Clarence Perry, L’Unità di Vicinato, dal Regional Survey of New York and its Environs, Volume VII, Neighborhood and Community Planning, New York 1929 (traduzione di Fabrizio Bottini)

 
 
 
 

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Introduzione

Indice

  • Prefazione (di Thomas Adams)
  • L’UNITÀ DI VICINATO. UN PROGRAMMA DI ORGANIZZAZIONE PER LA VITA FAMILIARE DI COMUNITÀ
  • Introduzione (di Shelby M. Harrison)
  • La grande città e la comunità locale
  • Lo scopo di questo studio
  • PERCHÈ UN PIANO DI VICINATO?
  • La vita familiare pone domande speciali all’ambiente
  • Carenze del vicinato non necessarie
  • Perché i vicinati sono difettosi
  • La definizione del vicinato indotta dall’automobile
  • La crescente domanda per la qualità dell’ambiente residenziale
  • L’UNITÀ DI VICINATO
  • Principi dell’Unità di Vicinato
  • Quartiere suburbano a basso costo
  • Unità di vicinato per una zona industriale
  • Unità di case ad appartamenti
  • Unità a cinque isolati di case ad appartamenti
  • FIG.1    FIG2     FIG.3   FIG.4
     
  • DIMENSIONI E CONFINI
  • Le sfere di servizio in aree residenziali per famiglie
  • La popolazione auspicabile per la Scuola Elementare
  • Densità residenziale e area
  • Considerazioni sulla sicurezza
  • Circolazione generale e cellule chiuse
  • Area e caratteristiche residenziali
  • Area e organizzazioni locali
  • Variazioni sulla dimensione standard
  • Dimensione delle unità a case d'appartamenti
  • Limiti fisici dell'Unità
  • Metodi di demarcazione

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    L’UNITÀ DI VICINATO

    Il titolo riportato sopra è il nome che, per facilitare l’esposizione, è stato dato all’insieme di sistemazioni di comunità per la vita familiare che si è evoluto come la principale conclusione di questo studio. La nostra indagine ha mostrato che le comunità residenziali, quando adeguate ai bisogni universali della vita familiare, hanno parti simili che svolgono funzioni simili, Nel sistema dell’unità di vicinato queste parti sono state messe insieme come un tutto organico. Il piano è esposto come quadro generale di una comunità modello, e non come piano dettagliato. La sua effettiva realizzazione in particolari progetti edilizi richiede la concretizzazione e definizione che possono dargli sono l’urbanista, l’architetto e il costruttore.
    Il principio base dello schema è che un vicinato urbano dovrebbe essere visto sia come la parte di un tutto più vasto e come entità distinta in sé. Per l’amministrazione, servizi di vigilanza antincendio, di polizia, e molti altri, dipende dalla municipalità I suoi residenti, per la maggior parte, trovano occupazione al di fuori del vicinato. Per investire in titoli, ascoltare l’opera o visitare un museo, magari per comprare un pianoforte, si deva andare “in centro”. Ma ci sono certi altri servizi, funzioni o aspetti strettamente locali e tipici di una ben organizzata comunità residenziale. Essi possono essere classificati secondo quattro titoli: 1) la scuola elementare; 2) piccoli parchi e campi da gioco; 3) negozi locali; 4) ambiente residenziale. Si possono talvolta trovare altri servizi e attrezzature, ma queste sono praticamente universali.
    I genitori hanno abitualmente un certo interesse nel sistema di scuole pubbliche urbano, ma si preoccupano in particolare della scuola frequentata dal propri figli. In modo simile, hanno un interesse speciale per i campi da gioco dove i loro figli e quelli dei loro vicini trascorrono così tante ore importanti per la loro crescita. Per quanto riguarda i piccoli negozi, la principale preoccupazione dei familiari è che siano accessibili, ma non accanto alla propria porta. Essi devono, anche, essere concentrati e rispondere a vari requisiti.
    Con il termine “ambiente residenziale” si comprende la qualità delle architetture, lo schema stradale, le alberature lungo i marciapiedi e nei cortili, la sistemazione e gli arretramenti degli edifici, e la relazione di negozi, stazioni di servizio e altre strutture commerciali con le zone di alloggi: tutti elementi che entrano nell’ambiente di una abitazione e ne costituiscono l’atmosfera esterna. Il “carattere” del distretto in cui una persona vive, ci dice qualcosa di lei. Visto che l’ha scelto, di solito, è una estensione della sua personalità. Un solo individuo può fare ben poco per crearlo. È in senso stretto un prodotto comunitario.
    È del vicinato in sé, e non della sua relazione con la città in generale, che si occupa questo studio. Se si deve considerarlo come una entità organica, ne segue logicamente che il primo passo per la trasformazione di una superficie non edificata a scopi residenziali sarà la sua suddivisione in aree-unità ciascuna delle quali sia adatta per una singola comunità di vicinato. Il passo successivo consiste nella pianificazione di ciascuna unità, così che si provveda adeguatamente all’efficienza delle quattro principali funzioni di vicinato. La realizzazione di questo obiettivo primario – così come la sicurezza dei pedoni e la predisposizione delle basi strutturali per la qualità ambientale – dipende, secondo quanto ci dicono le nostre indagini, dall’osservanza delle seguenti condizioni:

