Il WWF - sezione di Rovigo,

con il patrocinio del Comune di Papozze (Ro)

e dell'Ente Parco Regionale Veneto del Delta del Po,

organizza per

 

Domenica 20 maggio 2001

 

LA FESTA NELL'OASI

"GOLENA DI PANARELLA"

 

Programma delle manifestazioni

Ore 9,30  Raduno a Panarella, Sala civica.

Ore 10 e ore 11,30 Escursioni guidate a piedi nell'Oasi

Ore 13.00 Pranzo al sacco o presso le trattorie locali

Per tutta la mattinata sarà possibile effettuare un'escursione in carrozza trainata da cavalli

Dalle ore 14,30 Escursioni in motonave sul Po (dall'attracco fluviale di località Ca’Matte all’Oasi di Panarella e alla Golena di Corbola).

Per tutta la giornata :

Tavolo WWF

Documentazione sull'Oasi di Panarella

Stand di prodotti tipici del Delta.

DA "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 19 Maggio 2001: <<Escursioni e prodotti tipici>>

La Festa provinciale delle oasi del Wwf è una manifestazione che mira a valorizzare l'area golenale ed a diffondere la conoscenza del patrimonio naturalistico che custodisce.

Per dar modo ai visitatori di apprezzarne al meglio tutti gli aspetti, gli organizzatori hanno messo a punto una serie di iniziative che occuperanno tutta la giornata e che offriranno a quanti amano la natura la possibilità di trascorrere alcune ore all'aria aperta approfittando del clima mite ed estremamente piacevole di questo periodo.

Sono diverse dunque le iniziative in programma. Il ritrovo dei partecipanti è fissato per le ore 9,30 del mattino nella piazza di Panarella per spostarsi poi nella sala civica della frazione. Seguirà una breve cerimonia di apertura per i saluti di benvenuto.

Dalle ore 10 inizieranno le escursioni nella golena e le visite guidate a piedi, mentre, sempre nella mattinata, sarà messa gratuitamente a disposizione una carrozza trainata da cavalli con la quale si potranno effettuare alcuni brevi percorsi. Un'iniziativa curata da "Meridiana 2000" che collabora, assieme a "Natura a cavallo", alla realizzazione della Festa delle oasi offrendo anche la possibilità di compiere passeggiate a cavallo nei sentieri della golena.

Alle 13 pranzo al sacco o presso i ristoranti e le trattorie della zona. Dalle 14,30 riprenderanno le attività per protrarsi fino a sera. Partendo dall'attracco fluviale di Papozze, inizieranno le escursioni gratuite a bordo della motonave della Compagnia polesana di navigazione di Rosolina per raggiungere l'oasi di Panarella ed il braccio del Po di Corbola e la golena. All'esterno della sala civica verrà allestito uno stand di prodotti del Delta, prodotti dell'artigianato e dell'agricoltura quali miele, vino e pane.

Radiografia di un patrimonio ricco di flora e fauna continuamente rimodellato dal fiume Po. Ambiente che tutti ci invidiano

Due passi nelle oasi naturali sono un toccasana contro tutti gli stress. In questo senso l'invito a partecipare alla Festa delle oasi e a visitare la golena lanciato da Gianni Benetti della Sezione Wwf di Rovigo che esorta a dimenticare per un giorno, o anche per poche ore, la frenesia quotidiana, il traffico urbano, gli obblighi del lavoro.

Spegnere il rumore che accompagna la giornata per ritrovare la dimensione perduta o che non si era mai conosciuta: il legame con la natura, il senso di appartenervi.

Non è il solito messaggio promozionale quello di Benetti, l'oasi di Panarella è un luogo, una condizione che aiuta a recuperare la serenità con sè stessi e gli altri. Oltre il possente argine che separa una campagna ancora punteggiata di querce e frassini dal grande fiume aperto nel suo delta, si stende un bosco selvaggio di salici bianchi, pioppi e olmi, testimonianza di un'era sepolta nella memoria di tempi lontani, quando il Po navigava padrone nella pianura fra meandri, selve ed acquitrini.

