1.c)quali comportamenti adottare quando le leggi non ci "piacciono"

Non tutti gli italiani sono sempre d'accordo, di volta in volta, con le leggi approvate dai   politici nazionali o regionali. Questo è lapalissiano. Agli ambientalisti, per esempio, non piacciono le leggi che i vari governi promulgano in materia di condoni edilizi o, recentemente, "non ci  vanno" le leggi cosiddette  "sblocca-centrali" o "sblocca-antenne".

Si possono scegliere varie forme di protesta contro le leggi ritenute "ingiuste": si possono raccogliere firme,  indire referendum,  fare manifestazioni, proporre ricorsi al T.A.R.

Abbiamo già precisato che noi ambientalisti siamo contrari a questo Parco, così come lo sono molti  politici di Porto Tolle e varie "categorie" che, per brevità, chiameremo "antiparco". Anche se siamo "accomunati" nella "valutazione" sulla legge istitutiva del Parco (la L.R. 36/'97), però, diversi sono i comportamenti: noi, ancorché "critici", abbiamo deciso di aderire all'unico organismo previsto dalla legge in cui possiamo "dire la nostra",  la "Comunità del Parco" (organo consultivo formato da rappresentanti politici dei vari Comuni del Parco, delle varie associazioni di categoria, sportive, sindacali, ambientaliste, ecc.), per avere la possibilità di  "vigilare" sull'Ente Parco; il Comune di Porto Tolle e gli antiparco, invece, hanno proposto ricorso al T.A.R. e non hanno inviato membri nei vari organismi previsti (Consiglio, Comitato Esecutivo e la già citata Comunità del Parco). Nel frattempo cosa succede? Che l'attività del Parco procede anche senza il loro "apporto". Avere fatto il ricorso al T.A.R., infatti, non blocca la "potestà" delle leggi, che continuano ad essere in vigore e che devono essere rispettate da tutti , anche da coloro i quali non le "gradiscono"! Non partecipare con propri rappresentanti alla vita del Parco, perciò, secondo noi, oltre a non servire a niente, va contro gli stessi interessi di chi, con tale "protesta", vorrebbero "boicottarlo". Così facendo, infatti, altri Comuni decidono per PortoTolle che, vista la scelta che ha fatto, non può nemmeno controllare quello che, per "giurisdizione", è anche il suo territorio!