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L'alimentazione 


 

Attenzione a quello che mangiate

Il fattore più importante per ottenere la SUPERSALUTE è una buona alimentazione. Questa, per servire allo scopo, per ogni pasto, dovrà risultare in sintonia con il nostro patrimonio genetico, non quella che serva semplicemente a riempire lo stomaco o a soddisfare desideri di gola o tradizionale, ecc., per assicurare cioè la piena soddisfazione delle seguenti esigenze: 

- metaboliche, ghiandolari e per il migliore controllo ormonale del nostro corpo (ormoni della crescita, ormoni sessuali e specie per ciò che riguarda i due ormoni prodotti dal pancreas, insulina e glucagone e quelli appartenenti alla nuova potente categoria di superormoni detti eicosanoidi, su cui si è recentemente scoperto agisce l'Aspirina 100 mg/giorno della quale ha proprietà anti infarto);

- delle cellule, combattendone l'infiammazione e di conseguenza l'azione ossidante (iniziata dai radicali liberi dell'ossigeno respirato necessario per produrre energia).

Mentre la nostra programmazione biologica di base dal paleolitico, ossia da almeno 50.000 anni, non è cambiata, ovvero la fame e la sopravvivenza o la capacità di mantenersi in vita con poco, tuberi ed erbe varie e carne quando capitava, sono rimaste le stesse, è cambiato il cibo cioè l'alimentazione, sopratutto a partire dal sec. XIX, con un trend perverso dal punto di vista metabolico che ha seguito il ritmo vertiginoso dell'evoluzione tecnologica, sociale, economica e culturale cui l'organismo umano, in particolare il pancreas, in così poco tempo non ha avuto la possibilità di adattarsi provocando risposte salutari anomale. Tipica anomalia è l'obesità e tutto ciò che ne deriva, diabete e malattie cardiovascolari correlate come semplice conseguenza della stimolazione illogica del pancreas appunto chiave del metabolismo causata da una alimentazione inappropriata per il codice genetico umano!

Pertanto l'alimentazione corretta, come una medicina, dovrà fare attenzione alla composizione, ai dosaggi, alla qualità dei suoi componenti e ai tempi di somministrazione più adatti per il suo migliore assorbimento.  

Da recenti ricerche mediche (tra cui quelle del biochimico americano B. Sears ideatore del regime alimentare della Zona e di Claudie Chauchard, ricercatore biologo di fama internazionale) dall'alimentazione dipende il 50% del benessere fisico. Secondo il World Cancer Research Fund un terzo dei tumori, per esempio, è dovuto ad una alimentazione sbagliata!

Dall'alimentazione, in particolare, dipendono:

- l'efficienza e la salute dell'organismo (la prevenzione e la cura delle malattie come la prevenzione di scompensi metabolici, soprattutto a carico del sistema cardio-circolatorio);

l'aspetto fisico, ovvero la sua piacevolezza, la magrezza, mediante la perdita di grasso in eccesso e il raggiungimento automatico del peso forma, con la migliore definizione della massa muscolare, mediante la stimolazione della sintesi proteica per l'accrescimento della muscolatura stessa, con la migliore lucentezza dei capelli, la migliore bellezza della pelle e delle unghie, la diminuzione della profondità e lunghezza delle rughe, la migliore luminosità degli occhi, ecc.;

- la capacità di combattere stati di stress prolungati.

Alti livelli di stress duraturo possono ridurre l'efficacia nutritiva di certi alimenti. Tuttavia, un cubetto di cioccolata, una caramella, un pasticcino, una fetta di torta in certi momenti può essere un piacere della vita e risultare, quindi, antidepressivo e antiansia!

Componenti alimentari

I componenti della alimentazione si possono suddividere in macronutrienti e micronutrienti. I macronutrienti sono:

- le proteine (sono innumerevoli. Possono essere di origine animale o vegetale costituite da 20 tipi di aminoacidi) sono il macronutriente principale perchè rivestono una importanza basilare in qualunque processo vitale: innanzitutto hanno una funzione strutturale, sono i mattoni con cui è costruito l'uomo, delle sue cellule di cui è composto e di gran parte del materiale intercellulare, sono necessarie alla riparazione delle cellule stesse, ricostruzione dei tessuti, costruzione dei muscoli, dei capelli, delle unghie, del sangue, degli ormoni eicosanoidi buoni, dei neurotrasmettitori, per il buon funzionamento del sistema immunitario, ecc.; poi hanno una funzione enzimatica ossia creano o facilitano le condizioni grazie alle quali hanno luogo i vari processi biochimici che costituiscono la base della vita; una funzione regolatrice del processo di replicazione del DNA e di sintesi di proteine; 

- carboidrati, costituenti il carburante di pronto impiego (da considerare solo quelli a basso IG, detti favorevoli);

- grassi, costituenti principalmente il carburante di scorta (da considerare solo quelli buoni insaturi e polinsaturi).

