere di almeno 30 Khz, andrebbe bene un qualsiasi ricevitore per uso radioamatoriale in grado di ricevere la gamma da 137 a 138 Mhz. Ricevitori di un certo pregio, come ICOM R7000, R8500 e R9000, vanno già bene in quanto hanno le caratteristiche richieste, ma non sono sicuramente alla portata di tutte le tasche.

    Nuova Elettronica, nel corso degli anni ha pubblicato diversi progetti di ricevitori appositamente studiati per la ricezione dei segnali satellitari a 137 Mhz, alcuni con display digitale, altri con memorie e con scansione dei canali memorizzati.

    Un buon ricevitore deve avere almeno le seguenti caratteristiche:

1) Adeguata larghezza di banda (30Khz);

2) Elevata sensibilità ;

3) Scansione della banda con sblocco del muting in presenza di segnale;

4) S-meter;

5) Controllo automatico di frequenza e di guadagno;

6) Eventuale uscita IF a 10.7 Mhz per futuri sviluppi in modo digitale;

7) Possibilita’ di telealimentazione sul cavo di antenna;

8) Potenziometro di controllo dell’uscita del segnale di BF sul pannello frontale.

 

    Tutte queste caratteristiche sono svolte bene dal kit LX 1163 pubblicato da Nuova Elettronica, io consiglio di acquistare solo i soli circuiti stampati, e completare il tutto personalizzando il ricevitore. Questo progetto non prevede un display per la lettura digitale della frequenza ma una barra di led con i quali viene anche visualizzata la scansione, che è continua fino a quando non riceve un segnale di un satellite.

Il mio ricevitore APT

SOFTWARE

 

    Quando non c’erano i computers, decodificare un segnale di un satellite non era alla portata di tutti, solo il videoconveter era composto da ben 73 circuiti integrati, poi con i primi Commodore, (o 8086) il problema si è spostato sull’interfaccia con la porta seriale. Attualmente, la nostra salvezza finalmente ha un nome: SOUND BLASTER !!!!

    Oggi tutti i programmi di uso radioamatoriale sono progettati per il funzionamento con la scheda Sound Blaster, e la cosa ha notevolmente semplificato il tutto, basta collegare l’uscita di BF con un jack su uno degli ingressi della scheda e il gioco è fatto.

    Di software per la decodifica dei segnali ricevuti ce ne sono molti, quello che io preferisco in assoluto è che consiglio a tutti, è il WX SAT (funziona con la SB) nella versione più recente cioè la 2.5 rev. 9.2, disponibile su Internet in formula freeware. Questa applicazione provvede alla decodifica dei segnali APT, dei satelliti Noaa, Meteor, Sich, Meteosat e dei segnali FAX ricevuti via radio sulle HF.

    È dotato di numerose funzioni: può essere programmato per la ricezione e la memorizzazione automatica senza la presenza dell’operatore, volendo fornisce in uscita anche o solo un file in formato Wave, (molto utile per successive elaborazioni col programma SAT SIGNAL) si può creare per ogni satellite un file.dat personalizzato variando i vari parametri, si possono colonizzare le immagini, dispone di un ingegnoso sistema per la sostituzione di righe mancanti (per disturbi brevi) con la riga precedente o successiva.

    Altro software forse più raffinato del precedente è il JVCOMM 32, è l’evoluzione per Windows dei mitici JVFAX 6.0 e JVFAX 7.0, con i quali mi sono fatto le ossa qualche anno fa con un 8086 in DOS. Una versione con funzioni ristrette è scaricabile da internet, decodifica tutti i satelliti polari, Meteosat, i segnali fax, inoltre elabora anche segnali SSTV.

 

RICEZIONE DI METEOSAT

    Meteosat come detto in precedenza trasmette su due canali: 1691.0 e 1694.5 Mhz, l’antenna ideale per ricevere questi segnali, è una parabola in primo fuoco di almeno un metro di diametro (alla nostra latitudine: Italia centrale), con un illuminatore di tipo barattolo o corner-reflector polarizzato orizzontalmente. La ricezione è possibile anche con una antenna yagi con un adeguato numero di elementi per raggiungere un guadagno di almeno di 20dB.

    Il segnale captato dovrà essere inviato ad un preamplificatore con una bassa cifra di rumore, (NF 0.5 - 0.7 dB) successivamente andrà all’ingresso di un convertitore di almeno 50 dB di guadagno, che provvederà a convertire il segnale in banda 137 Mhz. Il preamplificatore, ed il convertitore, devono essere vicinissimi all’illuminatore per ovvi motivi, entrambi saranno telealimentati mediante il cavo di discesa che può essere anche un buon cavo tv-sat.In stazione, ovviamente si userà lo stesso ricevitore per i polari e lo stesso software, quindi valgono le stesse indicazioni date in precedenza.

