L’UNITÀ
DI VICINATO
Il titolo riportato sopra
è il nome
che, per facilitare l’esposizione, è stato dato all’insieme di
sistemazioni
di comunità per la vita familiare che si è evoluto come
la
principale conclusione di questo studio. La nostra indagine ha mostrato
che le comunità residenziali, quando adeguate ai bisogni
universali
della vita familiare, hanno parti simili che svolgono funzioni simili,
Nel sistema dell’unità di vicinato queste parti sono state messe
insieme come un tutto organico. Il piano è esposto come quadro
generale
di una comunità modello, e non come piano dettagliato. La sua
effettiva
realizzazione in particolari progetti edilizi richiede la
concretizzazione
e definizione che possono dargli sono l’urbanista, l’architetto e il
costruttore.
Il principio base dello schema
è
che un vicinato urbano dovrebbe essere visto sia come la parte di un
tutto
più vasto e come entità distinta in sé. Per
l’amministrazione,
servizi di vigilanza antincendio, di polizia, e molti altri, dipende
dalla
municipalità I suoi residenti, per la maggior parte, trovano
occupazione
al di fuori del vicinato. Per investire in titoli, ascoltare l’opera o
visitare un museo, magari per comprare un pianoforte, si deva andare
“in
centro”. Ma ci sono certi altri servizi, funzioni o aspetti
strettamente
locali e tipici di una ben organizzata comunità residenziale.
Essi
possono essere classificati secondo quattro titoli: 1) la scuola
elementare;
2) piccoli parchi e campi da gioco; 3) negozi locali; 4) ambiente
residenziale.
Si possono talvolta trovare altri servizi e attrezzature, ma queste
sono
praticamente universali.
I genitori hanno abitualmente un
certo
interesse nel sistema di scuole pubbliche urbano, ma si preoccupano in
particolare della scuola frequentata dal propri figli. In modo simile,
hanno un interesse speciale per i campi da gioco dove i loro figli e
quelli
dei loro vicini trascorrono così tante ore importanti per la
loro
crescita. Per quanto riguarda i piccoli negozi, la principale
preoccupazione
dei familiari è che siano accessibili, ma non accanto alla
propria
porta. Essi devono, anche, essere concentrati e rispondere a vari
requisiti.
Con il termine “ambiente
residenziale”
si comprende la qualità delle architetture, lo schema stradale,
le alberature lungo i marciapiedi e nei cortili, la sistemazione e gli
arretramenti degli edifici, e la relazione di negozi, stazioni di
servizio
e altre strutture commerciali con le zone di alloggi: tutti elementi
che
entrano nell’ambiente di una abitazione e ne costituiscono l’atmosfera
esterna. Il “carattere” del distretto in cui una persona vive, ci dice
qualcosa di lei. Visto che l’ha scelto, di solito, è una
estensione
della sua personalità. Un solo individuo può fare ben
poco
per crearlo. È in senso stretto un prodotto comunitario.
È del vicinato in
sé, e
non della sua relazione con la città in generale, che si occupa
questo studio. Se si deve considerarlo come una entità organica,
ne segue logicamente che il primo passo per la trasformazione di una
superficie
non edificata a scopi residenziali sarà la sua suddivisione in
aree-unità
ciascuna delle quali sia adatta per una singola comunità di
vicinato.
Il passo successivo consiste nella pianificazione di ciascuna
unità,
così che si provveda adeguatamente all’efficienza delle quattro
principali funzioni di vicinato. La realizzazione di questo obiettivo
primario
– così come la sicurezza dei pedoni e la predisposizione delle
basi
strutturali per la qualità ambientale – dipende, secondo quanto
ci dicono le nostre indagini, dall’osservanza delle seguenti condizioni:
Principi
dell’Unità di Vicinato
-------- torna su
1. Dimensione –
Un intervento di unità residenziale dovrebbe fornire abitazioni
per la quantità di popolazione che richiede d’abitudine una
scuola
elementare, con l’esatta superficie dipendente dalla densità di
abitanti.
