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La Classificazione
La classificazione della malattia
Importante:
Prima di leggere le varie classificazione che mettero' e che sono le piu'
conosciute,vogliate tenere conto che esse sono assolutamente
generiche,quindi inadatte in ogni caso indibiduale.naturalmente queste sono
come ho gia' detto le piu' comuni,ma l'epilessia a molteplici
manifestazioni,ed alcune di essa oggi sono ancora da diagnosticare.
Crisi di tipo tonico-clonico ("grande male"): sono crisi generalizzate che
possono avere sintomi premonitori (aura: irritabilità, ansia, cefalea) e
iniziano con perdita della coscienza, deviazione degli occhi in alto per
poi continuare con contrazioni muscolari generalizzate e simmetriche (fase
tonica), che in seguito sono interrotte da brevi rilassamenti della
muscolatura (fase clonica). L'alternanza tra contrazione e rilassamento dà
il tipico aspetto di scosse muscolari ritmiche ('convulsioni'), che verso
la fine dell'attacco diminuiscono di frequenza. Le crisi durano in genere
meno di un minuto e sono seguite da uno stato confusionale con stanchezza e
dolore muscolare. Quest'ultimo è dovuto all'intensità delle contrazioni
muscolari involontarie, che possono anche causare ferite (morso della
lingua), traumi cranici o fratture ossee.
Crisi di assenza ("piccolo male"): sono crisi generalizzate e brevi (meno
di 10 secondi) che si manifestano tipicamente in età infantile e
scolastica. Sono caratterizzate da un improvviso arresto motorio con uno
stato di coscienza apparentemente conservato. Tuttavia, durante le crisi di
assenza, il bambino non è in grado di rispondere e in seguito non ricorda
l'episodio. Possono essere accompagnate da contrazioni ritmiche della
muscolatura mimica o più raramente da altri fenomeni di tipo tonico o
atonico.
Crisi parziali semplici: sono crisi focali durante le quali coscienza e
memoria sono conservate. I sintomi sono multiformi perché dipendono dalla
localizzazione cerebrale delle scariche. Se queste avvengono nella
corteccia motoria, i sintomi possono consistere nella rotazione della testa
e degli occhi e in contrazioni muscolari da un lato del corpo. Altri
sintomi sono la sensazione di formicolio o sensazioni di tipo visivo,
uditivo o gustativo anomale. Quando sono coinvolti centri nervosi autonomi,
i sintomi possono essere avvertiti come disagio nella regione addominale,
pallore o sudorazione. Infine, i sintomi possono essere psichici con
sensazioni anomale e improvvise di ansia, una percezione distorta della
propria persona, dell'ambiente e del tempo, allucinazioni, o la percezione
di aver già vissuta o mai vissuta una particolare situazione ("déjà vu", "jamais
vu").
Crisi parziali complesse ('psicomotorie'): sono crisi focali con
alterazione dello stato di coscienza, incapacità di comunicare ed
eliminazione della memoria per il tempo della crisi. Come nelle crisi
parziali semplici, i sintomi dipendono dalla localizzazione delle scariche,
la quale - al contrario di quanto era suggerito in passato - non è limitata
al lobo temporale. Iniziano con l'arresto improvviso dell'attività corrente
e sono spesso caratterizzati da movimenti automatici ripetuti della bocca o
gesti automatici delle mani, linguaggio automatico e alterato, movimenti
oculari o comportamento anomalo.
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