    Principi dell’Unità di Vicinato     -------- torna su
     

    1. Dimensione – Un intervento di unità residenziale dovrebbe fornire abitazioni per la quantità di popolazione che richiede d’abitudine una scuola elementare, con l’esatta superficie dipendente dalla densità di abitanti.
    2. Confini – L’unità dovrebbe essere delimitata su tutti i lati da strade di comunicazione principali, larghe abbastanza da facilitare il suo aggiramento da parte di tutto il traffico di passaggio.
    3. Spazi aperti – Deve essere previsto un sistema di piccoli parchi e spazi di ricreazione, progettato in modo da soddisfare i bisogni specifici di quel vicinato.
    4. Spazi per i servizi – Le aree per la scuola e altre istituzioni fornitrici di servizi con ambito coincidente coi limiti dell’unità, devono essere raggruppate adeguatamente in un punto piuttosto centrale, o spazio aperto comunitario.
    5. Negozi di quartiere – Uno o più distretti di negozi, adeguati alla popolazione da servire, devono essere localizzati attorno all’unità, preferibilmente agli incroci di traffico e adiacenti ad altri distretti simili di vicinati attigui.
    6. Sistema stradale di quartiere – L’unità deve essere provvista di un particolare sistema stradale, con ogni strada proporzionata al probabile carico di traffico, e l’intera rete pensata come un tutto, progettata per facilitare la circolazione interna e scoraggiare l’uso da parte del traffico di passaggio.
    Ciascuno di questi principi sarà sviluppato pienamente nei capitoli successivi. È desiderabile in primo luogo, comunque, avere di essi un’immagine chiara, e a questo scopo sarà ora presentato un certo numero di piani e diagrammi in cui essi sono stati applicati.
    Il primo è un piano preparato da Robert Whitten nell’ambito della sua ricerca “L’economia delle lottizzazioni”. Rappresenta un consapevole tentativo di applicare i principi di cui sopra in una disegno adatto a un intervento di modeste abitazioni nei sobborghi. Il secondo è un diagramma che suggerisce il tipo di piano da studiarsi per un’area più centrale nelle vicinanze di industria e zone commerciali. Come terzo esempio, si presenta il diagramma di un distretto di case ad appartamenti che potrebbe essere localizzato sul margine di un distretto terziario sussidiario, e in una zona dove il tipo di abitazioni è un misto di tipi mono e multifamiliari. Il quarto e ultimo esempio è un piano predisposto da Arthur C. Holden & Associati, e illustra una unità ad appartamenti su cinque isolati adatta per un intervento di ricostruzione, in una zona centrale degradata.