 I micronutrienti sono:

- vitamine, minerali, fibre e acqua, che servono alla assimilazione e al metabolismo dei macronutrienti o come catalizzatori di numerose reazioni chimiche che li riguardano.

L'aspetto calorico di un alimento, ovvero l'energia che l'alimento è capace di fornire al motore umano, non è idoneo a definire una buona alimentazione perchè si può fornire al corpo tutta l'energia di cui ha bisogno, ad esempio mangiando solo zucchero, ma tuttavia farlo morire. Quindi non mangiare più o meno ma meglio o peggio!

Attenzione al menù dei bambini

I bambini sono i più vulnerabili alle contaminazioni alimentari perchè il loro organismo in crescita assorbe tutto e in fretta accumulando sostanze tossiche contro le quali hanno minori difese con pericoli immediati e a lunga scadenza: trovando nel piatto zuccheri e grassi cattivi, ormoni, estrogeni, diossine e metalli pesanti, i piccoli potrebbero incorrere in problemi di sovrappeso, affaticamento, dello sviluppo puberale (pubertà prematura, danni testicolari, ecc.) o da grandi in patologie come osteoporosi, cancro al seno, ecc..

Per questi motivi l'alimentazione dei bambini deve restare sempre la prima preoccupazione per i genitori (mentre purtroppo ai nostri giorni in molti vogliono avere figli senza però doversene occupare a dovere ricorrendo invece troppo spesso a soluzioni pratiche, industriali che sono povere sul piano nutrizionale, per alimentare facilmente, più velocemente, questi piccoli). Pertanto niente zuccheri, bevande zuccherate, biscotti, merendine, patate fritte invece più latte magro, frutta, verdura, legumi, pesce, acqua minerale con elevata % di Calcio e movimento!


Novità dalla scienza

La Stampa. 26 Maggio 2009. Cibi salva estate: i frutti di bosco contengono una buona quantità di antiossidanti come i bioflavonoidi. Vitamine A e C che proteggono i capillari insieme all’azione della vitamina PP e l’acido salicilico. Facilitano la circolazione sanguigna (e di conseguenza quella linfatica) e sono al contempo ottimi diuretici. I frutti di bosco più "completi" a livello nutrizionale sono senz’altro i lamponi i quali, secondo uno studio giapponese, sembrerebbero contenere persino un enzima "mangia grassi"; le spezie in particolare il peperoncino che favorisce la circolazione sanguigna e aiuta a smaltire le tossine, garantendo un buon funzionamento dell’intestino. La cannella che protegge i vasi sanguigni, favorisce il drenaggio linfatico e svolge una marcata attività antiossidante. E, infine, il tanto amato origano; Attenzione però a non mangiare troppe pizze solo perché vi hanno detto che “l’origano che fa andare via la cellulite”; un ottimo rimedio di bellezza è senz’altro il pesce azzurro, ricchissimo di proteine e di acidi grassi polinsaturi che proteggono efficacemente le membrane cellulari. Favoriscono la circolazione sanguigna e linfatica.

ANSA. 27 Aprile 2009. Il licopene, l'antiossidante contenuto nella buccia del pomodoro, fino ad ora considerato prezioso alleato contro il tumore della prostata, diventa una vera e propria terapia anti infarto e ictus. I dati presentati a Taormina per il Mediterranean Cardiology Meeting dimostrano come sia capace di bloccare l'ossidazione dei lipidi, in modo da ridurre il rischio della formazione di placche causa di problemi cardiovascolari. Si calcola che utilizzando il pomodoro come elemento cardine della dieta mediterranea si possa infatti ridurre il rischio, ha spiegato Michele Gulizia, presidente dell'associazione italiana di aritmologia e cardiostimolazione, fino al 30%. I cardiologi, in proposito sono concordi nel considerare l'opportunità di tradurre queste indicazioni in un vero e protocollo di prevenzione alimentare.

La Stampa. 13 Aprile 2009. Un nuovo studio, oggi, suggerisce che l’aglio utilizzato regolarmente nelle diete può avere buoni effetti protettivi nei confronti del cancro e, in più, proprietà attive che possono inibire, ritardare o addirittura invertire il processo di cancerogenesi umana. I risultati di questo studio sono stati presentati al simposio internazionale sulle “Nuove frontiere in Ematologia e Oncologia”.

