ANTONIO LORIO o LOREO , speziale (Asigliano circa 1664 – morto tra 1709 e 1710)
|
La sua epoca 1664: nasce il primo giornale d'Italia, La Gazzetta di Mantova 1689: l'abate Don Pierre Perignon nell'abbazia di Hautvillers da particolari uve nere locali e da particolare fermentazione ottiene lo Champagne 1695: Vittorio Amedeo II assedia Casale, già occupata dai Francesi 1700: l'Italia conta 13.000.000 di abitanti 1702: a Cremona Antonio Stradivari costruisce i suoi primi violini 1703: lo zar Pietro il Grande inizia la costruzione di Pietroburgo 1705: l'astronomo inglese Edmund Halley determina i parametri dell'orbita delle comete 1706: assedio di Torino da parte dei Francesi; sacrificio di Piatro Micca che, il 29 agosto, in una galleria della fortezza, fece scoppiare una mina sotto i suoi piedi, saltando in aria assieme ai Francesi e ai loro armamenti. Papin costruisce il primo battello a vapore 1707: a Venezia nasce Carlo Goldoni 1708: a Londra si costruisce Buckingam Palace 1709: a Napoli un turista scopre le rovine di Ercolano
|
Figlio di DOMENICO e LEONORA CASANOVA, sposò Ludovica Sillano e Giovanna Maria Vittoria Ganizzone in seconde nozze. Dal matrimonio con Ludovica Sillano nacquero Gerolamo Mattia (1692), Leonora (1693), Giovanni Domenico (1694), Angela Maria (1697), Veronica (1698) Fu sindaco di Asigliano dal 1702 al 1707.
|
|
Firma diAntonio Lorio – 1688
|
|
Probabilmente si spostò a Pertengo dopo il secondo matrimonio con Giovanna Vittoria Ganizzone, da cui nacque Domenico, morto in giovane età a Vercelli Morì tra 1709 e 1710. Lo speziale fu, durante tutto il medioevo e fino a rinascimento inoltrato, una figura piuttosto sfaccettata nelle sue varie competenze: egli era al tempo stesso droghiere, commerciante, studioso, cuoco, e, qualora se ne presentasse la necessità, chirurgo. Sugli scaffali delle spezierie l'assortimento era estremamente variegato, oltre alle rare e costose spezie orientali vi si potevano trovare erbe aromatiche, dolciumi, profumi, frutta secca, liquori, vernici e coloranti, sapone, pece, candele e colla. La preparazione dei medicamenti era la parte più difficile e complicata della professione, soprattutto per quanto riguarda l'elevato numero di ingredienti e la difficoltà di preparazione degli stessi. La bottega era una vera e propria officina in cui venivano prodotti sciroppi, unguenti, pillole, linimenti dalle proprietà terapeutiche vere o presunte. Lo speziale, quindi, doveva innanzitutto conoscere bene le piante officinali e le altre sostanze di origine animale o minerale in cui consisteva la terapia medicamentosa del tempo e poi padroneggiare le tecniche per la loro manipolazione e conservazione. La preparazione dei farmaci comprendeva un gran numero di ingredienti che andavano amalgamati nelle giuste percentuali e preparati secondo procedimenti molto precisi |
|
Documenti di riferimento Acquisto di Antonio Loreo da Anna Maria Greppa di Pertengo, 1709, ASV Acquisto di Antonio Loreo da Domenico Rosso di Pertengo, 1709, ASV Acquisto di Antonio Loreo da Giovanni Ronza di Pertengo, 1709, ASV Acquisto di Antonio Loreo da Germano Sarazzo di Pertengo, 1709, ASV Vendita della signora vedova Giovanna Maria Vittoria Lorea al signor Francesco De Marchi regolatore delle gabelle, 1710, ASV Testamento di Domenico Loreo, 1734, ASV
|