Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 8 Marzo 2003: <<PORTO TOLLE. Iniziativa di Progetto Democratico.Consegnata al Ministero petizione anti-orimulsion.>>
Una petizione con duemila firma raccolte tra Porto Tolle, Porto Vito, Ariano Polesine e Rovigo per dire "no" all'impiego dell'orimulsion nella Centrale Enel di Polesine Camerini è stata consegnata l'altra mattina al Roma al Ministero dell'Ambiente nelle mani di Simona Poggi, la segretaria particolare del ministro Matteoli.

Un'iniziativa di Progetto Democratico illustrata ieri mattina da Antonella Bertoli e Anna Dalla Valle. «A dicembre avevamo scritto sia al ministero dell'Ambiente che a quello delle Attività produttive - hanno spiegato -, ora abbiamo voluto consegnare la petizione documentata, lo stesso materiale che è stato dato anche all'assessore regionale Chisso. Il malloppo comprende una cronistoria sull'attività della Centrale, l'esposto che abbiamo presentato in Procura e la lettera inviata a Bruno Agricola, il presidente della Commissione Via che deve pronunciarsi sull'ambientalizzazione ad orimulsion ».

Ma su quali basi poggia la richiesta presentata al Ministero? «Sul fatto che la Commissione Via non si può pronunciare senza tenere conto della Legge regionale sul Parco - risponde Antonella Bertoli -, bisogna verificare la compatibilità del Piano di ambientalizzazione ad orimulsion presentato dall'Enel con quella Legge che prevede l'impiego di metano o altro combustibile non inquinante».

Quindi. «Si incorrerebbe in una violazione di legge ed è già stato investito della questione l'ufficio legislativo del Ministero - aggiunge Antonella Bertoli -. Vogliamo ribadire che fermare la Centrale rappresenterebbe un grave danno economico, in particolare per i 400 lavoratori, ma esiste la possibilità per continuare a funzionare in base al piano dell'Enel presentato nel 1994».

Quello che prevede l'impiego dell'Stz? «Sì. Il primo gruppo funziona già con questo combustibile, per il secondo manca solo il collaudo. Questo permetterebbe di fare i lavori sugli altri due gruppi senza alcun danno».

Chi bisogna "battere" per fermare l'orimulsion ? «Convincere il Governo e lottare contro il colosso Enel. L'orimulsion è il combustibile più inquinante, ma che costa meno. L'Enel è comproprietaria con il governo venezuelano dei giacimenti di orimulsion nell'Orinoco, è comprensibile che spinga per questo materiale. Un'operazione che mira solo al profitto. Non dimentichiamo che a Polesine Camerini ne utilizzerebbe 5,2 milioni di tonnellate contro le 500 che impiega a Brindisi nord».

Caduto il decreto salva-centrali ora il problema è all'esame della X commissione della Camera con Decreto-legge 25/2003 "Disposizioni urgenti in materia di oneri generali del sistema elettrico". «Si sta creando un partito trasversale che comprende la Lega, Bellotti di An ed ora anche Forza Italia visto che Gastaldi ha fatto approvare l'emendamento sul funzionamento sino al 2004 con autorizzazione ministeriale, in pratica come riserva energetica. La battaglia non è perduta e in ballo c'è la salute dei cittadini visto che l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha indicato il Delta una delle 15 "zone d'ombra" in Europa per le morti causate da tumori, da che cosa vengono provocati?».