Ho visto in TV….
Il Gran Premio FEI Word
Cup di Ginevra!!!
Sto facendo
straordinario, o meglio periodo di grazia della TV che ha fatto vedere
tre tappe di seguito della FEI Word Cup (Verona, Stoccarda e Ginevra).
Siamo a Ginevra, dicevo: cosa c’è di bello? Innanzitutto il più grande
campo indoor per l’equitazione in Europa, a vedere dallo schermo sembra
più grande di …udite udite….Piazza del Plebiscito di Napoli!!! Come
faccio a dirlo? Perché parte del campo, troppo grande evidentemente, è
stato utilizzato per mettere un aiuola con vasca per pesciolini della
lunghezza del lato corto e larga almeno 5 mt, nelle linee tra gli
ostacoli si poteva galoppare per 6 – 7 tempi addirittura, piccole aiuole
qua e là, ma soprattutto 13 ostacoli di cui una gabbia ed una doppia
gabbia, totale 16 salti….enormi, oxer larghi quanto un in-out, voli più
che salti. Dimenticavo…statue equestri che chissà cosa mi ricordano……..a
Napoli...qualche piazza…bòh.
Antefatto: (forse il
giorno prima?) Si è disputato la TOP 10 della FEI (da non confondere con
la top ten di Equidomizia!!!!!!! Sapete com’è questa riguarda solo
brevetti e primo grado) Udite udite: al terzo posto un graditissimo
ritorno di un certo Ludger Beerbaum che stava perdendo le abitudini alle
vette. Secondo posto di un certo Beat Mandli, uno dei beniamini di casa
e primo posto per una bionda Jessica Kuerten con Libertina, percorso da
spettacolo, pieno di brividi ma netto, che ha lasciato impietriti gli
altri nove concorrenti, tutti in fila per ricevere un sonoro schiaffone,
invece di un batti cinque. Sorge spontanea una domanda: chi è il sesso
debole?
Torniamo alla tappa Fei
Word Cup, la quinta dell’anno.
Percorso lungo e
tortuoso, alla fine del lato lungo, a galoppo sinistro, n,.ro 1 con
viale d’accesso, cioè dalle bandierine di partenza all’ostacolo stesso,
tutto ornato da piantine e fiori…..”appetitoso questo ostacolo”…….a
seguire, sempre a galoppo sinistro linea 2 – 3 tra i quattro cinque
tempi. Nelle inquadrature si notava che i cavalli stavano ancora
assaporando quelle piantine di cui prima.
Dietro front per un 4
ed un 5 in linea spezzata ed adiacenti ai due ostacoli di prima. Si
ritorna sotto le tribune per una triplice rossa da spavento,
sponsorizzata da “Clinica….” Boh non sono riuscito a leggere bene…….Come
se avessero fatto un salto normale, piegata a mano destra, cinque tempi,
al centro del campo, parallelo al lato corto, gabbia di verticali su
fosso ad un tempo. Quindi lungo giro all’altra mano, attorno all’aiuola
con vasca dei pesci, altri fiorellini improvvisamente mancanti per ogni
cavallo che passava, oxer gigante all’8, quindi angolo del campo, dopo
alcune falcate, verticale sotto le tribune, immediatamente in diagonale
linea spezzata, lunga (6 tempi) per una doppia gabbia da salti
stratosferici, un tempo due tempi. Finalmente un po’ di fiato (e
volevate che quelle povere bestie non mangiassero fiorellini per
riprendere energia?). Di solito dopo dieci ostacoli ed una doppia gabbia
finale può bastare, no? No! Cambiamento longitudinale per un’altra linea
da cinque tempi, a seguire, linea spezzata 6 tempi per oxerone
volutamente inquadrato da sotto, ma se si vedeva la groppa del cavallo,
la testa dove era andata a finire? Dopo tutto questo, su quaranta
partenti credo, undici binomi al barrage…….
A proposito di binomi
italiani, lamentarsi fa bene, hanno fatto vedere finalmente un italiano:
Albin III, diciannovenne o ventenne? Il più anziano dopo di lui, una
certa Butterfly Flip quindicenne, dai era una sfida impari quattro anni
di differenza…..
Finalmente un po’ di
binomi nuovi in giro e ci dispiace per i cavalieri che avevano preso il
posto di altri, per esempio è tornato un certo Rodrigo Pessoa finalmente
con un cavallo nuovo, Rufus di nove anni. L’età fa ben sperare di
vederlo un po’ più spesso. E si qualifica per il barrage. Ci riesce
Malin Baryard con Butterfly Flip, sa l’esperienza……Ancora a secco
Eugenie Angot che, per una barriera, non può partecipare alla classica
sfida a tre con Meredith (Shutterfly) e Jessica (Libertina tutta santa
cavalla) che si erano date già appuntamento da Stoccarda per la
rivincita….Ho avuto l’impressione che ci fossero molte amazzoni in
barrage questa volta, per es. Edwina Alexander, le resiste solo Socrates
figlio di Darco (in pensione anticipata Pialotta, Madame Pompadour,
ecc), Helena Lundback (chi va piano va sano e va lontano), Luciana Diniz
(versione oggi non è giornata nel barrage)….6 donne su undici in
barrage….però….
Non mi è sembrato di
aver visto cavalli stratosferici….e la rappresentanza maschile al
barrage?
Niklaus
Schurtenberger difende i colori sia dei cavalieri che della Svizzera con
lo spettacolare grigio Cantus, ma non batte le bionde. Ci
prova Michel Hecart con un sauro Itot du Chateau ma non ce la fa nemmeno
lui. Steve Guerdat, altro svizzero mi pare vincitore della scorsa
edizione, ma questa volta resta a guardare…(per chi non l’avesse capita
Guerdat – guardare)
Chi sono rimasti al
barrage? Una certa Meredith Michaels Beerbaum che comincia a mettere gli
altri in fila…Poi passa il cognato, Ludger Beerbaum e pensa di impiegare
“cinque centesimi” in meno quanto basta. Con quale cavallo? Vi ricordate
quello che era tutto compreso, maniscalco, trasporto, carote…….ah sì….All
Inclusive, baio quasi morello, quanti anni? 8 Rufus sarebbe pure
giovane? Mi sa che, buon per lo spettacolo, ritorneranno le sfide Ludger
– Rodrigo…..
Ma torniamo a
Ginevra….Mentre Ludger e Meredith stavano litigando per quell’impronta
dello zoccolo che decretava i cinque centesimi di secondo di
differenza…..lo speaker annuncia Jessica Kuerten su Libertina, un
brivido percorreva la schiena dei cognati Beerbaum…….Ludger si lamenta
“non è giusto mi ha battuto ieri…” Meredith impietrisce…..Libertina è
più santa cavalla che mai…..pubblico in delirio per la monta “maschia”
di Jessica…….due vittorie di seguito sono troppe…..Ludger vince e, per
la prima volta, la sfida tra bionde finisce .in parità di tempo.38,45
entrambe……anche Jessica con Meredith sta controllando quell’impronta dei
cinque centesimi di secondo……Ludger “lamentarsi fa bene”, rilascia
un’intervista assomigliando ad una pasqua per la contentezza….
Ed All Inclusive?
Vittorie comprese…….grazie
Roberto Bellotti
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