2)I CONFINI DEL PARCO DEL DELTA

Dei confini del Parco se ne parla nell'articolo 1 della L.R. 36/'97, laddove è scritto che essi sono quelli precisati dalla cartina allegata alla legge. Il territorio del Parco comprende porzioni dei Comuni di: Papozze, Adria, Loreo, Taglio di Po, Porto Viro, Rosolina, Ariano, Corbola e Porto Tolle. Trattasi di soli 12.000 ettari di un territorio che ne comprende 79.000 (ossia solo il 15% del Delta)!

Partendo da Papozze (in riva sinistra) e da Santa Maria in punta (in riva destra) del "Po Grande", il Parco è compreso tra l'unghia arginale dal lato campagna di una sponda a quello della sponda opposta del Po e dei successivi suoi rami sino al mare. Non è ricompreso nel Parco il Po di Levante.

Delle lagune è ubicata nel Parco la sola Laguna del Burcio.

Dei bonelli: il Bonello Bacucco (alla foce del Po di Donzella) ed il Bonello della Bottonera (parte sud di Sacca Scardovari).

Sono ricomprese nel Parco altre "zone umide": l'Isola della Batteria (riva sinistra di Busa Dritta), la Mula ed il Lago dei Romagnoli (riva destra di Busa Dritta), la parte di tutte le aziende faunistiche venatorie già "vincolate" ad "oasi" per effetto delle disposizioni delle leggi sulla caccia (il 30% del territorio di ogni valle).

Sono ricomprese nel Parco, inoltre,: la foce dell'Adige, le dune di Rosolina e le dune di Porto Viro ed Ariano.

Infine, i paleoalvei di Cà Mello e di Scovetta (interratisi nel 1870).

I relitti palustri di Cà Mello (Oasi di Cà Mello) e Valle Bonello (E.S.A.V.)

Per quanto riguarda gli scanni, sono ricompresi nel Parco eccetto una fascia perimetrale di 30 metri.

Sono esclusi dal Parco i porti, le spiagge ed i campeggi.

Questi i confini del Parco sino a quando non vi saranno eventuali variazioni in sede di piano del Parco.