Il Riformista. 10 Aprile 2009. Vincere l'età è diventato il dovere principale di ogni individuo, che deve seguire tutti i protocolli di prevenzione di cura e, soprattutto per le donne, di mantenimento estetico, in una sorta di battaglia individuale contro la morte (art. di Lucetta Scaraffia).

La Stampa. 7 Febbraio 2009. Ricercatori dell’Istituto di ricerca Agri Life del Texas (Usa) hanno scoperto che l’arginina riduce la massa grassa e, dopo gli esperimenti condotti sui ratti, i risultati potrebbero essere applicati agli esseri umani. L’arginina si trova naturalmente nei cibi. Tra i più ricchi di questo aminoacido ci sono: le proteine isolate della soia, polvere di albume, alghe (spirulina), merluzzo, noci, arachidi, sesamo, mandorle e altri ancora. In alcuni suini a cui sono stati dati supplementi di arginina si è notata una riduzione dell’accumulo di grasso contemporanea a una crescita della massa muscolare senza che vi fossero modificazioni significative nel peso. In più l’arginina è in grado di stimolare la sintesi proteica muscolare: un processo che richiede grandi quantità d’energia a vantaggio della massa magra anziché di quella grassa.

La Stampa. 4 Febbraio 2009. Alimentarsi correttamente, con cibi leggeri, nutrienti e apportatori di vitamine e minerali è sempre necessario quando si è ammalati e si ha la febbre. Ma, oggi, sappiamo che insieme agli alimenti possiamo assumere anche buone dosi di acido acetilsalicilico, un antinfiammatorio che contribuisce alla guarigione. In assoluto, la miscela di spezie detta Curry è quella che contiene la più alta concentrazione di salicilati e, oltre a offrire i suoi preziosi elementi, ci aiuta a combattere la febbre. Ma non ci sono solo le spezie, abbiamo anche alimenti più comuni come ortaggi, frutta ed erbe aromatiche che possiamo trovare tranquillamente in negozio o, meglio ancora, nel nostro orticello. Tra le erbe aromatiche le più ricche di acido acetilsalicilico ci sono il timo e il rosmarino.

Il Corriere della Sera. 10 Dicembre 2008. Secondo uno studio spagnolo pubblicato sull' Archives of Internal Medicine Journal, le noci migliorano considerevolmente lo stato generale di salute nei casi di sindrome metabolica (consistente in obesità, colesterolo alto ed elevata pressione sanguigna). In sostanza il frutto pulisce le arterie e, se consumato con morigeratezza e abbinato a una dieta mediterranea, può essere un vero e proprio toccasana per tutti i candidati a serie patologie cardiovascolari.

Il Corriere della Sera. 9 Dicembre 2008. Il trattamento di ringiovanimento dell'americano Cenegetics Medical Institute si basa sulla somministrazione massiccia di ormoni e testosterone (per i maschi). Certo, i fanatici dell'eterna giovinezza fanno di tutto per condurre una vita sana: pasti regolari, pochi grassi, sessioni intensive di esercizio fisico e anche mentale, protezione dai raggi solari contro l'invecchiamento della pelle ma per una trasformazione da brivido non bastano le verdure e le sedute in palestra: la differenza la fanno le sostanze chimiche. Tuttavia per un trattamento basato su dosi massicce di ormoni diversi esperti lanciano l'allarme. Se garantisce grandiosi risultati estetici (ma anche di benessere generale) sul momento, gli effetti a lungo termine non sono affatto garantiti e anzi rischiano di essere parecchio pericolosi.

Il Messaggero. 6 Dicembre 2008. E' ormai scientificamente provato che la donna vive più a lungo, in quanto le sue cellule sono più resistenti. La prova scientifica della longevità femminile è dell'equipe di Valter Malorni del Dipartimento del Farmaco dell'Istituto superiore di sanità (Iss), in collaborazione con il gruppo della farmacologa Flavia Franconi dell'Università di Sassari.