    Quartiere suburbano a basso costo     -------- torna su

    TAVOLA I – RAPPORTI TRA LE SUPERIFICI NEL PIANO

    Totale unità 
    160 acri  100%
    Lotti di case unifamiliari
    86,5
    54,0
    Lotti di edifici ad appartamenti
    3,4
    2,1
    Isolati a funzione terziaria 
    6,5
    4,1
    Piazze commerciali
    1,2
    0,8
    Siti per scuole e chiese 
    1,6
    1,0
    Parchi e campi da gioco 
    13,8
    8,6
    Altro verde pubblico
    3,2
    2,0
    Strade
    43,8
    27,4
    vai alla figura corrispondente

    Carattere del distretto – Lo studio di Whitten è basato su un appezzamento di terreno nella zona esterna della municipalità di Queens. La zona è al momento interamente aperta e mostra un’area in leggera pendenza, parzialmente boscata. Per ora, le sole strade sono del tipo rurale, ma sono destinate un giorno a diventare vie di comunicazione principale. Non ci sono insediamenti industriali o commerciali nei paraggi.

    Popolazione e abitazioni – La lottizzazione comprende 822 case unifamiliari, 236 bifamiliari, 36 a schiera e 147 appartamenti, per un totale di 1.241 famiglie. Ad una media di 4,93 persone per famiglia, questo significa una popolazione di 6.125 e una popolazione scolastica di 1.021 scolari. Per l’intera superficie della zona la densità media sarà di 7,75 famiglie per acro.

    Spazi aperti – Il parchi, campi da gioco, piccole aree verdi e rotonde a verde della superficie totalizzano 17 acri, o il 10,6 per cento del totale area. Se si comprendono anche gli 1,2 acri di piazze commerciali, la superficie totale degli spazi aperti è di 18,2 acri. Il più ampio di questi spazi è il verde comune (common, N.d.t.) di 3,3, acri. Esso serve sia da parco che da spazio e accesso per l’edificio scolastico. Sul retro della scuola c’è il principale campo da gioco per i bambini più piccoli, di 2,54 acri, e vicino a questo il campo da gioco per le bambine di 1,74 acri. Sul lato opposto al cortile della scuola, un po’ più in là, c’è il campo da gioco dei ragazzi di 2,7 acri. Lo spazio per i campi da tennis è localizzato in un’altra sezione del distretto. In vari altri punti si trovano spazi di forma ovale a parco o piccole zone verdi che offrono attrattività visiva e un po’ di paesaggio alle abitazioni corcostanti.

    Centro comunitario – L’elemento focale della planimetria generale è il common, spazio verde comunitario, con il gruppo di edifici che si affacciano su di esso. Si tratta dell’edificio scolastico e di due strutture laterali su una piccola piazza centrale. Uno di questi edifici può essere dedicato alla biblioteca pubblica e l’altro a qualunque scopo utile di vicinato. Si sono provveduti spazi per due chiese, uno adiacente il campo da giochi della scuola e l’altro a un importante incrocio stradale. La scuola e i due edifici complementari costituiscono uno sfondo visuale per una strada principale arredata a parco che proviene dalla piazza del mercato. Sia nel progetto che nella sistemazione a verde il common e gli edifici centrali costituiscono un interessante e significativo centro comunitario di vicinato.

    I distretti per negozi – Piccoli distretti per negozi sono collocati a ciascuno dei quattro angoli dell’intervento. Le strade che danno accesso ai punti vendita sono più larghe per fornire parcheggio, e a due punti più importanti ci sono piccole piazze del mercato che offrono parcheggi aggiuntivi e opportunità per lo scarico sul retro dei negozi. La superficie totale dedicata al blocco commerciale e piazze del mercato ammonta a 7,7 acri. L’affaccio medio di negozi per famiglia offerto dal progetto è di circa 2,3 piedi.