2. Confini
– L’unità
dovrebbe essere delimitata su tutti i lati da strade di comunicazione
principali,
larghe abbastanza da facilitare il suo aggiramento da parte di tutto il
traffico di passaggio.
3. Spazi aperti –
Deve essere previsto un sistema di piccoli parchi e spazi di
ricreazione,
progettato in modo da soddisfare i bisogni specifici di quel vicinato.
4. Spazi per i servizi –
Le aree per la scuola e altre istituzioni fornitrici di servizi con
ambito
coincidente coi limiti dell’unità, devono essere raggruppate
adeguatamente
in un punto piuttosto centrale, o spazio aperto comunitario.
5. Negozi di quartiere –
Uno o più distretti di negozi, adeguati alla popolazione da
servire,
devono essere localizzati attorno all’unità, preferibilmente
agli
incroci di traffico e adiacenti ad altri distretti simili di vicinati
attigui.
6. Sistema stradale di
quartiere
–
L’unità deve essere provvista di un particolare sistema
stradale,
con ogni strada proporzionata al probabile carico di traffico, e
l’intera
rete pensata come un tutto, progettata per facilitare la circolazione
interna
e scoraggiare l’uso da parte del traffico di passaggio.
Ciascuno di questi principi
sarà sviluppato
pienamente nei capitoli successivi. È desiderabile in primo
luogo,
comunque, avere di essi un’immagine chiara, e a questo scopo
sarà
ora presentato un certo numero di piani e diagrammi in cui essi sono
stati
applicati.
Il primo è un piano
preparato da
Robert Whitten nell’ambito della sua ricerca “L’economia delle
lottizzazioni”.
Rappresenta un consapevole tentativo di applicare i principi di cui
sopra
in una disegno adatto a un intervento di modeste abitazioni nei
sobborghi.
Il secondo è un diagramma che suggerisce il tipo di piano da
studiarsi
per un’area più centrale nelle vicinanze di industria e zone
commerciali.
Come terzo esempio, si presenta il diagramma di un distretto di case ad
appartamenti che potrebbe essere localizzato sul margine di un
distretto
terziario sussidiario, e in una zona dove il tipo di abitazioni
è
un misto di tipi mono e multifamiliari. Il quarto e ultimo esempio
è
un piano predisposto da Arthur C. Holden & Associati, e illustra
una
unità ad appartamenti su cinque isolati adatta per un intervento
di ricostruzione, in una zona centrale degradata.
Quartiere
suburbano a basso costo
-------- torna su
TAVOLA I – RAPPORTI TRA LE
SUPERIFICI
NEL PIANO
Totale
unità
|
160 acri |
100% |
Lotti di case
unifamiliari |
86,5
|
54,0
|
Lotti di edifici ad
appartamenti |
3,4
|
2,1
|
Isolati a funzione
terziaria |
6,5
|
4,1
|
Piazze commerciali |
1,2
|
0,8
|
Siti per scuole e
chiese |
1,6
|
1,0
|
Parchi e campi da
gioco |
13,8
|
8,6
|
Altro verde pubblico |
3,2
|
2,0
|
Strade |
43,8
|
27,4
|
vai
alla figura corrispondente
Carattere del distretto –
Lo studio
di Whitten è basato su un appezzamento di terreno nella zona
esterna
della municipalità di Queens. La zona è al momento
interamente
aperta e mostra un’area in leggera pendenza, parzialmente boscata. Per
ora, le sole strade sono del tipo rurale, ma sono destinate un giorno a
diventare vie di comunicazione principale. Non ci sono insediamenti
industriali
o commerciali nei paraggi.
Popolazione e abitazioni –
La lottizzazione
comprende 822 case unifamiliari, 236 bifamiliari, 36 a schiera e 147
appartamenti,
per un totale di 1.241 famiglie. Ad una media di 4,93 persone per
famiglia,
questo significa una popolazione di 6.125 e una popolazione scolastica
di 1.021 scolari. Per l’intera superficie della zona la densità
media sarà di 7,75 famiglie per acro.
