IL DIPINTO DELLA "SACRA FAMIGLIA DI LIPOMO"

LA NOSTRA OPINIONE SUL RESTAURO  1A3ALipomoMadN.JPG (8719 byte)

IL DIPINTO DI LIPOMO PERCHE’ E’ DI LEONARDO

Che questa tela sia opera ispirata o realizzata da Leonardo è per noi una certezza ma non lo sarà per i critici fino a quando non si inizierà a vedere questa ed altre opere del Vinciano da un punto di vista diverso da quello puramente estetico o stilistico. D’altra parte se, attraverso i numerosi restauri effettuati al dipinto, si  è asportata parte della superficie pittorica, della ipotizzata mano del Maestro c’è rimasto ben poco se non l’idea e la costruzione compositiva del quadro.  Risulterà ormai  impossibile attribuirne a lui la paternità limitandosi ad un’indagine estetico-stilistica. Ma qual è questa nuova ottica attraverso la quale noi abbiamo scoperto Leonardo in questo dipinto? Sicuramente quella dimensione mistica di cui si è sempre pensato che il vinciano “mangiapreti” non avesse…. e invece Leonardo ha una concezione mistica molto personale che va approfondita e ricostruita: solo così scopriremo che la Sacra Famiglia di Lipomo non può essere stata concepita che dal genio di Leonardo. In questo dipinto Leonardo ha voluto ricostruire i cardini di questa sua fede in Dio e celarli perfettamente, attraverso una struttura ed una costruzione geometrica e pitagorica (oserei dire matematica), proprio sotto la superficie pittorica di una tela quanto mai rude e sperimentale, come se questa fosse opera al di sopra di ogni sospetto e poco riconoscibile se non da chi poteva conoscere bene il suo pensiero ed il suo spirito. Questo archetipo così ampiamente copiato dagli allievi è sicuramente un’importante componente del suo testamento mistico assieme alla Sant’Anna del Louvre, alla Gioconda ed al S.Giovanni Battista.

LE MISURE DEL QUADRO

cm.117 x 93,5;

la copia di Marco D'Oggiono è cm.104X77;

la S.Anna del Louvre è cm.168 x 112

LA

CHIESA

DI

SAN VITO

Il dipinto si trova oggi presso la Nuova Chiesa Parrocchiale di San Vito, collocato in una massiccia cornice di marmo, vetro e acciaio realizzata dallo scultore  comasco Eli Riva. Il quadro in oggetto è stato dipinto ad olio su tela senza una meticolosa preparazione della stessa che rivelava condizioni di mantenimento e conservazione non molto buone; era necessario un intervento di restauro conservativo, fatto da esperti di ottimo livello che potessero garantirne un totale recupero. I sottoscritti Solari e Mascetti hanno chiesto all'Associazione "Amici per Como" di poter sostenere l'oneroso restauro che loro stessi hanno proposto alla Sig.ra Pinin Brambilla Barcilon, in quanto fra i membri dell'Associazione vi è il cognato della stessa restauratrice.  Oggi a distanza di circa un anno il restauro è stato ultimato ed i risultati dello stesso sono stati esposti nella mostra di Como 8 Dicembre/ 9 Gennaio 2005.  Sui risultati di questo restauro pubblichiamo qui la nostra opinione.

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