Sjmňn percorreva gli eventi, con lo sguardo all’orizzonte, rivivendo in una preghiera mai interrotta ciň che qui č scritto.
In Sjmňn c’era spazio per l’euforia e il torpore. Aveva un vocěo lirico a tratti. Alternava periodi lunghi a quelli brevi, avvicendando opposti ritmi nel suo parlato. A volte incespicava con intenzione, per non completare frasi che avrebbero avuto il sapore di una lezione in classe.
“Prometto che farň il capolavoro, stavolta” rispondeva Sjmňn interrogato sull’argomento.
Ribatteva allora Padre Laico: “Anche tu avrai pur fatto la tua parte”. Padre Laico era l’unico scambiatore d’impressioni quotidiane, e Sjmňn lo teneva ben stretto a se.
Per il resto Sjmňn era tutto ‘donne e motori’, ‘lavoro e casa’, ‘casa e chiesa’.

“Beh, in effetti… Bene. Tu come stai?”
“Abbastanza bene” rispondeva Clarita sotto l’occhiata fissa del Sjmňn detestante la domanda cerimoniale per eccellenza.
“Consěderati insultato!” esclamava spesso Clarita dopo lunghi giorni d’assenza di Sjmňn nella vita di lei.
“Grazie dell’insulto, sempre. Io…Ti amo Clarissa!” replicava opportunamente lo sconosciuto Sjmňn, finora. Quindi:
Mai giungeva ad orecchi che Sjmňn negasse l'importanza della musica. Il vecchio redarguito che era in Sjmňn aveva casa tra Castel Juliano e San Vito.
Diceva sempre: ad una pessima vittoria preferisco una splendida difesa, cioč: "Aň, mi so difendere, non sto in attacco". Piů in lŕ con gli anni Sjmňn sostituiva quella con "sarebbe incantevole poter seguire l’origine e poi le strade che hanno percorso le gemme preziose incastonate sulla pala di Sant’Andrea, nel Duomo di Venezia".
Il Clarita pensiero restava invece immutato: ohi, qui funziona cosě, puoi anche sbroccare, basta che non alzi le mani.
Sjmňn fraintendeva volentieri i suoi interlocutori. Questa cosa faceva di lui un poliedrico realistico, a volte un po’ sardonico, talvolta anche laconico, ma di rado era sarcastico.
“Amore, amore! Senti l’ultima:
L’uomo della strada chiama l’ufficio informazioni di una nota compagněa aerea: Buon giorno
Buongiorno
Mi scusi, quanto dura il volo Roma-Casablanca?
- Un attimooo… -
Ah, grazie, buongiorno!”

Sjmňn aveva appena concluso l’arrangiamento di dieci suoi pezzi con un programmino semplice semplice che aveva clonato dall’amico Bill. In telematico rendeva pubblico il suo talento musicale risparmiando la faccia.
Lieto e forte delle cospicue visite ricevute nella casa elettronica, Sjmňn decideva di organizzare un concerto vero.
‘Depositate un’unitŕ di misura della vostra moneta di scambio sul conto [A.B.I.- C.A.B.- etc] con il codice accesso: chiedete di me, sono Sjmňn. E avrete un posto in platea’. Il numero di prenotazioni era troppo alto per riempire teatritenda o piazze storiche. Percui Sjmňn faceva incamminare i suoi ospiti nel luogo dei luoghi, il televisore, la televisione.
Con un potente programma di smistamento elettropostale, Sjmňn invitava tutti a TrentaMinuti che sostituiva una seguita striscia giornalistica, in palinsesto da anni su una nota TV via cavo interattiva [giorno e ora specificati in calce]. Arrivava il tempo dell’appuntamento. Sjmňn si presentava in smoking estivo per non accontentare nessuno. Mai gli era capitato prima di avere davanti una platea, umida di lacrime e risate, espressa da gran numeri sul contatore parabolico, che applaude un quarto d’ora e nutre la speranza che il discorso duri piů a lungo del solo cornetto con caffč0.
“Grazie a tutti coloro che mi hanno condotto qui… A ringraziare. Dedico questo a chi non ci ha mai provato….”
La platea vedeva Sjmňn in pubblico per la prima volta, e che pubblico. Eppure tutto quello che Sjmňn aveva prodotto era nato al riparo dalle realtŕ quotidiane di quartieri e di rocche. “La respirazione controllata degli orientali –proseguiva Sjmňn- equivale al parlato giusto di voi occidentali: se questo č vero ora ne percepisco l’intimo contenuto”. Da quel punto in poi Sjmňn trasmetteva la sua performance registrata e ‘montata’ tempo addietro. Egli invece tornava a casa col cuore in gola. Pensava fra se ‘tornerň per l’inchino’.
Sarebbe stata l’ultima volta che attraversando la strada, entrando nel suo negozio di dischi abituale avrebbe ricevuto rassicuranti umori ebeti (?).

Ma una reazione di assenza lo stava prendendo. Da ora che farai? L’inchino č stato l’ultimo sguardo su Sjmňn… FINE_

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