Spazi aperti – Il
parchi, campi
da gioco, piccole aree verdi e rotonde a verde della superficie
totalizzano
17 acri, o il 10,6 per cento del totale area. Se si comprendono anche
gli
1,2 acri di piazze commerciali, la superficie totale degli spazi aperti
è di 18,2 acri. Il più ampio di questi spazi è il
verde comune (common, N.d.t.) di 3,3, acri. Esso serve sia da
parco
che da spazio e accesso per l’edificio scolastico. Sul retro della
scuola
c’è il principale campo da gioco per i bambini più
piccoli,
di 2,54 acri, e vicino a questo il campo da gioco per le bambine di
1,74
acri. Sul lato opposto al cortile della scuola, un po’ più in
là,
c’è il campo da gioco dei ragazzi di 2,7 acri. Lo spazio per i
campi
da tennis è localizzato in un’altra sezione del distretto. In
vari
altri punti si trovano spazi di forma ovale a parco o piccole zone
verdi
che offrono attrattività visiva e un po’ di paesaggio alle
abitazioni
corcostanti.
Centro comunitario –
L’elemento
focale della planimetria generale è il common, spazio
verde
comunitario, con il gruppo di edifici che si affacciano su di esso. Si
tratta dell’edificio scolastico e di due strutture laterali su una
piccola
piazza centrale. Uno di questi edifici può essere dedicato alla
biblioteca pubblica e l’altro a qualunque scopo utile di vicinato. Si
sono
provveduti spazi per due chiese, uno adiacente il campo da giochi della
scuola e l’altro a un importante incrocio stradale. La scuola e i due
edifici
complementari costituiscono uno sfondo visuale per una strada
principale
arredata a parco che proviene dalla piazza del mercato. Sia nel
progetto
che nella sistemazione a verde il common e gli edifici centrali
costituiscono
un interessante e significativo centro comunitario di vicinato.
I distretti per negozi –
Piccoli
distretti per negozi sono collocati a ciascuno dei quattro angoli
dell’intervento.
Le strade che danno accesso ai punti vendita sono più larghe per
fornire parcheggio, e a due punti più importanti ci sono piccole
piazze del mercato che offrono parcheggi aggiuntivi e
opportunità
per lo scarico sul retro dei negozi. La superficie totale dedicata al
blocco
commerciale e piazze del mercato ammonta a 7,7 acri. L’affaccio medio
di
negozi per famiglia offerto dal progetto è di circa 2,3 piedi.
Sistema stradale –
Sviluppando il
principio dell’unità di vicinato, le strade perimetrali sono
state
realizzate sufficientemente larghe da servire come arterie principali
di
traffico. Una è larga 160 piedi e le altre tre 120. Ciascuna di
queste arterie principali è fornita di un percorso centrale e di
due strade di servizio separate da strisce a verde. Metà
dell’area
delle strade perimetrali è inclusa nella superficie della
lottizzazione.
Ciò ammonta a 15,3 acri, il 9,5 per cento del totale dell’area,
il che è un contributo molto maggiore alle strutture dedicate al
traffico di quanto abitualmente si faccia nelle lottizzazioni private,
ma non superiore a quanto richiesto dagli odierni bisogni del traffico.
Le strade interne sono generalmente larghe 40 o 50 piedi e sono
adeguate
alla quantità di traffico che si manifesterà in un
vicinato
con questa densità da abitazioni monofamiliari. Attraverso una
accurata
progettazione degli isolati, l’area dedicata alle strade è
piuttosto
inferiore a quella che si trova abitualmente in una lottizzazione
standard
a griglia ortogonale. Se le strade perimetrali non fossero larghe
più
di 50 piedi, la percentuale totale della superficie stradale si
ridurrebbe
dal 27,4 per cento a circa il 22 per cento. Si osserverà che la
maggior parte delle strade che sbucano su quelle perimetrali non stanno
di fronte a simili varchi negli interventi confinanti. Non ci sono
strade
che corrano in modo continuo attraverso l’insediamento, senza essere
interrotte.
