Spring Pole

 

Distinguiamo innanzitutto l’esercizio aerobico (corsa, treadmill) dall’esercizio anaerobico (spring pole, weightpull), un po’ come farebbe un atleta in palestra.

 

Entrambi andranno alternati e soprattutto dosati perché si possa ottenere il massimo risultato in termini di massa muscolare, col minimo sacrificio del cane.

Sacrificio, poi, fino a un certo punto!

Se abituato da piccolo, il nostro pit non vedrà l’ora ogni giorno di attaccarsi alla spring pole, e di dar sfogo, così, a tutta la sua vitalità.

C’è solo un’avvertenza: l’allenamento del cane potrà essere iniziato solo dopo che questo abbia almeno compiuto i 15 mesi di età.

Prima, infatti, rischieremmo di comprometterne seriamente l’apparato osteo-articolare. Non fosse altro perché ossa ed articolazioni, ancora troppo tenere, non riuscirebbero a sostenere l’aumento esponenziale della massa muscolare, e finirebbero col cedere.

Per il cucciolo ed il cucciolone, perciò, soltanto delle belle passeggiate nei prati!

 

La prima cosa da fare, prima di iniziare con la Spring pole, è sempre quella di far fare al cane una lunga passeggiata perché, appunto, riscaldi i muscoli, e non ricada durante il lavoro in fastidiose contratture.

A questo punto, ci saremo già muniti di una corda, alla cui estremità fisseremo un sacco di juta, o una pelle animale.

Molti utilizzano per praticità il pneumatico di una bicicletta o di un motorino, ma, in questo caso, state ben attenti a sostituirlo quando vedrete che inizia a logorarsi, perché i fili di ferro che escono fuori dalla gomma potrebbero ferire seriamente il nostro pit bull.

Un accorgimento importante è quello di fissare, tra la corda e il sacco, una grossa molla a spirale, perché accompagni gli strattoni che il cane dà, favorendo il lavoro anaerobico che sta svolgendo, e proteggendo, allo stesso tempo, denti e spina dorsale dalle forti sollecitazioni.

 

(Spring-pole di fabbricazione americana)

Un’altra idea è quella di usare, invece di una corda comune, un laccio di gomma di quelli per innaffiare il giardino, resistente ed elastico abbastanza da svolgere questa funzione.

La corda andrà quindi fissata ad un palo o ad un albero.          

                 

  L’altezza della spring pole?  

       

Essenzialmente dipende dal tipo di lavoro che il cane dovrà fare, e di quali muscoli puntiamo a rinforzare.

 

 

Se il cane, infatti, lavorerà con le due zampe anteriori staccate da terra, allora andremo praticamente ad irrobustire i muscoli del collo e delle spalle (Gran Dorsale, Trapezio, Semitendinoso) e quelli delle zampe posteriori (Muscoli dei glutei superficiale, medio e profondo, Estensore della gamba, Adduttore e flessore della coscia).

 

 

                  

Se invece il cane lavorerà su tutte e quattro le zampe, tirando la spring pole che sarà stata appunto posizionata più in basso, i muscoli coinvolti saranno anche quelli del quarto anteriore ( Flessore ed estensore dell’avambraccio, Gran Dorsale).

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Una ventina di minuti al giorno di questo esercizio, magari alternato con qualche bella passeggiata in campagna, aiuteranno il vostro cane a mantenere sempre tonica la sua massa muscolare!

 

Assolutamente inutile e dannoso, invece, è appendere il cane a due metri di altezza: innanzitutto perché i garretti anche nelle altre due posizioni vengono coinvolti e irrobustiti, e poi perché se il cane perde la presa, non avrà il tempo di rigirarsi sulle quattro zampe, e  cadrà quindi rovinosamente con la schiena a terra. Col rischio che si faccia male seriamente.

 

 

 

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