E n r i c o  T e r r a g n o l i


KINDER KLEZMER QUARTET



Claudia Bidoli: voce

Fabio Basile: chitarra

Enrico Terragnoli: banjo
 
Roberto Lanciai: sax baritono

 
 


 
FREILECHS
ALE BRIDER
PARA QUE KERO
BULBES

BUKOVINA

BEI MIR BIST DU SCHEYN
ZOGT DER REBE
TUM-BALALAYKA
EL PATO
GRANDMA
LOMIR SICH IBERBETN
DONA DONA
TUS KAVEYOS LUMNOS PRETOS
MA OMROT EYNAICH
OI TATE
A LA UNA YO NACI
DIRE GELT
LA HORA

Un atipico quartetto affronta la forza evocativa e la vitalità della musica klezmer.
Dall'est europeo alla penisola iberica, in un originale omaggio alle due grandi tradizioni del genere.

 

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Ogni canzone del patrimonio askenazita, ma anche sefardita, è una storia.
Amori, lamenti e felicità nella musica ebraica.

Il concerto del Kinder Klezmer Quartet si rivela un gioiellino. E Claudia Bidoli è un´ottima interprete
Ti vien da immaginare una festa in famiglia, quelle famiglie ebraiche piene di bambini, parenti e pietanze, con tante chiacchiere e qualcuno magari un po´ alticcio, e il rabbino tra gli ospiti. Scene che abbiamo visto e letto in qualche film di Woody Allen, nei romanzi di Singer, nelle meravigliose graphic novels di Will Eisner. A un certo punto, c´è sempre qualcuno che si mette a suonare e cantare, e visto che la scena è il salotto di una casa, non c´è spazio per un´orchestra, ma per un quartetto sì.
L´atmosfera suggerita dal Kinder Klezmer Quartet, in concerto alla Fontana di Avesa, è di questo tipo. Un repertorio di una quindicina di brani, tutti o quasi molto belli, con grandi melodie, arrangiamenti mai velleitari, canzoni che riflettono umori e tensioni molto differenti: l´amore impossibile e struggente o quello, invece, che colma di ebbra felicità, l´ironico sfogo contro una dieta quotid! iana forzata poco gratificante (le patate protagoniste di Bulbes, già cantate da Moni Ovadia) o quello più simile ad un lamento contro lo strozzino che viene a reclamare i soldi dell´affitto.
Un concerto che si rivela per noi un autentico gioiello, a confermare da una parte il respiro molto ampio di un patrimonio musicale-culturale in questo caso non solo askenazita (cioè proveniente dagli ebrei dell´Est Europa) ma anche sefardita (e quindi dai sapori balcanici, mediterranei, latini; dolcissime canzoni d´amore ma anche momenti dal passo baldanzoso e beffardo, non lontani da certa «guapparia» napoletana...); dall´altra, la rarissima capacità di Claudia Bidoli di restituire con disinvolta classe, come se lo frequentasse da sempre, tanto repertorio. Bravissima, e il discorso vale in ugual misura per tutti e tre i muscisti al suo fianco, cui vanno equamente attribuiti i grandi onori. La chitarra di Fabio Basile, il banjo (che ogni tant! o sembra quasi una balalaika) di Enrico Terragnoli, e il sax baritono di Roberto Lanciai si concedono con buona alternanza spazi di maggiiore evidenza, e danno veramente connotati particolari e significativi ad ogni differente canzone.
Così in un brano come El pato, con la dovuta ironia, si potrebbe parlare - in virtù di un lungo, splendido solo di Basile - di «psichedelia sefardita».

Beppe Montresor

 

Suoni ebraici da Balcani e Spagna con il Kinder Klezmer Quartet.
Con Bidoli, Terragnoli, Lanciai e Basile nel repertorio tradizionale ripensato sul binomio banjo-sax.

Il klezmer e la secolare tradizione legata a questo filone musicale ebraico sono il tema su cui stasera alle 21 si accendono le luci.
A darci un assaggio di una cultura musicale di straordinario spessore c´è una formazione che con questo concerto debutta dal vivo. È il Kinder Klezmer Quartet, gruppo che riunisce dei volti ben noti della scena musicale veronese: la cantante Claudia Bidoli, il sassofonista baritono Roberto Lanciai e i chitarristi Fabio Basile e Enrico Terragnoli (che stasera però suonerà il banjo). Si tratta di un quartetto nato in seno alla Meshuge Klezmer Band, in occasione di un episodico incontro dal vivo tra la Bidoli e la band veronese che da quasi vent´anni suona musica ebraica e di cui fanno parte Lanciai e Basile.
Il gruppo stasera proporrà un repertorio in cui si ritrovano sia il filone musicale askenazita (legato prevalentemente al! la presenza ebraica nell´Est Europa e nei Balcani) sia quello sefardita (connesso con la millenaria storia degli ebrei nella penisola iberica), ripercorrendo la storia di una geografia culturale su cui, dalla Polonia agli Stati Uniti, sono state impresse tracce immortali.
Un aspetto del tutto particolare da segnalare di questa formazione è anche legata all´assetto timbrico in cui la sezione ritmica e armonica non prende né basso né percussioni ma è costituita dal tandem banjo-sax e che produce un effetto del tutto particolare, attorno al quale sono stati ripensati tutti i pezzi.
I musicisti che fanno parte dei Kinder Klezmer Quartet non hanno in realtà bisogno di molte presentazioni, a partire dalla Bidoli e Terragnoli presentati in numerose precedenti occasioni.
Anche Basile e Lanciai sono da vent´anni protagonisti della scena veronese e assieme hanno preso parte a decine di formazioni più o meno durature, che incrociavano i territori del jazz, dell´improvvisazioni e delle musiche orientali e ba! lcaniche.

Luigi Sabelli

 


 

 

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