In definitiva, Whitten e l’architetto paesaggista Gordon Culham hanno
predisposto
un piano in cui sono ammirevolmente offerte utilità e bellezza
nella
vita di vicinato.
Unità
di vicinato per una zona industriale
-------- torna su
TAVOLA II – DISTRIBUZIONE
DELLE SUPERIFICI
Totale
unità
|
101,4 acri
|
100%
|
Residenze: case
unifamiliari |
37,8
|
37,3
|
Residenze: case ad
appartamenti |
8,4
|
8,3
|
Parchi e spazi da gioco
(*) |
10,8
|
10,6
|
Attività
economiche |
5,2
|
5,1
|
Magazzini |
3,2
|
3,2
|
Strade |
36,0
|
35,5
|
(*) Questo
aggregato di spazi
aperti include i siti per scuole e chiese. Se questi si sottraggono, si
aggiunge più di un acro ogni 1.000 residenti. Naturalmente, in
questo
e negli altri tre schemi illustrativi, le previsioni per spazi aperti
sono
intese a suggerire solo quello a cui si dovrebbe tendere in una
lottizzazione
o realizzazione di vicinato. Si presume in ciascun caso che in altro
luogo
ci sarà disponibile superficie addizionale per grandi parchi e
campi
di atletica, il che porta l’area a parco e ricreazione della
città
intera a tre acri per ogni mille abitanti, vale a dire un acro per
circa
300 persone. Ciò è conforme allo standard proposto nel
capitolo
“Pubblica Ricreazione”, del Regional Survey, Vol. V, p. 132.
vai
alla
figura corrispondente
La figura si presenta come uno
schizzo
del tipo di planimetria che può essere ideata per un distretto
nei
pressi di fabbriche e ferrovie. Molte città possiedono aree
più
o meno centrali di questo tipo, di cui non si sono impadronite
industria
o terziario ma che non sono adatte per insediamento di abitazioni ad
alto
costo, con sole case unifamiliari.
Economicamente, il solo uso
alternativo
per queste zone è di tipo industriale. Se dovesse essere
edificata
con industrie, comunque, la quota di aree non residenziali sarebbe
incrementata
e la distanza di spostamento quotidiano sarebbe così allungata.
Uno degli obiettivi di una buona urbanistica è dunque raggiunto
quando la si rende disponibile per abitazioni.
Lungo i confini settentrionali del
terreno
illustrato, stanno grossi depositi ferroviari, mentre quello
meridionale
si distende lungo una delle principali arterie della città,
confrontandosi
sia con una ferrovia sopraelevata che con ampie superfici stradali per
il traffico a livello. In un punto opposto al centro del limite
meridionale,
si colloca una stazione della sopraelevata, rendendolo il principale
accesso
all’insediamento.
La disposizione funzionale –
Le
caratteristiche descritte sopra hanno imposto l’uso di un disegno ad
albero
per il sistema stradale. Il tronco poggia sulla stazione della
sopraelevata,
passa attraverso il centro di affari principale, e termina al centro
comunitario.
I rami, che coprono tutte le sezioni dell’unità, rendono facile
l’accesso alla scuola, al fusto della via principale, e al centro
d’affari.
Lungo il confine settentrionale,
sono
state collocate strutture adatte per industria leggera, garages, o
magazzini.
Questi devono servire da elemento di separazione sia per la vista che
per
i rumori dei depositi ferroviari. Vicino ad essi, separata solo da una
stretta strada di servizio, c’è una schiera di appartamenti, il
cui principale affaccio sarà diretto verso l’interno
dell’unità
e i suoi spazi aperti a parco.
Le case ad appartamenti sono
destinate
a siti verso i lati dell’unità, in modo che possano servire da
ben
visibili confini e godere nel modo più ampio possibile della
vista
fornita dall’organizzazione interna: l’architettura “ecclesiastica”
attorno
al centro civico e gli spazi aperti a parco.
