PROVINCIA DI ROVIGO

Prot. n. 13318 del 06.4.2000

OGGETTO:

composizione della Commissione Faunistico Venatoria Provinciale.Riscontro alla nota del 2 Marzo 2000.
Preg.mi V. Presidente Italia Nostra-Sezione di Rovigo

Avv. Matteo Ceruti

  Responsabile WWF-Sezione di Rovigo

Ing. Massimo Benà

In merito alla richiesta di chiarimenti sulla composizione della Commissione Faunistico Venatoria, desidero chiarire e precisare quanto segue:

-la Commissione in oggetto è composta da rappresentanti ripartiti secondo quanto stabilito in modo chiaro dalla vigente Legge Regionale n° 50/93 all'articolo 3. Trattandosi di un Organismo consultivo per tematiche inerenti l'attività di pianificazione faunistico-venatoria, risulta comprensibile la prevalenza dei cacciatori

-la nomina dei componenti è avvenuta nel rispetto delle designazioni pervenute. Non è attribuibile certamente alla Provincia la circostanza che taluni membri proposti, in particolare imprenditori agricoli, siano in possesso della licenza per l'esercizio venatorio, creando così un presunto "sbilanciamento" in favore dei cacciatori

-con Decreti del competente Ministero dell'Ambiente sono state riconosciute alcune Associazioni di protezione ambientale, comprese quelle in oggetto di contestazione, avendo le medesime idonee finalità sociali ai sensi della Legge 8 Luglio 1986 n° 349

-la citata norma regionale per l'attività venatoria, stabilisce che la componente delle Associazioni di protezione ambientale disponga di tre membri, indicando la rappresentatività in ambito provinciale come esplicito criterio cui attenersi per individuare i designabili in Commissione

-rispetto a quanto sopra, il competente Settore ha assunto informazioni presso le Associazioni interessate in merito al numero dei rispettivi iscritti nella nostra provincia, pervenendo alla situazione riportata nel Decreto Presidenziale n° 4552 del 7 Febbraio u.s.

-nonostante le suddette considerazioni, è stato predisposto un quesito alla Regione per conoscere eventuali diverse e più articolate interpretazioni del principio di maggiore rappresentatività, ed a seguito dell'incontro avuto il giorno 22 Marzo u.s. stiamo acquisendo, nel contempo, ulteriori eventuali informazioni utili per definire la questione.

-l'esperto per la zona lagunare e valliva in Commissione Faunistica risulta lo stesso da anni, proprio in considerazione dell'acquisita conoscenza del territorio e delle sue molteplici problematiche. Il designato in questione è attualmente anche Presidente dell'Ambito di Caccia del Delta ed esponente di un’associazione venatoria, ma tale circostanza non sembra essere di ostacolo, anzi rafforza la qualificazione della persona rispetto alle tematiche discusse in Commissione, sempre inerenti la gestione faunistica nell'ottica del prelievo venatorio.

Inoltre la scelta non può che essere di tipo fiduciario, senza dipendere necessariamente da titoli e referenze particolari, appartenenza al Albi, Enti od Organismi di sorta.

Preme infine sottolineare il fatto che mai si è inteso attribuire ad un Organismo consultivo tecnico quale la Commissione faunistica, valenze di tipo politico, ritenendo questa Amministrazione, per parte propria, pienamente confermati i rapporti di collaborazione e di costruttivo contributo assicurato dal "mondo ambientalista".

Confido che possa ristabilirsi un costruttivo dialogo nell'interesse nel nostro territorio ed in vista degli importanti appuntamenti in agenda, per i quali sarà indispensabile l'apporto di esperienza e capacità di tutti.

Distini saluti.

IL PRESIDENTE

Federico Saccardin