4       DVD

 

2005
Federica Gonzato: basso e voce
Fabio Ferrando: regia e montaggio immagini
Giulio Pastorello: Korg Electribe e chitarra
Massimo Fontana: chitarra e voce



In formazione a tre (Federica, Ilaria e Massimo) gli eroma dal vivo a Radio Sherwood: rock abissale, da un recesso dell'anima raggiunto, alla fine, dalla luce. Aggiungete un "ri - canto" dei Joy Division, con un brivido in seconda battuta. (6/7) Dionisio Capuano (Blow Up)
 

Una stanza che ne contiene almeno altre dieci Un rosso violaceo che trascolora fino a diventare trasparenza, per poi tingersi di toni cupi e crepuscolari. Non è esatto dire che "amore", letto al contrario, non significa nulla perchè significa eroma. E quelle descritte sopra sono alcune delle immagini che la loro musica può suggerire a chi la ascolta. L’occasione di sentirli dal vivo si è presentata sabato 30 marzo a Bozombo, locale di Longara, che si distingue per il nutrito calendario di proposte musicali cosiddette "alternative". Una musica che non passa inosservata, come sottolinea Federica Gonzato, basso e voce del gruppo. In effetti qualche misteriosa forza cattura nostra attenzione e rende più intrigante l’ascolto. Il suono, mai uguale a se stesso, serpeggia, muta in continuazione, percorre strade inaspettate e ci sorprende proprio nel momento in cui abbassata la guardia, il cervello si assesta su melodie che sembra riconoscere. E proprio sul "noise", sui rumori che si sviluppa la ricerca musicale degli eroma. Il gruppo ha già al suo attivo buoni riconoscimenti nei settori musicali specializzati: una terza posizione nella classifica finale dell’edizione 1999 del MEI concorso nazionale di musica underground per etichette indipendenti. L’obbiettivo di sperimentare in forma diversi livelli della creazione musicale del gruppo, come la scrittura delle partiture musicali e l’esecuzione stessa dei brani; quest’ultima si avvale spesso di accattivanti effetti di distorsione, ottenuti con la chitarra elettrica. Sembra chiaro dunque che il desiderio e la curiosità di forzare i limiti del già sentito del già codificato spingono il gruppo a dare un senso molto profondo al creare musica. "Oramai la musica contemporanea, di più facile fruizione, si serve di linee melodiche semplici che assomigliano a dei mantra, a preghiere recitate"- è ciò che afferma la voce del gruppo, Massimo. Il ritornello, solitamente ingrediente irrinunciabile di ogni canzone che voglia sopravvivere ai brevi minuti della sua durata, è ciò che gli eroma hanno sempre rifiutato sin dal primo disco autoprodotto, "L’atomo è quasi vuoto". Mai interessati, dunque, a conformarsi alla classica struttura della canzone, senza peraltro rendere i loro componimenti refrattari, impenetrabili alla comprensione del pubblico…in sostanza, la melodia non è latitante! Una filosofia e un modo di operare che non restano soltanto negli intendimenti del gruppo ma diventano realtà di musiche circolari. Il suono, è l’attore principale sul palcoscenico di Bozombo, un flusso continuo, inarrestabile, quasi ipnotico in brani come "Alieno" o "P.V.N.". Le parole, in tutta questa attenzione per le sensazioni sonore? Intimiste, incisive, delicate e affilate allo stesso tempo. Un’occasione per ascoltare soluzioni musicali davvero non comuni: è ciò che ha perso chi al concerto non c’era. Laura Pilastro (Mondo Musica) n° 0

 

Discografia

 

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