Densità di abitazioni
– Il
diagramma riportato sopra è inteso a suggerire principalmente un
tipo possibile di sistemazione dei vari elementi di un vicinato, e non
è proposto come piano dettagliato. Il sistema stradale è
basato su uno schema residenziale per 2.000 famiglie, di cui il 68 per
cento in lotti per case unifamiliari, alcune abbinate e alcune a
schiera;
il 32 per cento ad appartamenti con una superficie di 800 piedi
quadrati
di terreno per alloggio. Sulla base di una media di 4,5 persone nelle
case,
e di 4,2 negli appartamenti, la popolazione totale sarà attorno
alle 8.800 persone, e ci saranno più o meno 1.400 bambini in
età
da scuola elementare, un buon numero di iscritti per una regolare
scuola
urbana. Il terreno netto medio per famiglia ammonta a 1.003,7 piedi
quadrati
per famiglia. Se si contano parchi e aree da gioco, la cifra diventa
1.216
piedi quadri.
Spazi ricreativi –
Consistono in
una vasta corte scolastica e di due spazi adatti per bambini piccoli,
aree
che ospitano nove campi da tennis, e un campo da gioco adatto sia per
il
baseball che per il calcio. Nel distribuire questi spazi è stata
prestata attenzione sia alla comodità che all’utilità
come
spazi aperti e vedute relative alle abitazioni adiacenti. Tutti
dovrebbero
avere alberature lungo i lati, e la maggior parte di essi potrebbe
essere
tenuta a prato, evitando così l’aspetto spoglio così
comune
nei campi da gioco in città.
Centro comunitario –
Per gli aspetti
di vita formativa, religiosa e civile della comunità è
previsto
un gruppo di strutture, collocato centralmente e disposto in modo da
fornire
una vista attraente dalla strada principale e un punto focale per
l’intero
quartiere. Una ampia scuola è fiancheggiata da due chiese, e
tutte
si affacciano su una piccola piazza che potrebbe essere abbellita con
un
monumento, una fontana o un altro elemento ornamentale. L’auditorium,
la
palestra e la biblioteca della scuola, così come alcune altre
sale,
possono essere utilizzate per attività civiche, culturali e
ricreative
del vicinato. Con una attrezzatura del genere e un ambiente dotato di
tanto
interesse e servizi per tutti i residenti, dovrebbe sorgere una
vigorosa
consapevolezza locale, che troverà espressione in ogni tipo di
gradevoli
e utili forme associative.
Distretti commerciali –
La principale
zona terziaria si trova, naturalmente, attorno all’accesso principale e
lungo l’arteria a grande scorrimento meridionale. Per migliore
comodità
e allargamento dell’offerta è stata introdotta una piccola
piazza
del mercato. Questo sarà il luogo naturale per un cinema, un
albergo,
e servizi come un ufficio postale di zona e una piccola caserma di
vigili
del fuoco. Un altro e più piccolo distretto commerciale è
stato piazzato all’angolo nord-est a servire i bisogni delle abitazioni
in quel settore.
Aspetti economici –
Anche se questo
intervento è adatto a famiglie di modesti mezzi, una
pianificazione
complessiva rende possibile un uso profittevole e intensivo del suolo
senza
l’abituale perdita di comodità o attrattività
dell’ambiente
di vita. Gli spazi laterali e posteriori alle case possono essere
relativamente
piccoli, ma ci sono comunque piacevoli viste e spazi da gioco. Essi
appartengono
in comune a tutte le famiglie, e l’organizzazione dell’unità li
destina all’uso esclusivo dei residenti.
Anche se si tratta principalmente
di un
piano per zona ad abitazioni, valorizza e usa ai propri scopi il grande
incremento dei valori commerciali e industriali, che si realizza
automaticamente
dalla sola aggregazione di così tante persone. La
comunità
crea questo valore, e nonostante possa apparire semplicemente assorbito
dall’impresa, nondimeno parte di esso va ai singoli proprietari di
casa,
attraverso il miglioramento dell’abitazione e dell’ambiente circostante.
