La città di Pescara

Pescara, l’antica “Ostia Aterni’ attivo e vivace emporio romano dell’epoca di Augusto, è oggi la più grande e la più moderna città d’Abruzzo. Lapidi, iscrizioni e sepolcreti rinvenuti in diverse aree del territorio convalidano i segni dell’antico splendore dell’ “Aternum civitas” distesa sulla riva destra del fiume omonimo. Con la caduta dell’Impero Romano più nulla si sa di Aternum, cosicchè il cambiamento del suo nome in quello moderno di Pescara si fa risalire, solo in via d’ipotesi, all’epoca dell’invasione longobarda, epoca in cui la città vive giorni drammatici che ricordano, fra l’altro, l’uccisione del Vescovo di Pescara, Cetteo, oggi Patrono della città. Tuttavia, nel secolo XII, Pescara era ancora centro di grande importanza e solo nel secolo successivo distruzioni e scorrerie subite per le guerre normanne, ne pregiudicarono i commerci ed il prestigio. Nel 1510 Carlo V vi gettò le fondamenta per una fortezza destinata alla custodia del regno dalla parte degli Abruzzi.

 

 

 

 

Successivamente fu resa ancora più inespugnabile con poderose fortificazioni e nel corso dei secoli subì molti assedi, costretta sempre a difendersi eroicamente. A tutto il 1867, Pescara fu fortezza munitissima, cinta da un poligono a cinque lati tutti fortificati, che chiudeva la città col suo largo campo di esercitazioni. Ma dell’antica fortezza, quasi nulla oggi è rimasto. E delle altre antiche vestigia restano solo alcune tracce di un tempio nell’attuale via G. d’Annunzio, di fronte alla cattedrale di S. Cetteo. Pescara moderna trae origine, allorché divenne capoluogo di provincia (1927), dalla fusione dei due piccoli centri di Castellamare Adriatico e di Pescara, allora divisi dal porto-canale, ma il decisivo, impetuoso sviluppo urbanistico ed economico della città risale agli ultimi decenni, sia per la sua favorevole posizione geografica che ha sull’Adriatico, al centro dell’Abruzzo marittimo, sia per il continuo miglioramento delle comunicazioni tra nord e Sud d’Italia e tra l’Adriatico e le regioni interne. Infatti, felicemente posta all’incrocio di importanti vie di comunicazione, stradali e ferroviarie, oltre che marittime ed aeree, è anche centro di irradiazione per tutte le località turistiche della regione. Per il suo incantevole Iungomare, che si fregia di una

 

 

 

splendida vegetazione mediterranea, soprattutto palmizi, pini, oleandri e tamerici; per la sua ampia spiaggia di fine arenile e per i suoi numerosi stabilimenti balneari, Pescara è un importante centro di attrazione turistica e frequentata stazione balneare. Sui colli circostanti, dove moderne ville si inseriscono con civettuola eleganza tra i più antichi rioni, gli olivi ondeggiano alla brezza, che là sfoglia i mandorli in fiore e qui, alla marina, fa cigolare i mastri dei pescherecci in attesa di prendere il largo dal pittoresco porto canale.In ossequio alla sua tradizionale vocazione peschereccia, situato in via Paolucci, di fronte al pittoresco porto­canale, ospita il “Museo delle Meraviglie Marine” nel quale sono raccolti oltre tremila reperti. La parte vecchia della città, dove trovasi la casa-museo di Gabriele d’Annunzio, conserva, nelle case e nelle vie, interessanti caratteristiche del passato. Nello stesso quartiere trovasi anche la casa dove nacque un altro illustre cittadino di Pescara, Ennio Fiaiano. Uno dei luoghi più suggestivi è la Pineta Dannunziana, nel cui sfondo predominano le alte vette del Gran Sasso d’Italia e della Maiella, dove il poeta pescarese ha trovato ispirazione per le sue liriche più belle. All’estremità di corso Vittorio Emanuele, principale arteria della città, che dalla stazione centrale corre rettilinea fino al ponte sul fiume Pescara, si apre piazza Italia, dove hanno sede il turrito palazzo di Città e il palazzo della Prefettura e dell’Amministrazione Provinciale, al cui interno è conservata la nota tela di F. R Michetti “La figlia di Jorio”. Proseguendo, oltre il ponte in viale Marconi, sulla sinistra, ha sede il museo civico Basilio Cascella. Servizi di traghetto collegano Pescara con la Croazia e le isole

 

 

 

Tremiti, mentre una moderna stazione ferroviaria ed un altrettanto moderno aeroporto, nonché due arterie autostradali, la uniscono con le principali città d’Italia e d’Europa. Arricchire l’interesse della città, già di per sé ricca di attrattive per la vicinanza del mare ai monti, contribuiscono tranquilli e pittoreschi paesi della provincia che conservano chiese, abbazie e altri pregevoli tesori d’arte, testimonianze di un’antica tradizione culturale. In una cornice così ricca di componenti paesaggistiche, storiche ed artistiche si inseriscono numerose iniziative e manifestazioni culturali, folcloristiche e sportive che, unitamente ai prodotti della gastronomia e dell’artigianato, fanno preferire Pescara per una vacanza varia e completa. La gastronomia pescarese aggiunge ai piatti tradizionali abruzzesi quelli a base di pesce, come il “brodetto”, il risotto alla marinara, il guazzetto di pesce in bianco, antipasti, arrosti e fritture; dolce locale è il “Parrozzo” che imita nella forma l’antico pane dei contadini, mentre il liquore tipico della provincia pescarese è la rinomata “Centerba”. Tra le manifestazioni più importanti vanno ricordate: il Premio Internazionale “Ennio Flaiano” di teatro, letteratura, cinematografia e televisione; il Festival del Jazz; il Trofeo ciclistico “Matteotti”; la giornata aviatoria con le Frecce Tricolori e la stagione estiva di prosa al teatro all’aperto G. d’Annunzio.