Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" dell'1 Novembre 2001: <<ROSOLINA. Terminal. Ghezzo chiede un'assemblea pubblica>>.

Dopo una stasi protrattasi per diversi anni, la questione dell'installazione del terminal gasiero off shore dell'Edison Gas Spa, un impianto di stoccaggio e di rigassificazione, della portata di ben 250mila metri cubi di gas metano liquido, che dovrebbe insediarsi al largo di Porto Levante, sta mandando in fibrillazione il mondo turistico - imprenditoriale di Rosolina Mare ed Albarella.

Ad Albarella è sorto un agguerrito Comitato antiterminal, rappresentato dall'operatore turistico Guido Raule, mentre, a Rosolina Mare, gli imprenditori turistici sono sempre più sensibilizzati e sempre più "contro" il terminal. Anche la parte politica rosolinese, di conseguenza, non è rimasta insensibile, e, dopo la presa di posizione del sindaco Mengoli, il quale ha evidenziato la necessità di una conoscenza più approfondita sul terminal e sulle conseguenze che ne deriverebbero, ritenendo però che, al momento, "un commento critico sulla questione è prematuro", interviene nella vicenda anche il capogruppo di minoranza della lista "Ccd- Cdu Biancofiore", Ermenegildo Ghezzo.

L'esponente politico chiede al sindaco di promuovere a tempi brevi un'assemblea pubblica, sull'insediamento del terminal gasiero davanti alle spiagge dei Comuni di Rosolina e Porto Viro, assemblea cui dovrebbero partecipare degli esperti "che ci possano informare adeguatamente sui pro e i contro dell'insediamento del deposito di gas e sul tubo, che lo trasporterà fino alla periferia di Bologna".

In verità Ghezzo, primo fra gli uomini politici di Rosolina, aveva manifestato attenzione verso il terminal e desiderio di approfondire l'argomento in tempi non sospetti, già nella scorsa primavera, in occasione di una riunione del "Ccd-Cdu", svoltasi al Centro civico di viale del Popolo. E lo stesso capogruppo ricorda poi "di aver già fatto richiesta scritta al Commissario prefettizio, e, successivamente, al sindaco nel consiglio comunale di giugno. Ed il sindaco si era impegnato a promuovere, in tempi brevi, l'assemblea". Poi Ghezzo aggiunge: "Invece, da quel giorno, non è stato fatto niente, anche se settori come la pesca ed il turismo potrebbero avere gravi danni". Poi il capogruppo consiliare termina la sua richiesta al sindaco Mengoli, affermando: "Crediamo che il sindaco e l'Amministrazione comunale si debbano assumere la responsabilità di informare i cittadini dei possibili rischi, e , nel contempo, farsi carico della sicurezza dei cittadini stessi, del territorio e delle attività economiche del nostro paese".

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