La percentuale di superficie
dedicata
alle strade (35,5) è più alta di quanto non sia
abitualmente
richiesto in uno schema di unità di vicinato. In questo caso, la
proporzione è spinta verso l’alto dall’abbondante spazio a
parcheggi
nella piazza del mercato e dal vicino viale di 200 piedi, di cui la
metà
della superficie è compresa in questi calcoli. Normalmente, uno
schema per unità rende possibile un risparmio in superficie
stradale
che è quasi uguale, se non identico, al terreno dedicato a spazi
aperti.
Gli spazi per la scuola e la
chiesa non
devono per forza essere specificamente dedicati. Essi possono
semplicemente
venir riservati e contrassegnati nella fase promozionale, con piena
fiducie
nel fatto che i bisogni e inclinazioni della comunità locale
determineranno
l’acquisto e realizzazione da parte dei soggetti più adatti. Se
uno o entrambi i siti indicati come chiesa non saranno utilizzati per
questa
funzione, la loro localizzazione assicura l’eventuale appropriazione
per
qualche tipo di uso pubblico o semi-pubblico.
Unità
di case ad appartamenti
-------- torna su
TAVOLA III – DISTRIBUZIONE
DELLE SUPERIFICI
Totale unità
|
75,7 acri
|
100%
|
Case ad
appartamenti |
12,0
|
15,9
|
Cortili delle case ad
appartamenti |
21,3
|
28,0
|
Parchi e campi da
gioco |
10,4
|
13,8
|
Strade |
25,3
|
33,4
|
Attività
economiche locali |
4,9
|
6,5
|
Attività
economiche generali |
1,8
|
2,4
|
vai
alla figura corrispondente
Popolazione – Sulla
base di edifici
a cinque piani più un piano interrato, riservando 1.320 piedi
quadri
per ogni appartamento, questo intervento dovrebbe contenere 2.381
famiglie.
Contando 4,2 persone a famiglia, il totale abitanti dovrebbe essere di
10.000 individui, di cui probabilmente circa 1.600 in età da
scuola
elementare, una quantità che può essere ben accomodata in
una scuola moderna.
Ambiente – La
località si
colloca in quel settore dove le attività centrali e le residenze
cominciano a mescolarsi. Un lato dell’unità si affaccia sulla
strada
principale della città, e questo sarà dedicato a funzioni
di commercio generale. Un teatro e un isolato destinato ad
attività
terziarie, penetrato da una galleria commerciale, serviranno sia i
residenti
che il resto del pubblico.
Sistema stradale –
L’unità
è circondata da ampie strade, mentre il sistema interno è
spezzettato in vie più corte che consentono una facile
circolazione
entro il quartiere ma non ci passano ininterrottamente attraverso. In
generale,
esse convergono verso il centro comunitario. Le larghezze sono varie, a
seconda dei probabili carichi di traffico e bisogni di parcheggio.
Spazi aperti – La
superficie dedicata
a parchi e campi da gioco è più o meno di un acro ogni
1.000
persone. Se si conta anche lo spazio di pertinenza degli edifici,
questa
media ammonta a 3,17 acri per 1.000 persone. La distribuzione è
quella riportata qui sotto:
TAVOLA IIIa –SUPERIFICI
DEGLI SPAZI
APERTI
Tipo
|
Acri
|
Terreno di pertinenza
delle scuole |
3,27
|
Campi d’atletica |
1,85
|
Verde comune |
0,8
|
Parco |
0,61
|
Campi da gioco |
1,03
|
Campi da gioco |
0,81
|
Rotonde verdi |
0,18
|
Piccoli spazi verdi |
1,86
|
TOTALE
|
10,42
|
vai
alla figura corrispondente
Per 1.600 bambini lo spazio nel
cortile
della scuola fornisce una media di 89 piedi quadri per alunno, che
è
una buona quantità se si considera che di rado tutti gli alunni
staranno in cortile nello stesso momento. Il campo di atletica è
ampio abbastanza per il baseball in primavera ed estate, e football in
autunno. Allagandolo con un tubo per l’acqua, d’inverno può
essere
reso disponibile per il pattinaggio.