La Stampa. 30 Novembre 2008. Oggi è stato scoperto, forse, l'Elisir di lunga vita. Si tratta di un bicchiere d'acqua arricchito con un particolare tipo di idrogeno il deuterio che potrebbe allungare la vita di 10 anni. E' la teoria di uno scienziato, Mickhail Schepinov, ex professore all’Oxford University, il cui studio è stato pubblicato dalla rivista New Scientists. Una cosa seria, insomma: secondo lo scienziato, l’idrogeno dovrebbe essere usato anche per «arricchire» gli alimenti, come la bistecca e le uova. Secondo lo scienziati il deuterio è in grado di difendere i tessuti e le cellule del corpo dai radicali liberi, sostanze chimiche pericolose prodotte quando il cibo è trasformato in energia, e corresponsabili del cancro, l’Alzheimer, il Parkinson e l’invecchiamento in sè. 

ANSA. 21 Ottobre 2008. Il menù della longevità, compilato dall'Università britannica di Leeds, comprende alimenti come il cioccolato fondente, il caffé, il té verde e i pomodorini ciliegino. Tutti accomunati dallo stesso segreto: il polifenolo, ovvero un potentissimo antiossidante naturale. In testa al menù delle meraviglie ci sono le classiche mele, ciliegie, fragole e i frutti di bosco come more, mirtilli, ribes e lamponi (ciliegie, more e mirtilli, in particolare, sono considerati eccellenti anti-cancro grazie alle alte concentrazioni di antocianine, i pigmenti che danno il colore alla frutta e un potente aiuto per migliorare le prestazioni del cervello). Per quanto riguarda la verdura, un posto in lista spetta ai pomodorini tipo Pachino, cipolla rossa, spinaci e broccoli. Questi ultimi, infatti, sarebbero portentosi nel ridurre le probabilità di cancro alla prostata, a patto però di consumarne almeno cinque porzioni alla settimana. Infine, è proprio il té a rivelare proprietà straordinarie contro il colesterolo e la pressione sanguigna - sia che si tratti di té nero sia di té verde. A chiudere la lista dei cibi che promettono salute e longevità - dicono gli scienziati britannici - ci sono le arance, le pesche, le prugne, l'uva rossa e i cereali.e, le prugne, l'uva rossa e i cereali.

Rainews24. 20 Ottobre 2008. Il brodo di pollo, tradizionale rimedio per il raffreddore, può tenere a bada la pressione sanguigna alta. Almeno questo è quanto ha scoperto un gruppo di ricercatori giapponesi in uno studio pubblicato sulla rivista "Journal of Agricultural and Food Chemistry".

DIPIU. 29 Settembre 2008. Secondo una ricerca condotta dagli scienziati della Albert Einstein College of Medicine di New York, presto sarà possibile mantenere giovane ogni parte del corpo anche in età avanzata mediante una modifica genetica che permette di aumentare la capacità del corpo di eliminare i prodotti di scarto della digestione delle proteine con l'aumentare dell'età.

Il Sole24ore. 29 Settembre 2008. Dal 1° gennaio 2009, il regolamento comunitario darà facoltà ai produttori di mettere in etichetta l'indicazione nutrizionale e salutare degli alimenti (Health claim, Reg.CE 1924/06) e molti produttori chiederanno la certificazione. Ad anticiparlo è un ristoratore veneto che propone il primo menu perfettamente equilibrato nella distribuzione di proteine, zuccheri, grassi, vitamine minerali, antiossidanti e certificato dall'Istituto per la Dieta Mediterranea e la nutrigenomica (ndr: la scienza che studia come alcune sostanze presenti nel cibo possono impedire l'insorgenza di malattie), in collaborazione con la Scuola di specializzazione in Scienza degli Alimenti dell'ateneo capitolino, diretta dal professor Antonino De Lorenzo con l'obiettivo di assicurare al consumatore un piatto salutare che valorizza i prodotti tipici locali, conteggia le calorie e garantisce la qualità nutrizionale - spiega Laura Di Renzo, biologa molecolare e ricercatrice dell'università Tor Vergata di Roma.

La Stampa. 27 Settembre 2008. Uno studio abbastanza recente, pubblicato su «International Journal of Cosmetic Science» e condotto da specialisti dell’Università di Amburgo, ha dimostrato che bere molta acqua ha una positiva influenza sullo stato di salute della nostra pelle. Meglio l’acqua minerale di quella del rubinetto. Secondo la ricerca, infatti, bere molta acqua minerale contribuisce a migliorare il tono, la consistenza, l’elasticità cutanea e quindi si può concludere che un aumentato apporto di acqua si riflette in modo positivo non soltanto sul nostro organismo, ma anche sullo stato di salute della nostra pelle, contribuendo a farla apparire più idratata e quindi più giovane.

