Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 6 Novembre 2001: <<PORTO VIRO. Gli ambientalisti contestano la legge delega al Governo sulle grandi opere. Terminal, corsia pericolosa. La dichiarazione di pubblica utilità - dice il Wwf - annulla le resistenze locali>>.

"Il disegno di legge sulle grandi opere pubbliche, presentato dal Governo, già licenziato facendo ricorso al voto di fiducia dal Senato e che i 630 deputati stanno per approvare alla Camera, fa compiere all'Italia un pericoloso ed inammissibile passo indietro: si apre una grave falla nel sistema di leggi approvate negli ultimi trent'anni, per la tutela dell'ambiente e della salute, per la trasparenza e legalità degli appalti pubblici, per l'attuazione delle regole dell'Unione Europea, per l'autonomia di Regioni ed Enti Locali, per la lotta alle ecomafie". È quanto sostiene Gaetano Benedetto, responsabile delle relazioni Istituzionali del Wwf Italia.

Così i Wwf si rivolgerà alle sedi Europee, sia giudiziarie che politiche, perché condannino l'Italia per la violazione delle norme dell'Unione Europea, alla Magistratura perché impugni la legge, che contiene anche gravi motivi di incostituzionalità, dinanzi alla Corte Costituzionale Italiana e ai "Governatori" delle Regioni perché impugnino una normativa che svuota di significato la riforma federalista dello Stato.

"Partendo dal presupposto del tutto falso - dicono gli ambientalisti - per cui negli ultimi trent'anni in Italia non si sono fatte opere pubbliche per colpa di norme troppo rigide, vincolanti e "vessatorie", (l'80\% dei progetti di opere sottoposte a VIA ha ottenuto parere positivo) , ora con la legge delega il Parlamento italiano consegna al Governo il potere assoluto di modificare il territorio italiano ed investire denaro pubblico, facendo ricorso a "procedure semplificate", dove l'opera viene decisa dal Governo senza alcuna possibilità di proporre modifiche o veti, né da parte delle amministrazioni di tutela ambientale, né da parte delle Regioni e degli Enti Locali nelle quali l'opera verrà realizzata".

Quindi un riferimento diretto alla situazione polesana. "Questa legge - secondo il Wwf di Rovigo - rischia di avere immediate ricadute anche in Polesine: per esempio il terminal gasiero di Porto Levante è stato dichiarato opera di pubblica utilità e, grazie alle corsie preferenziali previste dalla legge in discussione, potrà agevolmente superare qualunque resistenza locale. Stessa sorte è facile prevedere per il prolungamento della Valdastico, per la Romea commerciale, per l'area industriale di Ca' Cappello e per tutte gli altri oltraggi all'ambiente che con sempre maggiore aggressività si stanno riversando nella nostra terra".

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