Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 20 Settembre 2002: <<ACCUSE AL GOVERNO. WWF CONTRO LA LEGGE SULLA CACCIA>>

Il Wwf di Rovigo critica duramente l'approvazione da parte del Governo della legge sulle deroghe concesse alle Regioni in materia venatoria.

Ecco il testo: "Il Wwf desidera pubblicamente ringraziare questa maggioranza di Governo per la grande attenzione che ha saputo dimostrare verso la natura approvando la legge che permette le cacce in deroga in pieno accordo con lo slogan elettorale: "Più rispetto e più amore per l'ambiente", dove, evidentemente, il termine ambiente era riferito alla "natura morta". Con tale legge le Regioni potranno finalmente autorizzare lo sterminio di migliaia (o di milioni, chi è in grado di dirlo con sicurezza?) di passeri, fringuelli, peppole, e chissà che cosa ci riserverà il futuro, in barba sia alle indicazioni dell'Infs, l'Istituto nazionale per la fauna selvatica, massima autorità in materia, sia a quelle fornite dagli indirizzi comunitari".

Continua: "Governo e maggioranza hanno in questo modo accontentato gli inesauribili appetiti di 800mila sparatori alla faccia delle migliaia di cittadini (70mila adesioni alla petizione contro la caccia nel solo Veneto in quattro mesi di raccolta firme) ormai palesemente ostili a questa attività. Parimenti il Wwf ringrazia i partiti di opposizione (Verdi e Rifondazione comunista esclusi) per la tenace, ferma, convinta opposizione che, con una pallida quanto inutile astensione al voto, hanno saputo manifestare a questo mirabile esempio di legge di tutela del patrimonio naturale, segno palese di quali inimmaginabili livelli di interesse e di attenzione verso le tematiche ambientali, tali forze politiche abbiano maturato".