Sul campo da gioco più
piccolo
sarà possibile, se si desidera, delimitare sei campi da tennis.
Il parco a collo di bottiglia è parzialmente contenuto da un
gruppo
di appartamenti, ma è anche accessibile ai residenti in genere.
Gli spazi ricreativi dovrebbero
essere
seminati a prato e alberati lungo i bordi, aggiungendo così
attrattività
alla vista dagli appartamenti circostanti.
Centro comunitario –
Attorno ad
un piccolo spazio verde comune sono raggruppate una scuola, due chiese,
e un edificio pubblico. Quest’ultimo può essere una sezione
locale
di biblioteca civica, un museo, un “piccolo teatro” o spazio per
associazioni.
In ogni caso, sarà dedicato ad attività comunitarie
locali.
Il common può
essere progettato
in qualche tipo di modalità formale, in cui un monumento o
magari
un palco per la banda musicale possono essere elementi qualificanti. La
situazione è del tipo che richiede qualche abbellimento, tramite
sia architetture che arredo a verde, e questo trattamento
contribuirà
molto all’orgoglio locale e all’attrattività del quartiere.
La planimetria della scuola mostra
un
tipo di organizzazione in cui auditorium, palestra e biblioteca stanno
in edifici separati, connessi da corridoi. Questa sistemazione facilita
grandemente l’uso dell’impianto scolastico da parte del pubblico
generale,
e permette al tempo stesso una efficiente utilizzazione del complesso
per
scopi didattici.
Schemi per gli appartamenti –
La
pianta degli appartamenti segue piuttosto da vicino un progetto usato
da
Andrew J. Thomas per un gruppo di “appartamenti giardino” ora in corso
di costruzione per conto di John D. Rockefeller Jr. a New York City.
Gli
spazi sono di quattro, cinque, sei e sette stanze, e nel caso dei
più
grandi due stanze da bagno. La luce entra da tre lati come regola e, in
alcuni casi, da quattro. Tutte le stanze hanno ventilazione da due lati.
Nelle piante del tipo Rockefeller
ogni
appartamento guarda su un giardino centrale, che è ornato da una
voliera giapponese e da un ponte pedonale su acqua corrente. I percorsi
pedonali sono piantati a cespugli e l’effetto generale è
rilassante,
simile a un parco.
Trattamenti simili potrebbero
essere effettuati
ai vari spazi interni nella pianta dell’unità. Qui, ad ogni
modo,
a causa delle vie strette e irregolari e della particolare disposizione
degli edifici, il fascino di un cortile progettato sarebbe di molto
aumentato
perché, in molti casi, costituirebbe una parte della visuale non
solo di uno, ma di parecchi appartamenti.
Unità
a cinque isolati di case ad appartamenti
-------- torna su
TAVOLA IV – RAPPORTI TRA LE
SUPERIFICI
Cinque isolati e quattro
strade perimetrali |
19,07 acri
|
Tolte due strade di
attraversamento |
78.000 piedi quadrati
|
Destinati a strade
perimetrali |
50.800 piedi quadrati
|
Area degli arretramenti |
39.000 piedi quadrati
|
Superficie edificata |
16,4 acri
|
Superficie coperta |
6,5 acri
|
Rapporto di
copertura |
40%
|
Tre cortili centrali |
5,3 acri
|
vai
alla figura corrispondente
Località – La
planimetria
è mostrata come suggerimento per il tipo di organizzazione da
darsi
a un’area residenziale centrale ad alto valore dei terreni destinata
alla
ricostruzione a causa di deterioramento o di movimenti nel mercato
immobiliare.