Dopo la piena autunnale le acque hanno sostato a lungo nella golena depositando i limi salutari, riportando negli sguazzi limicoli, anatre e trampolieri. La vitalità del luogo è impressionante. Non aspettatevi però di vedere, come nel solito documentario, branchi di uccelli in riva alla palude; li potrete invece ascoltare nei richiami che riempiono il silenzio della foresta: l'usignolo, il picchio, il rigogolo sono di casa fra gli alberi, mentre l'allodola e la cutrettola si disperdono sui prati asciutti antistanti l'area boscata.

Il pendolino ha trovato a Panarella il suo ambiente d'elezione perchè proprio nel canneto raccoglie in abbondanza le crine e i piumini con cui costruire un nido compatto e morbido appeso a un ramo di salice come un piccolo alveare. Le acque della piena hanno richiamato attorno allo sguazzo comunità di giunchi, veroniche e mente, e perfino l'effimero ranuncolo acquatico è tornato a fiorire nelle pozze e nelle fanghiglie.

Qui, lontani da sguardi indiscreti si danno appuntamento gallinelle d'acqua, garzette e cavalieri d'Italia; più elusiva di ogni altro golenale residente, la rana toro fa solo ascoltare le sue noti basse nella stagione degli amori. Volteggiando silenzioso, il falco di palude ha il pieno controllo di ogni movimento e rompe l'incantesimo precipitando sull'incauta gallinella o sull'ignaro porciglione.

L'oasi per la prima volta è pienamente attrezzata per la visitazione: una dettagliata cartellonistica sugli ambienti e le specie più tipiche accompanga i tre percorsi praticabili sulla base delle esigenze individuali.

Una domenica diversa, domani, da vivere a contatto con la natura. Festa provinciale delle oasi nella golena di Panarella

Ritorna anche quest'anno nella golena di Panarella la Festa provinciale delle oasi del Wwf. Un'intensa giornata quella di domani, domenica 20 maggio, organizzata dall'Associazione ambientalista di Rovigo e dall'Amministrazione comunale di Papozze, in collaborazione con la Pro loco e con il patrocinio dell'Ente parco regionale veneto del Delta del Po.

Estesa su oltre 20 ettari di terreno, l'oasi di Panarella, intitolata a Luigi Salvini, è situata in un'ampia ansa del fiume fittamente ricoperta di vegetazione. Alberi ed arbusti cresciuti dopo i lavori di deviazione del corso del fiume che avevano lasciato profonde ferite nel terreno, rapidamente richiuse dall'effetto riparatore delle acque. Recentemente, con fondi comunali ed europei del progetto "Leader 2", è stato portato a compimento un intervento di recupero ambientale con la piantumazione di specie vegetali autoctone.

Sono stati inoltre tracciati percorsi di visitazione con la disposizione della segnalazione turistica. Nell'oasi naturale si possono distinguere tre zone: palustre, prativa e boscata. La zona palustre è formata da due ampie e poco profonde bassure che vengono periodicamente allagate dalle acque che si raccolgono durante le piene permanendovi per buona parte dell'anno e che rappresentano un habitat confortevole per le diverse specie di uccelli che vi sostano. La zona prativa è costituita da aree distinguibili in base al grado di umidità.

In prossimità degli invasi ci sono prati umidi che ospitano specie erbose acquatiche. In quelli su suolo moderatamente umido crescono trifoglio e festuca, le aree più ad ovest sono invece le più secche. La zona boscata comprende superfici ampie che presentano una vegetazione costituita dagli immancabili salici e pioppi bianchi. Gli uccelli rappresentano l'elemento faunistico di maggior rilievo. Richiamati dalla tranquillità dell'area, una varietà di specie, non solo nidificanti e svernanti, ma anche di passo, ne approfitta per farvi sosta.

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