Corriere della Sera. 12 Settembre 2008. Uno studio dimostra che seguendo una dieta mediterranea si abbatte del 10% la mortalità per tumori, malattie del cuore, Parkinson e Alzheimer. Inoltre, diete drastiche e altri rimedi «facili» fanno perdere peso «ingrassando». Il primo e ineludibile rimedio è invece aumentare l'attività fisica prima ancora di ridurre il cibo (per dimagrire tenere presente che facendo una ricca colazione a lungo andare si perde più peso di chi fà una colazione leggera perchè con una colazione ricca si ha meno fame prima di pranzo e durante tutta la giornata, aggiungendo che, in tal modo, viene anche meno la voglia di zuccheri).

Il Messaggero. 23 Giugn0 2008. Uno stile di vita sano non solo fa bene al corpo e alla mente, ma anche ai geni. Lo hanno scoperto i ricercatori del Preventive Medicine research Institute di Sausalito, in California, con uno studio pubblicato da Proceedings of the National Academy of Science (Pnas), secondo cui dieta e movimento fisico sono in grado di spegnere più di 450 geni "cattivi" e ad accenderne di buoni.

La Repubblica. 14 Giugno 2008. Il Giappone, un paese i cui abitanti non sono generalmente considerati degli obesi, sta promuovendo una delle più ambiziose campagne mai intraprese da una nazione per convincere i suoi cittadini a dimagrire. Secondo una legge dello Stato entrata in vigore due mesi fa, tra gli esami da fare per il checkup annuale, le aziende e i governi locali devono misurare anche il giro-vita dei cittadini giapponesi tra i 40 e i 74 anni. che non deve superare 85,09 centimetri per gli uomini e 90 per le donne. A chi supera i limiti indicati dal governo e il cui aumento di peso è collegato all'alimentazione verranno forniti alcuni consigli dietetici.

Il Messaggero. 6 Giugno 2008. Uno studio australiano ha evidenziato che gli adolescenti che cominciano la giornata con una buona colazione sono più rilassati, soffrono meno di ansia e di tensione. Altre indagini hanno dimostrato che le adolescenti che saltano il primo pasto della giornata sono più preoccupate per il loro peso, soffrono d'ansia e spesso di disturbi dell'alimentazione. «Fare una buona colazione in famiglia con i genitori riduce il rischio di comportamenti alimentari problematici, favorisce l'armonia e diminuisce la tensione familiare. Per ottenere questo è necessario dedicare alla prima colazione un giusto tempo, almeno 10 minuti. Pasti regolari consumati in famiglia, colazione in primis, giocano un ruolo importante nella prevenzione dei comportamenti problematici per il controllo del peso».

Il Giornale. 13 Aprile 2008. Da una intervista rilasciata al giornale dal Dr. F. Perugini Billi, risulta che non è vero che il colesterolo e i grassi saturi, come burro, lardo, strutto, panna e olio d'oliva, causano l'infarto. Una dieta povera di questi grassi anzi è inutile e non fà vivere più a lungo (gli ultimi popoli cacciatori e raccoglitori consumavano fino al 60% di grassi ed erano snelli e asciutti). Quindi bisogna mangiare senza aver paura di mangiare grassi, purchè buoni ossia non derivanti da allevamenti intensivi o da semi o da margarine, che sono fondamentali dato che molti fattori protettivi, come vitamine, minerali e antiossidanti, sono liposolubili specie, ad esempio, in quelli del burro (i grassi che circolano nel sangue non sono la causa dell'arterosclerosi. Le placche sono invece la conseguenza di processi lesivi infiammatori dovuti a tossine, microbi, fumo, sostanze chimiche, ipertensione, radicali liberi e alle conseguenti reazioni riparative). Mangiare meglio significa invece mangiare meno carboidrati e zuccheri che stimolano la produzione di insulina e la dipendenza da essi. Il colesterolo è invece fondamentale nella regolazione dell'umore e nella protezione contro il cancro così come una pressione intorno ai 90 di minima e 143 di massima contribuisce ad irrorare meglio il cervello degli anziani.

La Repubblica. 24 Marzo 2008. Polli e tacchini biologici ma anche allevati convenzionalmente all'aperto che così hanno il tempo di assimilare le proteine oltre che della soia anche quelle dell'orzo e di altri cereali incamerando anche i sali minerali importanti per la nostra alimentazione. Limitare il consumo di carne rossa all'interno di una dieta, dove il ruolo centrale viene svolto dalla verdura e dalla frutta, perchè giova alla salute e poi perchè è un lusso sia in termini di risorse impiegate per produrla che di spesa.