 

RICEZIONE HRPT

    I satelliti NOAA, oltre alle trasmissioni analogiche descritte in precedenza, contemporaneamente trasmettono in banda "L" (1698 -1708 Mhz) anche le immagini in formato digitale, il primo problema da superare è quello del sistema di antenna, che considerata la frequenza, non potrà che essere una parabola di almeno 1,20 m. e siccome il satellite gira in orbita polare, dovrà essere motorizzata sui due piani azimutale ed elevazione con un sistema in grado di garantire un inseguimento costante del satellite.        Il convertitore è analogo a quello usato per Meteosat, il segnale viene convertito in banda 137 – 140 Mhz, e ricevuto con un ricevitore simile a quello analogico, ma con una uscita in media frequenza a 10.7 Mhz necessaria per inviare il segnale ad una apposita scheda di decodifica da inserire in uno slot del computer, il quale con un software apposito provvede alla decodifica delle immagini. Le immagini HRPT hanno una risoluzione di 1.1 Km, sono ricchissime di particolari geografici, quindi veramente molto belle da vedere.

    Cimentarsi con le varie problematiche sopra descritte, è sicuramente un’ esperienza stimolante e contribuirà a trarre grosse soddisfazioni a livello di orgoglio personale.

    Non vi meravigliate se qualche vostro amico radioamatore "spingibottone" vi dirà che è più facile scaricare le immagini da Internet!! Loro hanno le idee poco chiare di cosa vuol dire essere radioamatore appassionato di elettronica.

A proposito di Internet, alcune delle immagini da me ricevute sono pubblicate sul mio sito, insieme ad altre informazioni, e a moltissimi links ad altri siti di altri appassionati di ricezione APT, Internet è un pozzo inesauribile di notizie, ed informazioni sull’argomento. Da parte mia, sono a completa disposizione per ogni ulteriore informazione all’indirizzo di E-MAIL.

Immagine da me ricevuta dal satellite NOAA 15 il 30/10/2002 (eruzione ETNA)

73 de Ennio, IK6DTA      

http://space.tin.it/io/endonofr        

23/02/2003         

Questo articolo è stato pubblicato sull'opuscolo della Mostra Mercato di Pescara edizione novembre 2003

 

 

 

Immagini ricevute dai satelliti analogici

Vi propongo la visione di alcune foto trasmesse da alcuni satelliti meteorologici, da me ricevute nella mia stazione con apparecchiature e antenne da me autocostruite (v. video sotto).     I satelliti di cui parlo sono: (americani) NOAA 14, NOAA 15, NOAA17, NOAA18 e NOAA19, (russi) RESURS 01-03, METEOR e OKEAN .

   radio.gif (53994 byte)

 

Di seguito alcune foto ricevute nel corso degli anni:

(09/03/2014 Inserite nuove foto e sistemata anomalia che impediva visione di alcune foto)

 

Cliccare sulle icone per visualizzare una immagine ingrandita

NOAA 15 30/12/2002

nota1

NOAA 15 29/08/2011

v. nota2

NOAA 15 24/02/2002

nota3

OKEAN_0 16/08/2001

nota4

Meteor 3-5 1992

RESURS 08/12/98

nota 5

 

NOAA15 17/10/1998

nota 5

 

 

      

  

     

        

     

  

METEOSAT  24/01/2003

 

nota1: Sulla foto ingrandita si può vedere la scia di fumo dell'eruzione dell'Etna.

nota2: Al centro della foto si vede la catena montuosa del Caucaso e il fiume Volga (v. anche nota3).

nota3: E' una delle foto più a Est possibile (rara), oltre questa longitudine il segnale non è acquisibile, venendo a mancare la veduta ottica a causa della curvatura della terra, in basso si vede il Golfo Persico  sopra il Mar   Caspio, al centro si vedono chiaramente il Tigri e l'Eufrate.

nota4: Il satellite OKEAN_0, ormai da tempo disattivo, veniva attivato all'improvviso da Terra (Ucraina) per non più di 6-7secondi!!!

nota5: A destra del Mar Caspio si vede il Lago D'Aral, ormai quasi tutto prosciugato (v. anche nota3)

 

 

 

Nel corso degli anni si sono verificate delle anomalie nelle apparecchiature di bordo di alcuni satelliti, normalmente dovute ad avarie  ai radiometri, questi  satelliti in presenza di queste avarie hanno  prodotto le immagini sottostanti:

Cliccare sulle icone per visualizzare una immagine ingrandita

     

 

 

Un mio Video sull'argomento su     

 

 

 

G1062.gif (14893 byte)      

 

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