    Sistema stradale – Sviluppando il principio dell’unità di vicinato, le strade perimetrali sono state realizzate sufficientemente larghe da servire come arterie principali di traffico. Una è larga 160 piedi e le altre tre 120. Ciascuna di queste arterie principali è fornita di un percorso centrale e di due strade di servizio separate da strisce a verde. Metà dell’area delle strade perimetrali è inclusa nella superficie della lottizzazione. Ciò ammonta a 15,3 acri, il 9,5 per cento del totale dell’area, il che è un contributo molto maggiore alle strutture dedicate al traffico di quanto abitualmente si faccia nelle lottizzazioni private, ma non superiore a quanto richiesto dagli odierni bisogni del traffico. Le strade interne sono generalmente larghe 40 o 50 piedi e sono adeguate alla quantità di traffico che si manifesterà in un vicinato con questa densità da abitazioni monofamiliari. Attraverso una accurata progettazione degli isolati, l’area dedicata alle strade è piuttosto inferiore a quella che si trova abitualmente in una lottizzazione standard a griglia ortogonale. Se le strade perimetrali non fossero larghe più di 50 piedi, la percentuale totale della superficie stradale si ridurrebbe dal 27,4 per cento a circa il 22 per cento. Si osserverà che la maggior parte delle strade che sbucano su quelle perimetrali non stanno di fronte a simili varchi negli interventi confinanti. Non ci sono strade che corrano in modo continuo attraverso l’insediamento, senza essere interrotte. In definitiva, Whitten e l’architetto paesaggista Gordon Culham hanno predisposto un piano in cui sono ammirevolmente offerte utilità e bellezza nella vita di vicinato.

    Unità di vicinato per una zona industriale     -------- torna su

    TAVOLA II – DISTRIBUZIONE DELLE SUPERIFICI

    Totale unità 
    101,4 acri
    100%
    Residenze: case unifamiliari
    37,8
    37,3
    Residenze: case ad appartamenti
    8,4
    8,3
    Parchi e spazi da gioco (*)
    10,8
    10,6
    Attività economiche
    5,2
    5,1
    Magazzini
    3,2
    3,2
    Strade
    36,0
    35,5
    (*) Questo aggregato di spazi aperti include i siti per scuole e chiese. Se questi si sottraggono, si aggiunge più di un acro ogni 1.000 residenti. Naturalmente, in questo e negli altri tre schemi illustrativi, le previsioni per spazi aperti sono intese a suggerire solo quello a cui si dovrebbe tendere in una lottizzazione o realizzazione di vicinato. Si presume in ciascun caso che in altro luogo ci sarà disponibile superficie addizionale per grandi parchi e campi di atletica, il che porta l’area a parco e ricreazione della città intera a tre acri per ogni mille abitanti, vale a dire un acro per circa 300 persone. Ciò è conforme allo standard proposto nel capitolo “Pubblica Ricreazione”, del Regional Survey, Vol. V, p. 132.
    vai alla figura corrispondente

    La figura si presenta come uno schizzo del tipo di planimetria che può essere ideata per un distretto nei pressi di fabbriche e ferrovie. Molte città possiedono aree più o meno centrali di questo tipo, di cui non si sono impadronite industria o terziario ma che non sono adatte per insediamento di abitazioni ad alto costo, con sole case unifamiliari.
    Economicamente, il solo uso alternativo per queste zone è di tipo industriale. Se dovesse essere edificata con industrie, comunque, la quota di aree non residenziali sarebbe incrementata e la distanza di spostamento quotidiano sarebbe così allungata. Uno degli obiettivi di una buona urbanistica è dunque raggiunto quando la si rende disponibile per abitazioni.
    Lungo i confini settentrionali del terreno illustrato, stanno grossi depositi ferroviari, mentre quello meridionale si distende lungo una delle principali arterie della città, confrontandosi sia con una ferrovia sopraelevata che con ampie superfici stradali per il traffico a livello. In un punto opposto al centro del limite meridionale, si colloca una stazione della sopraelevata, rendendolo il principale accesso all’insediamento.

