Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 4 Novembre 2001: <<PORTO VIRO. La consigliere di Rifondazione comunista spiega la presa di posizione del sindaco sul terminal. "Mancin lasciato a bocca asciutta". Tosca Passarella: "Speravano in venti miliardi per costruire la cittadella dello sport">>.

Questione terminal sempre di più in primo piano, nelle prese di posizione degli esponenti politici locali. Tosca Passarella, segretario di Rc di Porto Viro, nonchè consigliere comunale, esordisce: "Finalmente ci è data la possibilità di visionare la cartografia del passaggio del gasdotto, che, partendo dal Terminal off-shore Edison attraversa in senso est-ovest, a nord, Porto Viro e, passando per Loreo, Cavarzere, Adria, raggiungerà, dopo 107 chilometri, Minerbio".

Il progetto, con la richiesta di pubblica utilità, è stato infatti esposto all'Albo pretorio del Comune e, proprio su questo, la prima domanda di Passarella al sindaco: "Ha doverosamente informato ogni proprietario del terreno che sarà attraversato dal gasdotto? Ritengo questo un atto dovuto, anche perché il passaggio del tubo dovrà avere un'area detta "di servizio", di un centinaio di metri per lato, su cui non sarà possibile alcun intervento. In pratica, quindi, si tratta di terreni requisiti".

Commento amaro anche per la richiesta avanzata dall'Edison di "pubblica utilità" dell'impianto. "Con questa richiesta - dice Passarella - sembra proprio di essere giunti al termine di una travagliata vicenda, che ha visto l'amministrazione comunale portovirese colpevolmente latitante, incapace anche di portare a termine quelle trattative che tanto, anche in consiglio comunale, aveva decantato. L'amministrazione Mancin sperava in una ventina di miliardi, quale indennizzo per la svendita del territorio, senza alcuna preoccupazione per il pericolo e la sicurezza dei cittadini, fondi da destinare alla cittadella dello sport. Dando per certa tale ipotesi, ha infatti deliberato l'acquisto di un terreno improduttivo e "marcio", pagandolo come terreno edificabile. Come si procederà ora, visto che questa richiesta li lascia a bocca asciutta?".

E il commento quale componente del Comitato antiterminal? "Come componente del Comitato Antiterminal, che finora si è battuto strenuamente anche se privo del supporto sia dell'Amministrazione comunale che dell'Amministrazione provinciale - risponde- posso affermare che la sensazione avuta è stata quella di sbattere contro un muro di gomma. Assicuro però che la volontà di lottare non è venuta meno. Continueremo sulla nostra strada, ben sapendo di combattere contro un gigante che può tacitare parecchie coscienze, ma la nostra sicuramente no".

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