Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 15.6.2000: <<Carabinieri. Giro internazionale di uccelli pregiati. Operazione Delta. I Carabinieri della Stazione di Porto Viro hanno scoperto un traffico internazionale di uccelli pregiati provenienti dal Parco e dall'estero. Denunciato a piede libero un quarantenne del luogo. Imbalsamava volatili protetti. Ogni pezzo aveva un valore commerciale dalla 500 mila lire fino ad arrivare ai due milioni>>.

L'hanno ribattezzata "operazione Delta". E trattandosi di bracconaggio e imbalsamazioni illegali, il riferimento è chiaro. Ma gli oltre quattrocento volatili sequestrati dai carabinieri in un laboratorio clandestino di Porto Viro, non appartengono solo alle specie protette che vivono nel Parco alle foci del Po. Molti sono esemplari introvabili in Italia, come l'oca egiziana o lo zigolo lappone, oppure la quaglia del Senegal. Denunciato un quarantenne di Porto Viro, operaio. Nella sua abitazione sono stati sequestrati anche tre fucili da caccia detenuti illegalmente.

Le indagini eseguite dai militari della Compagnia di Adria e coordinate dal procuratore Lorenzo Zen, tuttora in corso, sono partite alcune settimane fa. Dopo una serie di accertamenti è scattata la perquisizione a casa dell'operaio. In uno scantinato, i carabinieri della stazione di Porto Viro hanno trovato un vero e proprio laboratorio per l'imbalsamazione. Una cinquantina di volatili erano già pronti per essere venduti, altri quattrocento erano accatastati in alcuni frigoriferi. Trovati anche un paio di esemplari da collezionisti, raccolti nel corso di due missioni esplorative nell'Africa equatoriale avvenute nel 1878 e 1888.

Il quarantenne sarebbe stato lo specialista di un'organizzazione internazionale che avrebbe fatto arrivare clandestinamente in Italia i volatili pregiati. Dopo l'imbalsamazione, gli esemplari sarebbero stati venduti a collezionisti anche stranieri. I prezzi potevano variare dalle cinquecento mila lire ai due milioni per ogni singolo pezzo.

Sono stati sequestrati gufi, sparvieri, cicogne bianche, aironi , upupe e cormorani, per citare alcune specie italiane, ma anche fagiani asiatici, quaglie senegalesi, fischioni americani, un'oca egiziana ed uno zigolo lappone. E' comunque tuttora in corso la classificazione dei volatili con la consulenza delle guardie forestali di Adria e Rovigo e della L.I.P.U.

I carabinieri stanno ora cercando di risalire ai cacciatori di frodo che avrebbero rifornito l'operaio. Nella casa di Porto Viro, sono stati sequestrati una carabina ad aria compressa e due fucili semiautomatici, tutti detenuti illegalmente. Oltre a questo, il quarantenne deve rispondere di detenzione e ricettazione di volatili protetti, alcuni dei quali tutelati anche dalla convenzione di Washington, ed esercizio abusivo della professione di imbalsamatore.

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