    La disposizione funzionale – Le caratteristiche descritte sopra hanno imposto l’uso di un disegno ad albero per il sistema stradale. Il tronco poggia sulla stazione della sopraelevata, passa attraverso il centro di affari principale, e termina al centro comunitario. I rami, che coprono tutte le sezioni dell’unità, rendono facile l’accesso alla scuola, al fusto della via principale, e al centro d’affari.
    Lungo il confine settentrionale, sono state collocate strutture adatte per industria leggera, garages, o magazzini. Questi devono servire da elemento di separazione sia per la vista che per i rumori dei depositi ferroviari. Vicino ad essi, separata solo da una stretta strada di servizio, c’è una schiera di appartamenti, il cui principale affaccio sarà diretto verso l’interno dell’unità e i suoi spazi aperti a parco.
    Le case ad appartamenti sono destinate a siti verso i lati dell’unità, in modo che possano servire da ben visibili confini e godere nel modo più ampio possibile della vista fornita dall’organizzazione interna: l’architettura “ecclesiastica” attorno al centro civico e gli spazi aperti a parco.

    Densità di abitazioni – Il diagramma riportato sopra è inteso a suggerire principalmente un tipo possibile di sistemazione dei vari elementi di un vicinato, e non è proposto come piano dettagliato. Il sistema stradale è basato su uno schema residenziale per 2.000 famiglie, di cui il 68 per cento in lotti per case unifamiliari, alcune abbinate e alcune a schiera; il 32 per cento ad appartamenti con una superficie di 800 piedi quadrati di terreno per alloggio. Sulla base di una media di 4,5 persone nelle case, e di 4,2 negli appartamenti, la popolazione totale sarà attorno alle 8.800 persone, e ci saranno più o meno 1.400 bambini in età da scuola elementare, un buon numero di iscritti per una regolare scuola urbana. Il terreno netto medio per famiglia ammonta a 1.003,7 piedi quadrati per famiglia. Se si contano parchi e aree da gioco, la cifra diventa 1.216 piedi quadri.

    Spazi ricreativi – Consistono in una vasta corte scolastica e di due spazi adatti per bambini piccoli, aree che ospitano nove campi da tennis, e un campo da gioco adatto sia per il baseball che per il calcio. Nel distribuire questi spazi è stata prestata attenzione sia alla comodità che all’utilità come spazi aperti e vedute relative alle abitazioni adiacenti. Tutti dovrebbero avere alberature lungo i lati, e la maggior parte di essi potrebbe essere tenuta a prato, evitando così l’aspetto spoglio così comune nei campi da gioco in città.

    Centro comunitario – Per gli aspetti di vita formativa, religiosa e civile della comunità è previsto un gruppo di strutture, collocato centralmente e disposto in modo da fornire una vista attraente dalla strada principale e un punto focale per l’intero quartiere. Una ampia scuola è fiancheggiata da due chiese, e tutte si affacciano su una piccola piazza che potrebbe essere abbellita con un monumento, una fontana o un altro elemento ornamentale. L’auditorium, la palestra e la biblioteca della scuola, così come alcune altre sale, possono essere utilizzate per attività civiche, culturali e ricreative del vicinato. Con una attrezzatura del genere e un ambiente dotato di tanto interesse e servizi per tutti i residenti, dovrebbe sorgere una vigorosa consapevolezza locale, che troverà espressione in ogni tipo di gradevoli e utili forme associative.

    Distretti commerciali – La principale zona terziaria si trova, naturalmente, attorno all’accesso principale e lungo l’arteria a grande scorrimento meridionale. Per migliore comodità e allargamento dell’offerta è stata introdotta una piccola piazza del mercato. Questo sarà il luogo naturale per un cinema, un albergo, e servizi come un ufficio postale di zona e una piccola caserma di vigili del fuoco. Un altro e più piccolo distretto commerciale è stato piazzato all’angolo nord-est a servire i bisogni delle abitazioni in quel settore.