Il Corriere della sera. 14 Marzo 2008. Gli scienziati starebbero per dimostrare un collegamento importante tra regime dietetico e durata della vita e ciò per aver riscontrato che molti dei geni che hanno un ruolo di responsabilità nella longevità di alcuni vermi sono presenti nell'uomo e in alcune sostanze chimiche presenti nel cibo.

ANSA. 21 Dicembre 2007. Il primo mito abbattuto dalla ricerca è quello che bisogna bere otto bicchieri d'acqua per stare bene, una delle raccomandazioni principali dei dietologi. In realtà l'unica traccia su questa teoria risale al 1945, ad una raccomandazione del 'Nutrition Council' americano:"Ma la raccomandazione parla di 'fluidi', non di acqua - spiega Rachel Vreeman, co-autrice dell'articolo - la quantità indicata, appunto circa due litri, comprende anche l'acqua contenuta negli alimenti, o nelle bevande come il caffé".

Il Messaggero, 18 Settembre 2007. E' stata presentata a Roma una nuova società scientifica costituita da oltre 40 luminari di tutte le discipline che costituiranno la Conferenza italiana per lo studio e la ricerca su longevità, invecchiamento e medicina anti-ageing (Climaa). Obiettivo è la promozione di una nuova idea di prevenzione attraverso protocolli ”personalizzati”, e non più regole valide per tutti, al fine di prevenire i processi stessi dell'invecchiamento e le patologie correlate». Fondamentale l’opera di prevenzione che è la vera arma per arrivare bene alla vecchiaia e sulla quale i governi devono investire riducendo solo del 2% annuo le patologie croniche della terza età, ha sottolineato Giovanni Spera, docente di medicina interna all'Università La Sapienza di Roma, si «procrastinerebbero 36 milioni di decessi in 10 anni, con un guadagno di 500 milioni di anni di vita della popolazione fra il 2006 e il 2015».

Roma, 6 settembre 2007. Non soltanto dieta e attività fisica: da una ricerca emerge che anche il freddo aiuta a dimagrire perché "risveglia" l'attività della parte del tessuto adiposo di colore bruno che brucia i grassi.

Il Corriere della sera. 24 Giugno 2007. L'eccesso di proteine oltre quelle indicate nella dieta a Zona a lungo andare è dannoso per l'organismo.

La Stampa del 13 giugno 2007. Secondo il famoso dermatologo americano Frederic Brandt, per avere un aspetto di dieci anni più giovane con meno rughe in un mese basta eliminare dai cibi lo zucchero e tutto ciò che lo contiene in quanto responsabile di alterare le proteine della pelle elastina e collagene. Altri vantaggi sarebbero quelli di avere più energie e di pensare meglio. Vanno eliminati o almeno limitati i cibi troppo cotti e il barbecue, il frumento e tutti i cibi ad elevato tasso glicemico. Si possono mangiare il pollo e il pesce, riso integrale, latte di riso, frutti di bosco e mele verdi.

California, 2007. Il Salk Institute for Biological Studies di La Lolla ha identificato un gene che conferma che mangiare poche calorie può allungare la vita anche del 40%. Il potenziale insomma di una restrizione calorica anche del 60% rispetto al normale è enorme per quanto riguarda la riduzione dei rischi di cancro, diabete, malattie cardiovascolari e tutte la altre malattie legate all'invecchiamento. 

Gianluca Grossi, Dicembre 2006. Ormai accertato che ogni malattia dipende da un particolare gene, in attesa che vengano acquisite maggiori conoscenze circa le tecniche applicative della terapia genetica mirate ad intervenire sui geni difettosi, è possibile nel frattempo ricorrere alla "terapia nutrizionale" secondo la quale ogni persona, sulla base del proprio genotipo, può nutrirsi in modo tale da scongiurare lo sviluppo di questa o quell'altra malattia aiutando il rispettivo gene responsabile. Per esempio: chi soffre di osteoporosi si potrà nutrire con alimenti ricchi di vitamina D perchè è portatore di una mutazione del gene che regola la sintesi di questa vitamina; chi soffre di diabete di tipo II ha dei geni difettosi che non sanno regolare il livello di insulina ma che vengono stimolati dalla vitamina E; contro l'insorgenza di tumori possiamo fortificare molti geni responsabili facendoli venire a contatto con elementi contenuti nell'olio di pesce, nell'aglio, nel succo d'uva, ecc.. 

