Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 7 Febbraio 2002: <<AMBIENTE. Terminal gasifero ed estrazioni di metano. Strategie dell'Amministrazione Provinciale ed interrogazione del senatore Stiffoni (Lega Nord)>>

A Palazzo Celio si torna a parlare del terminal Edison. L'amministrazione provinciale ha infatti fissato per questa mattina un vertice nel corso del quale sarą attentamente esaminata la situazione relativa al progetto della piattaforma a Porto Levante. Tutto nasce dal fatto che la societą sta procedendo a ritmo serrato per realizzare il progetto che, come č noto, č stato approvato qualche hanno fa anche dal punto di vista ambientale dall'allora Ministro Ronchi. «Nella sostanza questo č il primo incontro dopo la manifestazione a Porto Viro - affermano in Provincia - e servirą per fare chiarezza anche per quanto riguarda le azioni da intraprendere». Provincia e sindaci dell'area del Parco del Delta da tempo sono contrari a questo progetto e l'incontro a Palazzo Celio servirą anche per decidere come ribadire la contrarietą del Polesine all'impianto dell'Edison. Sindaci e Provincia prenderanno in esame la proposta di organizzare un consiglio provinciale oppure quella di realizzare un nuovo documento. A proporre l'incontro di oggi era stato il sindaco di Adria Gino Sandro Spinello.

Sui terminal gasifero e sulle estrazioni di metano, il senatore Piergiorgio Stiffoni (Lega Nord) ha presentato un'interrogazione ai ministeri dell'Ambiente e delle Attivitą produttive. Il parlamentare chiede di rivedere radicalmente gli investimenti in Alto Adriatico, la cancellazione della piattaforma off-shore tra Chioggia e il Delta, l'eliminazione del progetto di gasdotto che dal mare aperto dovrebbe arrivare a Porto Viro. «Il Cipe - dice Stiffoni - ha dato l'assenso alla messa in coltivazione di 15 giacimenti gasiferi. Oltre a questo si prevede l'allestimento di un metanodotto di 130 chilometri destinato a collegare la piattaforma alla rete nazionale; oltre a questo č prevista la creazione di un gasdotto Porto Viro-Cavarzere-Minerbio con 28 miliardi di metri cubi di gas naturale». Il parlamentare della Lega sottoliena anche la pericolositą dell'abbassamento della laguna. A tal proposito viene ricordato che da una parte si finanzia la barriera del Mose a Venezia «per poi mettere a repentaglio l'invesitmento con 83 pozzi per il trattamento del metano».