    Aspetti economici – Anche se questo intervento è adatto a famiglie di modesti mezzi, una pianificazione complessiva rende possibile un uso profittevole e intensivo del suolo senza l’abituale perdita di comodità o attrattività dell’ambiente di vita. Gli spazi laterali e posteriori alle case possono essere relativamente piccoli, ma ci sono comunque piacevoli viste e spazi da gioco. Essi appartengono in comune a tutte le famiglie, e l’organizzazione dell’unità li destina all’uso esclusivo dei residenti.
    Anche se si tratta principalmente di un piano per zona ad abitazioni, valorizza e usa ai propri scopi il grande incremento dei valori commerciali e industriali, che si realizza automaticamente dalla sola aggregazione di così tante persone. La comunità crea questo valore, e nonostante possa apparire semplicemente assorbito dall’impresa, nondimeno parte di esso va ai singoli proprietari di casa, attraverso il miglioramento dell’abitazione e dell’ambiente circostante.
    La percentuale di superficie dedicata alle strade (35,5) è più alta di quanto non sia abitualmente richiesto in uno schema di unità di vicinato. In questo caso, la proporzione è spinta verso l’alto dall’abbondante spazio a parcheggi nella piazza del mercato e dal vicino viale di 200 piedi, di cui la metà della superficie è compresa in questi calcoli. Normalmente, uno schema per unità rende possibile un risparmio in superficie stradale che è quasi uguale, se non identico, al terreno dedicato a spazi aperti.
    Gli spazi per la scuola e la chiesa non devono per forza essere specificamente dedicati. Essi possono semplicemente venir riservati e contrassegnati nella fase promozionale, con piena fiducie nel fatto che i bisogni e inclinazioni della comunità locale determineranno l’acquisto e realizzazione da parte dei soggetti più adatti. Se uno o entrambi i siti indicati come chiesa non saranno utilizzati per questa funzione, la loro localizzazione assicura l’eventuale appropriazione per qualche tipo di uso pubblico o semi-pubblico.

    Unità di case ad appartamenti     -------- torna su

    TAVOLA III – DISTRIBUZIONE DELLE SUPERIFICI

    Totale unità
     75,7 acri
    100%
    Case ad appartamenti 
    12,0
    15,9
    Cortili delle case ad appartamenti 
    21,3
    28,0
    Parchi e campi da gioco 
    10,4
    13,8
    Strade
    25,3
    33,4
    Attività economiche locali
    4,9
    6,5
     Attività economiche generali
    1,8
    2,4
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    Popolazione – Sulla base di edifici a cinque piani più un piano interrato, riservando 1.320 piedi quadri per ogni appartamento, questo intervento dovrebbe contenere 2.381 famiglie. Contando 4,2 persone a famiglia, il totale abitanti dovrebbe essere di 10.000 individui, di cui probabilmente circa 1.600 in età da scuola elementare, una quantità che può essere ben accomodata in una scuola moderna.

    Ambiente – La località si colloca in quel settore dove le attività centrali e le residenze cominciano a mescolarsi. Un lato dell’unità si affaccia sulla strada principale della città, e questo sarà dedicato a funzioni di commercio generale. Un teatro e un isolato destinato ad attività terziarie, penetrato da una galleria commerciale, serviranno sia i residenti che il resto del pubblico.

    Sistema stradale – L’unità è circondata da ampie strade, mentre il sistema interno è spezzettato in vie più corte che consentono una facile circolazione entro il quartiere ma non ci passano ininterrottamente attraverso. In generale, esse convergono verso il centro comunitario. Le larghezze sono varie, a seconda dei probabili carichi di traffico e bisogni di parcheggio.