USA, Arizona, 2006. Il guru della medicina integrata Andrew Weil ha dimostrato scientificamente che il processo di invecchiamento non è controllabile. Allora tutto quello che si può fare è invecchiare evitando di favorire le malattie legate alla senescenza cioè diabete, ipertensione, infarto, tumori, fratture, disfunzioni, obesità, ecc., perchè l'importante non è diventare eterni ma vivere bene, al meglio: dieta ricca di pesce, frutta, verdura ed estratti vegetali, olio d'oliva, cioccolato fondente, tè verde, vino rosso, enzima Q10, aspirina, fare esercizi di ginnastica. 

Ginevra, Settembre 2006. Per vincere la fame nel mondo un team di ricercatori della Antenna Technologies di Ginevra stà mettendo a punto un progetto basato sulla coltivazione, in speciali vasche da istallare in zone della terra bisognose, dell'alga Spirulina che, del resto già noto, ha un potere nutrizionale eccezionale: il 50% in più di proteine rispetto alla Soia, Vitamine, Ferro, Calcio.

Lerner Research Institute, Cleveland 2006. Secondo gli studiosi dell'Istituto, l'invecchiamento sarebbe dovuto all'azione di un solo gene. L'importanza della notizia stà nel fatto che allora basterebbe potenziare questo gene per riuscire ad allungare la vita a chiunque. Esperimenti effettuati in tal senso sui topi hanno dato risultati incoraggianti.

Gran Bretagna, Maggio 2006. Ancora in fase sperimentale, è stata messa a punto, sembra con risultati sorprendenti, una pillola, denominata Melanotan prodotta dalla EPITAN, capace di stimolare la Melanina responsabile della colorazione della pelle per la protezione dai raggi solari. I volontari che si sono sottoposti ai primi test hanno confermato che la loro carnagione ha cambiato colore, scurendosi. Alcuni avrebbero anche constatato che l'assunzione della pillola ha accresciuto le loro prestazioni sessuali, tanto da chiamarla "la pillola del paradiso". Tuttavia, la Epitan sta mettendo a punto la propria creatura proprio per scongiurare qualsiasi "effetto collaterale", in conformità alle regole che autorizzano la commercializzazione di medicinali. Se tutto dovesse andare per il verso giusto, la Melanotan potrebbe fare il proprio ingresso sul mercato nel 2007. 

San Raffaele di Milano, 2006. Secondo il cardiologo Cesare Proto, mentre le statine agiscono bloccando la sintesi del Colesterolo, da parte del fegato, un nuovo principio attivo, l'Ezetimibe, da associare al primo, che potrebbe essere quindi dimezzato, è capace di impedire all'intestino di riassorbire sia il colesterolo prodotto dal fegato sia quello introdotto con gli alimenti.

Il Giornale, 19 Gennaio 2006. Oggi ci sono le basi scientifiche per affermare con certezza che il mangiare sano è una ottima arma contro l'insorgenza del cancro. La frutta e la verdura e in particolare quelle ricche di antiossidanti (vitamine C ed E) proteggono i nostri geni efficacemente da trasformazioni pericolose ma anche alcune molecole contenute nel tè verde sarebbero in grado di tagliare i rifornimenti di sangue ai tessuti precancerosi evitando la formazione del tumore. Secondo Umberto Veronesi, il 30% dei casi di cancro nasce a tavola perchè negli alimenti si concentrano i cancerogeni provenienti soprattutto dal mondo animale nutrito con mangimi inadatti o che mangiano erba contenente inquinanti pericolosi.

Roma, Gennaio 2006. Nella conferenza stampa di presentazione del primo congresso nazionale della Società italiana di terapia clinica e sperimentale tenutasi a Roma, il prof. E. Veltri, direttore nel New Jersey dell'area cardiovascolare della ricerca Schering Plough, ha ripercorso le tappe della scoperta della rivoluzionaria molecola Ezetimibe che associata alla Simvastatina, ottiene una riduzione dei livelli di colesterolo cattivo otto volte superiore alla riduzione che si può ottenere con una sola statina.

Roma ANSA, 2006.  Come spiegato sui Proceedings of the National Academy of Sciences, il flavonoide 'epicatechina', una molecola antiossidante gia' piu' volte chiamata in causa in numerosi studi sulla cioccolata, ma anche su bevande che ne sono ricche quali il te' verde, o verdure, è il componente base dell'effetto positivo esercitato dalla cioccolata sulle nostre arterie rilassandone le pareti.