Gli isolati scelti sono larghi 200 piedi e lunghi 670, una lunghezza
che
si trova in parecchi settori di Manhattan. In questo progetto, che sta
di fianco a un fiume, due strade sono chiuse e due attraversano
l’intervento
come percorsi coperti sotto corti centrali sopraelevate.
Livello terreno – Le
dimensioni
dell’appezzamento fra le strade perimetrali sono di 650 piedi per
1.200,
e l’area totale è approssimativamente di 16 acri. Le linee di
edificazione
sono arretrate rispetto alla strada di 30 piedi sui margini
settentrionale
e meridionale. Entrambe le strade che erano originariamente di 60
piedi,
sono state allargate a 80, prendendo i due 20 piedi extra dalla
superficie
dell’intervento. Quella sul confine occidentale è stata ampliata
da 80 a 100 piedi.
L’area dedicata all’allargamento
stradale
e ad arretramenti di edifici ammonta a 89.800 piedi quadrati, ovvero
11.800
in più della superficie delle due strade incorporate.
Si osserverà che la
superficie
interessata da edifici include il 53 per cento del totale di spazi
aperti,
sotto forma di corti centrali. La principale è circa della
dimensione
di Granmercy Park, a Manhattan, con le strade circostanti. Visto che
questa
zona riceve una quantità inusuale di luce solare, sarà
possibile
un ottimo trattamento di arredo a verde e a giardino formale.
Entrambe le corti più
esterne sono
ad un livello di 20 piedi più alto dello spazio centrale, e
coprono
le due strade che attraversano l’insediamento. Sotto a queste corti,
stanno
le superfici di servizio per gli edifici. Ad una estremità dello
spazio centrale c’è posto per campi da tennis e, all’altra, un
campo
da gioco per bambini di circa un acro. Tramite gli ampi spazi aperti e
la sistemazione degli edifici, il piano realizza un non comune standard
di illuminazione, visto che non c’è nessuna stanza abitabile che
abbia una esposizione alla luce solare inferiore a 45 gradi. La
larghezza
di tutte le strutture è di 50 piedi, così che si rendono
possibili in tutte le parti degli edifici appartamenti con una
profondità
di due stanze, mentre l’ala occidentale centrale, essendo a 130 piedi
da
una strada di 100 piedi, non avrà mai tolta la propria luce da
edifici
degli isolati adiacenti.
Sistemazioni – La
capacità
degli edifici è di circa 1.000 famiglie, con appartamenti da tre
a quattordici stanze, la maggior parte dei quali adatti ad accogliere
famiglie.
In aggiunta, ci sarà spazio per un albergo per residenti
temporanei,
una scuola elementare, un auditorium, una palestra, campi per
pallavolo,
spogliatoi e altre strutture per l’atletica. I piani terreni di alcuni
edifici su uno o due lati dell’insediamento possono essere adibiti a
negozi.
L’auditorium può essere adattato a cinema, conferenze, piccoli
spettacoli
teatrali, incontri pubblici, ed eventualmente cerimonie religiose
pubbliche.
I balli possono essere tenuti nella palestra. Nel seminterrato possono
stare campi da squash.
Altezza – Gli edifici
variano in
altezza da due o tre piani sulle strade al limite, a dieci piani sulle
ali adiacenti, quindici piani sulle costole centrali principali, e
trentatre
nelle due torri. Molti dei tetti possono essere sistemati a giardino
pensile
e contribuire così all’insieme delle viste gradevoli offerte
dall’intervento.
Questo progetto, pur maggiormente
compatto
degli altri tre, nondimeno osserva tutti i principi dell’unità
di
vicinato. Il cento comunitario non è grande, né lo sono
gli
spazi per i negozi, ma essi sono comunque presenti. I bambini possono
giocare,
frequentare la scuola, frequentare i negozi senza attraversare strade
di
traffico.
Dopo aver presentato queste
quattro concretizzazioni
del modello di unità di vicinato, procediamo ora all’esame
dettagliato
dei vari principi su cui essa si basa.
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