    Spazi aperti – La superficie dedicata a parchi e campi da gioco è più o meno di un acro ogni 1.000 persone. Se si conta anche lo spazio di pertinenza degli edifici, questa media ammonta a 3,17 acri per 1.000 persone. La distribuzione è quella riportata qui sotto:
     
     

    TAVOLA IIIa –SUPERIFICI DEGLI SPAZI APERTI

    Tipo
    Acri
    Terreno di pertinenza delle scuole
     3,27
    Campi d’atletica
    1,85
    Verde comune
    0,8
    Parco
    0,61
    Campi da gioco 
    1,03
    Campi da gioco 
    0,81
    Rotonde verdi 
    0,18
    Piccoli spazi verdi 
    1,86
    TOTALE
    10,42
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    Per 1.600 bambini lo spazio nel cortile della scuola fornisce una media di 89 piedi quadri per alunno, che è una buona quantità se si considera che di rado tutti gli alunni staranno in cortile nello stesso momento. Il campo di atletica è ampio abbastanza per il baseball in primavera ed estate, e football in autunno. Allagandolo con un tubo per l’acqua, d’inverno può essere reso disponibile per il pattinaggio.
    Sul campo da gioco più piccolo sarà possibile, se si desidera, delimitare sei campi da tennis. Il parco a collo di bottiglia è parzialmente contenuto da un gruppo di appartamenti, ma è anche accessibile ai residenti in genere.
    Gli spazi ricreativi dovrebbero essere seminati a prato e alberati lungo i bordi, aggiungendo così attrattività alla vista dagli appartamenti circostanti.

    Centro comunitario – Attorno ad un piccolo spazio verde comune sono raggruppate una scuola, due chiese, e un edificio pubblico. Quest’ultimo può essere una sezione locale di biblioteca civica, un museo, un “piccolo teatro” o spazio per associazioni. In ogni caso, sarà dedicato ad attività comunitarie locali.
    Il common può essere progettato in qualche tipo di modalità formale, in cui un monumento o magari un palco per la banda musicale possono essere elementi qualificanti. La situazione è del tipo che richiede qualche abbellimento, tramite sia architetture che arredo a verde, e questo trattamento contribuirà molto all’orgoglio locale e all’attrattività del quartiere.
    La planimetria della scuola mostra un tipo di organizzazione in cui auditorium, palestra e biblioteca stanno in edifici separati, connessi da corridoi. Questa sistemazione facilita grandemente l’uso dell’impianto scolastico da parte del pubblico generale, e permette al tempo stesso una efficiente utilizzazione del complesso per scopi didattici.

    Schemi per gli appartamenti – La pianta degli appartamenti segue piuttosto da vicino un progetto usato da Andrew J. Thomas per un gruppo di “appartamenti giardino” ora in corso di costruzione per conto di John D. Rockefeller Jr. a New York City. Gli spazi sono di quattro, cinque, sei e sette stanze, e nel caso dei più grandi due stanze da bagno. La luce entra da tre lati come regola e, in alcuni casi, da quattro. Tutte le stanze hanno ventilazione da due lati.
    Nelle piante del tipo Rockefeller ogni appartamento guarda su un giardino centrale, che è ornato da una voliera giapponese e da un ponte pedonale su acqua corrente. I percorsi pedonali sono piantati a cespugli e l’effetto generale è rilassante, simile a un parco.
    Trattamenti simili potrebbero essere effettuati ai vari spazi interni nella pianta dell’unità. Qui, ad ogni modo, a causa delle vie strette e irregolari e della particolare disposizione degli edifici, il fascino di un cortile progettato sarebbe di molto aumentato perché, in molti casi, costituirebbe una parte della visuale non solo di uno, ma di parecchi appartamenti.

    Unità a cinque isolati di case ad appartamenti     -------- torna su

    TAVOLA IV – RAPPORTI TRA LE SUPERIFICI

    Cinque isolati e quattro strade perimetrali 
    19,07 acri
    Tolte due strade di attraversamento
    78.000 piedi quadrati
    Destinati a strade perimetrali
    50.800 piedi quadrati
    Area degli arretramenti
    39.000 piedi quadrati
    Superficie edificata
    16,4 acri
    Superficie coperta
    6,5 acri
    Rapporto di copertura 
    40%
    Tre cortili centrali
    5,3 acri
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    Località – La planimetria è mostrata come suggerimento per il tipo di organizzazione da darsi a un’area residenziale centrale ad alto valore dei terreni destinata alla ricostruzione a causa di deterioramento o di movimenti nel mercato immobiliare. Gli isolati scelti sono larghi 200 piedi e lunghi 670, una lunghezza che si trova in parecchi settori di Manhattan. In questo progetto, che sta di fianco a un fiume, due strade sono chiuse e due attraversano l’intervento come percorsi coperti sotto corti centrali sopraelevate.