Aprile 2005. Uno scienziato britannico ha detto di aver inventato una pillola che sarebbe in grado di prolungare la vita media di 30 anni, portando le persone in alcuni casi a vivere fino a 140 anni! Il medicinale elaborato dal prof. J. Speakman, a base di tiroxina, servirebbe ad aumentare il ritmo con il quale il corpo consuma energia, riducendo la produzione di radicali liberi, le molecole responsabili del processo di invecchiamento.

Italia marzo 2005. Nel 30% dei casi i tumori dipendono da quello che mangiamo. C'è di più: secondo Umberto Veronesi, noto oncologo di fama internazionale, l'alimentazione ha un ruolo decisamente prevalente nell'insorgenza del cancro rispetto allo smog che invece inciderebbe nella misura del 3-4%. La parola d'ordine è dunque mangiare poco, dando la precedenza a verdura e frutta (attenzione alla farina di mais e al latte che conterrebbero portatori di cancerogeni naturali).

San Casciano in Val di pesa, marzo 2005. Il vino fa bene. Lo confermano gli studiosi. Il segreto è il Resveratrolo, un antiossidante in esso presente: il vino assunto in modica quantità previene le malattie cardiovascolari, della demenza e alcuni tumori. Inoltre il Resveratrolo inibirebbe la crescita di cellule neoplastiche della prostata.

Roma, Gennaio 2005. Il direttore generale della prevenzione della salute del Ministero della sanità, prof. D. Greco, ha spiegato che studi scientifici importanti indicano nella misura della circonferenza della pancia un importante indice di obesità precisando pure le misure da tenere presenti come limiti: 102 cm per i maschi e 88 cm per le femmine. Secondo anche il nutrizionista M. Ticca, il grasso che si deposita sull'addome è tra i più pericolosi perchè è statisticamente dimostrato che tale tipo di grasso, che è molto diverso da quello che si deposita ad esempio sulle cosce, è correlato con una maggiore incidenza di malattie quali il diabete, l'ipertensione e le patologie cardiovascolari.

Spoleto, Luglio 2004. Il professor Claudio Galli, dell'Istituto di Scienze Farmacologiche della Università di Milano, parlando nella sua relazione del consumo di olio extravergine d'oliva e protezione cardiovascolare, ha evidenziato come la ricerca metta sempre più in relazione una corretta nutrizione con un buono stato di salute ed il ruolo fondamentale svolto in questa dall'uso dell'olio extravergine d'oliva.

Toronto, Ott. 2003. Secondo P. Singer, direttore del Ioint Centre for Bioethics della locale Università, in futuro potremmo scegliere di fare colazione con i cereali giusti in grado di contrastare l'insorgere di quelle malattie a cui siamo predisposti individuate con la mappatura del proprio genoma.

San Francisco 2003. Nel corso della World Future Society, M. Zey, docente di economia applicata, accennando ai progressi dell'ingegneria genetica e della nanoelettronica che apre le porte alla bionica, che stanno cambiando la vita dell'uomo, si è detto convinto che il fenomeno dell'allungamento della vita media tra i 120 e i 180 anni possa concretizzarsi entro il 2075.

 Un gruppo di ricercatori italiani ha scoperto che la somministrazione di Aspirina per 5 o più anni può ridurre fino a 2/3 l'insorgere di forme tumorali, soprattutto alla bocca, alla gola e all'esofago.

E' stato tenuto, lo scorso mese di settembre a Catania, il congresso "Cibi funzionali". Il Prof. Bazzocchi, che è stato uno dei relatori, ha richiamato l'attenzione sulla flora batterica e sulla necessità di neutralizzarla con opportuni integratori per bloccarne l'azione devastante esercitata sull'organismo e in particolare modo sulle funzioni intestinali. Ciò in quanto mentre per migliaia di anni l'umanità si è nutrita in modo sano oggi apre il frigorifero mettendo in tavola solo cibi "sterili" privi di fermenti attivi. I probiotici (in particolare lactobacilli e bifidi) ad alti dosaggi ripristinano la normalità della digestione con effetti benefici sul colon ma anche sulla colite ulcerosa. 

La morte improvvisa viene ridotta del 45% nei pazienti che hanno già subito un infarto grazie all'olio di pesce concentrato e purificato ed ad alto tenore di acidi grassi polinsaturi specie Omega-3 contenuti nel pesce (sgombro, trota, aringa, sardine, tonno e salmone). Si ha inoltre una riduzione del 31% nella morte per cardiopatia ischemica e del 21% di quelle dovute a malattie cardiovascolari in genere. Lo dicono i risultati dello del Gruppo italiano per lo studio della sopravvivenza nell'infarto del miocardio.  


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