    Livello terreno – Le dimensioni dell’appezzamento fra le strade perimetrali sono di 650 piedi per 1.200, e l’area totale è approssimativamente di 16 acri. Le linee di edificazione sono arretrate rispetto alla strada di 30 piedi sui margini settentrionale e meridionale. Entrambe le strade che erano originariamente di 60 piedi, sono state allargate a 80, prendendo i due 20 piedi extra dalla superficie dell’intervento. Quella sul confine occidentale è stata ampliata da 80 a 100 piedi.
    L’area dedicata all’allargamento stradale e ad arretramenti di edifici ammonta a 89.800 piedi quadrati, ovvero 11.800 in più della superficie delle due strade incorporate.
    Si osserverà che la superficie interessata da edifici include il 53 per cento del totale di spazi aperti, sotto forma di corti centrali. La principale è circa della dimensione di Granmercy Park, a Manhattan, con le strade circostanti. Visto che questa zona riceve una quantità inusuale di luce solare, sarà possibile un ottimo trattamento di arredo a verde e a giardino formale.
    Entrambe le corti più esterne sono ad un livello di 20 piedi più alto dello spazio centrale, e coprono le due strade che attraversano l’insediamento. Sotto a queste corti, stanno le superfici di servizio per gli edifici. Ad una estremità dello spazio centrale c’è posto per campi da tennis e, all’altra, un campo da gioco per bambini di circa un acro. Tramite gli ampi spazi aperti e la sistemazione degli edifici, il piano realizza un non comune standard di illuminazione, visto che non c’è nessuna stanza abitabile che abbia una esposizione alla luce solare inferiore a 45 gradi. La larghezza di tutte le strutture è di 50 piedi, così che si rendono possibili in tutte le parti degli edifici appartamenti con una profondità di due stanze, mentre l’ala occidentale centrale, essendo a 130 piedi da una strada di 100 piedi, non avrà mai tolta la propria luce da edifici degli isolati adiacenti.

    Sistemazioni – La capacità degli edifici è di circa 1.000 famiglie, con appartamenti da tre a quattordici stanze, la maggior parte dei quali adatti ad accogliere famiglie. In aggiunta, ci sarà spazio per un albergo per residenti temporanei, una scuola elementare, un auditorium, una palestra, campi per pallavolo, spogliatoi e altre strutture per l’atletica. I piani terreni di alcuni edifici su uno o due lati dell’insediamento possono essere adibiti a negozi. L’auditorium può essere adattato a cinema, conferenze, piccoli spettacoli teatrali, incontri pubblici, ed eventualmente cerimonie religiose pubbliche. I balli possono essere tenuti nella palestra. Nel seminterrato possono stare campi da squash.

    Altezza – Gli edifici variano in altezza da due o tre piani sulle strade al limite, a dieci piani sulle ali adiacenti, quindici piani sulle costole centrali principali, e trentatre nelle due torri. Molti dei tetti possono essere sistemati a giardino pensile e contribuire così all’insieme delle viste gradevoli offerte dall’intervento.
    Questo progetto, pur maggiormente compatto degli altri tre, nondimeno osserva tutti i principi dell’unità di vicinato. Il cento comunitario non è grande, né lo sono gli spazi per i negozi, ma essi sono comunque presenti. I bambini possono giocare, frequentare la scuola, frequentare i negozi senza attraversare strade di traffico.

    Dopo aver presentato queste quattro concretizzazioni del modello di unità di vicinato, procediamo ora all’esame dettagliato dei vari principi su cui essa si basa.      -------- torna su